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Scandal | Recensione 3×06 – Icarus

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Scandal | Recensione 3×06 – Icarus

Secondo la mitologia greca Icaro era figlio dell’inventore Dedalo e di Naucrate, una schiava di Minosse.
Dedalo costruì il labirinto a Creta per imprigionare il Minotauro, su ordine di Minosse. Questi poi imprigionò Dedalo e Icaro nel labirinto per evitare che ne svelassero i segreti. Ma Dedalo costruì delle ali di penne e cera con cui lui e Icaro scapparono. Ma Icaro, nonostante le avvertenze del padre, volò troppo vicino al sole che fuse la cera precipitando e affogando nel mare. Dedalo invece arrivò sano e salvo in Sicilia, dove in onore di Icaro costruì un tempio ad Apollo.

Scandal torna con una grande metafora sulla mitologia greca: Come Dedalo, Rowan ha costruito un mondo falso in cui ha recitato la parte di un vedovo addolorato, un uomo ordinario che lavorava allo Smithsonian, un uomo con una figlia a cui dedicava le cene della domenica sera. Questo finché la figlia non ha scoperto cosa fa davvero il padre per vivere. Olivia, come Icaro, è stata avvertita di non avvicinarsi a cose di cui non dovrebbe sapere l’esistenza; ma non riesce a controllare il suo desiderio di scoprire la verità. Riuscirà la nostra Liv ha uscirne vincitrice da questa battaglia?!

Olivia, Fitz, Rowan
Nella scorsa puntata Mellie ha gettato nel gabinetto il suo orgoglio e ha chiesto ad Olivia di tornare.

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Se quel discorso, farcito dei sentimenti che prova Fitz nei suoi confronti, aveva convinto Olivia a tornare alla Casa Bianca, le prove fornitele da Huck e Jake le hanno fatto a dir poco cambiare idea. Liv vuole delle risposte, vuole sapere se il leader del mondo libero aka l’amore della sua vita aka Fitzgerald Grant sta mentendo sul suo registro militare, ma a risponderle non è l’uomo che ama, è come egli stesso si definisce il Comandante in capo delle Forze Armate, che quindi non può violare la sicurezza nazionale.

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Capisco il senso del dovere che lo porta a non poter rispondere, ma rinfacciarle Defiance è stato davvero un colpo basso. E’ vero Liv ha sbagliato, ma lo ha fatto perché credeva di poter cambiare la storia di una nazione, credeva di fare la cosa giusta per l’uomo che ama e lui ora lo sa. Perciò trovo ingiusta questa recriminazione; se decidi di perdonare qualcuno non ti è permesso di riesumare il motivo che vi aveva fatto litigare. Just sayin’

Liv cerca di resistere, cerca di non chiamare il padre, ma alla fine, pur sapendo che non dovrebbe, lo fa perché il non sapere la sta divorando.

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La telefonata tra i due è stata straziante: Liv è controllata da quest’uomo, si sente come una marionetta attaccata a dei fili, fili dei quali non è lei a controllare il movimento. Sapere che il padre probabilmente è il mandante del presunto omicidio della madre, avvenuto a causa della caduta dell’aereo su cui stava viaggiando, avvenuta a causa di un abbattimento provocato da un aereo che era pilotato dall’uomo che ama, non è una cosa facile da digerire. La voce di Liv era intrisa di dolore e il padre, forse percependo questo dolore, le concede una sola domanda.
-Sei stato tu a dare l’ordine per fare uccidere mia madre?
-No.

Per quanto ne sappiamo questa volta Rowan potrebbe essere sincero in quanto nel flashback vediamo l’uomo davvero provato dalla notizia della morte della moglie e apparentemente non stava fingendo perché si trovava da solo nella stanza.

La puntata si chiude con l’entrata e l’uscita di Fitz da casa di Olivia. La donna non demorde e pone nuovamente la domanda al Presidente. Al suo ennesimo “Non so di cosa tu stia parlando” Olivia sfodera l’ultima arma rimasta e rivela a Fitz che in quell’aereo c’era sua madre.

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L’espressione addolorata del presidente è stata praticamente un’ ammissione di colpa, ma capisco il fatto che abbia continuato a tacere perché non poteva darle una risposta. Fitz, come lui stesso ci ha ricordato all’ inizio dell’ episodio non è solo un uomo sposato innamorato di una donna che non è sua moglie, ma per cui farebbe qualsiasi cosa; è il comandante in capo delle forze armate, è il leader del mondo libero, il Presidente degli Stati Uniti e in quanto tale non può permettersi di dare una risposta ad Olivia solo perché è la donna che ama. Olivia è una civile e ha gli stessi diritti di sapere che hanno i parenti delle altre 328 vittime dell’aereo. Questo ha certamente innalzato un muro tra i due, ma questa volta non si tratta solo di loro due; si tratta di una cosa molto più grande e sappiamo che Olivia, nonostante gli avvertimenti, andrà fino in fondo.

  • Harrison

Il nostro Harrison ha combinato qualcosa di veramente grosso in passato, e questo qualcosa riguarda un certo Adnan Salif. Harrison ha talmente paura di questo personaggio da arrivare a definirsi “un uomo morto” se Salif tornasse negli States. Era da tempo che volevo che il nostro gladiator avesse una storyline tutta sua e finalmente Shondona gliel’ha data. Sono curiosa di vedere cosa comporterà l’arrivo di Salif per Harrison.

    • Josie Marcus

SALLY PRESSMAN, LISA KUDROW

Innanzitutto, kudos a Lisa Kudrow. Tutti noi la ricordiamo per la sua comicità in “Friends“, quindi risulta quasi strano vederla recitare in un drama; ma la sua interpretazione è indubbiamente credibile. Il suo personaggio è una donna forte e schietta, non abituata ai riflettori e alle situazioni maligne della politica, perciò è contraddistinta da un comportamento reale e non costruito come quello degli altri politici. Unica pecca nella sua storyline: è stato appena rivelato un grande segreto alla sorella/figlia e quest’ultima non ha nessuna reazione?! E’ stato un comportamento poco credibile, mi sarebbe piaciuto un approfondimento.

  • Ellis Grey    Sally Langston

Proclama di vivere secondo i valori della chiesa, ma in realtà è una spietata bitch e io la adoro. Vuole correre per la presidenza con l’aiuto di Cooper Freedman   Leo Bergen (mi pace un sacco questo personaggio), ma ancora non sa che Cyrus è un passo avanti a lei e che sa del suo doppio gioco. Inoltre questa donna ha un punto debole: Bill Forbes  ehm, suo marito Daniel Douglas.

Cosa combinerà Mellie con quest’uomo?! Sappiamo che la First Lady è disposta a tutto pur di rimanere First Lady.

  • Quinn

Qualcosa è cambiato in questa ragazza. Sente una sete di sangue e questa sete è stata percepita da Rowan che tramite Charlie sta tentando di reclutarla nel B613. Si prospetta una nuova storyline certamente molto interessante per Quinn. Riuscirà Huck a farle cambiare idea prima che sia troppo tardi?!

Vi lascio con il promo del prossimo episodio:




Nell’attesa che arrivi la prossima settimana, vi invito a visitare questa meravigliosa pagina  Scandal Italia dove potrete trovare immagini, video e notizie riguardanti lo show!

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Linguist, writer, reader, filmgoer and totally addicted to telefilm. Studia lingue, le ha sempre studiate e sempre le studierà. Fin dalle elementari ha sempre e solo avuto in testa l'inglese, ora sa anche francese, spagnolo, russo e tedesco, ma se avesse tempo imparerebbe tutte le lingue del mondo. La sua vita da strega.. Ehm cioè filmica e telefilmica è cominciata con Hocus Pocus, poi con Charmed ed infine con Harry Potter (sì, è fermamente convinta che il mancato arrivo della sua lettera sia stato solo una svista del sistema postale italiano – qui girano solo gufi ubriachi- ù.ù ). Non essendo stata convocata a Hogwarts ha passato l'adolescenza prima a Capeside con Dawson e la sua compagnia, poi a Stars Hollow dalla famiglia Gilmore ed infine ha deciso di frequentare i “quartieri alti” di Orange County in compagnia di Ryan, Seth, Summer e Marissa e dell'Upper East Side cercando di scoprire chi fosse Gossip Girl. Per guarire la sua dipendenza da quella gioventù ricca; è andata a farsi curare al Seattle Grace Hospital, luogo dove fa ritorno ogni anno anche se Shonda cerca di ucciderla. Deve confessare, però, che gironzolando per Mystic Falls e per Beacon Hills ormai è abituata a rischiare la vita. Nel tempo libero legge, legge, legge e scrive, scrive, scrive. Sogno nel cassetto: vivere a New York e scrivere sul cinema. Piano B: piazzarsi davanti agli studios di Los Angeles e, in qualche modo, farsi assumere. Motto: A volte possiamo far avverare i sogni. Non succede spesso, ma quando possiamo dobbiamo farlo.

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