
Aspettavo questa quarta puntata di “Riverdale” con ansia. Ho sempre detto che una delle cose che più apprezzo di questa serie è proprio il fatto che, sebbene si tratti di un teen drama, gli adulti dello show non sono semplicemente delle comparse che si muovono sullo sfondo ma si integrano nella storia e danno un grande apporto alle vicende. E per questo sono rimasta abbastanza soddisfatta di questo episodio, che ci ha permesso di scavare nel passato dei Senior di “Riverdale”.











Direi che è anche ora di cominciare a mettere sul tavolo qualche teoria. Parto dall’ovvio presupposto che gli omicidi siano collegati, con l’unica differenza, come giustamente sottolineato da Betty, che il preside è stato una vittima involontaria. Mi chiedo, infatti, se quel genio del male di Hiram non avesse avuto l’idea brillante di mischiare CocaCola e Mentos, quale sarebbe stata la vera vittima e quali sarebbero state le reazioni invece se la scelta di bere dal calice fosse stata volontaria – anche allora avrebbero smesso di giocare o, come Ben e Ethel, si sarebbero spinti oltre? Magari, come Jug, avrebbero cercato di arrivare a tutti i costi alla fine del gioco anche solo per il gusto di scoprire la verità. Il nome di Edgar Evernever mi gironzola intesta, ma, ovviamente, come all’epoca dissi anche per Black Hood, sarei enormemente più soddisfatta se dietro tutta questa storia si nascondesse proprio un eccelso residente di Riverdale, un insospettabile, che magari ha ucciso per sbaglio la prima volta e che ora vorrebbe riportare a galla la verità. Dopo tutto sono stati loro a nascondere e camuffare i pezzi del gioco, quindi potrebbero anche averli dissotterrati dal passato…
La vera domanda però rimane: da dove arriva Gryphons and Gargoyles? E perché qualcuno dovrebbe avere tutto questo interesse nel riportarlo alla luce dopo tutti questi anni? Qual è il vero scopo del Gargoyle King?
Se avete sospetti, questo è il momento buono per farli presenti.
Ed ora chiudiamo con la TOP 3 della settimana:
- Il Midnight Club. Come già detto, “The Breakfast Club” è tra i miei film preferiti di sempre, per cui sono sempre ben predisposta a qualsiasi forma di tributo. Ho veramente adorato vedere questi flashback, conoscere i giovani Fred and Co. e scoprire cosa li ha portati ad essere gli adulti che abbiamo imparato a conoscere. Su tutti vedere come i ruoli tra Alice e FP fossero invertiti, quanto Hermione volesse essere libera e la deviazione mentale della famiglia Blossom che non smette mai di stupirmi (non dico che ho cambiato idea su Penelope, però poraccia, ha avuto i suoi bei traumi…). Dopo l’esperienza con Gryphons and Gargoyles sono diventati quello che forse temevano di più, o semplicemente sono rimasti intrappolati nei loro sogni di gloria.
- Un doveroso applauso al cast, perché nell’interpretare i Senior mi sono davvero piaciuti e soprattutto sono stati convincenti.
- Betty che, comoda sul divano con tè e biscotti, si gode i racconti della madre, che non lesina sui dettagli piccanti, come una vera fan. #BettyUnaDiNoi


Vi lascio con il promo della 3×05 e vi ricordo di passare dalla pagine qui sotto per rimanere sempre aggiornati sulla serie e sul cast. Alla prossima settimana!