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Top 10: I motivi per guardare Emily in Paris

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Top 10: I motivi per guardare Emily in Paris

Addicted, eccoci qua! “Emily in Paris” è sicuramente una delle serie più chiacchierate e criticate di questo periodo, non ha fatto in tempo a uscire che subito ecco i criticoni pronti a trovare dei difetti, così ho pensato di crivere una Top 10 dei motivi per cui, invece, “Emily in Paris” merita di essere vista.

La verità è che ovviamente di difetti ce ne sono, ma nel complesso, e per il tipo di serie che abbiamo di fronte, secondo me raggiunge il suo obiettivo: intrattenere divertendo, coinvolgendo e anche facendo riflettere su temi non proprio leggerini.

Lo confesso subito: a me, “Emily in Paris” è piaciuta un sacco, l’ho divorata in poche ore e onestamente spero proprio che verrà rinnovata per una seconda stagione perché di cose da scoprire ce ne sarebbero un bel po’!

Se volete farvi un’idea sul pilot vi consiglio di leggere il nostro “Pilot addicted”, se invece avete già guardato tutta la serie non potete lasciarvi sfuggire la recensione di Sam a questa prima stagione.

E allora ecco 10 buoni motivi per cui NON DOVETE FARVI SFUGGIRE QUESTA SERIE!

1. PARIGI. Insomma, Enrico IV disse “Parigi val bene una messa”, si può quindi non vedere una serie girata e vissuta interamente a Parigi?!? Non siate bugiardi, la risposta è solo una: no, non si può non vedere.

2. Il format da comedy leggero e scorrevole: episodi da 25/30 minuti al massimo che intrattengono e portano inevitabilmente al binge watching feroce.

3. Personaggi frizzanti e briosi a cui ti affezioni subito.

4. Look pazzeschi! Che siano outfit da giorno o da sera ce ne sono da rifarsi gli occhi, il più bello di tutti a mio modesto parere è quello di Emily la serata all’Opèra, la fotocopia sputata di Audrey. SPETTACOLARE.

5. Una ship bellissima che parte subito… per poi naufragare poco dopo ma rimanere a galla fino alla fine…

6. Gaffe, gaffe e ancora gaffe! Situazioni imbarazzanti che rendono ogni episodio divertente (e che ogni tanto ti fanno dire tra le risate “NON. CI. CREDO!!!!”).

7. Darren Star come creatore… per chi non lo sapesse è lo stesso creatore di “Sex and the City” e “Younger” (che io adoro!), quindi diciamo una mezza garanzia per le commedie.

8.  L’avere come co-protagonista il mondo del lusso, della moda e della comunicazione.

9.  La possibilità di prendere spunto dall’ottimismo di Emily e dal suo modo di affrontare le sfide della vita (seppur ovviamente nella serie la maggior parte dei problemi non siano effettivamente problemi esistenziali).

10. Lucas Bravo, oltre che bravo (di nome e di fatto) è anche molto, molto bello. Non può che essere un buon motivo per guardare la serie!

Bene, questo è tutto per la Top 10 su “Emily in Paris”! E adesso tocca a voi vedere la serie e farmi poi sapere cosa ne pensate e se siete d’accordo con i miei 10 motivi per guardarla!

Dimenticavo! Se volete vedere il trailer della prima stagione e leggerne la trama trovate tutto qui!

 

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Nata negli anni 80, grazie al suo papà clone di Magnum P.I., cresce a pane e “Genitori in blue jeans” (dove si innamora di Leonardo di Caprio che troverà poi in quei film tanto amati come "What's Eating Gilbert Grape" o “Total eclipse”), l’uomo da 6 milioni di dollari, l’A-Team, Supercar e SuperVicky. L’adolescenza l’ha trascorsa tra Beverly Hills 90210, Santa Monica e Melrose Place..il suo cuore era sul pianeta di Mork e alle Hawaii..anche se fisicamente (ahimè) era sempre e solo nella provincia bergamasca. Lettrice compulsiva fin dal giorno in cui in prima elementare le hanno regalato Labirinth è appassionata di fantasy (Tolkien è il suo re, Ann Rice e Zimmer Bradley le sue regine) e di manga (Video Girl AI in primis per arrivare a Paradise Kiss e Nana), anche se ultimamente è più orientata a letture propedeutiche pediatriche! Ama studiare (tra laurea, dottorato e master ha cominciato a lavorare a 28 anni!!) ed imparare, ma non fatela arrabbiare altrimenti non ce ne è per nessuno!

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