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Telefilm Addicted Consiglia… The Bridge

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Telefilm Addicted Consiglia… The Bridge

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“The Bridge” è una serie televisiva statunitense trasmessa dal canale via cavo FX ed interpretata dalla celebre attrice e modella tedesca Diane Kruger e dal messicano Demián Bichir, candidato all’Oscar nel 2011 come miglior attore protagonista per il film “A Better Life”. Dunque, già nelle premesse, un cast di tutto rispetto e un buon punto di partenza per un prodotto di non semplice realizzazione. Remake di una serie dano-svedese chiamata “Bron” (o “Broen”) ed ambientata a cavallo tra Svezia e Danimarca, questo show the-bridgefirmato da Meredith Stiehm ed Elwood Reid prende le mosse dal ritrovamento di un cadavere sul ponte che collega la città texana di El Paso alla messicana Juárez, cosa che porterà a collaborare le forze di polizia di entrambi i posti. Ma non è finita qui: presto si scoprirà che il cadavere non appartiene ad un’unica persona, ma a due donne diverse e la detective statunitense Sonya Cross sarà quindi costretta a collaborare con il collega messicano Marco Ruiz per risolvere l’intricato caso. Entrambi dovranno fare i conti con i fantasmi del loro passato, mentre sullo sfondo (anche se sfondo è ingenerosa come espressione) prendono vita i tanti problemi relativi alla società messicana, in particolare quello riguardante l’immigrazione negli States e la violenza sulle donne.
E insieme alle vicissitudini dei nostri due protagonisti, “The Bridge” pone l’occhio anche su altri interessanti personaggi: il buon Hank Wade, tenente della polizia di El Paso e mentore di Sonya, Steven Linder, uno strano individuo che lavora presso un centro di assistenza sociale, Charlotte Millwright, ex riccona che si troverà a fare i conti con la vita vera, Daniel Frye, un tormentato reporter interpretato dal notevole Matthew Lillard e molti altri.
The-Bridge2Inizialmente si era pensato di ambientare la serie al confine tra USA e Canada, ma il Messico si è rivelato una scelta vincente: questo Paese con la sua povertà, i suoi problemi e le sue contraddizioni è l’ideale ambientazione di un serial che al puro intrattenimento mischia della critica sociale nel suo affrontare tematiche importanti e sentite come il traffico di droga e la scomparsa delle donne in quel di Juárez, cittadina tristemente famosa per questi avvenimenti.
“The Bridge” è un racconto di destini che si intrecciano, di vite che collidono, una storia in cui tutti sono più o meno collegati tra loro e in cui niente o quasi è come sembra. Non il classico poliziesco all’americana, ma un serial in cui anche i personaggi principali sono resi più umani: su tutti vale l’esempio di Ruiz il quale, dal sembrare il tipico buon poliziotto e marito fedele di cui ci si può fidare ciecamente, si mostra ben presto l’uomo fallibile che è, e così tutti gli altri individui che gravitano nella sua orbita. Eccezion fatta, se proprio si TheBridge3vuole, per la detective Cross tratteggiata dalla Kruger: la donna è affetta dalla sindrome di Asperger e proprio per questo ricade un po’ nel cliché del poliziotto brillante, ma “diverso”. Nonostante ciò, l’interpretazione della bellissima attrice tedesca fa ben presto dimenticare questo piccolo particolare, così come la sapiente costruzione del suo personaggio da parte degli autori.
“The Bridge”, con la sua atmosfera tesa e drammatica e il valido cast, è già stato rinnovato per una seconda stagione che verrà trasmessa il prossimo anno. Speriamo che si mantenga al livello di questo primo buon ciclo di episodi.

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