Bentornati beasties, questa recensione è per tutti voi, Noi, e tutti coloro che riconoscono il potenziale e la magia di uno show come Beauty and the Beast o come lo chiamo io ora, “la serie che ha vinto il People’s Choice Awards” come miglior serie sci-fy, take that haters!! Mi è mancato BATB e a voi? Pienamente soddisfatta dell’episodio e di come abbiano gestito la storia e soprattutto i personaggi, vado a raccontarvi questo grandioso ritorno.
Un nuovo inizio
Dovete sapere una cosa: da alcuni episodi ormai sto indossando una metaforica tenuta da cheerleader con le lucine colorate che formano il nome Catherine e inneggio con i pon-pon a questo personaggio che ho sempre apprezzato ma che ultimamente sta dando il meglio di sé, riappropriandosi della sua vita.
L’episodio riprende le fila esattamente da dove erano state lasciate e ritroviamo Cath al distretto, costretta purtroppo a dover rivivere tutte le tappe della serata probabilmente più brutta della sua vita. Di fronte ad un agente degli Affari Interni dell’FBI, Cath ricorda e racconta come ha incastrato suo padre, come le cose sembravano andare per il verso giusto e come l’uomo che ama e per cui ha sacrificato ogni minuto delle sue giornate abbia preferito il suo desiderio di vendetta a lei, costringendola a scegliere di fare la cosa giusta anziché chiudere gli occhi e guardare dall’altra parte. In realtà siamo noi gli unici beneficiari di quei flashback dove ci mostrano ancora una volta perché Kristin Kreuk abbia vinto il People’s Choice Awards come miglior attrice di una serie sci-fy (*balla allegramente di fronte a tutti quelli che la criticano*) in quanto Cath decide di omettere dalla sua deposizione il trascurabile fattore Bestia/Fidanzato ma alla fine questo non sembra creare particolari problemi, se non nessuno l’ha visto allora non esiste.
Ma come ho sottolineato nel titolo, questo episodio ha raccolto le conseguenze degli eventi del winter finale e ha segnato un nuovo inizio, triste certo ma purtroppo inevitabile. È inevitabile che Cath scelga di andare avanti con la sua vita, scelga di tornare al suo lavoro e di ricominciare a respirare e a vivere alla luce del sole dopo aver abbracciato per amore una vita da eremita; è inevitabile che Vincent non abbia preso il proiettile come un messaggio d’amore e siccome è anche un po’ ottuso (scusatemi ma se lo merita) non ha capito di aver messo Cath con le spalle al muro e di non poter pretendere che tutti intorno a lui debbano aggiustare ciò che rompe.
Ma nonostante tutto, i sentimenti non svaniscono dalla sera alla mattina e anche se è ormai decisa a non farsi più condizionare la vita da Vincent, Catherine ha ancora bisogno di sapere che lui sta bene, ha bisogno di raggiungere un definitivo senso di chiusura e non può averlo se il dubbio di aver ucciso l’uomo che ama e che probabilmente amerà per sempre ancora la tormenta.
Vincent dal canto suo non sta effettivamente bene ma non riesco ad essere particolarmente empatica con lui, soprattutto con l’infermiera rossa che gli gira intorno. Il primo confronto con Catherine di certo non migliora la situazione perché lui afferma di non voler più essere una sua responsabilità, come se spetti a lui decidere di uscire semplicemente dalla sua vita.
A dimostrazione di questa teoria, Cath viene nuovamente chiamata a deporre sugli eventi che hanno portato all’arresto dell’agente Reynolds e questa volta non viene trattata come un eroe nazionale ma come una sospettata che ha nascosto di aver sparato un proiettile che ha fatto effettivamente centro quella sera. Se Cath avesse dato ascolto a Vincent, avrebbe smesso di considerare la sua vita una propria responsabilità e a quel punto avrebbe ammesso tutta la storia uscendone ancora più eroica magari, ma lei non è così e al momento, mi spiace dirlo, Vincent non merita questa lealtà che continua invece a portare problemi a Cath, ultimo della lista: sospensione.
Ma il karma è vendicativo e se a Cath va male, a Vincent non va meglio e così, non potendo andare in ospedale, Tori lo porta nell’unico luogo sicuro: da JT. Con quell’altruismo che contraddistingue Tori e Vincent ultimamente, viene “gentilmente” chiesto a JT di andare in ospedale a “prendere in prestito” l’occorrente per curare Vincent. Inevitabile la conseguenza: JT viene arrestato ma per fortuna a recuperarlo ci va Wonder Tess e dopo un veloce scambio di commenti in quanto migliori amici di opposte fazioni, Tess fa luce su un argomento interessante: la lealtà di JT sembra infatti oltrepassare i limiti di una profonda amicizia, affondando le radici in altre motivazioni.
Sull’altro fronte Vincent continua a stare male mentre Tori ha un illuminante incontro con un gruppo di persone dalla dubbia bontà e particolarmente interessati a qualcosa che il suo defunto padre, di cui conoscevano la vera identità, aveva nascosto. In realtà però i misteriosi Mister X si erano persi il passaggio della genetica e così vengono sorpresi dalla dolcezza che Tori riesce a tirar fuori quando si innervosisce, aspetto che le permette di fuggire e tornare a casa di JT dove nel frattempo Cath aveva deciso di recarsi per partecipare alla festa.
Proprio mentre Cath cerca di convincere Vincent ad andare in ospedale anche se questo vorrebbe dire uscire allo scoperto, Tori gli racconta della nuova incombente minaccia. Nonostante non riesca neanche a reggersi in piedi, Vincent ritira fuori il suo egocentrismo da uomo più che da bestia e cerca di risolvere la situazione a modo suo ma in quella che è la scena migliore dell’episodio a mio parere, Cath finge di accettare la sua decisione e poi gli spara un tranquillante, di nuovo, perché lui non le ha lasciato altra scelta, di nuovo.
Facendo inaspettatamente squadra con Tori, Cath cerca di scoprire cosa ci sia di così importante nel passato del padre di Tori da scatenare la curiosità delle new entry ma entrambe vengono sorprese proprio da quei pseudo men in black che, memori dell’ultima lezione imparata, riescono a utilizzare Tori per trovare una stanza nascosta nel magazzino di suo padre. Ciò che segue c’era da aspettarselo: Cath riesce a reagire così come Tori che però non sa ancora controllare la sua essenza e mentre Cath resta chiusa nella stanza segreta dove trova lo scheletro di un’evidente Bestia, fuori Vincent arriva in soccorso di Tori mettendo però a rischio la sua vita.
Quando Catherine esce dal nascondiglio trova Vincent gravemente ferito e pronto ad accettare di essere aiutato ma quello che in realtà trova è la risposta che cercava, è il suo senso di chiusura. La responsabilità di Cath, la lealtà di JT, derivano entrambe dalla stessa fonte: la sensazione di dovergli qualcosa, di doverlo ripagare di ciò che ha fatto in passato per loro e se JT è spinto da un senso di colpa per averlo iscritto al progetto della Muirfield, Cath sente di dovergli la vita per tutte le volte che Vincent l’ha salvata. L’aspetto più triste è che Cath sente anche di poter finalmente spezzare questo legame, prende consapevolezza di essere in pari ormai anche perché lui adesso ha un’altra donna da salvare.
Cath e Vincent iniziano così una nuova vita, lontani l’uno dall’altra e se Vincent guarda al suo futuro con una non più troppo odiosa Tori a guardargli le spalle, Cath trova ancora una volta in Gabe un amico leale e presente (di cui mi sto innamorando più di quanto abbia mai fatto con Vincent), un amico che grazie anche all’aiuto di Reynolds, ha messo a rischio la sua carriera per compromettere quelle prove che legavano Cath ancora a Vincent.
È triste da dire ma al momento credo davvero che questa sia la strada più giusta da intraprendere per Cath e Vincent, non perdendo però la speranza che un giorno lui possa tornare l’uomo che merita l’amore di Catherine.
Questo atteggiamento strafottente di Vincent proprio non mi piace ed apprezzo che finalmente Catherine abbia imparato a rispondergli a tono: secondo me lei da un certo punto di vista si era annullata pur di stare con lui ed adesso ha capito che non può continuare a rischiare vita privata e lavorativa . Tori è davvero odiosa, tratta Cathrine come se fosse un’intrusa, dimenticandosi che è proprio lei l’ultima arrivata
Sono del tutto d’accordo con te Marianna infatti è stato il fulcro della mia recensione!! Se Vincent non si riprende comincerò a shippare Cath & Gabe!!! Anche se il mio sogno è quello di vedere Gabe con Tess!!!