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Gotham | Recensione 1×07 – Penguin’s Umbrella

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Gotham | Recensione 1×07 – Penguin’s Umbrella

“Don’t worry, he’ll see the light, one way or another. I guarantee.”

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Questo (l’immagine qui a lato) è l’unico modo, quasi sensato, per descrivere questo episodio meraviglioso. Ok, Gotham continua a stupirmi e lo fa nel migliore dei modi, lo fa con un episodio Jim-centrico che pian piano si tramuta in Penguin-centrico e nel farlo ci palesa davanti agli occhi, nuovamente, la realtà: Gotham vive delle alleanze, dei patti nascosti, delle mezze verità rivelate al momento giusto. Gotham è ancora quell’essere in evoluzione mosso dalla brama di potere, di sopraffare gli altri, che è dentro ad ognuno.

Come avrete ben capito “Penguin’s Umbrella” non mi è semplicemente piaciuto, mi ha completamente rapito e distrutto nella sua escalation di fatti e di verità.
Jim ha continuato a dimostrarsi il giusto, a non temere nulla e nessuno e che seppur ferito (ok quella parte era leggermente forzata lo ammetto) non esita un attimo a rimettersi in piedi e concludere la sua guerra.
Bullock dopo aver lottato con i suoi fantasmi interiori arriva alla conclusione di non aver più nulla da perdere a parte la vita e quindi non esita a lanciarsi in una missione suicida. Barbara, che continuo a non sopportare, si è dimostrata per più volte una ragazza fortunata.

E poi ci sono stati loro, i villain, uno più meritevole dell’altro.

Fish & Falcone
Per quanto il personaggio di Fish non mi ispiri particolari simpatie, devo dire che si sta muovendo nel modo migliore e coerentemente con il proprio ruolo. Le manie di potere e il gioco per il trono di Gotham la stanno definitivamente affossando, soprattutto ora che abbiamo scoperto che Oswald ha da sempre giocato il doppio, o forse è meglio dire il quadruplo, gioco.

“I’m sorry you feel that way, Fish.”

A posteriori, ho adorato veramente tanto la scena del confronto Maroni-Oswald-Fish, proprio per il fatto che, tale tête-à-tête, sia stato organizzato da Falcone con l’intento di umiliare Fish e obbligarla a fare qualcosa che non volesse. Sotto questo punto di vista Mooney si è comportata davvero da stupida, non ha pensato di eliminare i suoi problemi da sola, sfruttando il vecchio detto chi fa da sé fa per tre, ma anzi si è dimostrata incapace e superficiale, fidandosi di alleanze per nulla consolidate.
Allo stato attuale dei fatti, devo ammettere, che Falcone ha tutta la mia simpatia e che la scena in cui mangia il muffin mi ha fatto stringere il cuore, inizio veramente a temere per la sua incolumità. E’ possibile che sia così stupido da aver accolto in casa una sconosciuta e averle permesso di avvicinarsi a lui, è così talmente tanto fesso da farsi abbindolare da un bel visino?! Credo -o forse spero con tutte le mie forze- che non sia così.

Maroni
Anche se non ha avuto molto spazio, la sua scena con Fish valeva ogni cosa. Ora resta da capire come reagirà quando, prima o poi, uscirà allo scoperto il ruolo del Pinguino, ovviamente il tradimento non verrà visto di buon occhio, come farà Falcone a difendere il suo protetto?!

Victor Zsasz (#FangirlingModeOn)
Un altro storico nemico del pipistrello è arrivato in città, forse, se non avete dimestichezza con il fumetto, ve lo ricorderete da Batman Begins (dove è interpretato da Tim Booth), lì viene presentato come uno scagnozzo di Falcone, rinchiuso ad Arkham, ed è tra quelli che riescono a fuggire durante l’attacco di Ra’s al Ghul a Gotham.

In ogni caso due delle sue caratteristiche classiche emergono in questo episodio:
-ama uccidere utilizzando un coltello;
-si incide una cicatrice ogni volta che uccide qualcuno;

Certo, alcuni dettagli “classici” sono stati fatti sparire (la sua vena da serial killer sarebbe dovuta emergere dopo un incontro/scontro con il Pinguino e dovrebbe essere molto più giovane allo stato attuale della vicenda), ma in ogni caso è stato bello ritrovare un nuovo tassello della grande bat-mitologia.

Verso la fine dell’episodio vediamo come Falcone azzittisce Victor rimettendolo al suo posto, questo mi fa ben sperare che al momento giusto questo personaggio verrà nuovamente rispolverato e utilizzato ad hoc nella vicenda.

Funkytown come suoneria ha vinto su tutto!

Oswald
Adoro, AMO PROPRIO ALLA FOLLIA, il modo in cui questo personaggio è delineato, la sua fantastica lotta per la sopravvivenza, una lotta in cui, per un motivo o per un altro, riesce sempre a risultare vincitore. Viene definito golden goose, un’oca dalle uova d’oro, un’arma vincente perché inesorabilmente, grazie anche alla buona sorte che lo accompagna, lui riesce, riesce in qualsiasi cosa. La sua caratteristica fisica, il suo non essere un uomo d’immagine, d’impronta, è la sua principale arma segreta, viene sempre sottovalutato ed è proprio in quel momento che riesce ad emergere e fare la mossa migliore… ne sanno certamente qualcosa Frankie e Nikolai. Maroni e Falcone stanno covando in seno una serpe e probabilmente non se ne rendono conto e quando arriverà il momento per fare i conti sarà sicuramente troppo tardi.

Un punto su cui ho riflettuto è il nome “Pinguino” che fa capolino sempre di più sulle labbra di tutti, non è forse un po’ troppo presto? Alla fine dei conti al momento è una nullità nel panorama della criminalità di Gotham eppure in questo episodio si è continuato a sottolineare quello che sarà il suo nickname anche attraverso alcune immagini visive (è stata ad esempio enfatizzata la camminata e la postura), vabbè sono solo dettagli e osservazioni mie.

Veniamo ora all’EROE di tutto: JIM
Gordon ha dato un exploit non da poco durante questo settimo episodio, ha dimostrato tutta la sua dedizione e l’essere disposto al tutto per tutto. Ovviamente come ogni eroe, anche lui ha un tallone d’Achille e come spesso accade, questo coincide con la pulzella di turno (continuo a sperare che arrivi la sostituta molto presto!). Non devo dire nulla su Barbara, in questo episodio ha agito esattamente come ci saremmo aspettati, nessuno di noi avrebbe sperato in un suo allontanamento indolore e infatti ecco il povero Jim a dover fare i conti con un possibile ritorno della donna. Il confronto tra Falcone e Gordon è stato spettacolare, la voce fuori campo di Bullock e il loro sfidarsi guardandosi negli occhi sono stati epici (certo avrei sperato in un ritardo nella sequenza vista in cucina in modo da giocare ancora di più sul dubbio, ma in fin dei conti la scena è stata perfetta anche così!).

“I have my faults but I am no liar.” 

COMMENTI RANDOM:
-Ho apprezzato la rapida conversione di Montoya e socio e il loro senso di colpa per aver completamente frainteso la situazione e cercato del marcio dove non c’era.

-Il momento in cui l’intera centrale di polizia ha voltato le spalle a Gordon è stato molto significativo e ci ha fornito un’ulteriore immagine di ciò che è in realtà la città.

Jim: “There are fifty cops here, try something.”
Victor: “Everybody out! Please!”

-Il nuovo rapporto tra Jim e Bullock (fiorito da quella scazzottata) cosa ci riserva per il futuro? Il nuovo team, supportato ora al 100% da Falcone, si alleerà contro il male oppure torneranno alle solite dinamiche da poliziotto buono e poliziotto negativo?

-Tutte le scene che coinvolgono Bruce sono magnifiche e l’addio che Jim gli riserva è stato fenomenale e toccante. Il ragazzo ha dimostrato nuovamente la sua maturità lasciandosi però andare ad un abbraccio strappalacrime.

-Montoya & co. saranno ora sicuramente coinvolti nelle indagini per l’omicidio dei Wayne, ma riusciranno a destreggiarsi senza andare a pestare dei piedi troppo grossi?

Bene, anche per quest’oggi credo di avervi annoiato a sufficienza, spero di ritrovarvi qui settimana prossima!
Ricordatevi di passare da queste pagine sempre così ricche di news e spoiler. Lasciate un bel MIPIACE se ancora non l’avete fatto!!!

Gotham Italia

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