Ben scritto. Si, ora faccio l’intellettuale prima di cominciare a sparare a raffica commenti da fangirl e mi permetto di iniziare questa recensione con un’impressione che ho sinceramente avuto fin dalle prime scene dell’episodio ossia quella di trovarmi di fronte ad una sceneggiatura accurata e d’impatto, una storia portata avanti sul filo del rasoio, in perfetto equilibrio tra ciò che ancora non sappiamo e ciò che stiamo per scoprire, scene “normali” (sempre secondo gli standard di normalità di PLL) ma profonde e con un’importanza da capire a lungo termine, nel più classico stile Pretty Little Liars. Detto questo, torniamo al nostro obiettivo principale: quando uccidiamo Alison?
Voglio intraprendere questa recensione in modo diverso dalle altre, procedendo per momenti anziché per liars perché sono stati i momenti la vera ricchezza di questo episodio, determinate frasi e piccoli particolari che fanno pensare e che rappresentano secondo me quella profondità della serie che tanto mi affanno a difendere ogni volta.
Hanna Marin
Ok, lo so che sembra una contraddizione in termini rispetto a quello che ho appena detto ma in realtà una logica c’è e ve la mostro subito perché non voglio semplicemente parlarvi di tutto ciò che ha fatto Hanna in questo episodio ma voglio concentrare la vostra attenzione sui suoi momenti, su quelle parole e quei gesti che la raccontano e la descrivono meglio di quanto potrei fare io in questo frangente.
Your wish is our command
Questo è stato il primo momento che mi ha colpito particolarmente e che non ha fatto altro che rendere tremendamente evidente un dato di fatto: Hanna ha raggiunto il massimo livello di sopportazione di Alison e adesso sta esplodendo. Hanna non saprà più chi è ma di una cosa è certa: non vuole più essere la seguace di Alison, non vuole più permetterle di comandare e gestire la sua vita, non vuole più essere simile a lei in nessun aspetto della sua vita anche se questo dovesse significare ricominciare tutto da capo e ritrovare la sua vera identità. Ma allontanarsi da Alison DiLaurentis è più difficile di quanto Caleb voglia mostrarle perché nonostante tutto Ali è ancora la ragazza a cui Hanna ha voluto bene, è ancora l’amica per cui Hanna e le altre hanno rischiato tutto pur di salvarla e riportarla a casa ma soprattutto sembra essere ancora parte di quel gruppo che Hanna teme di distruggere se dovesse decidere di rompere per sempre i suoi rapporti con lei.
Per quanto mi riguarda la storia di Hanna è più profonda e complessa di quanto possa rendersi conto un occhio esterno perché la confusione la sta dilaniando e la sta spingendo sempre di più in un baratro dal quale non sarà semplice uscire. Hanna non riesce ad affrontare l’imponente presenza di Ali nella sua vita, non riesce ad accettare quella sorta di potere che sembra riuscire ad avere ancora sulla sua personalità ma soprattutto non può e non vuole affrontare il rischio che correrebbe se decidesse di ricominciare lasciandosi Alison alle spalle.
There’s no one in the entire world like you
E questo è stato il secondo momento che mi ha affascinato, la seconda conferma in fondo a tutto quello che ho appena detto. Alison sa giocare tremendamente bene quindi sa come comportarsi con ognuna delle sue amiche e se con Emily si mostra carina e coccolosa, con Hanna riesce a mostrarsi per ciò che in realtà è: una grandissima str…atega! Ma Hanna adesso è davvero stanca e più continua a bere per disperazione e più si stanca di Ali, delle sue bugie, del suo “buon viso a cattivo gioco”, del suo vittimismo quando alla fine lei è tutto tranne che una vittima.
Hanna le sorride cinicamente e la guarda negli occhi come se una parte di lei volesse sfidarla, come se A adesso non sembri più quel nemico così distante. E proprio a causa di questo suo bisogno di tornare ad essere libera da Ali e dalle sue catene, Hanna ne diventa inevitabilmente l’anello debole tradendosi con Sydney e rivelando più di quanto avrebbe dovuto a qualcuno che già sa come unire i punti del suo racconto.
E in tutto questo ovviamente ci sono anche i rapporti con Caleb e Emily e se il primo sembra rinascere teneramente ma nel momento sbagliato, il secondo è sempre stato giusto e vero ma adesso lei ed Emily sembrano più distanti di quanto non lo siano mai state. E so che probabilmente avreste voluto che mi soffermassi di più sugli Haleb ma per quanto perfetti siano, credo sinceramente che Caleb adesso non possa essere il punto fermo e stabile di cui Hanna ha bisogno per tornare ad essere soltanto sé stessa.
Spencer & Melissa
This is not about love, it’s about lies, it’s about Alison
Non ho mai fatto mistero del mio amore spassionato per Spencer Hastings e per tutto ciò che la circonda ma in questo episodio è stato ancora una volta l’ennesimo confronto con Melissa che mi ha fatto letteralmente impazzire. Abbiamo sempre visto Spencer e Melissa come due poli opposti, il bene e il male, la luce e l’oscurità, la verità e la bugia ma alla fine di tutto Spencer e Melissa sono solo due lati di una stessa medaglia, quella degli Hastings, e come tali ne subiscono le conseguenze e ciò che davvero le allontana è esclusivamente il modo in cui hanno scelto di affrontare l’enorme mole di segreti che a quanto pare sono state destinate ad ereditare.
C’è qualcosa in cui credo da un po’ di tempo ormai e che mi intristisce molto: Spencer e Melissa tengono l’una all’altra e se solo fossero state un briciolo più sincere il loro rapporto non avrebbe mai preso questa piega quasi irrimediabile che ha al momento e non per puntare costantemente il dito verso la solita persona ma continuo a credere (come in qualche modo ha anche ammesso Spencer) che Alison sia la prima responsabile di questa frattura quasi insanabile nel loro rapporto. Mi ha sinceramente spezzato il cuore vedere gli occhi lucidi di Melissa mentre desiderava con tutta se stessa riuscire a dire la verità a sua sorella, anche solo per alleviare il peso delle sue preoccupazioni e delle sue paure, anche solo per riavere per una volta quel legame incondizionato che due sorelle dovrebbero avere, ma qualcosa ancora l’ha trattenuta, un segreto o un errore troppo grande anche da ammettere ma che in fin dei conti è sempre stato guidato dall’amore (Per chi? Per Ian? O per uno dei suoi genitori?).
Tra Spencer e Melissa continuano ad esserci mezze verità e tanti punti oscuri ma spero solo che riescano a capirsi per davvero prima che sia troppo tardi perché in quel caso i rimpianti sarebbero troppo pesanti da sopportare.
(Momento SPOILER: come forse avrete saputo, ci sarà una morte importante in questa stagione e non trattandosi purtroppo del barbiere incapace di Toby e Caleb, il toto scommesse è aperto anche se io credo che il vincitore sia stato abbondantemente annunciato e per me, al 99% si tratta proprio di Melissa. A sostegno della mia tesi ci sono il tweet “elogio funebre” di Troian Bellisario dedicato a Torrey DeVitto e il nuovo impegno dell’attrice nella serie CSI:Cyber. E tutto quello che io vorrei dire è … “NOOOOOOOOOO lasciate stare Melissa vi prego!!! Uccidete Alison al suo posto!!!” … ok mi ricompongo ma preparo i fazzoletti)
E per ribadire questo rapporto purtroppo compromesso da molto tempo con sua sorella, Spencer chiede in prestito ad Ezra una telecamera per poter seguire gli spostamenti di Melissa ma in aggiunta a questa ottiene in omaggio dal suo ex professore nonché futuro cognato (qui sto fangirlando, non prendetemi sul serio) anche un bellissimo consiglio sulle relazioni famigliari e sulla certezza di non poter mai avere davvero una chiave per interpretarle e capirle fino in fondo.
Devo ammettere che ho adorato la scelta di creare questo momento tra Spencer e Ezra per due motivi: il primo è che il mio animo Sparia non ha potuto non apprezzare il fatto che Aria abbia mandato Spencer ad aiutare Ezra e soprattutto che lei abbia accettato nonostante le forti riserve che ancora nutriva nei suoi confronti (Solo Spencer ed Aria possono fare queste cose!); e il secondo motivo è che Marlene così facendo mi conferma ancora una volta ciò che ho sempre pensato ossia che la sua prima preoccupazione è l’amicizia tra le ragazze e sapendo che Aria non poteva dividersi tra Spencer e Ezra, ha permesso a quest’ultimo di cominciare a redimersi anche agli occhi delle amiche della ragazza che ama.
Aria,il Radley e Eddie Lamb
Di Aria in questo episodio non c’è solo un singolo momento che mi è piaciuto ma è stato più che altro l’atteggiamento nel complesso a colpirmi perché a dir la verità era da tempo che non la vedevo così attiva e disposta a rischiare anche la sua sicurezza pur di scoprire la verità ed era da tempo quindi che Spencer non ritrovava la sua vera partner in crime! In realtà se mi concedete una digressione vorrei farvi notare come Spencer e Aria abbiano assunto nei confronti di Ali l’atteggiamento migliore per me al momento, della serie “Ah sei tornata, fantastico, adesso scusami ho altro da fare!”, perché entrambe a quanto pare non hanno intenzione di farsi condizionare l’esistenza dal ritorno di sua maestà.
Tornando però ad Aria, il nostro gnometto entra in missione cominciando il suo volontariato al Radley e facendo bingo al primo colpo nonostante quel leggero alone di terrore che non riesce facilmente a nascondere. Aria infatti trova la compagna di stanza di Bethany Young, una tipa un po’ da sit-com a dir la verità ma che nasconde sotto il suo letto l’album dei disegni di Bethany e magari anche qualche altro segreto. Ma il vero incontro particolare secondo me Aria lo ha con l’ormai celebre Eddie Lamb che continua a mostrarsi tanto buono ma che proprio per questo mi convince sempre meno. Dopo aver cercato di capire chi fosse Aria, il misterioso Eddie dimostra di esserci arrivato facilmente in realtà, contattando poi Ezra per un appuntamento al quale non si presenterà.
Aria invece raggiunge Spencer per un meeting tra spie in missione mostrandole gli inquietanti disegni di Bethany Young e cercando insieme di decifrarne i primi segreti.
p.s. Io non dovrei mai leggere gli spoiler perché mi confondono troppo! Sta di fatto che una gemella ci sarà ma ci dicono che non sarà di Ali mentre in questo episodio Eddie sembrava convinto di aver già incontrato Aria, QUINDI:
a- gli spoiler ci vogliono depistare
b- L’intento di Eddie era semplicemente di capire chi fosse Aria (e magari contenderle il posto di BFF di Spencer)
c- L’idea malsana che mi è nata di fronte a quell’affermazione potrebbe rivelare un fondo di verità!
Gli errori di Emily
E infine arriviamo alla solita Emily di cui, citando Lois Lane di Smallville, “l’unica cosa che mi piace al momento è sua madre!”.
Ebbene sì, se ad Emily un paio di padellate in faccia le darei anche stavolta, a quel cucciolo di dolcezza di Pam darei un paio di Nobel per la saggezza perché in tutto l’episodio è stata l’unica che sembra aver messo un po’ di sensi nella testa di sua figlia. Emily continua a fidarsi di Ali, continua a seguirla e proteggerla, si sta praticamente legando un collare e sta consegnando il guinzaglio ad Alison che lo usa per allontanarla sempre di più da Hanna.
Emily sta facendo errori, episodio dopo episodio, concentrandosi sulle cose più sbagliate: affronta Mona credendo di poter vincere, illusa; si preoccupa dei topi nell’armadietto di Paige ma non di Paige, incoerente; difende Alison e attacca Hanna, qui non la definisco o rischio di offenderla. In definitiva non ne sta facendo una buona ma anche lei ha avuto il suo momento, personalmente l’unico in cui mi è quasi sembrato che stesse aprendo gli occhi perché come Hanna le aveva predetto, Pam aveva invitato Alison a cena per vederla al fianco di sua figlia e ciò che alla fine aveva visto era una ragazza che continua a mentire, davvero molto bene certo, ma pur sempre di bugie si tratta e forse quella madre perfetta che Emily ha non vorrebbe vedere sua figlia al fianco di una bugiarda.
Non mi sembra un caso quindi se, in un lapsus quasi freudiano, Emily stesse per dire “I Love You” nel messaggio che stava lasciando sulla segreteria di Paige. Non è un mistero che io abbia sempre considerato Paige utile tanto quanto Mike Montgomery ma adesso sinceramente inizio a rendermi conto che se proprio Maya e Samara non possono tornare, preferirei mille volte lei con Emily anziché Alison perché almeno con lei accanto Emily ritorna una persona migliore, ritorna quell’amica che una volta ha detto con tanta convinzione “We don’t put anyone above our friendship”.
E siamo arrivati al traguardo anche questa volta, con A (in questo caso molto probabilmente Sydney) che sferra un altro duro colpo al rapporto di Hanna con le sue amiche e la solita figura incappucciata che ci preannuncia nubi all’orizzonte per Ella e Pam. Genitori attenti, adesso tocca a voi!
Noi ci vediamo la prossima settimana, mi troverete sempre qui,
kisses, Walkerit-A
ciao rita,volevo farti notare una cosa.io non mi fiderei del detective taner.mi è venuta in mente una scena in cui si recava nell’ufficio della madre di hanna(quando lavorava ancora in banca)e prende “amichevolmente”dalla scrivania una CARAMELLA…ti ricorda qualcuno?A a quanto pare è ghiotto/a di caramelle,in molte scene finali si nota appunto A prendere caramelle dai negozi in cui si reca…è una mia teoria ma quella scena mi ha fatto molto pensare,non so se sia un depistaggio della king..mah..ciao
2