RUN. Corri, correte, scappate perché quello che state per vedere vi sconvolgerà. Era questo che Shonda voleva dirci? Era questo il messaggio subliminale nascosto nel titolo dell’episodio? Credo che gli episodi scritti da Shonda abbiano qualcosa in più. Il rapimento, i flashback, lo slow-motion, il sogno… Tutti questi elementi hanno contribuito a dare un aspetto contorto ed oscuro alla première della seconda parte di stagione, ma ciò che ha davvero brillato in quest’episodio è stata l’interpretazione di Kerry Washington. Immaginate uno studio vuoto dove avvengono le riprese, una stanza fatta per sembrare una prigione, poche battute, pochi personaggi, nessuna interazione con l’esterno eppure il prodotto finale è stato qualcosa di talmente ben fatto che mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine. Probabilmente se prodotto dalla penna di qualcun altro e interpretato da altri attori l’episodio avrebbe potuto rivelarsi un totale fiasco; ma così non è stato.
Protagonista indiscussa è stata, chiaramente Olivia, ed ho davvero apprezzato il fatto che la narrazione sia stata totalmente condotta dal suo punto di vista mettendoci a disposizione tutti i pezzi del puzzle; o quasi.
Olivia è un’avvocatessa, un osservatrice, ma è soprattutto un gladiatore prima di essere solo una donna. E questo suo essere gladiatore è, e sempre sarà, il suo dono e la sua maledizione. È l’istinto che le suggerisce come affrontare la situazione, come ‘aggiustare’ le vite della gente, come vincere i suoi casi; ma è anche il suo tallone d’Achille, quello che le fa credere nelle persone sbagliate; quello che l’ha fatta cadere nella braccia della persona sbagliata.
Ian non solo non era un giornalista con una bambina piccola da cui tornare, ma è il direttore dell’orchestra, colui che l’ha trascinata via da casa sua, che l’ha percossa contro la porta del suo condominio, colui che ha dato l’ordine di uccidere l’innocente vicina di casa, colui che le ha fatto credere di aver trovato una via d’uscita, di essere colpevole della morte di un giovane padre; colui che ha messo Olivia in un labirinto senza fine cercando di farla crollare psicologicamente con la rivelazione finale.
Ho trovato la parte di Ian molto ben scritta e ben recitata tanto che nemmeno per mezzo secondo mi ha fatto sospettare che non solo non fosse coinvolto, ma che fosse addirittura il capo. Una cosa però non torna: Perché farlo? Per divertimento? Per distruggere la sua forza di combattere? Per farle capire che non ha davvero vie d’uscita? Queste sono le motivazioni che mi sembrano più plausibili in quanto ho trovato quella data da Ian – estorcerle informazioni sul fatto che il Presidente degli Stati uniti la ama e farebbe di tutto per trovarla – non credibile o logica se penso che il mandante del rapimento sia Andrew. Nel mid season finale invernale l’ultima scena di Fitz e Andrew lascia intendere che il vicepresidente è stato talmente abile da prendere la persona che Fitz ama di più al mondo, la persona per cui farebbe di tutto. Quindi perché quella banale spiegazione sull’avere le informazioni? I rapitori erano in possesso di quelle informazioni fin dall’inizio altrimenti non avrebbero rapito proprio Olivia.
Altra cosa meravigliosa è stata il sogno di Oliva. Freud diceva che la maggior parte delle volte il sogno è un sintomo di un nostro desiderio latente e, se questo è vero, il sogno non ha rispecchiato al 100% quello che Olivia ha detto a Jake prima di essere rapita «I want Vermont with Fitz, but I want the sun with you».
Per me il sogno di Olivia è stata la rappresentazione della cosa che desidererebbe di più al mondo, ma che allo stesso tempo non sarebbe giusta né per lei né per Fitz. A farglielo presente nel sogno è stata proprio Abby che, diventa la bussola morale di Olivia, ricordandole ancora una volta che il Vermont con Fitz sarebbe sbagliato (non solo perché televisivamente parlando è irrealizzabile in quanto vedere Olivia preoccuparsi della marmellata ai lamponi e Fitz del bilancio della città porterebbe Scandal alla deriva) ma anche perché strapperebbe l’uomo che ama da un incarico importante, dalla sua famiglia, strapperebbe se stessa dalla sua famiglia di gladiatori lasciando Huck allo sbando, Abby e Quinn, ma soprattutto usando Jake. Credo che il sogno rappresenti per l’ennesima volta l’amore che ha fatto scappare Olivia in un isola, quello che continua a soffocare, a nascondere, che… la farà salvare? O che distruggerà un paese? Il volto che ha lanciato un milione di navi, l’ultimo gladiatore nell’arena è ormai da solo, senza alcun asso nella manica e non vedo l’ora di vedere come faranno a salvare Olivia senza distruggere la credibilità di Fitz o peggio gli Stati Uniti.
COMMENTI RANDOM:
-Jake che corre nudo per strada è stato un piacere per gli occhi.
-Shonda deve proprio odiare Robert Baker (Dr Percy in Grey’s Anatomy) facendogli fare sempre apparizioni brevi per poi ucciderlo a colpi d’arma da fuoco (scena eccezionale by the way).
-Olivia deve aver avuto un gran coraggio per sedersi sul water della prigione.
-La scena finale, gli ultimi secondi dell’episodio, in cui Olivia sente tutte le voci che le ricordano che è da sola è stata semplicemente perfetta.
Puntata fenomenale, angosciante, adrenalinica. Voto: 8
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Scandal è proprio ritornato col botto, era da tempo che una puntata non mi prendeva così tanto, sono
rimasta incollata al computer per tutta la durata, senza stoppare per mangiare o guardare il cellulare come i succedeva ultimamente. Kerry Washington è stata bravissima, essere l’unica protagonista per tutti i 50 minuti poteva essere un grosso rischio perché potevano rendere tutto una barzelletta, invece a mio parere è stato un successone.
La parte del sogno è stata molto importante per permettere allo spettatore di scavare nella mente di Olivia riguardo i suoi reali sentimenti: Olivia vuole Fitz, punto e basta, ma allo stesso tempo una parte di lei è cosciente che questo sia un sogno irrealizzabile. Non credo che lei abbia mai veramente amato Jake, lei ama l’idea di loro due insieme perché lui la ama follemente e sarebbe disposto a mollare tutto per lei, non ha famiglia ed è totalmente disponibile. Jake è il suo salvatore, colui che la salva dalle situazioni pericolose (sia fisicamente pericolose, sia emotivamente vedi l’amore impossibile con Fitz) mentre Fitz è l’amore della sua vita, l’uomo con cui vuole passare il resto della sua vita.
Condivido in pieno la tua recensione ed anche io non vedo l’ora di scoprire chi ci sia dietro il rapimento
Ahaha anche io amo l’idea di Jake e Olivia insieme, ma appunto il sogno ha mostrato davvero cosa c’è nel suo cuore! Fitz purtroppo continua a non darmi niente come personaggio perché lo trovo senza carattere! Spero che gli possano far fare un percorso di cambiamento essendo il co-protagonista!