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Outlander | La regista Anna Foerster sul midseason finale

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Outlander | La regista Anna Foerster sul midseason finale

Anna Foerster parla a The Hollywood Reporter dell’episodio di sabato e di quello che ci aspetta il futuro.

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[Warning: L’articolo contiene SPOILER dell’episodio finale di metá stagione di Outlander “Both Sides Now”]

Come vi é sembrato questo cliffhanger?

La prima metá della prima stagione di Outlander, formata da 16 episodi, termina con Jamie (Sam Heughan) che riesce a raggiungere Black Jack Randall (Tobias Menzies) intento a ferire Claire (Caitriona Balfe) sul seno. Ops. “Allontanati da mia moglie!” dice Jamie, un sarcastico e inquietante sorriso appare sulla faccia di Black Jack, appena posa gli occhi sul giovane Highlander. I lettori dei libri sanno quello succederá ai tre, e mi sembra giusto dire che quello che vedremo sará ancora piú disturbante della violenta fustigazione di Jamie per mano di Black Jack.

L’episodio, intitolato “Both Sides Now”, ci mostra in gran parte il marito triste di Claire, Frank (Menzies) che cerca di capire quello che é successo o quello che non è successo quel giorno al cerchio di pietre. Lei è davvero scappata con un altro uomo? C’è al lavoro una forza supernaturale? Frank, dopo essere arrivato al cerchio di pietre Craig Na Dun, riesce quasi a sentire le urla di Claire direttamente dal 1743, ma purtroppo non era destino.

La regista Anna Foerster, che ha diretto anche il matrimonio di settimana scorsa, racconta a The Hollywood Reporter il finale di metá stagione di sabato.

Oltre agli episodi 7 e 8, tu dirigerai anche gli ultimi due episodi della stagione che andranno in onda l’anno prossimo. È giá terminata la produzione?

La finiscono oggi [24 settembre] con le riprese e gli inserti. Abbiamo fatto le ultime riprese lunedí notte. È stato abbastanza eccitante. Non solo era il finale di stagione, ma era anche il 200esimo giorno di riprese per cast e troupe. Si poteva vedere la stanchezza e lo sforzo della crew. È stata una lunga corsa per tutti. Inclusi gli attori, in particolare Caitriona [Balfe]. Non si è mai fermata.

Questo episodio prosegue dopo il matrimonio di Jamie e Claire, che hai diretto. Qual è sia la cosa piú importante che hai voluto catturare in questo proseguimento ed inoltre come si rapporta lo scorso episodio con il tuo approccio?

Quando abbiamo girato l’episodio del matrimonio, era interessante quello che Claire stava passando. Essenzialmente lei accetta di sposarsi per sopravvivere, in modo da non tornare tra le mani di Black Jack. Ma in una prospettiva piú ampia, il suo scopo è tornare alle pietre, tornare da Frank, tornare al suo tempo. In un certo senso, sposarsi ha reso piú semplice il raggiungimento del suo scopo. Lei inizia in un modo relativamente pragmatico e poi, come vedrete nell’episodio di sabato, non va come lei pensava perché si è innamorata. Questa è la prima volta, quando vedi la sua reazione alla fine dell’episodio, che lei realizza che la sua razionalitá non è piú molto chiara. All’inizio dell’episodio 8, Claire è indecisa.

Come regista, qual era la cosa principale che volevi trasmettere in questo episodio?

Nell’episodio del matrimonio, siamo rimasti completamente nel mondo di Claire, a parte i flashback con Frank. In questo episodio, iniziamo con Frank e questo è qualcosa che non troviamo nel libro. Quando ho letto la sceneggiatura, ero intrigata da questo perché è interessante vedere quello che succede dall’altra parte [nel 1945] – vedere lo sforzo e la disperazione di Frank, e quello che succede al suo amore per lei. Quello che è davvero interessante è che riusciamo a trovare dei tratti di Black Jack in Frank, nonostante non siano la stessa persona. Ci sono certi momenti, come quando Frank picchia l’uomo, dove puoi vedere certi tratti del personaggio essere sopravvissuti a lungo all’interno della sua famiglia.

Vedere come Frank supera la scomparsa di Claire è un’aggiunta, considerando il fatto che gli spettatori non hanno passato molto tempo nel suo mondo. Come hai equilibrato visualmente queste due narrative? È stata una sfida?

È stata una sfida, ma credo che il fatto di saltare nei due diversi periodi definisca l’epidosio. Si puó vedere quello che una persona sta facendo e quello che l’altra persona sta facendo dall’altro lato e verso la fine [questi due mondi] essenzialmente si uniscono. Quando Claire e Frank corrono nello stesso momento verso le pietre, lei vuole tornare nel 1945, mentre lui lo fa per disperazione. Lui non crede nel mistero e nella fantasia. C’è un momento in cui Frank la chiama urlando e questo arriva nel mondo di lei. Da un punto di vista visivo, è stato molto interessante riuscire a farlo.

L’aspetto del viaggio nel tempo non è stata una forza principale di Outlander fino all’ultimo episodio, quando i personaggi come Frank vengono forzati a fronteggiare la possibilitá di eventi supernaturali.

Non c’è una reale spiegazione, ci sono speculazioni quando viene detto a Frank quello che succede – che l’energia si raggruppa e questo puó portare a viaggiare attraverso il tempo. Ma non lo puoi sapere davvero. L’unica cosa che sappiamo sicuramente, e che Claire sa per certo, è che se avesse toccato quella pietra sarebbe tornata indietro [al 1945]. Frank tocca la pietra e non attraversa il tempo, quindi ci vuole una persona specifica. Ora la domanda che sorge spontanea è, dove andrá Frank? Quale sará il suo destino?

Tutto è preso sul serio da Frank, e questo è interessante perché è una persona molto pragmatica. Lui, come la maggior parte della popolazione, crede che questa sia fantasia e che non succeda per davvero. Poi nel momento principale, lui raggiunge le pietre nonostante la sua forza di giudizio. Anche se è attratto dall’idea che c’è qualcosa in quel punto.

Almeno all’inizio, Claire e Jamie sembrano felici di essere novelli sposi, ma questo non dura molto. Quanto credi che ci metteranno ad innamorarsi e credi che uno sia piú coinvolto rispetto l’altro?

Il fatto è che Claire non sa, come anche gli spettatori non sanno, se Jamie la ama realmente, o è solo un matrimonio, come abbiamo visto nell’episodio passato – per salvarla, aiutarla e fare la cosa giusta. Noi lo sospettiamo, con Claire durante la prima notte di nozze e le tre volte in cui hanno fatto l’amore, sappiamo che la prima volta è solo per consumare il matrimonio. Ma la terza volta, loro fanno l’amore. In qual momento, lei realizza che questo non ha niente a che vedere con il contratto. A lei è davvero piaciuto [il sesso]; lei non dice che si sta innamorando, ma questo è quello che le sta succedendo. Ed è per questo che nll’episodio 8, riprendiamo dalla loro luna di miele.

Quando loro fanno il picnic e una freccia arriva vicino a Jamie, loro avrebbero dovuto essere piú attenti, piú consapevoli, ma invece loro stanno parlando di sentimenti piuttosto intensi. In un certo senso lui non é in guardia come dovrebbe. La seconda volta, è una situazione molto simile. Loro sono sull’erba e si stanno rilassando e divertendo senza pensare dove andare e dove poter essere al sicuro. Claire ha perso di vista la sua moralitá e Jamie sta perdendo quello che lo rende il ragazzo che è sempre in allerta, perdendo la sua attenzione da guerriero. Inizia in un posto felice e poi finisce nella direzione opposta.

Parliamo della scena del prato. Le cose diventano cupe quando Claire uccide una delle Giubbe Rosse dopo che lui ha cercato di violentarla. Cosa era importante riuscire a catturare di quel momento per te?

Una delle cose piú importanti era che lei doveva proteggere se stessa e che non poteva contare su Jamie, colui che le aveva promesso di proteggerla e che sarebbe stata sempre al sicuro con lui. Improvvisamente questo non é piú vero. È una di quelle cose che quando sta succedendo qualcosa di davvero terribile, quando sta diventando tutto confuso, lei istintivamente fa la cosa giusta [uccidendo la Giubba Rossa che la stava per violentare]. Questo è quando diventa chiaro che Claire è una sopravvissuta. Lei ha l’istinto del sopravvissuto; non importa quali siano le circostanze.

Il rincontro di Claire con Black Jack è carico di tensione dopo quello che è venuto fuori due episodi fa. Come è stato filmarlo?

Non ho avuto la fortuna di filmare la sua riunione con Black Jack perché l’hanno girata prima che arrivassi io. È stata girata a tre isolati di distanza e questo ha a che fare con il set. [Richard Clark ha diretto la sequenza finale].

Qual è la scena principale che doveva essere fatta nel modo giusto?

Una molto ovvia era la riunione tra i due a Craig na Dun. Questa è stata una sfida per molte ragioni perché i due personaggi [Frank e Claire] hanno raggiunto questo punto per motivi emotivamente diversi. È un salto anche per il pubblico. Non volevamo che diventasse troppo supernaturale comunque; volevamo che avesse delle basi solide. Un’altra scena e lo stupro, che decisamente ha richiesto molti pensieri e discussioni. Quello che succede a Claire non è diretto, è invece l’essenza di quello che sta succedendo [ed è cosí che abbiamo deciso di girarla]. È molto piú la sua esperienza del momento che la chiara descrizione – piú un’impressione.

E anche quando Monroe arriva ed incontra Claire e Jamie, poiché non ha piú la lingua, che è stata tagliata. Abbiamo fatto molte ricerche sullo sviluppo del linguaggio dei segni, che non c’era all’epoca, cosí abbiamo trovato qualcosa insieme, qualcosa che potesse essere usato come segno, qualcosa che lui e Jamie conoscono, visto che sono stati amici. L’attore aveva una sorta di Invisalign nella sua bocca, in modo che tirasse indietro la lingua, quindi era letteralmente disabile.

Hai qualche momento preferito del matrimonio e dell’episodio di settimana scorsa?

Prima di tutto, devo dire che tutti gli attori sono fantastici, in particolar modo Caitriona, Sam e Tobias. Loro tre sono aperti al dialogo e a darsi consigli a vicenda, quindi tu puoi iniziare in un certo modo e puoi ritrovarti in un’altra direzione e creare certe sfumature. Tobias è in assoluto il maestro di ció e Caitriona lo segue a ruota. Uno dei miei momenti preferiti é la fine dell’episodio del matrimonio quando l’anello di Claire cade sul pavimento. Per me era molto importante dare spazio a questo momento. In un modo strano, mi è piaciuto quando Jamie e Murtagh erano nelle stalle. Era una scena piccola e intima, ma mi è piaciuta molto come momento. E nell’episodio 8, mi piace la diperazione di Frank all’inizio. Questi momenti danno all’episodio uno spessore tutto nuovo di Frank, che manca nel libro. Siamo tutti andati oltre la nostra zona di comfort in un buon modo. Non ho mai lavorato su qualcosa che fosse cosí emotivamente gravoso come questo, ma non sono sicura che la televisione ci sia potuta arrivare [Outlander l’ha fatto e lo fará ancora]. Questo è quello che è eccitante di Outlander, da un episodio all’altro non vedrai mai le stesse cose. Questo è quello che amo davvero di questa serie.

Outlander ritorna il 4 aprile 2015 su Starz.

Fonte

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Fraise, o meglio Federica, ragazza milanese di 25 anni, ha sempre amato sin da piccola tutto ciò che riguarda libri, telefilm, film, musica e viaggi. Grazie ai suoi genitori che l'hanno fatta viaggiare dall'età di 6 anni, ha sviluppato un amore incondizionato per Inghilterra e Scozia, tanto che da 7 mesi si è trasferita ad Edimburgo (che ama alla follia), insieme a quel santo del suo ragazzo. Si santo, perchè non fa altro che cercare di coinvolgerlo in tutto quello che fa e vorrebbe fare (per non parlare delle serie tv che vuole che lui veda insieme a lei!)! Il suo amore per i telefilm è nato vedendo ER e Beverly Hills, per passare poi a Friends, Dawson's Creek, Buffy, Angel e chi più ne ha, più ne metta!! Attualmente è fissata (si FISSATA) con Game of Throns,The Walking Dead, Vikings, Supernatural, Sherlock, Arrow, Revenge e tante altre! Non riesce a smettere di guardare telefilm, sono una vera ossessione! E non riesce neanche a smettere di cercare qualsiasi news telefilmica qua e là per cercare di sognare cosa potrebbe succedere! E ad ogni nuova stagione telefilmica, riesce anche a fare una lunga lista di nuovi pilot da non perdere! Passerebbe giornate intere a leggere ed ascoltare musica. Altra sua grandissima passione sono i Beatles (soprattutto Sir Paul McCartney) e i Mumford and Sons. Amante degli animali, è una convintissima vegetariana da ben 6 anni e no, se ve lo state chiedendo, non tornerebbe mai indietro e non le manca nulla! Ha viaggiato tantissimo, e continuerà a farlo, ma sente che nonostante la nostalgia della sua famiglia e dei suoi amici, abbia finalmente trovato la sua casa qui, a Edimburgo.

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