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Supernatural | Recensione 12×08 – Lotus

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Supernatural | Recensione 12×08 – Lotus

Il coinvolgimento degli umani nelle vicende dei Winchester ha raggiunto il picco massimo. Su di loro, infatti, non solo ci si concentra Lucifero, spostandosi tra i pezzi grossi, ma anche i men of letters che rivelano ai Winchester, attraverso il signor Ketch, il vero scopo del loro arrivo negli USA. Prima di addentrarci nel commento di questo episodio, un primo giudizio è doveroso: mi è piaciuto tanto e, per lo meno, qualcosa delle vicende vissute fino ad ora in questa stagione iniziano ad avere un senso.

Che gran tocco di classe da parte di Lucy possedere un arcivescovo. Probabilmente agli occhi di un credente l’inizio di questo episodio ha rappresentato tutto ciò che di blasfemo si potrebbe immaginare, ma io ho trovato la sua sfilata lungo il corridoio della diocesi con i crocifissi a dir poco geniale. Nonostante abbia poi storto il naso alla mano che brucia a contatto con la Bibbia.. Un po’ too much, almeno fin quando non ho visto che quell’espediente era necessario per far capire rapidamente la situazione a Kelly in seguito. Insomma, Lucy si è ritrovato sulla Terra per sconfiggere Amara; andata via questa minaccia, annoiato dalla routine e dalla mancanza di una missione specifica, decide di divertirsi. Il ruolo di Vince Vincente, quindi – come ho già detto nella scorsa recensione – è stato fondamentale per portare Lucifero a capire quanto potere potrebbe effettivamente avere possedendo gli umani più famosi e importanti, facendogli desiderare più fama di quanta non ne avrebbe come se stesso. E quale modo migliore se non quello di possedere il Presidente degli Stati Uniti? Inizialmente scettica per la decisione un po’ al di fuori della portata dei Winchester, mi ha invece incuriosito sempre di più andando avanti con l’episodio.

Sin dalla comparsa degli angeli nello show, mi è capitato più volte di pensare ai nephilim. Le leggende su di loro sono infinite e sia nel folklore che nella letteratura sono state espresse diverse ipotesi sulla natura di queste particolari creature. Essendo amante di queste leggende e “teorie”, inevitabilmente mi è capitato di chiedermi come sarebbe stata affrontata la cosa in Supernatural.
Il problema è che ancora non riesco a digerire la sparizione dell’AntiCristo che hanno deciso di associare al figlio di un comunissimo demone e di cui non hanno mai sfruttato il potenziale, per cui da allora l’idea che Lucifero o un qualsiasi altro angelo potesse procreare è passata in secondo piano. Nel momento in cui viene nominato un AntiCristo, a rigor di logica per definizione più potente di qualsiasi altra creatura, ci si aspetta che il figlio di Lucifero possa essere quantomeno alla sua altezza, invece, quando finalmente gli autori si decidono ad affrontare la questione nephilim, lo associano al figlio di Lucifero. Praticamente se Castiel facesse un figlio avrebbe le stesse caratteristiche di quello di Lucifero, o almeno è quello che si è capito spiegazione dell’angelo riguardo la progenie di una creatura angelica o demoniaca. Su quest’incoerenza e per poter giudicare l’idea in sé come se i fan non ricordassero nulla delle stagioni passate e di tutti i vuoti nelle varie trame, bisogna stendere una trapunta pietosa, perché il velo non basta, e osservare l’idea per quella che è, tanto di questo dettaglio sull’AntiCristo probabilmente non ci ha pensato più nessuno nel corso del tempo quanto me. E valutando, quindi, l’attuale situazione generale in maniera meno critica, è da ritenere interessante. Spero che almeno questa volta si giochino meglio il jolly della “novità”.

Gli umani hanno rappresentato il nucleo propulsore di questa stagione sin dai primi episodi, in maniera poco chiara e altalenante che – almeno in me – ha causato tanta confusione. Non riuscivo a capire perché all’improvviso i men of letters dovessero essere ritenuti così importanti quando in passato abbiamo avuto sia villain che alleati decisamente più interessanti.. Poi, arriva il signor Ketch. Non so ancora se i suoi modi di fare mi piacciano o no, ma ho subito capito che non è sincero. Ci tengo a ricordare che la pazza bionda che aveva torturato Sam si era impaurita solo sentendolo nominare, il che da allora ha fatto credere che di questo man of letters non ci si potesse fidare. Magari è stato davvero mandato sul posto per convincere i Winchester a collaborare con la sezione british dei men of letters e sicuramente per questo ha ceduto ai due fratelli l’ovetto iperbolicamente enochiano per “esorcizzare” Lucy dal corpo del Presidente senza ferire quest’ultimo, ma comunque resta il fatto che lui e gli altri british men hanno qualcosa in mente che non porterà a nulla di buono e che non vedo l’ora di sapere.

Comunque, la trama è appena entrata nel vivo. Ci è voluto un po’ per ingranare, ma almeno per il momento mi sento di perdonare i pezzi già lasciati in sospeso (come il richiamo ad Azazel) e apprezzare un finale così aperto, -con l’arresto di Sam e Dean e la fuga di una Kelly fomentata da un demoniaco istinto materno – che mi incuriosisce non poco.

E voi cosa ne pensate di questo episodio? Avete delle ipotesi riguardo il futuro ruolo di Lucifero e della sua progenie? Spero di leggere belle teorie nei commenti, dato che avremo molto tempo per parlare di questo mid-season finale.

Supernatural si ferma per le vacanze natalizie e il prossimo episodio, dal titolo “First Blood”, andrà in onda il 26 gennaio.
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Giulia, 23 anni, abruzzese, studentessa universitaria di "Beni Culturali: cinema, musica e teatro", presso l'Università degli studi di Siena. Appassionata di cinema fin da bambina, ad un certo punto della sua vita, esattamente quando scoprì Supernatural nel 2006, ha iniziato a diventare una drogata anche di serie tv. Adora passare ore ed ore davanti al suo pc a fare lunghe maratone telefile, occupando il suo tempo libero con un'altra forte passione, la scrittura (riducendosi a studiare la notte, ai limiti della sopportazione umana!). Il suo sogno nel cassetto è di diventare una sceneggiatrice, ma si accontenterebbe anche di diventare una 'semplice' scrittrice di romanzi fantasy. Ha una vera e propria ossessione per tutto ciò che riguarda gli angeli e, più in generale, per ogni sorta di creatura sovrannaturale. Sa che un giorno farà il giro degli Stati Uniti a bordo dell'Impala insieme a Sam e Dean ma, nel frattempo, si accontenta di vederli solo attraverso lo schermo.

2 COMMENTS

  1. Io sono rimasto parecchio deluso dall’espediente usato per far arrestare Sam e Dean, solo io l’ho trovato parecchio stupido?
    Come del resto anche la storia del “Sono sua madre, non mi interessa che sia il figlio di Lucifero, lo sento dentro di me” davvero? Dopo 1/2 giorni lo senti dentro di te? Quale persona sana di mente sapendo di portare in grembo il figlio di Lucifero ragionerebbe in questo modo?
    A parte per queste due cose no sense nel finale l’episodio è stato anche carino. Boh.

    • Riguardo Kelly, credo che farle dire di tenere ad un figlio di cui – come hai detto tu – è a conoscenza da mezza giornata sia dovuto al fatto necessario di far capire quanto ‘demoniaco’ sia, o almeno io l’ho intesa così (una cosa un po’ forzata, ma volendo accettabile). Per quanto riguarda Sam e Dean invece, mi trovo d’accordo con te, ma è anche vero che in America sono ossessionati dalla sicurezza del Presidente, sicché è comprensibile..

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