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The Last Ship | Comic-Con 2015, il boss parla di un possibile matrimonio

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The Last Ship | Comic-Con 2015, il boss parla di un possibile matrimonio

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L’esplosivo drama della TNT The Last Ship è salpato per il secondo anno alla volta del Comic-Con, per il panel del 9 luglio, moderato da James Hibberd di EW.

I membri del cast Eric Dane, Rhona Mitra, Adam Baldwin, Travis Van Winkle, Joko Sims, Marissa Neitling e il produttore esecutivo Hank Steinberg, sono tornati a San Diego per darci anticipazioni sulla drammatica situazione post-apocalittica che caratterizza questa seconda, movimentatissima, stagione, in onda dal 21 giugno.

Ora che la ciurma della USS Nathan James ha riacquisto il controllo della nave (dopo aver costretto Amy Granderson a rinunciare al suo terribile piano), le truppe sono salpate ancora una volta e stanno cercando di incrementare la loro flotta, per poter distribuire il vaccino contro il virus che ha sterminato gran parte della popolazione del pianeta, sintetizzato della Dottoressa Scott.

Questa seconda stagione avrà tredici episodi, e abbiamo scoperto cosa c’è all’orizzonte ora che abbiamo quasi raggiunto il primo giro di boa:

Gli immuni: dopo uno sneak peek esteso (durato 15 minuti) del prossimo episodio, è chiaro che questa stagione ruota attorno al conflitto tra uomo e sottomarino – o meglio Chandler vs. sottomarino, forse. Anche se la prima stagione ha avuto alcuni cattivi niente male (El Toro, presente?), la Nathan James deve affrontare un avversario ancora più temibile: gli Immuni e i loro sottomarini. “E se qualcuno proprio non volesse la cura? Chi potrebbe essere?” ha detto lo showrunner Steinberg, spiegando come sono arrivati ad ideare i cattivi di questa stagione. “Se fossero esistite persone immuni al virus, queste sarebbero diventate come dei supereroi in un mondo del genere. Tutti gli altri girovagano con maschere antigas e tute… Loro però possono andarsene in giro tranquilli, senza nessun tipo di problema. Possono fare irruzione ovunque, prendere tutto ciò che vogliono e, se si coalizzano, possono diventare incredibilmente potenti.” Steinberg dice che questi cattivi sono diversi da Ruskov, il villain della scorsa stagione, diversamente da lui, loro non hanno problemi a premere il grilleto, se ne fregano.

L’ascia di Slattery ha un nome: ci sono sia buone che cattive notizie per il primo ufficiale Slattery. E’ stato chiesto a Baldwin se il suo personaggio scoprirà cosa è successo alla propria famiglia e lui ha semplicemente risposto “potrebbe essere una cosa triste”, prontamente seguito da un aww del pubblico. “Ma non ne siamo certi! Dobbiamo sperare per il meglio, ma prepararci al peggio, e a questo punto tutto è possibile.” La buona notizia è che c’è una nuova femmina nella vita di Slattery: l’ascia che ha sotterrato nella premiere. “Le ho dato un nome”, ha detto Baldwin “Mary. Bloody, Bloody Mary” (a questo punto, ovviamente, la folla ha iniziato ad urlare)

Il matrimonio di Kara e Danny non è poi un’idea così strampalata: Steinberg non ha voluto rivelare il sesso del nascituro, figlio di Kara e Denny, ma sia Travis Van Winkle che Marissa Neitling si dicono speranzosi di fronte alla possibilità di un matrimonio dei due. (“Sarebbe un’episodio per femminucce” ha scherzato Dane). Stando a quando dice Steinberg, gli autori hanno pensato ad una possibile scena in cui l’intera ciurma, indossata la divisa bianca, assiste al matrimonio di Danny e Kara sul ponte. “Non ha avuto scampo, gli autori l’hanno eliminata, ma questo non significa che i due non si sposeranno”, ha detto Steinberg “solo che la scena non sarà così”

C’è ancora amore nell’aria: Una storia tra Rachel e Tex, ci sono possibilità? “Non se la decisione spetta a me!” ha detto Rhona Mitra “L’ho detto ad alta voce?” (Si, doc, l’hai fatto!). Ma Steinberg dice che nei prossimi episodi arriverà un amore proibito per il luogotenente Burk: “Si farà sentire il problema della correttezza di una storia a bordo della nave”

Sottomarini, e non elicotteri: un sottomarino è stata la maggiore richiesta avanzata dai veri ufficiali della Marina -chiedi e ti sarà dato- ma il pubblico si è chiesto perché non ci siano piloti in The Last Ship. Steinberg ha rivelato che, inizialmente, ci sarebbe dovuto essere un pilota tra i personaggi, ma “ci siamo accorti che, settimana dopo settimana, non avremmo avuto accesso ad un elicottero, quindi abbiamo momentaneamente abbandonato l’idea… E’ qualcosa che ci piacerebbe inserire in futuro, ma non abbiamo mai avuto la certezza di riuscire a fare una cosa del genere, per questo questa cosa non si è mai avverata”.

La ricostruzione di una civiltà ci è in qualche modo familiare: quella scena in cui Chandler contempla l’effige di Lincoln nella Casa Bianca? Ritornerà alla fine della stagione.  “Sarà un’idea ricorrente, l’idea che gli Immuni stiano facendo a pezzi il paese, e che la ciurma lo stia invece rimettendo assieme?” chiede Steinberg, richiamando la Guerra Civile. “Questa faccenda di Lincoln… Capirete di cosa sto parlando tra nove settimane”. Questa stagione, vedremo, ci mostra anche la situazione del resto del mondo, sempre che la ciurma riesca innanzitutto ad “affrontare il male che l’America sta cercando di debellare”.

Chandler si spinge oltre: Quando gli è stato chiesto perché il capitano si trovi sempre al centro dell’azione -cosa che va contro il protocollo del mondo reale, pare- Dane ha dato questa risposta spensierata e leggera “Se fosse per me, me ne starei seduto sulla mia sedia a sorseggiare caffè per tutto l’episodio” (Uno degli spettatori ha coraggiosamente domandato a Dane se avesse preferito girare Grey’s Anatomy o The Last Ship. “In realtà preferisco The Last Ship a Grey’s Anatomy” ha scherzato “e nel panel di Grey’s, che si terrà immediatamente dopo questo, lo dirò sicuramente [il contrario]”

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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