La sesta stagione di Castle è terminata in un modo che molti fan non si aspettavano: invece del matrimonio di Castle e Beckett, lui è scomparso mentre stava per arrivare alla cerimonia… e si pensa sia morto. Ma visto che lo show si chiama CASTLE, possiamo dire con sicurezza che lo show non andrà su quel tragico percorso.
Per avere qualche anticipazione su cosa accadrà, ecco un’intervista con il creatore della serie, Andrew Marlowe, e il nuovo showrunner, David Amann, per parlare della stagione 7, l’impatto dell’assenza di Castle sulle persone che tengono a lui, e altro…
Cosa puoi dirci della premiere?
David Amann: Affronterà ciò che accade dopo il season finale. Abbiamo delle domande molto intriganti che nasceranno da ciò che è accaduto a Castle. Quindi solleveremo alcune domande interessanti per i prossimi due episodi in termini di cosa sia accaduto a Castle e perché. Apre delle opportunità importanti per la mitologia di Castle che probabilmente rivisiteremo più in là nella stagione.
Cosa puoi anticiparci dello stato in cui sarà Castle quando lo vedremo nella premiere?
Andrew Marlowe: Nell’episodio di apertura affronteremo ciò che è accaduto a Castle, e le conseguenze di ciò è qualcosa che tratteremo nel corso della stagione.
Ciò che speriamo di fare, e il motivo per cui siamo eccitati – perché sappiamo che alcuni fan non lo erano – del modo in cui si è conclusa la scorsa stagione, è che ci ha dato l’opportunità d aprire un nuovo elemento della mitologia, perché sappiamo dove stiamo andando. E se i fan ci dessero un paio di episodi, penso che verranno ripagati.
Nei primi due episodi, lotteremo con le domande su ciò che è accaduto a Castle, ed è importante per noi comunicare ai fan che non stiamo per alterare radicalmente la traiettoria della relazione tra Castle e Beckett. Queste due persone che sono molto innamorate, che verranno messe alla prova da qualcosa, ma non diciamo che ciò li dividerà o altro. E’ solo un nuovo set di circostanze che creerà mistero e farà parte della prossima stagione.
L’intera stagione non ne sarà piena, però. Tratteremo l’argomento nei primi due episodi, torneremo agli episodi tipici di Castle che tutti conosciamo e amiamo, con la relazione che ha una comprensione più profonda di sé stessa, e anche una curiosità più profonda. E porterà la relazione in una situazione molto più interessante, crediamo. E sappiamo che i fan si son detti “Che state facendo, ragazzi?”, ma abbiamo pianificato delle cose per le quali siamo eccitati, e speriamo che le persone tornino e ci accompagnino.
DA: Quando arriviamo al secondo episodio, risolveremo alcune domande su cosa gli sia successo, ma non tutte. Le domande aperte rimarranno tali in modi che non possono essere seguite oltre [per il momento]. Ma il nostro piano è di riaprirle più in là.
AM: Possibilmente nel two-parter di metà stagione.
Come se la cava Beckett nel post-finale? L’abbiamo vista molto addolorata nell’immediato, ma sarà almeno in grado di provare ad arrivare alla verità di tutto?
DA: E’ impegnata ad arrivare alla verità di ciò che è accaduto a Castle. E’ il suo obiettivo e la sua missione. Farà quello e cercherà di andare più in là possibile per ottenere risposte. E’ su questo che è concentrata.
Martha e Alexis come affrontano l’assenza di Castle?
DA: Hanno passato un periodo molto difficile. Nel primo episodio, c’è un’indagine prolungata che non fornisce risposte. Quindi ci sono diversi mesi in cui non si hanno risposte su cosa gli sia successo esattamente. Sono incasinate. Sono turbate.
Sono curiosa, so che le dediche nei libri che Castle ha scritto hanno spesso toccato lo stato attuale della sua relazione con Beckett nello show – se è scomparso nel momento in cui il prossimo viene pubblicato, la dedica del libro accennerà al suo stato di persona scomparsa o su cosa gli stia accadendo?
AM: Credo si rifletterà nei riconoscimenti, perché Castle non era lì per scriverli. [Ride] Penso sia un piccolo Easter egg per i fan andare a comprare il libro e vedervi certi aspetti. Penso se lo godranno.
Che casi divertenti ci aspettano?
AM: Stiamo mettendo insieme delle cose… i primi due episodi tratteranno la risoluzione del finale, ma abbiamo un episodio grandioso in arrivo dove sembra che il nostro killer possa essere invisibile. E, ovviamente, i nostri personaggi devono gestire la cosa.
C’è qualche genere o fenomeno della cultura pop che sperate davvero di affrontare questa stagione?
DA: Durante le ultime due stagioni abbiamo parlato di fare qualcosa che abbia qualcosa di western. E’ nei nostri radar da bel po’. E’ un’idea deliziosa per un episodio di Castle, ma non abbiamo ancora compreso su cosa sarà. E’ una di quelle cose che ci piacerebbe fare per bene.
Il tuo cameo dei sogni è ancora Stephen King, Andrew?
AM: Mi piacerebbe moltissimo avere Stephen King.
Ha fatto Under The Dome (che, in verità, è basato su un suo libro), quindi perché non un altro show del lunedì alle 10 pm?
AM: Esatto! Sarebbe divertente anche avere [William] Shatner nello show, vero?
Assolutamente. E hey, ti segue su Twitter.
AM: Già… Stephen King sarebbe grandioso, penso che Shatner sarebbe fantastico.
ma c’è una lista di persone con cui io e David vorremmo lavorare, perché amiamo la televisione e siamo grandissimi fan, ci sono diverse persone che vorremmo davvero tanto nello show. A me piacerebbe davvero tantissimo avere [David] Duchovny, perché ci sono tantissime persone che facevano parte di X-Files che ora sono nel nostro show. Sarebbe davvero divertente.
Ma quando guardi al paesaggio televisivo, ci sono così tante persone geniali. Nel nostro show abbiamo persone grandiose. So che alcuni sono gelosi delle persone che abbiamo nel nostro show. Guardi le persone lì fuori e ce ne sono tante con cui vorresti lavorare. Ci troviamo in un periodo molto ricco per la televisione. Abbiamo attraversato l’Età d’Oro, le persone la chiamano l’Età di Platino, penso ora sia il momento dell’Età della Amex Black Card.
Castle ritorna lunedì 29 settembre, ore 10 PM su ABC.