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Game of Thrones | Showrunner, attori e regista parlano del finale di stagione

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Game of Thrones | Showrunner, attori e regista parlano del finale di stagione

Game of Thrones ha chiuso la sua quarta stagione portandosi via diversi residenti più o meno amati del vasto mondo di George R.R. Martin. Ma quali erano le vere storie dietro tutte quelle morti scioccanti? E quali omissioni relative al libro avete trovate ugualmente sorprendenti?

TVLine ha raccolto le spiegazioni chiave dagli showrunner Dan Weiss e David Benioff, così come alcuni dietro le quinte da cast e crew, per aiutare a dare un senso all’ora di svolta della scorsa notte.

(ATTENZIONE: Ci sono spoiler importanti per i non lettori alla fine dell’articolo).

Cominciamo:

game-of-thrones-finale-hound-brienne* Gwendoline Christie descrive la lotta di Brienne con il Mastino come “una delle cazzo di cose più difficili che abbia mai fatto”. Dice a EW.com che le ci sono volute sei settimane di addestramento extra per la preparazione, poi un’altra settimana per guarire dopo averla girata. Fortunatamente, la Christie fa notare di lei e del suo compagno di allenamento Rory McCann, “Siamo entrambi pazzi.”

* Weiss ha adorato ogni minuto dello scontro, e spera che sia stato lo stesso per i fan, indipendentemente dall’esito. “Sono due persone con cui sei emotivamente coinvolto”, dice Weiss, “e c’è fascino e orrore nel sapere che uno dei due finirà inevitabilmente per avere la peggio da questa situazione”.

* Per quanto riguarda la più grande morte del finale – dopo aver fatto fuori Shae, Tyrion ha riempito suo padre di frecce – Weiss dice che “deve essere la scena in bagno più intensa mai girata”. Benioff aggiunge, “Avere il privilegio di scrivere per un attore di quel calibro [l’attore di Tywin, Charles Dance] e poi sapere che è finita, è un onore enorme ed anche incredibilmente deprimente”.

game-of-thrones-finale-tyrion* Da notare che in A Storm of Swords, il terzo romanzo di Martin, Jaime dice a Tyrion che la sua prima moglie — Tysha, che è stata solo menzionata nella prima stagione dello show — in realtà non era una prostituta. Quella rivelazione è stata omessa dal finale. Martin spiega che, nei libri, la rabbia omicida di Tyrion è anche alimentata dal sapere che Jaime “ha avuto un ruolo in questo traumatico evento della sua vita… E’ così ferito che vuole fare del male ad altre persone”.

* E poi c’è stata la morte meno importante – ma comunque straziante – di Jojen Reed, che i produttori esecutivi descrivono come la versione di GoT di Giovanni Battista. “Sembrava giusto che si sacrificasse per far sì che Bran raggiungesse la sua destinazione”, spiegano. “E poi, c’erano tanti wight in quel campo gelato. Sembrava piuttosto improbabile che non ne prendessero almeno uno”. (Non gli si può dare torto.)

game-of-thrones-finale-jojen* Ecco lo spoiler importante che abbiamo menzionato: per quant riguarda l’esclusione di Lady Stoneheart — la resuscitata Catelyn Stark sotto forma di zombie — dal finale, il regista Alex Graves spiega che “non è mai stato in programma di farlo questa stagione – mai.” Con tutto ciò che stava accadendo nella quarta stagione, Graves dice che il team ha davvero dovuto riflettere, “Come inserirla in tutta la storia in un modo che ci piaccia davvero?” E alla fine, hanno deciso che non si inseriva per niente. E alla domanda se l’attesissimo personaggio di Michelle Fairley ritornerà nella quinta stagione, Graves dice onestamente, “Non ne ho idea”.

 

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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