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British Addicted | #6

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British Addicted | #6

Cari telefili,
questa settimana apriamo con una news che farà felice i tanti fan di Downton Abbey.
I protagonisti dell’iconica serie, andata in onda per sei anni su ITV e conclusasi a Natale 2015, sembra ormai certo torneranno sui nostri schermi.
Questa volta con un film, le cui riprese dovrebbero iniziare, a quanto dicono alcuni degli stessi protagonisti, quest’anno.
Sono Jeremy Swift (l’eccentrico maggiordomo Spratt) e Phyllis Logan (l’adorabile Mrs Hughes) a confermare che il progetto è già avviato e che un copione sarebbe già stato inviato. Il condizionale è d’obbligo perché, si sa, gli attori tendono al trollaggio e non si hanno ancora news ufficiali.
Certo è che sarà difficile riunire tutto il cast, dati i numerosi impegni, anche oltreoceano, dei protagonisti. Ma sono sicura che gli attori avranno il tempo per dare un ultimo addio a Downton Abbey, e noi con loro, tra le lacrime e miliardi di kleenex.


Se poi avete nostalgia e non ce la fate ad aspettare così a lungo, sappiate che è in lavorazione un film che si sta trasformando in una piccola reunion di Downton Abbey.
The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society, tratto dall’omonimo romanzo di Mary Ann Shaffer (in italiano La società letteraria di Guernsey) e le cui riprese inizieranno a breve, avrà come protagonista Lily James e a lei si affiancheranno Matthew Goode, Penelope Wilton e Jessica Brown Findlay. 

Ed è ora di parlare dei nostri delinquenti preferiti: i Peaky Blinders.
Le foto arrivano direttamente dal set della quarta stagione, le cui riprese sono iniziate da qualche giorno e dove è stato avvistato anche una vecchia e graditissima conoscenza: Tom Hardy.
Vedremo, dunque, di nuovo all’opera l’attore di Taboo nei panni di Alfie Solomons.
Ma la quarta stagione vedrà l’ingresso di un nuovo personaggio, interpretato da un attore di fama internazionale: si tratta di Adrien Brody, premio oscar per Il Pianista.
Un’altra aggiunta di alto livello per una serie che ha già dimostrato di essere un cavallo di razza e che, ricordiamo, è già stata rinnovata anche per una quinta stagione.

Per l’angolo “cosa vedremo nei prossimi mesi, ma probabilmente nel 2018” questa settimana sono due le serie di cui vi parleremo.
Si tratta di Requiem, definito un thriller psicologico con un pizzico di soprannaturale, con protagonista una giovane ragazza che, a seguito del suicidio della madre, decide di indagare sulle proprie radici, tornando in Galles. Si tratta di una produzione congiunta BBC-Netflix e nel cast figurano: Lydia Wilson (Black Mirror, Misfits, Ripper Street), Joel Fry (Game of Thrones, Plebs, You, me & the Apocalypse) e Brendan Coyle (Downton Abbey, North and South).

La seconda serie è invece un prodotto ITV.
Bancroft è un poliziesco con protagonista un’attrice che è oggi sui nostri schermi nel ruolo di Cath Atwood in Broadchurch: Sarah Parish.
La Parish interpreterà il detective Ellie Bancroft, dal passato oscuro e tormentato (sti detective tutti uguali, oh).
A naso, sento che vi convincerò con un nome: Linus Roache.

Roache, l’amato/odiato (ci si può sbilanciare, più amato) Re Ecbert di Vikings interpreterà un vedovo collegato alla detective.  Nel cast anche l’onnipresente Faye Marsay (The White Queen, Game of Thrones).

In partenza a breve – non si ha ancora una data, ma non dovrebbe tardare ad arrivare – la nuova comedy di BBC one: Decline and Fall.
Basato sul primo romanzo di Evelyn Waugh, Declin and Fall è un ritratto satirico della società inglese degli anni 20.
Paul Pennyfeather (interpretato da Jack Whitehall) è uno studente di Oxford che viene cacciato dal college per comportamenti indecenti. Sarà costretto a trasferirsi in Galles per lavorare come insegnante presso una scuola privata. Qui incontrerà Lady Margot (interpretata da Eva Longoria), americana e madre di uno dei suoi alunni.
Nel cast anche David Suchet (Poirot), Douglas Hodge (The Night Manager) e Gemma Whelan (Game of Thrones).

E prima di passare all’angolo del British Addicted consiglia, oggi a cura di Sam che vi parlerà dell’intramontabile North & South, vi ricordo che il 31 marzo inizierà il ciclo period drama su Tv2000 (e di cui vi avevo già parlato in un precedente articolo). L’appuntamento è alle 21.05 con Emma.

Questa settimana, per il “British Addicted Consiglia”, io vi porto “North And South”.
Non quello ambientato nella Guerra di Secessione Americana, bensì la miniserie targata BBC del 2004, tratta dal romanzo di Elizabeth Gaskell, pubblicato a puntate sulla rivista di Charles Dickens tra il 1854 e il 1855.
La storia è ambientata al principio dell’epoca vittoriana e durante quella che fu la Seconda Rivoluzione Industriale.

Una miniserie bellissima che qualunque british addicted deve avere nel suo portfolio. Sono solo quattro episodi e li trovate anche su youtube (almeno, una volta c’erano).
Una miniserie che, peraltro, in ossequio al romanzo di cui è trasposizione presenta delle caratteristiche che ricordano “Orgoglio e Pregiudizio”, come se fosse una sorta di versione più tragica di quest’ultimo, anche per via della particolare ambientazione nella quale la trama si svolge.

La storia segue le vicende di Margaret Hale, figlia di un pastore che con la famiglia si trasferisce dal bucolico sud della Gran Bretagna al nord del Paese, nei pressi di Manchester, dove è esplosa la Rivoluzione Industriale e l’aria delle città è pregna dei componenti che escono dalle varie fabbriche.
Lì il padre di Margaret, abbandonata la carriera ecclesiastica, intende insegnare e uno dei nuovi allievi è John Thornton, proprietario di un cotonificio. Margaret e John si incontrano e tra i due si instaura un rapporto che, per l’appunto, ricorda quello iniziale di Elizabeth e Mr. Darcy: scambi conflittuali, diffidenza reciproca, pregiudizi l’uno nei confronti dell’altro.
Il tutto peggiorato, da una parte, dall’insopportabile madre di John, che reputa Margaret, istruita e colta, socialmente inferiore e arrogante e, dall’altra, dalla drammatica situazione in cui versa la popolazione, dunque gli operai della fabbrica di cotone e le loro famiglie. Abituata alla serena vita del Sud, infatti, Margaret si trova catapultata in una realtà tragica, fatta di povertà, sfruttamento e malattia e, pertanto, dei primi conflitti sociali della società industriale, tutto causato proprio dall’industrializzazione, nei quali, suo malgrado, lei rimane coinvolta.
Dotata di un naturale buon cuore e altruismo, Margaret cerca di aiutare come può le persone in difficoltà, ma anche sua madre è molto malata e suo fratello è in esilio, un segreto che la famiglia di Margaret custodisce gelosamente per proteggere la vita del giovane uomo, un ex ufficiale della marina britannica che è dovuto scappare dalla Gran Bretagna in seguito a un ammutinamento.
Queste circostanze non fanno che complicare il rapporto tra lei e John, che pure, inevitabilmente, iniziano a provare dei sentimenti l’uno nei confronti dell’altro. Gli incontri-scontri tra i due sono alcune delle parti migliori della storia, in quanto pongono a confronto due diversissimi modi di concepire la società e l’uomo stesso, due diversi caratteri che si fronteggiano fieri, eppure simili in qualche modo (proprio come Elizabeth e Mr. Darcy), capaci di completarsi a vicenda.

Lo spaccato sulla società di quel periodo è molto preciso e reale in tutta la sua tragicità e il romanticismo, mai esplicito e sempre sottile, come si addice a storie ambientate nel XIX secolo, fa davvero battere il cuore.

Ulteriore elemento di pregio, la serie vede tra gli interpreti Richard Armitage (“Robin Hood”, “Spooks” e, al cinema, Thorin Scudo di Quercia nella trilogia de “Lo Hobbit”), splendido e intenso come sempre nel ruolo del protagonista maschile, John Thornton, nonché alcuni attori noti al panorama televisivo britannico, ovvero ad esempio Brendan Coyle (conosciuto ai più per il ruolo di Mr. Bates in “Downton Abbey”) e Tim Pigott-Smith (che aveva già interpretato uno dei personaggi di questa storia nella versione del 1975, “Spooks”, “Poirot”, “L’Ispettore Barnaby”, “Downton Abbey” per la tv, “Gangs Of New York”, “V Per Vendetta”, “Giovani Aquile”, “Quantum Of Solace”, “Alice in Wonderland”, “Alice Attraverso Lo Specchio”, alcuni dei suoi lavori per il cinema) e Sinead Cusack (la moglie di quell’uomo meraviglioso, di incredibile talento e fascino che risponde al nome di Jeremy Irons, vista anche lei, ad esempio, in “V Per Vendetta”).

 Anche per questa settimana è tutto, a rileggerci nella prossima, non prima di aver salutato le pagine affiliate!

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