fbpx
Telefilm Addicted
  • Home
  • Recensioni
  • Rubriche
  • Anticipazioni
  • Netflix
  • #NostalgiaCanaglia
  • Quiz
  • Store
No Result
View All Result
  • Home
  • Recensioni
  • Rubriche
  • Anticipazioni
  • Netflix
  • #NostalgiaCanaglia
  • Quiz
  • Store
No Result
View All Result
Telefilm Addicted
No Result
View All Result
Home Pilot Addicted

Pilot addicted | The Good Fight

Fran by Fran
21 Febbraio 2017
in Pilot Addicted, Rubriche & Esclusive
0
0
SHARES
Condividi su FacebookCondividi su TwitterInvia

Diane Lockhart è tornata.
E l’inizio di The Good Fight, spin off di The Good Wife, non avrebbe potuto essere diverso: la serie si colloca immediatamente nel presente, con la reazione della Clintoniana Diane all’investitura di Donal Trump quale Presidente degli Stati Uniti.
D’altronde, quando Hillary Clinton ha perso, uno dei miei primi pensieri è stato “i sali! i sali per Diane!”, ben conoscendo l’ardore e la passione con la quale la Lockhart supportava la Clinton. Diane, la tua faccia è un po’ quella che abbiamo tutti dal fatidico 8 novembre.

Nel corso degli anni tante volte si era fantasticato su possibili spin off  della brava moglie che avrebbero potuto essere commissionati. Molti auspicavano una storia tutta incentrata su Elsbeth Tascioni, altri su Eli Gold, ma quando a maggio, in concomitanza della fine della serie madre, è stata annunciata una serie su Mrs Lockhart, ho festeggiato per giorni interi.
Non esagero dicendo che Diane è il mio personaggio preferito dell’universo seriale; la sua compostezza, eleganza, tenacia, l’essere sempre fedele a se stessa, con una nobile concezione del proprio mestiere, me la fa amare sconsideratamente.
Una frase, pronunciata nella 6×18, ben riassume il suo personaggio:

The law is suppose to be fair, not impersonal. In fact I would argue that the law is always personal. It has to see the human side too or else it’s meaningless.

 

Le prime due puntate di The Good Fight, la prima andata in onda sul network CBS quale lancio promozionale, la seconda su CBS All Access, come il resto della stagione, non tradiscono le alte aspettative.
Usufruendo della maggiore libertà garantita dall’andare in onda su una cable (ed è per questo che della prima puntata troverete la versione censurata passata su CBS) e dal numero ridotto di episodi, Robert e Michelle King riescono subito a far sentire lo spettatore a casa, introducendo con successo nuove storie e personaggi che ben si amalgamano a quanto già conoscevamo.
Il mondo di The Good Wife è ancora lì, sebbene un anno dopo il finale, ma l’aria di cambiamento si sente forte e chiara, imprimendo quella novità necessaria perché il tutto non risulti immobile e stantio.
Come era giusto che fosse il passato non viene cancellato.

 

E’ in occasione della festa per il pensionamento di Diane che arriva forte il colpo al cuore: gli inizi, quando ancora lo studio legale non cambiava nome ogni due giorni, con Stern e un giovanissimo Will, e poi, sempre Gardner, come abbiamo imparato a conoscerlo, sorridente e scherzoso con la partner con la quale formavano la coppia perfetta. Come amava dire lui “everything but the sex“.
Tutto sembrava filare liscio come l’olio, Diane che già si immaginava in Provenza, finalmente a godersi la vita, dopo tanti anni di lavoro.
Quel che succede, ricalcando in parte lo schema dell’inizio di The Good Wife, è la tragedia dietro l’angolo che sconvolge la vita delle protagoniste.
Ed è ora di parlare di Maia, interpretato da Rose Leslie (You know nothing, Jon Snow) che ha un ruolo fondamentale nella storia.
Se nella serie madre abbiamo assistito al ritorno sulla scena lavorativa di Alicia, madre di due adolescenti, travolta dallo scandalo sessuale del marito, qui non facciamo in tempo a congratularci con Maia per essere diventata avvocato, che le difficoltà piombano addosso come un treno, dopo una manciata di giorni.
Ormai è una specialità dei King distruggere i propri personaggi, minando tutte le loro sicurezze, facendoli ricominciare da capo. Se Maia la conosciamo ancora da pochi minuti e riusciamo poco ad empatizzare con lei, il tracollo finanziario e i sogni infranti di Diane fanno male. E’ Lucca Quinn, introdotta nella settima stagione di The Good Wife, il principale trait d’union con Alicia Florrick.
Veniamo a conoscenza che da soli quattro mesi ha abbandonato la Florrick per entrare a far parte di uno studio composto da soli avvocati di colore. E, da come ne parla, sembra quasi che anche l’amicizia che la legava ad Alicia sia venuta meno.
Non credo sia un caso che proprio in questo particolare periodo storico i King abbiano voluto creare una serie incentrata su personaggi di colore e femminili, trattando sin da subito temi d’attualità e particolarmente delicati, come già in passato ci avevano abituato. 
E’ un inno al pieno riconoscimento dei diritti delle minoranze, una dichiarazione contro chi inneggia, invece, alla chiusura ed al razzismo.
A ciò si aggiunge la delicatezza con la quale hanno saputo tratteggiare la relazione di Maia con la sua compagna, discostandosi totalmente dall’approccio che avevano avuto con Kalinda, forse l’unico tallone d’achille della brava moglie.


Il secondo episodio ha immediatamente riportato in scena alcuni beniamini: il ritorno del giudice Abernathy è la ciliegina sulla torta di due ottime puntate, che creano hype per il prosieguo della stagione.
Che Abernathy sia un mito assoluto è assodato, l’asticella è stata ulteriormente alzata con la sua prima scena.
Chissà poi se la sciatica del finale della quarta stagione fosse dovuta ai problemi di postura di cui ci porta a conoscenza in questa puntata!
Il secondo, graditissimo, ritorno è Marissa Gold, la figlia badass di Eli. Col suo brio e la sua ironia, riesce sempre ad alleggerire i toni della narrazione.
Tutto ciò che ho sempre amato di The Good Wife è possibile ritrovarlo in The Good Fight. Nonostante il pericolo “brutta copia” incombesse, gli autori sono riusciti a tirar fuori dal cilindro qualcosa che inevitabilmente assomiglia alla serie madre, assumendo però sin da subito una propria, definita, identità – tra cui, finalmente, una sigla.
Mi rendo conto che parlerei per ore, di Kurt e della tristezza nel vedere una coppia, che sembrava così affiatata, scoppiata, del ritorno di Ruth Wilson, dei violini di David Buckley. Mi limito a dire che i primi due episodi sono promossi a pieni voti e non vedo l’ora di incontrare facce già conosciute (tra i tanti, Carrie Preston, con la sua Elsbeth Tascioni, e Matthew Perry).

Fran

Fran

Ama definirsi terrona, giurispiangente e fondamentalista Austeniana. Ha capito di essere completamente andata quando, sentendo suonare la sveglia, pensava fosse Cersei Lannister al telefono. Cresciuta a pane e period dramas, si definisce un'inglese mancata, ma le sue serie preferite sono le americane The Good Wife e Mad Men. Betty Draper è la sua eroina ma da grande vorrebbe essere come Diane Lockhart.

Related Posts

Tribes of Europa
Apple TV+

7 serie post apocalittiche da guardare se vi è piaciuto Tribes of Europa

25 Febbraio 2021
To All the Boys
Netflix

To All The Boys – 15 curiosità che (forse) non sapevi

21 Febbraio 2021
TVD The Vampire Diaries Damon Elena
Grey's Anatomy

Quali sono le più belle dichiarazioni d’amore delle serie TV?

15 Febbraio 2021
Next Post

The Walking Dead | Pollyanna McIntosh parla della sua Jadis

Girls | Recensione 6x02 - Hostage Situation

The Walking Dead | Recensione 7×10 – New Best Friends

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Seguici sui Social


Categorie

No Result
View All Result

Rubriche

Tribes of Europa
Apple TV+

7 serie post apocalittiche da guardare se vi è piaciuto Tribes of Europa

by Elsa Hysteria
25 Febbraio 2021
0

7 serie (+1) da guardare se vi è piaciuto Tribes of Europa Se Tribes of Europa è...

To All the Boys

To All The Boys – 15 curiosità che (forse) non sapevi

21 Febbraio 2021
TVD The Vampire Diaries Damon Elena

Quali sono le più belle dichiarazioni d’amore delle serie TV?

15 Febbraio 2021
Agents of SHIELD

10 momenti e personaggi indimenticabili di Marvel’s Agents of SHIELD

12 Febbraio 2021
Fate The Winx Saga

Cotte Telefilmiche: i protagonisti maschili di Fate – The Winx Saga

11 Febbraio 2021

Recensioni

Snowpiercer – Premiere seconda stagione: inizia la guerra fredda

A Discovery of Witches 2 – Recensione 2×02/03/04: passato e presente

American Gods terza stagione: dove eravamo rimasti e cosa aspettarsi

Lupin – La nuova serie Netflix sul ladro gentiluomo. Parte II

A Discovery of Witches – Recensione 2×01: Un ritorno in grande stile

Call Me Kat – Mayim Bialik torna con una sit-com

Chi siamo

Sei alla ricerca delle ultimissime notizie sulle tue serie preferite, di consigli, di opinioni, di anteprime o di approfondimenti? Sei nel posto giusto!

Telefilm Addicted, dal 2010, è il sito di riferimento per tutti gli appassionati italiani di serie tv!

Non dimenticare di seguirci anche sui nostri canali social, sempre aggiornatissimi:

Facebook ● Instagram ● Twitter ● Telegram

Ultimi Articoli

Tribes of Europa

7 serie post apocalittiche da guardare se vi è piaciuto Tribes of Europa

25 Febbraio 2021
Tribes of Europa

Tribes of Europa – Recensione stagione 1: un cocktail shakerato male

22 Febbraio 2021

Commenti Recenti

  • lore su Shameless | Recensione 7×07 – You’ll Never Ever Get A Chicken In Your Whole Entire Life
  • Lana su TEST: Quale personaggio di OUAT sei? [RISULTATO]
  • fabrizio su Recensione Raised by Wolves – Stagione 1: L’umanità affidata agli androidi
  • ciao su 10 dubbi assolutamente esistenziali in The 100
  • Dan su Supernatural | Recensione 12×11 – 12×12
  • Zargon su WandaVision – Pilot Addicted: colpo di genio o flop assoluto?

Categorie

No Result
View All Result

Accedi

Log In
Esci

© 2010-2020 Telefilm Addicted - Un sito ideato e realizzato da Luca Valle. Sito non a scopo di lucro. Tutti i diritti delle serie tv sono dei rispettivi network televisivi e dei loro autori. Con questo sito non si intende violare nessun diritto d’autore. Per info e reclami: info@telefilmaddicted.com

No Result
View All Result
  • Home
  • Recensioni
  • Rubriche
  • Anticipazioni
  • Netflix
  • #NostalgiaCanaglia
  • Quiz
  • Store

© 2020 Telefilm Addicted - sito creato da Luca Valle.