Lo ammetto, sono un po’ in difficoltà. Penso sia normale quando si ha la… uhm… responsabilità di commentare un episodio come “Emily”, sicuramente il migliore della stagione nonché – a mio parere – uno dei migliori dell’intera serie.
È stato un episodio diverso dal solito, incentrato questa volta sui sentimenti – romantici e non – di un certo numero di coppie.
Quindi iniziamo con uno dei momenti migliori e più attesi che ha come protagonisti Ian e Mickey.
Credo di aver ripetuto fino alla nausea quanto sia orgogliosa di Mickey e della maturazione graduale e per niente forzata del personaggio, cosa che però non posso dire di Ian al momento.
È chiaro che Ian si trovi in una situazione strana, mentalmente parlando, e sebbene più volte nel corso di questa puntata ci sia stato mostrato in azione il vero Ian, quello che tutti amiamo, non ho particolarmente apprezzato la sua pressione (per non parlare dell’ultimatum) nei confronti di Mickey.
Insomma, Ian più di tutti sa che Mickey non ha mai potuto vivere serenamente la propria sessualità, non con Terry come padre. Se da una parte smuovergli la coscienza poteva essere furbo, dall’altra non ne sono poi così convinta.
Il fatto che la rissa sia finita con Mickey ed Ian come vincitori lascia pensare che fosse la scelta giusta da fare, ma se fosse andata diversamente? Se Terry avesse reagito diversamente in un posto dove ogni cittadino ha a portata di mano da tre a cinque armi da fuoco?
Quindi no, per quanto possa pensare che il gesto di Ian fosse stato concepito per risvegliare Mickey, non ho potuto fare a meno di trovarlo estremamente egoistico.
Mickey, d’altro canto, ha fatto quello che ha sempre desiderato: si è tolto un peso. È stata piuttosto forte la scena in cui Mickey finalmente si dichiara di fronte a tutti e cala un silenzio che di imbarazzante ha ben poco.
Quello era il silenzio di chi non è mai stato minimamente interessato alla vita sessuale di Mickey, di Ian e di chiunque altro. Era il silenzio di chi vivrà comunque nonostante l’informazione.
Credo che Mickey non si aspettasse una reazione così… anonima.
Era ovvio, però, che Terry avrebbe reagito nel peggiore dei modi ma questa volta, ad armi pari, la mega rissa si conclude a favore della coppia e a discapito di Terry che viene arrestato per la… cinquantesima volta in un mese?
Divertente la parte in cui il poliziotto libera Mickey con la scusa di non voler passare la notte a firmare scartoffie, preferendo tornare a casa dal compagno. In parole povere, Mickey si è attirato addosso la simpatia e la comprensione della comunità gay di Chicago.
Piccola curiosità: il bacio sulla fronte è stata un’idea di Cameron. Adoro quando dietro due grandi personaggi ci sono la professionalità, la passione e l’inventiva di due attori straordinari come Cameron e Noel.

Carl e Bonnie. Non c’è stato un solo momento in cui sono riuscita a trattenermi dallo squittire senza contegno durante le loro scene. Non so se ci rendiamo conto, ma quel piccolo psicopatico che torturava i gatti per la strada e ad inizio quarta stagione usava il proprio letto per scopi che non lasciavano spazio all’immaginazione, adesso è il fidanzato perfetto che si preoccupa non solo della ragazza ma anche della famiglia della stessa.
La maturazione di Carl è palese anche se pensiamo alla precedente avversione nei confronti dei genitori adottivi gay nella terza stagione mentre adesso chiede consiglio ad Ian, trovando in lui il punto di riferimento perfetto.
Ho semplicemente adorato la scena finale in cui Carl mette da parte il proprio desiderio per il sesso e si limita ad abbracciare Bonnie, annusandole i capelli per essere certo di provare per lei qualcosa di forte, intenso come il sentimento di Ian nei confronti di Mickey.

Debbie e Matty. Ormai lo sapete, non ne ho mai fatto un mistero: Debbie in questa stagione ha messo a dura prova la mia pazienza. Tuttavia non si può fare a meno di provare empatia nei suoi confronti dopo lo scherzo meschino architettato dalla ex di Matty.
Debbie è ancora una ragazzina e un’umiliazione simile, specialmente a scuola, non è facile da mandare giù. Ma menomale che Matty c’è! Nonostante i miei sospetti iniziali, si è rivelato un gran bravo ragazzo, con una morale inattaccabile. Lui tiene a Debs e anche se non potrà – per ovvie ragioni – stare con lei nel senso romantico del termine, questo non significa che non possa esserle amico o addirittura accompagnarla al ballo scolastico.
Per me Debbie e Matty saranno sempre un’OTP, anche se platonicamente parlando.

Lip e Amanda. Ed eccomi qua con la mia unpopular opinion: io Amanda non la posso vedere. Non la sopportavo prima e ora le cose non sono cambiante. Oggettivamente non è male come personaggio ma non posso fare a meno di vederla come un ostacolo che sta in mezzo a Lip e Mandy.
E nulla – NULLA – può mettersi in mezzo a Lip e Mandy.
Sì, lo so, non sono per niente oggettiva. Fatemi causa.
La cena a casa Gallagher è stata simpatica, senza dubbio, ma ero troppo occupata a concentrarmi sulle sorti della famiglia e dell’assistente sociale per concentrarmi su altro.
Fortunatamente, però, l’assistente sociale ha chiuso un occhio, intenerita dalla scelta di Lip (che poi proprio di Lip non era, dato che l’idea è stata di Carl) di ospitare in casa propria dei poveri bambini senza dimora.
Tornando ai miei amati Lip e Mandy, forse c’è ancora una speranza. Ma per questo vi rimando al promo del prossimo episodio.

Frank ed Emily. Arriviamo così al tasto dolente/emozionante. Frank è sempre stato un gran personaggio capace di suscitare in me emozioni contrastanti. L’ho seriamente odiato per una miriade di motivi, per esempio quando ha denunciato Fiona agli assistenti sociali, condannando la famiglia a dividersi.
Frank è sempre stato questo; Frank è un parassita, uno scarafaggio, un alcolizzato a cui non importa di niente di nessuno… e poi cosa accade? Ci sbattono in faccia una Frank confuso, con le allucinazioni, un Frank che tira fuori un lato paterno che raramente ci è stato mostrato.
Anche se Fiona non è stata molto presente nell’episodio di questa settimana, ci pensa proprio Frank a parlare di lei, quasi riesce a farcela vedere: una bimba piccola, impaurita, che meriterebbe più amore e più attenzioni.
Frank vede Fiona in Emily, la ragazzina ricoverata in ospedale in attesa di un cuore e alla quale è ispirato lo stesso titolo dell’episodio. Frank le chiede scusa per gli sbagli passati e le promette che sarà un padre migliore. La scena delle mani che si stringono mi ha commossa troppo e mi sono ritrovata a frignare per l’ennesima volta.

Straziante anche il finale, con la morte di Emily e Frank affranto, convinto che si tratti proprio della figlia.
Dopo aver visto questo credo che nulla, nemmeno le carognate più assurde che ci aspettano in futuro, riuscirà a convincermi del contrario: Frank Gallagher tiene alla sua famiglia. A modo suo, ma ci tiene.
E Fiona per Frank sarà sempre più di una semplice figlia. Fiona è e sarà la sua roccia, non importa cosa accadrà.
Quindi la domanda adesso è una sola: riuscirà Frank a cambiare e a riparare ai propri errori o torneremo al vecchio egoista Frank Gallagher?

Commenti random

• Sicuramente ci aspetta un bel salto temporale, quindi non assisteremo ai novanta giorni di Fiona in carcere. Sono certa che ne uscirà molto più forte di prima.
• Kevin s’è visto poco, ma quel poco che ho visto mi ha rallegrato non la giornata… ma l’intera esistenza.

• Sheila è ufficialmente il mio nuovo spirito guida.
• Reduce da un rewatch di Pleasantville, non posso fare a meno di immaginare Frank e Sheila così:

• Svetlana sarà anche una stronza – perché lo è stata e pure abbastanza in questa puntata – ma adoro sentirla parlare. Cioè, potrei usare le sue frasi come sveglia mattutina.
• Non vedo l’ora di vedere Kevin e Mickey interagire di nuovo. La loro amicizia/collaborazione è diventata una delle mie cose preferite dello show.
• Lip e Liam alzano pericolosamente i livelli della mia glicemia.

• What you and I have makes me free è una delle cose più belle mai sentite in tv.

Questo penultimo episodio, scritto da Nancy M. Pimental e diretto da Anthony Hemingway è stato meno doloroso di quanto immaginassi, guardarlo è stato un piacere e spero di essere stata all’altezza nel commento. Ora siete moralmente obbligati a commentare e a condividere le vostre impressioni con noi perché è da ieri che vago come un’anima in pena alla ricerca disperata di gente con cui parlare di questo gioiellino televisivo che è Shameless.

La prossima settimana andrà in onda l’ultima puntata di questa quarta stagione e poi non ci resterà che aspettare. Quale modo migliore di passare il tempo se non in compagnia? Vi invito perciò a passare nella pagina Shameless US Italian Page.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=Za6Z10aVuyg

Momento tiriamo fuori la fangirl che è in me: nel prossimo episodio avremo nientepopodimeno che… Jeffrey Dean Morgan! Adoro.