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Quotes of the Week #53

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Quotes of the Week #53

Eccoci di nuovo qui come ogni domenica con un nuovo appuntamento di Quotes of the Week! Fra serie che sono ripartite dopo la pausa invernale e serie che stanno per finire (almeno per questa stagione), oggi ne abbiamo un po’ per tutti i gusti… siete pronti?!

Nella 2×14 di Chicago Fire, Virgin Skin, si risolvono un po’ di storie lasciate in sospeso prima dello hiatus, e Casey decide finalmente di essere sincero con Dawson.

Dawson: Matt, this is just a job. What we have… is everything.

Dawson: Matt, questo è solo un lavoro. Quello che abbiamo fra di noi…è tutto.

Rafferty invece cerca di aiutare se stessa aiutando gli altri.

Rafferty: Some people need help, even when they don’t realize it.

Rafferty: Alcune persone hanno bisogno di aiuto, anche se non lo capiscono.

Da Chicago a Lima passando per New York (e no, non idea se geograficamente parlando la mia affermazione abbia senso, probabilmente no), in Frenemies – la 5×09 di Glee – Sue Sylvester riesce a riassumere ironicamente il non-senso dei 3/4 dei componenti dei New Direction!

Sue: Now, unlike some members of the glee club who come and go for months at a time with no explanation, you two losers are always in that choir room. Even if for an entire week all you have to do is say something inconsequential like, “Kitty’s right!” or “Blaine, are you serious?”

Sue: A differenza di alcuni membri del glee club che vanno e vengono e non si vedono per mesi senza apparente motivo, voi due perdenti siete sempre nell’aula del coro. Anche se per un’intera settimana l’unica cosa che dovete fare è dire cose senza senso come, “Kitty ha ragione!” o “Blaine, sei serio?”

In questo episodio ritroviamo finalmente anche la vecchia cara Rachel, quella che ci ha fatto compagnia per tre intere stagioni e che si era un po’ persa dalla quarta in poi.

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Rachel: I need you guys to be a little supportive. It’s just… It’s really hard being a star.

Rachel: Ho bisogno che voi mi supportiate. È solo che… è davvero difficile essere una stella.

Rachel vs Barbra Streisand passando per Kurt Hummel:

Kurt: You don’t own the song.
Rachel: No! That song is Ms. Streisand’s as long as she’s on this planet. But let me tell you something, when she goes it’s gonna be my responsability to sing it.

Kurt: La canzone non è tua.
Rachel: No! Questa canzone apparterrà a Ms. Streisand fino a quando sarà fra noi. Ma lascia che ti dica una cosa, quando lei se ne andrà, sarà mia la responsabilità di cantarla.

E infine Rachel che finalmente smette di atteggiarsi a migliore amica di Santana!

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Rachel: And even then I’ll come back from the dead and I will play this part just to spite you!

Rachel: E anche allora tornerò dal mondo dei morti e reciterò questo ruolo solo per farti dispetto!

Nella 4×21 di Pretty Little Liars, She’s Come Undone, la povera Aria – sì, non ci credo nemmeno io ma mi fa pena – ha modo di saggiare fino in fondo la falsità di Mr. Fitz. Ma Ezra che è A e poi non più A, avrà rivelato tutto di se stesso oppure no? Io mi sono amabilmente spoilerata tutto ciò che accade da qui alle prossime 273827mila puntate (compresa l’identità di Big A, o quantomeno dell’attuale Big A), ma sarò buona e non vi dirò niente (sappiate che mi costa molta fatica trattenermi, del resto sono pur sempre quella che ha urlato “DAN HUMPHREY È GOSSIP GIRL E SERENA SE LO SPOSA LO STESSO, WTF”, su twitter a circa metà dell’ultima stagione di GG xD).

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Emily: If he’s been watching us, then he has to know about A. I mean, how could he sit back all this time and not do anything to help you?
Aria: It’s simple. He never really loved me.

Emily: Se ci spiava allora deve sapere di A. Come ha potuto starsene in disparte senza fare nulla per aiutarti?
Aria: Semplice. Non mi hai mai amata davvero.

Ogni tanto la nostra amica Marlene si ricorda che esistono i libri di PLL, e decide di infilare nella serie fatti random tratti da essi da punti a caso… chi li ha letti capirà cosa intendo.

Spencer: Please, don’t let me feel any crazier than I already do.

Spencer: Vi prego, non fatemi sentire ancora più pazza di quanto mi senta.

E poi c’è Emily, Emily che è sempre stata e sempre sarà assolutamente ossessionata da Ali.

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Emily: If anything happens to Ali, I’d never forgive myself… or you.

Emily: Se dovesse succedere qualcosa ad Ali, non potrei mai perdonarmelo… o perdonare te.

Settimana scorsa è tornato sui nostri schermi My Mad Fat Diary, che nella prima puntata della seconda stagione – intitolata Alarm – ci ha fatto ritrovare Rae e le sue riflessioni durante le sedute con Kester.

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Rae: It’s easier to like yourself when someone else likes you, isn’t it?

Rae: È più facile piacersi quando si piace a qualcun altro, non è vero?

Nella 2×02 invece – dal titolo Radar – Rae e Finn si ritrovano bloccati in bagno, e questo loro scambio di battute mi ha fatta parecchio sorridere, se pensiamo che al giorno d’oggi si regalano iPhone ai battesimi fra poco (vi ricordo che MMFD è ambientato nel 1996).

Rae: Have you got one of those mobile telephones?
Finn: No, of course not, I’m not a millionaire!

Rae: Non è che hai uno di quei telefoni cellulari?
Finn: Ovviamente no, non sono un milionario!

La pausa invernale è finita, e con essa anche il mio digiuno da Robbie Amell. Nella 1×14 di The Tomorrow People, Brother’s Keeper, Stephen si ritrova ad affrontare la madre, carico di nuove consapevolezze.

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Stephen: Honestly mom, you lost your right to make decisions when I found out you spent a year drugging me.

Stephen: A dirla tutta mamma, hai perso il diritto di prendere decisioni quando ho scoperto che hai passato un anno a drogarmi.

Passiamo ora da persone con poteri paranormali ad alieni… nella seconda puntata di Star-Crossed, intitolata These Violent Delights Have Violent Ends che mi ricorda molto una canzone ma non riesco a capire quale ed è una settimana praticamente che ci penso sopra (se voi avete l’illuminazione divina, vi prego di illuminare anche me!), vediamo l’alieno e l’umana affrontare la questione “siamo troppo diversi”. Nulla di nuovo insomma.

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Roman: We’re from two different worlds Emery. We can’t keep pretending that doesn’t matters.
Emery: It only matters if we let it.

Roman: Veniamo da due mondi diversi Emery. Non possiamo fare finta che non abbia importanza.
Emery: Ha importanza solo se lasciamo che ce l’abbia.

Con il ritorno di Supernatural torna anche un personaggio che ci mancava molto, ovvero Kevin. Nella 9×14, Captives, lo ritroviamo in versione fantasma ad appurare che in fondo le cose non cambiano molto anche se passa del tempo.

Kevin: I did not spend months strugging to break through the veil just to get stuck with Sam and Dean Winchester having a self-pity session.

Kevin: Non ho passato mesi a lottare per oltrepassare il velo solo per ritrovarmi con Sam e Dean Winchester che si piangono addosso.

Infine, nella 1×14 di The OriginalsLong Way Back From Hell – scopriamo che in fondo non è poi così vero che è Klaus a essere il traditore della famiglia. Se non altro il lavoro sporco l’ha sempre fatto con le sue mani, lui. E nel suo modo contorto di vedere la vita, l’ha sempre fatto per il bene della famiglia.

Rebekah: Nik, Nik.. it isn’t true!
Klaus: I want to believe you sister, but your face tells a different story.

Rebekah: Nik, Nik… non è vero!
Klaus: Vorrei crederti sorella, ma il tuo volto racconta un’altra verità.

Anche per oggi siamo giunti alla fine, io vi aspetto domenica prossima con molte altre quote tratte dai vostri telefilm preferiti!

5 COMMENTS

  1. Ti vengo in aiuto sul titolo dell’episodio di Star-Crossed. Non è una canzone, ma bensì l’inizio di una citazione tratta da Romeo e Giulietta di Shakespeare. Nella traduzione italiana sarebbe “Queste gioie violente hanno fini violente” 😉

    • Eccooooooo, grazie mille!!! Mi suonava familiare ma proprio non riuscivo a capire dove l’avessi già sentito (e in effetti probabilmente mi sarebbe bastato googlarlo ma non ho pensato nemmeno a quello xD)
      Grazie 😀

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