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His Dark Materials 2×01/2×02 – Recensione: partenza col botto

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His Dark Materials 2×01/2×02 – Recensione: partenza col botto

“His Dark Materials” è tornato e lo ha fatto in modo clamoroso, con due episodi bellissimi e intensi.

Dopo una prima stagione che ha convinto tutti e che si è conclusa in modo meraviglioso e potente, la serie è tornata e possiamo dire che la 2×01/2×02 di “His Dark Materials” hanno portato gioia nel cuore degli amanti della saga.

È tutto bellissimo: i Daimon, la scenografia, la fotografia… persino la sigla è ancora più bella dello scorso anno.
I personaggi sono delineati sempre più e sempre meglio, ne sono stati introdotti di nuovi e gli interpreti stanno dando interpretazioni fantastiche.
La fedeltà al secondo libro della saga finora è palese.

Che non è davvero tale: poco Asriel. E purtroppo l’episodio che doveva essere a lui dedicato non ci sarà, da quel che si è capito.

Sono varie, in verità.

– L’incontro Will e Lyra-Pantalaimon, con le interazioni tra Will e Pan.
– La riunione delle Streghe
– L’attacco della Regina delle Streghe
– Lyra collegata al computer di Mary Malone
– La scena finale di Marisa Coulter alla sede del Magisterium nella 2×02

Will e Mrs. Coulter senza dubbio.

La prima stagione di “His Dark Materials” è arrivata dopo anni di spasmodica attesa e ci ha fatti sentire ripagati dei lunghi anni che abbiamo dovuto aspettare, dandoci la fedeltà al libro e l’ampliamento del punto di vista della narrazione della storia, che ci ha permesso di vedere cosa accadesse nel frattempo altrove. Il finale è stato meraviglioso e ci ha lasciato con enormi speranze per la seconda stagione. E che dire? Con la 2×01 e la 2×02 “His Dark Materials” è tornato in grandissimo stile, con due prime puntate che hanno ulteriormente innalzato la qualità della serie.
Inoltre, sono stati “corretti” quei “difetti”, se così vogliamo chiamarli, che avevano fatto storcere un poco il naso, ovvero lo scarso utilizzo dei Daimon per quanto riguarda le loro interazioni. In questi due primi episodi, infatti, abbiamo avuto un massiccio utilizzo di Pan, in particolare, ma anche i Daimon delle due regine delle Streghe hanno avuto un momento magnifico.

Infine, un applauso per la magnifica fotografia, davvero incantevole e più bella di quella della prima stagione, e un altro per l’interpretazione del cast. Su tutti un particolare plauso va ad Amir Wilson (Will), che risulta davvero convincente, e a Ruth Wilson, una Mrs. Coulter sempre più magnifica, una persona che nonostante il non essere di certo un personaggio positivo è in ogni caso una donna che lotta per reclamare il suo spazio in un mondo maschilista e misogino, affinché vengano riconosciute le sue capacità e la sua intelligenza, superiore a quella di molti uomini che le gravitano attorno. Una donna che, come detto nelle recensioni dell’anno scorso, è diventata la persona discutibile che è anche a causa del mondo in cui vive che ha cercato di ingabbiarla e schiacciarla. In quest’ottica, la scena conclusiva della 2×02 è stata davvero potente, sottolineando la “grandezza” di Marisa Coulter rispetto agli uomini che ha dovuto in qualche modo servire e che a lei si sono sempre ritenuti infinitamente superiori, risultando invece piccoli, e in costante bisogno di lei.

https://m.youtube.com/watch?v=IuMdZM05qWw

85/100
Queste due prime puntate fanno nascere altissime aspettative per il prosieguo della stagione.

Bene, per queste 2×01/2×02 di “His Dark Materials” è tutto. Appuntamento a metà stagione!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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