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Loki – Recensione 1×01/1×02: Gloriosi Propositi della Marvel

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Loki – Recensione 1×01/1×02: Gloriosi Propositi della Marvel

Giugno è arrivato e con esso, dopo “WandaVision” e “The Falcon and The Winter Soldier”, è infine giunto anche “Loki”, nuovo show Marvel-Disney+. Ormai abbiamo visto i primi due episodi dei sei totali e quindi possiamo dare un primo giudizio con la nostra recensione.

Loki recensione 1×01/1×02 – Gloriosi Propositi della Marvel: panoramica generale

 

Finora lo show si è dimostrato di qualità quanto i suoi predecessori: ottima sceneggiatura, con una trama avvincente e con un tocco innovativo che richiama un poco l’innovazione che è stato “WandaVision”, scrittura di alto livello e interpreti fantastici. Tom Hiddleston sempre meraviglioso come Loki, ma questo lo sapevamo già.
In più, easter egg sparsi ovunque.

Sinora nessuno importante, solo non ha molto senso che Loki venga sbattuto come un tappetino da un essere umano.

Loki e Mobius.

– Loki che scopre quale sia il suo futuro nella linea temporale principale, 1×01;
– Il discorso tra Loki e Mobius sul libero arbitrio, la TVA e l’essere buoni o cattivi, 1×02;
– La parte finale del secondo episodio, che culmina con il “bombardamento” della linea temporale.

Loki recensione 1×01/1×02 – Gloriosi Propositi della Marvel: scendiamo un po’ più nel dettaglio

Con le sue due prime serie la Marvel ha voluto sottolineare immediatamente che uno degli scopi è creare prodotti di qualità e “Loki” sembra voler riaffermare questo concetto.

In questa prima recensione di “Loki”, pertanto, non si può non sottolineare come sin dal pilot ci sia stato chiarito subito che, come i suoi predecessori, lo show voleva dare agli spettatori un pacchetto completo: spettacolo Marvel unito a ottima scrittura e interpretazione e ad approfondimento di personaggi e tematiche. E questo è esattamente ciò che abbiamo avuto con le prime due puntate.

Vedendo il prosieguo della sua stessa storia nella linea temporale principale, infatti, Loki è stato costretto a mettere in discussione se stesso e, in un certo senso, a maturare, evolvere. Non perderà mai del tutto il suo modo di essere, non smetterà mai di essere Loki The God of Mischief, ma come nei film che abbiamo visto in questo decennio di MCU può evolvere verso una versione migliore di se stesso (oltre al fatto che pare che nel primo “Avengers” fosse controllato anche lui dallo scettro che conteneva la Gemma della Mente).
Inoltre, le interazioni tra Loki e Mobius sono fantastiche, i due hanno chimica e portano sullo schermo una favolosa dinamica difficile da definire, essendo un rapporto carceriere-carcerato ma con scintille di una possibile amicizia, una sorta di partner in crime.
Come evolve Loki, infatti, vediamo lentamente cambiare anche Mobius, spinto dallo stesso Loki. Sono piccoli momenti, è solo un inizio, ma è tutto ben visibile.

Il tutto accompagnato da un’ottima colonna sonora e tanti divertenti easter egg (per citarne alcuni, il 1985, i soliti numeri che possono rimandare ai volumi dei fumetti, una potenziale Peggy Carter nella prima puntata e una potenziale Agatha in questa seconda).

Per non parlare dell’umorismo.

https://m.youtube.com/watch?v=2Y2q-08mChg

 

Infine, abbiamo la trama vera e propria, un mystery, una time travel detective story incredibilmente avvincente che, com’era prevedibile, è destinata a unirsi a “WandaVision”, “Spider Man No Way Home” e confluire con loro in “Doctor Strange in the Multiverse of Madness”.

Si diceva, com’era prevedibile. Perché? Molto semplice: mentre tutti o quasi si chiedevano come si sarebbe aperto il Multiverso e puntavano su Wanda, alcuni di noi avevano ben chiari due potenziali momenti che la maggior parte del pubblico sembra aver “dimenticato” sebbene fossero ben rappresentati in “Avengers Endgame”, ovvero la distruzione delle Gemme dell’Infinito da parte di Thanos nel 2018 e la successiva fuga di Loki, per l’appunto, nel 2012.
Per quanto riguarda le Gemme, dopo il film ci è stato detto che esistono ancora in atomi, ma come possono funzionare ancora, come possono, essendo ridotte in atomi, continuare a proteggere la linea temporale, visto che tale funzione l’avevano da integre? Anche un cristallo che cade e si rompe in mille micro frammenti continua a esistere, è sempre cristallo, ma non è più in grado di svolgere la sua funzione. Certo, le Gemme possedevano energia e poteri e quell’energia può ancora essere nell’universo, ma Thanos stesso ha detto di averle distrutte affinché non potessero più essere utilizzate. Insomma, i conti non tornano e la spiegazione “esistono in atomi, per cui tranquilli, la linea temporale è salva” è quantomeno molto tirata per i capelli.
Si potrebbe obiettare che sono passati cinque anni e non è successo nulla… Ma è davvero così? La verità è che gli Avengers stessi non avevano la minima idea di cosa stesse avvenendo nell’Universo dopo il primo schiocco, che ne ha polverizzato la metà, figuriamoci se potrebbero avere idea delle possibili conseguenze della distruzione delle Gemme dell’Infinito. Inoltre, particolare decisamente non trascurabile, quelle eventuali conseguenze potrebbero aver iniziato a manifestarsi in un Universo in pieno caos proprio perché metà era stato disintegrato, il che potrebbe aver fatto sì che siano passate inosservate o quasi.
In merito a Loki, invece… certo, lui viene immediatamente intercettato e la linea temporale ramificazione di quella principale distrutta, ma sappiamo che c’è qualcun altro in giro, quindi è evidente che sta succedendo altro sulla linea temporale. E quello che stiamo vedendo avviene prima di “WandaVision”, molto probabilmente… e potrebbe anche servire a spiegare come facciano i gemelli a essere vivi da qualche parte nel Multiverso.

E non dimentichiamo che, secondo i fratelli Russo, Steve Rogers è in un’altra linea temporale alla fine di “Endgame”, anche se gli sceneggiatori hanno detto che invece lui è proprio nel passato di quella principale. Secondo i Russo, quindi, c’erano già ramificazioni della linea temporale alla fine del film, il che significa che il Multiverso era già aperto e la TVA non sarebbe intervenuta, perché Steve ha vissuto tutti quegli anni.
Peraltro, proprio sulla questione Multiverso c’è bisogno di spiegazioni, visto che la prima persona a parlarne e a definirlo, in un certo senso, è stata l’Antico nel primo “Doctor Strange” e secondo quanto fatto intendere esiste da sempre.

Alla luce di quanto abbiamo visto in “Endgame” e in queste prime due puntate di “Loki”, pertanto, sorgono numerose domande. Vediamole.

Loki recensione 1×01/1×02 – Gloriosi Propositi della Marvel: le domande

 

1) La TVA dice la verità o mente sulla linea temporale? Le cose che non tornano sono numerose, a partire dalla nostra bella e coraggiosa Giudice, che nei fumetti è innamorata (ricambiata) di Kang the Conqueror, il villain annunciato per “Ant Man and the Wasp: Quantumania”. Nei fumetti Kang è un discendente dei Richards (proprio loro, i Fantastici 4), ovviamente viene dal futuro ed è un viaggiatore del Tempo. E sempre nei fumetti è legato anche alla TVA. Potrebbe fare un’apparizione anche qui, essere invischiato con la TVA e i Time Keepers (se questi esistono/sono ancora vivi)? Ravonna è legata a lui anche in questa versione dell’MCU?
Inoltre ci sono tutti quei manifesti propagandistici appesi ovunque… Il che è solitamente un campanello d’allarme.
Infine, come si diceva, è evidente che la linea temporale è già in preda a scossoni. Se quella vista alla fine della seconda puntata è effettivamente un’altra variante di Loki significa che c’è un’altra linea temporale derivata da quella principale inerente proprio a questa variante e potrebbe non essere stata distrutta. In più, abbiamo visto quante volte questa variante abbia attaccato e sottratto i congegni che devono resettare il Tempo, il che vuol dire che ci sono potenzialmente linee temporali derivate ovunque.

2) Se la TVA dice il vero, dunque non esiste il libero arbitrio e chiunque segue un copione scritto dai Time Keepers? Oppure si tratta più che altro di un cammino generale all’interno del quale resta spazio per le scelte individuali e si parla di quelli che gli Whovian conoscono come i punti fissi nel Tempo?

3) Se la TVA dice il vero, com’è possibile che Stephen Strange abbia visto quattordici miliardi potenziali futuri in “Infinity War” su Titan e, ancora prima, quando si addestrava a Kamar Taj abbia effettivamente fatto tornare indietro il Tempo stando sulla linea principale, usando la Gemma?

4) Come funziona davvero il Tempo e come funzionano i viaggi nel Tempo? Tra il primo “Doctor Strange”, “Infinity War”, “Endgame” e ora “Loki” le cose non tornano.

5) Che cos’è veramente il Multiverso? Come si diceva sopra, è l’Antico la prima persona a parlarne e dice che gli Stregoni prendono energia dal Multiverso per creare scudi, evocare armi, fare magia. Quindi il Multiverso esiste già a quel punto, da sempre, e proprio grazie al primo film di “Doctor Strange” sappiamo che quello che intendono è che il Multiverso è anche l’insieme delle diverse dimensioni: noi vediamo la Dimensione Oscura di Dormammu, ma ce ne sono altre (anche nei fumetti: la Dimensione dei Sogni di Nightmare, quella di Mephisto e ulteriori di altri grandi villain). Quindi il Multiverso è tecnicamente l’insieme di diverse dimensioni e diverse realtà. Il che significa che esiste già da sempre, quantomeno per ciò che concerne le dimensioni.

6) E se la verità fosse che in realtà ci sono già diverse linee temporali, realtà parallele, e la TVA fa credere a ognuna di essere l’unica? Il che potrebbe essere testimoniato proprio dalle varianti di Loki con tutti quei differenti aspetti. Se la linea temporale è una sola, infatti, tenendo conto che Loki è un essere millenario tutte le sue varianti dovrebbero avere sempre il suo stesso aspetto (vale anche per gli umani, in verità). Ovviamente c’è anche la possibilità che siano state rappresentate così per umorismo (oltre agli easter egg relativi ai fumetti).

7) Da dove vengono gli impiegati e gli agenti della TVA? Sono varianti arruolate e che così hanno avuto salva la vita? È stata cancellata loro la memoria?

8) Quella è veramente Lady Loki? Nei fumetti Lady Loki ha i capelli scuri come la versione maschile e in questo secondo episodio abbiamo visto che tutte le varianti di Loki avevano i capelli scuri, mentre Lady Loki è bionda e non vuole essere chiamata Loki. In più, nei titoli di coda il suo personaggio è indicato come Sylvie, che nei fumetti è il nome di un altro personaggio, che proprio da Loki ha ricevuto i poteri: l’Incantatrice, che è bionda, per l’appunto. Potrebbe esserci una sorpresa in arrivo o è solo un depistaggio?

9) Qual è lo scopo di Lady Loki (per ora chiamiamola così)? È evidente che il suo “bombardamento” della linea temporale è finalizzato a svuotare la TVA di agenti operativi per poterla attaccare, ma a che pro? Sappiamo che non vuole prenderne il comando. Vuole distruggerla? Perché?

10) Quella intravista nel primo episodio era Peggy? Era solo un easter egg senza significato o verremo a sapere qualcosa di più su Steve e la loro vita nel passato?

11) Ciò che ha raccontato Miss Minutes nel primo episodio è l’indizio per la storyline di “Secret Wars”, in cui nei fumetti diverse realtà parallele (linee temporali parallele) cominciano a collassare l’una nell’altra e scoppiano caos e combattimenti?

85/100

Un altro inizio esplosivo per la Marvel e dunque in questa prima recensione di “Loki” non si poteva non dare un ottimo voto.

Bene, questo è tutto per le prime due puntate di “Loki” e per questa recensione. A voi la serie sta piangendo? Avete dubbi, teorie?

Ci rivedremo dopo i prossimi due episodi o direttamente alla fine della serie. A presto!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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