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Dream Team di Donne: Le Fantastiche 11

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Dream Team di Donne: Le Fantastiche 11

Dream Team di Donne: le Fantastiche 11 – Nell’ultimo anno la mia sempreverde passione per il calcio ha subito un’inaspettata impennata, ritornando a vecchi ma mai dimenticati livelli di glorioso entusiasmo e colorandosi al tempo stesso di nuove sfumature che avevo sempre sognato ma mai davvero realizzato nella mia carriera di tifosa. E tutto questo, devo riconoscerlo, è avvenuto grazie allo sviluppo e alla maggiore consapevolezza del calcio femminile, una realtà che non solo mi ha aperto e mostrato un’inedita prospettiva su questo sport e sulle sue meravigliose sfumature ma ha anche incontrato perfettamente gli ideali che hanno costruito progressivamente la persona che sono diventata nel tempo e soprattutto le passioni parallele che hanno sempre acceso la mia quotidianità.

Ispirata proprio da una delle calciatrici che più ammiro, vale a dire Andrine Hegerberg, centrocampista dell’AS Roma [e adesso co-presidente di questa squadra], che in occasione della Festa della Donna celebrata ieri 8 Marzo 2020 ha stilato la sua personale formazione composta da 11 donne per lei particolarmente importanti, ho deciso di far scendere in campo il mio Dream Team di donne, una squadra che riunisce un po’ tutti i ruoli e le personalità che più mi hanno colpito e hanno segnato la mia vita finora.

Dopo un breve riscaldamento e gli ultimi suggerimenti sullo schema, un classico 4-3-3, sono pronta a schierare in campo il mio 11 ideale. Fischio d’inizio, si parte!

Portiere: Marlene King

Showrunner, scrittrice e regista televisiva, nessuno è in grado di raccogliere gli attacchi esterni come Marlene King, mantenendo sempre quel rispetto ammirevole, quel distacco razionale e quell’umana decenza che le permettono di parare e respingere con sicurezza e determinazione anche i peggiori colpi bassi che le vengono rivolti. Marlene King sa come lavorare in maniera ideale con un team di donne, sa essere un punto di riferimento, la rete di supporto che le difende e sostiene sulla linea di porta, ultimo baluardo di protezione di una squadra che parte sempre e comunque da lei. Un po’ folle e fuori dall’ordinario, a volte le sue uscite risultano rischiose ma la sua porta non è mai davvero indifesa e Marlene riesce a cavarsela ogni volta perché in fondo non metterebbe mai in pericolo la sua squadra. Leale anche con le compagne di squadra che non fanno più parte della rosa, Marlene King è l’unico portiere che vorrei nel mio team di donne.

Terzino Destro: Maurissa Tancharoen

Showrunner e sceneggiatrice, Maurissa Tancharoen è in realtà un gladiatore nell’arena, uno di quei terzini che non restano mai fermi solo nella loro posizione ma seguono un po’ il genio che li guida riuscendo comunque a tornare sempre nel proprio ruolo in tempo per coprire perfettamente la zona di loro competenza. Con sporadiche esperienze da cantante, attrice e coreografa, Maurissa è il terzino che s’inventa ala, centrocampista e centrale all’occorrenza, trovando anche la rete di tanto in tanto, una trasformista che in troppi ancora sottovalutano ma con un palmares sorprendente, insolito e sempre di straordinario spessore. Anche quando è attanagliata da infortuni costanti (come la sua lotta quotidiana contro il Lupus), Maurissa riesce a servire assist creativi imperdibili ma soprattutto ha organizzato e impostato la difesa migliore che abbia mai avuto la fortuna di conoscere, un autentico … SCUDO.

Centrale di difesa: Jenna Coleman

Jenna Coleman è il titolare della mia vita, il centrale che diventa il cuore pulsante della squadra e da cui ogni gioco comincia. Jenna Coleman è il difensore in grado di costruire intorno a sé un’intera formazione ma che quasi nessuno in realtà ha mai considerato per davvero, non come meriterebbe. Scende in campo a testa bassa, non parla spesso con la stampa e non è ancora abituata ai tifosi che indossano la sua maglia, Jenna rifugge i riflettori fuori dal campo e cerca di tenere la sua vita il più lontano possibile dalla modernità social, ma quando scende sul rettangolo verde, quando prende la sua posizione nell’arena, concede sempre una parte di sé, la più luminosa, quella che non puoi dimenticare neanche quando la partita è terminata. Jenna Coleman è il centrale di difesa che ha costruito il suo stile in maniera impeccabile, che ha curato e perfezionato ogni dettaglio del suo ruolo e che non intende lasciarlo anche quando di tanto in tanto si diverte a cambiare posizione per una partita amichevole. Jenna Coleman è il difensore che salva costantemente la partita ma che non si accorge ancora di essere diventata imprescindibile per la sua squadra.

Centrale di Difesa: Peter Capaldi

Peter Capaldi è l’unico uomo accettato all’unanimità in formazione perché è il miglior alleato che un team di donne possa mai desiderare. Rispettoso, elegante, divertente ma mai esagerato, amichevole ma mai inappropriato, Capaldi è il perfetto centrale difensivo: esperto, attento, di straordinario talento, bandiera di una squadra, leader indiscusso e originale e affascinante punto di riferimento. Sfaccettato e caleidoscopico, Peter sa reinventare il suo stesso ruolo e ogni partita diventa un’occasione unica per vederlo eccellere e brillare con modestia e umiltà. Supporto per tutta la squadra, dopo anni di attività, Peter Capaldi ha in realtà trovato la sua partner ideale di reparto con l’arrivo in squadra di Jenna Coleman, con cui ha creato dal 2014 l’unica difesa di cui questa formazione più grande all’interno e questo universo avranno mai bisogno.

Terzino Sinistro: Gabriela Dawson

Gabby Dawson arriva in realtà da una squadra un po’ diversa, che gareggia in un campionato alternativo, ma è l’unico terzino sinistro che avrei mai voluto nella backline del mio team di donne. A protezione delle zone più deboli del campo e pronta a rispondere a qualsiasi chiamata d’emergenza la squadra e il gioco le rivolgano, Gabby Dawson è un difensore che non fa sconti, che va in tackle senza rimorsi ma con la precisione di chi non vuole fare male, solo conquistare ciò che le spetta, e non chiederà scusa per questo. Gabby è il terzino che si getterebbe nel fuoco per la squadra, che non si ferma davanti a nessun avversario e che fa del suo ruolo di difesa un’autentica vocazione. Ribelle e per questo a volte in conflitto con l’autorità dell’allenatore, Gabby Dawson in realtà rispetta e ama ogni membro della sua squadra e quando lascia il campo, il vuoto che resta diventa incolmabile e inevitabilmente prendiamo gol.

https://fyeah-monicaraymund.tumblr.com/post/166618636066/youre-a-badass-gabby-dawson

Centrocampista Difensiva: Daisy Goodwin

D’esperienza e inventiva, Daisy Goodwin è il perfetto 6 del mio team di donne, è quel centrocampista che sa esattamente come reggere il campo, come supportare la difesa e lanciare l’azione offensiva fin dalle retrovie. Nonostante abbia già cambiato diverse squadre costruendo una carriera di spessore, Daisy sa ancora trovare qualcosa di unico nella sua storia da rielaborare al servizio del gioco attuale, trasforma il classico in moderno e lo fa con una tale passione e sorprendente grazia da riaccendere nei tifosi l’amore per il passato. Dallo sguardo originale e creativo, Daisy Goodwin sa costruire il gioco per quelle compagne di squadra spesso sottovalutate, rendendole così protagoniste di una partita dal sapore unico e inconfondibile.

 

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Ready to rumble #nyc #Victoria

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Centrocampista: Scarlett Curtis

Nonostante la giovane età e il suo recente arrivo in squadra, Scarlett Curtis ha già dimostrato di essere il perno ideale per una formazione al femminile, diventando il centrocampista intorno a cui ruotano tutte le voci del team di donne e quello da cui partono le azioni più frizzanti e collettive che coinvolgono praticamente l’intero 11 schierato in campo, compreso il portiere. Non fatevi ingannare dalla relativa inesperienza, la Curtis ha già giocato con alcune delle più grandi personalità al momento in attività e tutte loro hanno riconosciuto in lei la genialità, l’attivismo e la volontà di cambiare il mondo che solo un grande campione possiede.

Centrocampista offensivo – Fantasista: Ada Lovelace

Ada Lovelace è il fantasista a cui nessun allenatore potrà mai davvero dire cosa fare o come comportarsi. Sognatrice di un tempo diverso e distante dal suo, Ada vede ciò che ai suoi contemporanei sfugge, immagina ciò che una mente ordinaria non riesce neanche a concepire e rompe ogni schema e ogni etichetta in cui vogliono rinchiuderla. Ada Lovelace vola con quella fantasia che diventa la nostra realtà, imposta le basi per quel gioco che inizialmente sembra assurdo ma che poi si rivela lo schema ideale per i migliori dei gol. Condannata al ritiro prematuro per un maledetto infortunio, il genio di Ada Lovelace non potrà mai essere dimenticato perché il gioco dell’“Incantatrice dei Numeri” resta tutt’oggi la base dell’informatica moderna.

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Ala Sinistra: P!nk

P!nk è il tipo di attaccante che all’inizio della sua straordinaria carriera era talmente estrema da farsi espellere a partite alterne. Ma oltre quell’apparenza così ribelle e anti-conformista c’è sempre stato un talento in grado di cambiare il gioco così come lo conosciamo e soprattutto di parlare al cuore di ogni tifoso che assiste emozionato alle sue partite. Trasformista e spericolata, P!nk è quell’ala che quando prende palla è capace di driblare l’intera squadra avversaria, che segna in rovesciata e calcia un rigore ad occhi chiusi perché tanto sa esattamente dove calciare. Portavoce della squadra, P!nk sa cosa dire e come dirlo, sa quali battaglie combattere e come diventare l’anima del team di donne in campo quando i suoi movimenti si rivelano, effettivamente, musica.

Punta: Keira Knightley

Elegantemente spietata, Keira Knightley è in grado di distruggere la difesa avversaria senza mezzi termini ma con quella straordinaria compostezza british che la caratterizza. Insolita, anti-conformista e a suo modo rivoluzionaria, non sempre è facile condividere le sue idee di gioco ma non si può mai fare a meno di rispettarle perché Keira le esprime e le mette in pratica con consapevolezza e indipendenza, senza voler imporre il suo gioco ma anche senza chiedere scusa per il modo in cui lo porta in campo. Striker letale e costante, proprio la sua personalità diretta e sferzante la Knightley non è la migliore amica degli arbitri e dei telecronisti ma poco le importa, nel suo ruolo è la migliore e il resto non conta.

Ala Destra: Tobin Heath

Qui la metafora incontra la realtà e Tobin Heath si rivela davvero l’ala destra ideale di ogni mia formazione. Arrivata nella mia squadra solo da un anno, Tobin in realtà apparteneva a questo team da prima che lo capissi e adesso è quel titolare di cui non potrei più fare a meno. Genio del calcio, artista del gioco, Maestro di fantasia e immaginazione, come dico sempre, Tobin Heath crea tutto dal nulla, riunisce antitesi caratteriali e di gioco con armonia e leggerezza, trova nuove possibilità di espressione in campo e fuori, colmando ciò che potrebbe mancarle in eloquenza con idee e pensieri che assumono nuove forme artistiche. Tobin Heath è un’anima generosa al servizio della nuova generazione, è la prima compagna di squadra che ti aiuta a rialzarti quando cadi e la prima ad esultare per i gol altrui come se fossero suoi. Essenza del calcio e della mia visione di questo sport, Tobin Heath è entrata a partita già iniziata ma non uscirà più dal campo.

 

Coach: Verity Lambert

Antesignana di una leadership femminile in un mondo professionale fino a quel momento comandato esclusivamente da uomini, Verity Lambert è quell’allenatrice in grado di guidare una squadra la cui eredità vivrà in eterno. Le idee, le strategie e la visione di gioco di Verity hanno segnato il suo tempo e tutte le generazioni a seguire, hanno influenzato qualsiasi altro coach sia arrivato dopo di lei e hanno costruito una squadra che, tra cambiamenti e rivoluzioni, vive ancora nel suo nome. Innovativa e intraprendente, lo sguardo di Verity Lambert ha riconosciuto il potenziale del più grande campione al mondo e ha poi permesso ad altri allenatori di fare lo stesso, rendendo quel talento senza fine.

https://cleowho.tumblr.com/post/183318244300/verity-lambert-at-bbc-tv-lime-grove-studios-in

Questa è la mia formazione ideale tutta al femminile, ma adesso voglio conoscere la vostra: qual è il dream team di donne che vi hanno ispirato?

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Occasionale inquilina del TARDIS e abitante in pianta stabile di un Diner americano che viaggia nel tempo e nello spazio, oscilla con regolarità tra Stati Uniti e Gran Bretagna, eternamente leale alla sua regina Victoria e parte integrante della comunità di Chicago, tra vigili del fuoco (#51), squadre speciali di polizia e staff ospedalieri. Difensore degli eroi nell’ombra e dei personaggi incompresi e detestati dalla maggioranza, appassionata di ship destinate ad affondare e comandante di un esercito di Brotp da proteggere a costo della vita, è pronta a guidare la Resistenza contro i totalitarismi in questo universo e in quelli paralleli (anche se innamorata del nemico …), tra un volo a National City e una missione sullo Zephyr One. Accumulatrice seriale di episodi arretrati, cacciatrice di pilot e archeologa del Whedonverse, scrive sempre e con passione ma meglio quando l’ispirazione colpisce davvero (seppure la sua Musa somigli troppo a Jessica Jones quindi non è facile trovarla di buon umore). Pusher ufficiale di serie tv, stalker innocua all’occorrenza, se la cercate, la trovate quasi certamente al Molly’s mentre cerca di convertire la gente al Colemanismo.

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