Riprendiamo esattamente da dove avevamo lasciato e cioè da una Felicity che suscita desideri omicidi ed un povero Oliver distrutto. Quindi fin qui niente di nuovo, continuiamo a vederci propinata questa “odissea” tra i due, tanto che le pene d’amore di Romeo e Giulietta a confronto sembrano solo normali delusioni adolescenziali, in attesa di un futuro migliore, di un approdo nel porto sicuro che è il loro amore che, nonostante tutto, è l’unica cosa certa. Mi trovo a dovermi ripetere, non è questo il modo giusto di affrontare l’evolversi del loro rapporto, né tanto meno è la strada giusta per mantenere vivo l’interesse del telespettatore. I ricami che si stanno cucendo intorno alla relazione dei due stanno solo togliendo spazio all’azione ed abbassando il livello di una serie ad altissimo potenziale. Con la conseguenza di distruggere completamente uno dei personaggi migliori mai uscito dalle loro penne. Confermo e sottoscrivo tutto quello che ho detto nella scorsa recensione e non solo, rincaro la dose, perché se credevo che Felicity non potesse cadere più in basso, mi sbagliavo, e di grosso anche. Inizia a dare i primi segnali di cedimento e di sdoppiamento della personalità nell’esatto momento in cui riesce a dire le parole d’amore più toccanti che si possano pronunciare senza commuoversi minimamente. È una contraddizione ambulante, per tutto l’episodio dichiara di provare un amore così forte da non poter essere spiegato ma lo fa con freddezza e distacco, in maniera lucida, analitica, quasi come fosse uno psicologo che descrive la situazione di un paziente e, come se non bastasse, si nega la gioia di viverlo. Trova il coraggio di guardare Oliver negli occhi e allontanarsi, di nuovo, da lui, mentre gli ribadisce ancora tutto il suo amore. Come a dire “guarda cosa avevamo e non potremo più viverci per colpa tua”, rincarando ogni volta la dose, distruggendo psicologicamente quel pover’uomo che un minuto si illude e il minuto dopo si scontra con la dura realtà. Cioè veramente è sconcertante la freddezza di Felicity, io ancora non mi capacito di come possa essere così distaccata, agire in maniera così naturale e normale, come se niente fosse, poi decidere dal nulla di abbandonare tutto e arrivederci e grazie, senza prendere neppure in considerazione le conseguenze di questa scelta sul Team.
Come pensa che possano andare avanti senza il suo apporto? Semplicemente non possono, quindi anche questo si risolverà nell’ennesimo teatrino: verrà redarguita dagli altri membri della squadra, tornerà sui suoi passi e da lì si riavvicinerà ad Oliver. “Eventually she will come around”, giusto per citare il capitano di questa “Sinking Ship” e per sottolineare la prevedibilità dell’epilogo.
Oliver, dal canto suo, cerca di sopravvivere come può e di schivare i colpi come un pugile esperto, anche perché credo che per nessuno sia facile scoprire di punto in bianco un lato così sadico della persona che si ama. Nonostante tutto, ci crede, ci prova, si sforza, ma sarà tutto inutile: il finto matrimonio, i voti nuziali più romantici di sempre, la promessa più appassionata di sempre (“You are my always”), la situazione tragica in cui si trovano, nulla serve a smuovere la pazza. E, credetemi, mi costa fatica parlare così di lei, ma si sta comportando da squilibrata.
Il resto dell’episodio scorre via veloce solo grazie a Cupid, uno dei villan più riusciti e ben scritti, ironica e psicopatica quanto basta per portare scompiglio. Da innamorata dell’amore, la ritroviamo invece disillusa, sconfortata e negativa: “Love is a bullet to the brain” sembra essere il suo nuovo motto e in accordo ad esso agisce, uccidendo coppie famose e innamorate, distruggendo il loro lieto fine e lasciando le vittime per strada in pose geniali, uniti a formare un cuore. Quanto si può amare?
La cosa ironica è che a restituirle fiducia nel sentimento sarà proprio Felicity, sottolineando ancora di più la sua incoerenza. Dopo un discorso del genere eravamo tutti convinti del suo cambio di direzione e invece, il fatto che rimanga ferma sulle sue posizioni, ne accentua la ferocità. A parte lei che aggiunge un tocco di pepe a questo episodio, a brillare positivamente c’è Thea, il cui lato umano e da fan girl che si droga di gossip mondani, ce la rende più terrena e ce la fa sentire vicina, come una “collega” di fandom con cui smadonnare!!!
Inguardabile il processo. Incoerente, inverosimile, forzato e ridicolo. Laurel è un imbarazzo per la categoria degli avvocati, commette errori talmente stupidi che anche un profano eviterebbe, non c’è bisogno di studiare legge, bastano un paio di stagioni di The Good Wife per capire che le manca l’abc. Una sentenza improponibile con delle motivazioni fievoli porta Darhk dritto in cella, quando probabilmente qui un qualsiasi PM sano di mente avrebbe disposto l’archiviazione, e non si sarebbe neppure arrivati all’udienza preliminare. Gli autori hanno pasticciato un po’, avrebbero potuto chiedere una mano ai colleghi scrittori della “buona moglie”. Fortuna che interviene Quentin a salvare una situazione altrimenti disperata, anche se questo gli costa una sospensione e credo un nemico in più. E ciò mi porta a temere che in quella famosa tomba possa esserci lui, e non mi piace.
Darhk dal carcere sembra poco preoccupato, anzi mi è parso sollevato e pronto a qualche tiro mancino che include i suoi poteri mistici.
I flashback stanno scorrendo troppo lenti ora, sarebbe il caso che si desse loro un’accelerata, perché capisco le implicazioni sul presente ma così invecchiamo prima di scoprire qualcosa di interessante.
Insomma, altro episodio sottotono e troppo focalizzato su un in utilissimo dramma.
Io come sempre, aspetto i vostri pareri e intanto vi suggerisco di visitare queste fantastiche pagine:
∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞
There was no choice to make • Olicity •
Miss Felicity Smoak : Our lovely Emily Bett
My name is Oliver Queen ϟ Arrow Italy
– Fra –
Ciao carissima, seguo sempre le tue recensioni e mi trovo quasi sempre d’accordo con te, ma questa volta non è una di quelle. Premetto: sono fan Olicity da sempre, ma prima di tutto sono fan di Arrow (se mai le due cose possono andare separatamente).
Vedere il personaggio di Felicity in questo stato fa male e sono d’accordo con te sul fatto che poteva essere sfruttato meglio in questo contesto, ma vorrei per un attimo difendere le sue ragioni (in parte).
Perché in questa puntata non vediamo solo il dolore di Oliver, che si può riassumere in una negazione totale piena di speranza per entrambi, ma anche quello di Felicity, che è sicuramente più nascosto ma c’è: le sue battute inizialmente frivole/imbarazzate che diventano acidissime nel covo… un atteggiamento che potrebbe spingerci ad insultarla per come tratta il povero orso. Ma l’umorismo altro non è che la sua arma di difesa in questo episodio: lei sa che la sua reazione potrebbe essere criticata, sa che è esagerata per ciò che è successo, ma sa anche che è dovuta all’ennesima goccia che ha fatto traboccare il vaso e Oliver non vuole capirlo. Per questo sono arrivato a giustificare il suo umorismo, nonostante nel corso dell’episodio lo abbia trovato insopportabile; con il senno di poi, quell’umorismo era in alcuni momenti sconsolato, freddo, ma il dolore era tangibile e gli esempi che mi vengono in mente sono le sue parole prima e durante i voti di Oliver e la sua reazione all’idea del finto matrimonio (che sarebbe una pugnalata per tutti, dai).
Ma quindi, giustifico del tutto il personaggio? No. L’ultima scena è stata secondo me qualcosa di sbagliato, qualcosa che mi fa quasi urlare all’Out Of Character. Felicity ha sempre creduto in Oliver, anche se la loro relazione ne ha passate tante, e adesso le sue parole sono così definitive e fredde (“Io so che tu non farai a meno di mentirmi”, “Io me ne sono già andata”) che non capisco come faccia. Ma forse potrebbe essere un modo per fermare Oliver, per evitare i suoi innumerevoli tentativi di farsi perdonare in un momento in cui Felicity non se li può permettere perché “She need space”. Se così non fosse, sarebbe incoerente perché significherebbe che la cosa era partita come un bisogno di aria ed è diventata una rottura definitiva in mezza puntata.
Infine la sua uscita dal team è stato qualcosa di insensato per il personaggio, ma non per il momento. Capisco come possa essersi sentita (e le battute acide ne sono la conferma), ma lei è la stessa Felicity che ha ribadito per tutta la stagione quanto la loro relazione potesse sopravvivere la vita da vigilanti, quanto questa vita sia diventata la loro essenza e ciò che dà uno scopo alla loro vita e quindi non mi sembra coerente la scelta di andarsene dal team perché alla fine si è accorta che non solo la relazione non poteva sopravvivere alla missione, ma anche la missione non è riuscita a sopravvivere alla relazione. Di conseguenza spero che Fel non smetta di aiutare il team a salvare Star City, ma lo faccia magari di nascosto o a distanza, prima dell’inevitabile (ma spero non troppo lontano nel tempo) ritorno nel gruppo che è il suo habitat naturale e ricongiungimento con il soulmates che è stata abbastanza fortunata da incontrare.
Ciò dipenderà da Oliver, che deve dimostrare la sua maturazione con i fatti e non solo con le parole e sono sicuro che riuscirà a farlo perchè ha già iniziato, e da Felicity che (magari anche grazie a qualche strigliata di Diggle) deve capire che tutto ciò che hanno detto lei ed Oliver al matrimonio VALE per la loro storia e che bisogna che lei accetti il cambiamento gradualmente, senza pretendere una redenzione in quattro e quattr’otto o restare delusa al primo passo falso.
Chiedo scusa per la prolissità di questa cosa, ma ci tenevo molto e ci tengo a ringraziarti per il lavoro che svolgi settimanalmente.
Ciao Alex, non ti devi assolutamente scusare, mi fa piacere leggere i commenti e ascoltare dei punti di vista diversi dal mio, adoro il confronto e lo trovo un punto di partenza per nuovi spunti. Grazie mille per i complimenti. 🙂
Io direi che la nostra opinione non sia poi tanto diversa, l’unica cosa è che io ero molto avvelenata quando ho scritto, quindi ci sono andata giù pesante 😛 Però, come dici tu, è stata lei a riportarlo a Star, sapeva a cosa andava incontro ed è molto più forte di come la stanno dipingendo ora…e poi, dai, la scelta di abbandonare tutto, davvero inqualificabile!!!
Grazie ancora e alla prossima 🙂
Concordo con te su tutto, e specialmente quanto hai scritto su Felicity cosa che, onestamente, mai avrei pensato di dire visto quanto ho amato e amo il suo personaggio. Oliver le fa una dichiarazione che, a dir poco, scioglierebbe come neve al sole entrambi i Poli (figuriamoci il cuore della donna che lo ama!), lei risponde con un discorso tale da ridare per giunta fiducia nell’amore a Cupid e poi non solo ribadisce che tra loro è finita, ma lascia pure il team. Senza offesa cara Felicity, ma che te sei fumata? Ma puoi mai, dopo 4 anni/stagioni, ribadire ad Oliver che sarà sempre un uomo da isola deserta che prima o poi le nasconderà qualcosa (va bene che il nostro è diventato un uomo migliore, ma la perfezione non è di questa terra e, in teoria, non si dovrebbe amare qualcuno anche per i suoi difetti?) e, peggio ancora, che si è sbagliata sul fatto che possano avere “entrambi i mondi”? Cioè, fatemi capire, siamo ripiombati nella stagione precedente, ma a ruoli invertiti, con lui che pensa di poter essere sia Oliver che Arrow, mentre lei no? Assurdo!
Comunque, a differenza tua, invece io non penso che Felicity tornerà a lavorare di nuovo nel team solo per mancanza di, diciamo, un tecnico informatico, dopo tutto possono contare su Curtis che, suppongo, verrà reclutato per ricoprire il ruolo.
Per quanto riguarda la famiglia Lance, proprio in virtù del processo, io resto convinta che a finire nella tomba sarà Laurel, quale morte migliore di quella “nella luce” (ovvero non da Black Canary) per mano di un Damien che, in un colpo solo, uccide il procuratore che lo ha perseguito e la figlia di colui che gli si è ribellato, tenendo così fede alla minaccia fattagli a suo tempo?
In ultimo, solo quattro parole : Thea una di noi!
Brava, parole sante, santissime…siamo tornati indietro di una stagione a ruoli invertiti! Praticamente non hanno più nulla da dire e fanno comportare Fel come una psicopatica senza reale motivo, snaturando il personaggio e focalizzandosi troppo su questo tira e molla a scapito del resto! Il fatto che ci sia Curtis un po’ mi spaventa, perché rende meno necessario e impellente il ritorno della bionda, se non proprio del tutto inutile, il che mi spaventa e non poco.
Validissima la tua teoria su Laurel, ma da quello che so Black Canary nei fumetti non muore…ma se si discostassero sarebbe cosa buona e giusta!!! 😛
Alla prossima! 🙂
Ma veramente bisogna passare attraverso l’amore incondizionato? Solo un attimo a riflettere sulle conseguenze nella vita vera di questo tipo di modello, no, vero?
Scusami, di che “modello” parli?