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Game Of Thrones 8×05 – Il fallimento di anni e anni di storytelling

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Game Of Thrones 8×05 – Il fallimento di anni e anni di storytelling

Penultimo episodio dell’ultima stagione di “Game Of Thrones”, una stagione attesa con ansia per due anni e che alla fine, purtroppo, non risulta all’altezza di quello che lo show è stato in quasi dieci anni, decretando una sorta di fallimento della narrazione.

Prima di tutto: la nostra Ale questa settimana è fuori città, quindi mi ha chiesto di sostituirla. Abbiate pazienza, per il series finale lei sarà di ritorno.
Vorrei fare una piccola premessa: quando Ale mi ha detto che forse avrebbe avuto bisogno di sostituzione il mio pensiero è stato “Oh, mio Dio, recensirò Game Of Thrones!”, ed è stato tutto un mix di esaltazione e ansia.
Esaltazione e ansia sparite dopo aver visto questo episodio, sostituite dall’amarezza di dover commentare la puntata che potremmo re-intitolare “Come non realizzare un series finale” per evitare di portare al fallimento anni e anni di costruzione di personaggi e linee narrative.

Il fallimento della narrazione

In molti diranno che visivamente la puntata è fantastica e su questo si può anche non avere nulla da obiettare (anche se, come bella battaglia da vedere, la migliore resta la 7×04, per colori, gioco di luci e ombre, coreografie, scenografia e fotografia…), ma l’immagine non basta quando non c’è la storia al di sotto, perché la trama è l’aspetto principale ed è quello che va curato prima dell’immagine. E purtroppo, questo penultimo episodio ever di “Game Of Thrones” rappresenta un fallimento sotto tantissimi punti di vista proprio in merito alla caratteristica centrale di una storia: la trama.

“The bells” è una puntata realizzata seguendo un unico scopo: il gratuito sensazionalismo.
Un gratuito sensazionalismo che spesso è stato anche il più grande difetto di Martin e uno dei motivi per cui – che almeno uno dei due ultimi romanzi (“The Winds Of Winter”) sia ultimato o meno – a circa otto anni dalla pubblicazione del quinto volume e a quasi trenta dall’inizio della stesura della storia, siamo ancora in attesa di avere i due ultimi libri della saga. E dunque, proprio questo sensazionalismo era ciò che gli sceneggiatori avrebbero dovuto evitare a ogni costo. E invece eccoci qui.
Gli aspetti che non funzionano, per quanto riguarda la trama e le linee narrative dei personaggi, sono sfortunatamente vari.
Partiamo subito dall’argomento più discusso: Daenerys Targaryen.
Ora Weiss e Benioff affermano che hanno costruito tutto questo sin dalla prima stagione, contraddicendo le loro stesse parole ripetute in tutti questi anni in cui hanno sempre affermato che Daenerys non è mai stata suo padre. E in questo modo hanno contraddetto anche tutto il foreshadowing e i parallelismi che Martin e loro stessi hanno costruito negli anni scorsi.
Per perseguire una tale scelta bisognava davvero costruirla per almeno un paio di stagioni. In quel caso, a parte il gusto personale, la cosa avrebbe avuto un senso, ma così non lo ha, perché i segnali della follia non c’erano, quello che c’era era la rappresentazione di una giovane regina che, dopo aver subito brutalità e tentativi vari di ucciderla/schiavizzarla e dopo essersi sentita ripetere più e più volte che non doveva mostrare troppo il suo cuore gentile e doveva pertanto mostrare forza, aveva sviluppato tale forza e con essa un carattere impetuoso (indubbiamente a volte troppo e che andava temperato) e che a volte peccava di intransigenza nella sua volontà di fare la cosa giusta e anche questo, ovviamente, andava temperato. Ed è quello che abbiamo visto in tutti questi anni: ha sempre dato retta a Ser Barristan Selmy, a Ser Jorah, a Tyrion, fermandosi dunque a riflettere, cambiando la propria idea e facendo ciò che loro suggerivano di fare.
Daenerys era la giovane regina che doveva formarsi e che doveva usare la forza in un’epoca in cui anche i sovrani più illuminati non si tiravano indietro dal farlo, quando lo reputavano necessario. Il che non significa che dovesse piacere per forza, è solo il modo in cui è stata sempre rappresentata.
La Storia (la nostra, quella vera) è piena di regine che non hanno esitato a far uccidere e a condannare a morte nemici e che nonostante questo sono state grandi sovrane, che hanno effettivamente governato pensando al benessere del proprio popolo, pur facendo pesare il loro potere in quanto regine.
Con questa scelta dell’ultimo minuto, gli autori hanno vanificato il lavoro di costruzione non solo di Daenerys come personaggio, ma anche di varie linee narrative e dei personaggi altrettanto importanti e che attorno a lei hanno gravitato e che ora fanno tutti la figura degli imbecilli, pur essendo persone che le sono state accanto per anni e la conoscono bene (e Varys è uno di questi, visto che lui stesso ha voluto portarla a Westeros).
Inoltre, tanto per fare un esempio, non avrebbe senso che Arya venisse usata come deus ex machina e uccidesse Daenerys per “chiudere per sempre gli occhi verdi”, perché Daenerys, come tutti i “Targaryen puri”, ha gli occhi viola e gli showrunner volevano riportare questa caratteristica nello show, ma hanno rinunciato per problemi con le lenti a contatto; dunque sappiamo per certo che Melisandre non si riferiva a lei.

Daenerys flies Drogon 8x05King's Landing 8x05

La questione della parentela tra lei e Jon, che impedisce a lui di poterla amare liberamente, ha francamente del ridicolo: tralasciando il lato Targaryen, i nonni materni di Jon, ovvero i genitori di Brandon, Ned, Lyanna e Benjen Stark, erano cugini. Gli Stark stessi si sono sposati non solo tra cugini, ma tra zii e nipoti. Alys Karstark (della quale non conosciamo nemmeno il fato dopo la Battaglia di Winterfell, anche se probabilmente è morta, visto che era con Theon e gli altri nel Bosco degli Dei) ha fatto di tutto per evitare il matrimonio con il proprio zio, perché quest’ultimo aveva il solo scopo di portarle via il comando della famiglia. Nel Nord, come nel resto di Westeros, le unioni tra parenti in linea collaterale sono la norma e non sono incesto (anche Tywin Lannister era sposato con la propria cugina) e questo perché “A Song of Ice and Fire” è ambientata in un’epoca pseudo-medievale, quando il concetto di incesto era molto più limitato di quello che è nella nostra moderna società (e infatti le famiglie nobili europee hanno praticato le unioni tra parenti in linea collaterale con la più assoluta tranquillità sino circa un secolo fa). Non si può mai prescindere dalla contestualizzazione, quando si analizza qualcosa.

Game Of Thrones fallimento

Archiviata Daenerys, passiamo a Jaime e Cersei Lannister. A prescindere dall’opinione personale sui personaggi dei due gemelli Lannister (alcuni dei veri pazzi della storia… anche Jaime, che sembra mentalmente sano, in realtà non lo è davvero), non si può negare che Cersei sia stata una grande villain (e una storia degna di questo nome deve avere un grande villain) e Jaime, nonostante tutte le azioni deprecabili, ha avuto anche dei momenti positivi in cui ha compiuto grandi gesta.
Cersei meritava una fine degna di un grande villain; invece, dal season finale di due anni fa a ora l’abbiamo vista oscillare, nella sua rappresentazione, tra l’idiozia (sottolineata anche da Jaime quando la lasciò per recarsi a Winterfell), il genio, per poi finire per tornare all’idiozia, quando il suo esercito di più di ventimila uomini è stato spazzato via in trenta secondi, dopo che la flotta di Euron aveva subito lo stesso destino nello stesso lasso di tempo.
Jaime l’abbandona, la tradisce (non in senso sessuale, ma spifferando tutti i suoi piani segreti agli Stark e a Daenerys), decide di restare a Winterfell a vivere (a Winterfell!), scopre che lei ha mandato un sicario a farlo fuori con suo fratello, ma poi non si sa per quale ragione quando scopre non che sua sorella è in pericolo, ma che ha compiuto l’ennesima atrocità, si ricorda di esserne innamorato. Jaime Lannister, l’uomo che uccise Aerys Targaryen per evitare che questo facesse saltare in aria King’s Landing e dunque per salvarne tutti i cittadini (azione per la quale è sempre stato trattato ingiustamente come un traditore, persino da Ned), in questo penultimo episodio di tutta la serie dice a Tyrion che non gli è mai importato nulla dei cittadini di King’s Landing.
Sebbene la profezia del Valonqar non sia stata inserita a parole, la si poteva comunque mettere in pratica in immagini. La morte di Cersei per mano di Jaime, che muore con lei, avrebbe chiuso il cerchio.

Cersei Lannister 8x05Jaime Lannister 8x05

Infine, come ultimo esempio del nonsense che purtroppo permea questa prima parte del series finale di “Game Of Thrones” e che porta al fallimento di quanto narrato, un esempio che già da solo basta e avanza, parliamo della Golden Company.
Come tutti i lettori sanno (e anche coloro che sono “solo” spettatori possono sapere, dopo quasi dieci anni di show), la Golden Company è l’esercito mercenario più famoso e rinomato del mondo di “A Song Of Ice And Fire”, il cui motto è “La nostra parola vale come l’oro”. La Golden Company non è stata inventata solo per fornire un esercito a qualche personaggio, ha un background complesso e appassionante: è stata creata da un ramo cadetto dei Targaryen, i Blackfyre. La loro parola vale come oro e la compagnia non ha mai tradito la parola data e quindi i contratti stipulati sinché… sinché un Targaryen non si è presentato loro, perché in sostanza se i Targaryen chiamano, la Golden Company risponde con buona pace dei contratti. E nei romanzi la Golden Company arriva a Westeros e conquista Capo Tempesta, il dominio Baratheon. Ora, sebbene sia ovvio che all’ultima stagione non poteva essere introdotto tutto il background della Golden Company (che comprende anche due ribellioni Blackfyre per prendere il Trono di Spade) e che non poteva essere seguito il filone del romanzo che li vede conquistare Storm’s End, si poteva comunque usarla (vista la scelta di introdurla), ad esempio si poteva mettere in scena la rottura del contratto a favore di Daenerys e Jon. In questo modo anche la caduta di Cersei sarebbe stata più drammatica ed epica.
Invece, eccoci qui, con la Golden Company completamente sprecata, inutile, Harry Strickland (il comandante della compagnia) a sua volta del tutto inutile, morto come un pusillanime imbecille, e ventimila uomini fatti fuori in trenta secondi come se fossero dei birilli al bowling.

Game Of Thrones fallimentoGame Of Thrones fallimento

Per non parlare di Drogon che da solo neutralizza tutta la flotta di Euron e distrugge tutte le difese delle mura della città. Il tutto in meno di due minuti di screentime.
E Euron stesso che muore come un idiota senza nemmeno essersi reso conto che il bambino non è suo.

Game Of Thrones fallimento

Si voleva una grande battaglia, che comportasse anche la quantomeno parziale distruzione di King’s Landing? Ecco come realizzarla: accanto al Nord doveva esserci l’esercito di Dorne, si metteva in scena una strepitosa battaglia navale tra la flotta di Euron e quella di Yara (visto che ormai almeno un paio di mesi dalla sua riconquista delle Isole di Ferro erano passati e navi potevano essere fornite anche da Dorne e dalla zona HighGarden – qualcuno ci sarà anche senza i Tyrell – e così almeno si reintroduceva Yara in modo grandioso), come ha detto la nostra MooNRiSinG commentando tra noi l’episodio, si faceva in modo che Cersei facesse scattare una qualche trappola usando il trucco delle campane e, aggiungo personalmente, si costringeva quindi Daenerys a usare Drogon in alcuni punti della città per proteggere il suo esercito e quello di Jon (oltre a coprire inizialmente la flotta contro Euron, di per sé l’idea di farle attaccare le navi non è sbagliata). In più, si lasciava l’attacco di Daenerys alla sola Red Keep, che doveva cadere per forza, a prescindere, come simbolo della rottura della ruota, cosa che inoltre avrebbe creato il parallelismo con Aegon Il Conquistatore (l’ennesimo, visto che in realtà nella storia ce ne sono stati vari) e il suo attacco a Harrenhal (e no, Aegon non era pazzo e lui e le sue sorelle-mogli, Visenya e Rhaenys, governarono bene).

Game Of Thrones fallimentoGame Of Thrones fallimento

La verità è che “Game Of Thrones” doveva finire a livello di principio alla 8×03, ovvero, per dare una fine degna a questa storia che nessuno può negare sia stata bella e appassionante nonostante errori (in primis di Martin stesso) invece di propinare al pubblico questo fallimento narrativo, bisognava fare due mini stagioni conclusive: un’ottava, costringendo prima Jon e il Nord a eliminare Cersei per far sì che Westeros fosse unito contro il Night King (ritardando la caduta della Barriera), che avrebbe comportato ovviamente la discesa di Jon fino a King’s Landing, la sconfitta Lannister e la presa della città (cosa che avrebbe chiuso anche i cerchi di Ned e Robb), nonché la fine degna per Cersei e Jaime con la profezia del Valonqar; una nona, contro il Night King, fatta di più battaglie, magari l’evacuazione del Nord per l’avanzata del Night King e uno scontro finale con la sconfitta di quest’ultimo ma al prezzo altissimo della morte di vari personaggi amati, tra cui Jon e Daenerys. Il che non sarebbe stato al di fuori del “gioco del trono”, perché il Night King a suo modo ne era parte.

Infatti, qui non si tratta di volere l’happy ending, poiché questo e un finale soddisfacente non sono per forza sinonimi, anzi, il secondo non ha niente a che vedere con un finale felice. Un finale soddisfacente è logicità della narrazione e sviluppo dei personaggi; finale soddisfacente è quello che chiude tutti i cerchi narrativi aperti (anche mediante parallelismi, profezie, foreshadowing e via dicendo), tira le fila di tutto quello che è stato introdotto e fa “tornare i conti”, come suol dirsi, fa quadrare tutto ciò che è stato narrato sino a quel momento. Questo può comportare e coincide alla perfezione con un finale drammatico, la morte dei protagonisti in linea con il modo in cui sono stati fatti vivere, e conferisce quindi epicità al tutto. E ovviamente, accanto alla soddisfazione lascia la tristezza per la morte dei protagonisti. Ovvero, è un finale dolce-amaro.

Qui abbiamo solo spreco di qualunque cosa e nonsense, in cui le uniche soddisfazioni e vere chiusure sono Qyburn che muore per mano della sua stessa creatura, Sandor che allontana Arya per la sua salvezza e Gregor Clegane che muore nel fuoco, con cui aveva tentato di uccidere suo fratello Sandor (il quale però poteva morire per le ferite, invece che nel fuoco, poverino). Un fallimento narrativo che, da “Game Of Thrones”, è francamente inaccettabile.

Bene, mi fermo qui e rassicuro che la prossima settimana ci sarà di nuovo Ale per il commento alla conclusione della serie.

Aspetto ora di sentire la vostra, scrivetemi i vostri pareri e le vostre teorie qui sotto nei commenti. Vi lascio come sempre il promo del prossimo episodio a fine articolo e vi ricordo di passare dai nostri amici di

Emilia Clarke Italy
Game of Thrones ITALIA
~Le migliori frasi de “The Game of Thrones”~ 
Gli attori britannici hanno rovinato la mia vita
Fraciconia
An Anglophile Girl’s Diary
Telefilm Obsession: the planet of happiness
The White Queen Italia

per ulteriori aggiornamenti dall’universo di GoT, i suoi interpreti e dal mondo British in generale.
Alla prossima!

 

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

37 COMMENTS

  1. È stato un vero disastro. Ora ho paura seriamente di ciò che vedrò nel finale. Per ora mi cullo nel mio sogno personale (che verrà puntualmente spazzato via lunedì prossimo ma vabbe!!): Danaerys viene uccisa (da chi mi poco importa oramai), Jon viene invitato a prendere possesso del trono, ma invece lo distrugge (se non è già stato distrutto nel marasma generale) per poi recarsi oltre la Barriera.

    Ps una volta finita questa agonia terminero’ OUAT (che avevo lasciato in sospeso ad una stagione e mezzo dalla fine. Perché tanto oramai nulla può essere peggio di tutto questo!

      • Ciao,
        finalmente ho letto una recensione seria e valida (è la prima che becco in italiano, ormai in merito a Game of Thrones mi affido solo ad articoli stranieri). Hai centrato in pieno ogni cosa, la vedo esattamente come te.
        Ottima analisi su Daenerys, molto obiettiva, hai fatto bene a citare la questione “incesto” tanto per dimostrare le derive della serie televisiva rispetto ai libri e giusto per dimostrare come abbiano provato ad inventare di tutto solo per far crollare Daenerys (che tra l’altro sembra avere una crisi nervosa, non un gene schizzato). Poteva anche andare fuori di testa ma non è questo il modo di gestire la sua storyline.
        Pienamente d’accordo anche sulla rovina di un personaggio come Cersei, avrei preferito che morisse con quel sorriso da stronza tra le labbra mentre vedeva Approdo del Re bruciare piuttosto che piagnucolare tra le braccia di Jamie.
        Che dire, hai beccato il punto. Penso che ogni vero fan di GoT e dei libri la pensi esattamente come te e non possa accettare questo scempio della storia. È un bluff assurdo quest’ottava stagione. Chi dice il contrario non ha capito nulla di Game of Thrones, né tanto meno né è appassionato. C’é poco da essere democratici a riguardo, é uno strazio e a parte il Mastino, Theon e Jorah, nessuna storyline è stata conclusa degnamente. A partire da quella degli Estranei.
        P.S assurdo che per sette stagioni abbiamo creduto che il vero nemico fosse il Re della Notte, poi Cersei e adesso, in sole due puntate puntate… Il vero mostro è Daenerys. Fa già ridere così.

        • Ciao!

          Grazie mille per le tue parole gentili.

          Daenerys: sì, più che pazza sembra solo preda di furia cieca, ma che la si chiami follia o furia è sempre troppo al di là di quello che lei è sempre stata e non è costruito. E il punto è proprio questo, la mancata costruzione. A molte persone sicuramente vederla intraprendere la strada della discesa all’inferno non sarebbe piaciuto comunque, ma la questione prescinde dal gusto personale ed è solo quella dello sviluppo del personaggio e della linea narrativa. Poi può non piacere, ma almeno il lavoro approfondito per sviluppare questa scelta c’è.
          Ed è vero, che lei abbia ucciso in un’ora più gente del Night King in chissà quanti decenni è ridicolo.

          Io ho sempre odiato Cersei e non ho mai nemmeno apprezzato Jaime, ma nessuno dei due meritava questa fine totalmente irrispettosa (nonché priva di logica) di loro come personaggi e della loro storia. Storia forgiata nel male, ma che comunque da un punto di vista narrativo ha apportato valore all’opera nel suo complesso, perché i villain di spessore sono imprescindibili e rendono epiche questo tipo di storie.
          Rendiamoci conto che in questa stagione Cersei ha avuto solo tre scene di una qualche dignità: quella nella sala del trono, quella con Euron in privato e la morte di Missandei. In questo episodio ha solo guardato dalla finestra. Lei, quella che ha ordito e fatto attuare il piano dell’esplosione del Tempio di Baelor.

          Ti dirò, c’e tanta gente che dice che l’episodio, così come la stagione, sono fantastici.
          Non me ne capacito: a partire dalla sola Arya che uccide il Night King (io ADORO Arya e non ho nulla contro la sua partecipazione nel momento della materiale eliminazione del Night King, ma ci voleva un ruolo più incisivo di Jon, proprio solo in quegli istanti, perché inutile non è stato per niente) in poi la logica è andata a farsi benedire e che non lo si veda mi lascia abbastanza stupita. Non è Daenerys il punto, si può anche prescindere da lei, basta anche solo citare la Golden Company, o Cersei, o Jaime.

          Grazie di aver letto e commentato!

  2. Che dire è talmente evidente che è persino inutile commentare. Manca completamente la mano pur discutibile di Martin.
    Non sta in piedi niente come molti dei kolossal che si vedono al cinema. Infatti al cinema io non vado più. Mi viene in mente la coerenza (pur con qualche errore) di Mad Men, Halt & catch fire e altre serie per così dire che sono riuscite a restare dure e pure fino in fondo. Qui i personaggi si sono trasformati in mono marca prevedibili e noiosi. Jon – l’ho letto da qualche parte – recita sempre la stessa parte. Dice un paio di parole e poi si adegua a tutto come non avesse un minimo di personalità. Che peccato.

    • Ciao!
      Grazie di aver letto e commentato. 🙂

      Hai ragione, è un peccato incredibile, uno spreco totale di anni di costruzione della storia e dei personaggi.

  3. Tralasciando il fatto che Dany era una psico dalla prima stagione (ha guardato suo fratello morire con tranquillità e ha proseguito bruciando e crocifiggendo gente a destra e a manca e non mi sembra aver mai perso il sonno), è sempre stata guidata dalla sua ambizione di governare sui sette regni. Lei sa bene che “nel gioco del trono non ci sono mezze misure, o vinci o muori”, quindi era normale che decidesse di bruciare Kings Landing Per mostrare cosa succede a chi si ribella. Anche se Varys ha scritto a tutti che Jon è il vero erede Targaryan, Dany ha fatto ricordare ha tutti che lei è la Targaryan col drago! Strategia violenta,ma sempre strategia.

    • Grazie per aver letto e commentato! 🙂

      Come hai visto, ho scritto che no, Daenerys non era psico dalla prima stagione e questa, per l’appunto, non è stata strategia perché nessuno si è ribellato, ma vendetta per Rhaegal e Missandei. E contro la Red Keep ci stava, ma sulla città intera no.

      Ma non è un problema, agree to disagree. 🙂

      • Sul Danerys non-psico decisamente non siamo d’accordo.
        Io ho sempre pensato che Dany non fosse esattamente equilibrata come persona. Tralasciando il suo problematico pool genetico, c’é sempre il fatto che é cresciuta in fuga con la paura di essere uccisa, come unica compagnia un fratello pazzoide che le ha ripetuto per anni come avrebbero punito tutto quelli che avevano tradito la loro famiglia. Insomma non proprio cose che ti lasciano la psiche intatta.
        É sempre stata una bomba ad orologeria, pronta a scoppiare.

        • No, non siamo d’accordo perché lei era modellata su grandi regine della Storia, alcune dal passato traumatico, che non erano comunque pazze e sono stati grandi sovrane.

          Ma va bene ugualmente. 🙂

  4. Sono assolutamente d’accordo che ci siano diversi buchi narrativi e incongruenze nella storia, ma sinceramente quello che proprio non capisco è perché tutti siano rimasti così sconvolti dal “cambiamento repentino” di Dany. Sarò strana io, ma io ho visto i segni del suo carattere fin dalla prima stagione e al contrario di tutto quello che è successo in questa puntata me lo aspettavo al 100%, era ovvio e prevedibile da tempo, e infatti per me è risultato scontato.

  5. Daenerys la folle (il soprannome di suo padre se l’è decisamente guadagnato) muore, idem Tyrion e Verme Grigio.
    Arya non so se resterà a c’era una volta king’s landing o tornerà a winterfell, considerando che ormai le linee temporali non esistono più non mi stupirebbe se facesse toccata e fuga, boom torna con Sansa al seguito ecc…

    il resto…mah! boh!

    n’altro Targaryen sano di mente era Rhaegar!

    • Vero, Rhaegar era sano e sarebbe stato un grande sovrano.
      Se solo Varys non avesse spifferato tutto il piano di Rhaegar a Aerys.

      Grazie di aver letto e commentato! 🙂

  6. Posso dire che condivido al 99% queste riflessioni sembra quasi le abbia scritte io! L’unica cosa che non appoggio è l’ipotesi della morte di Jon perché non vorrei mai vederla (e spero con tutto il cuore di non vederla anche se ormai mi aspetto solo il peggio dell’episodio finale…) perché è il personaggio che ho amato di più insieme ad Arya sin dal primo episodio ed è quello che stimo di più in assoluto! Mi piacerebbe che Jon in quanto erede legittimo al trono ci rinunciasse e sancisse di fatto la caduta del dominio dei sette regni, la loro indipendenza e tornasse a Nord, a quella che è la sua casa…perché se è vero che è per metà un Targaryen è ancor più vero che per l’altra metà è uno Stark e questa è la cifra preponderante in lui. È stato cresciuto da Ned come un vero Stark, coraggio, lealtà, onestà, il suo voler sempre fare la cosa giusta non importa quale sia il prezzo da pagare, il suo legame con la famiglia sono valori radicati in lui. Per citare il motto degli Stark
    “Quando la neve cade e i venti bianchi soffiano, il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive” ecco mi piacerebbe che dopo tanta distruzione, orrore, perdite, almeno per gli Stark rimasti che hanno dimostrato di essere una famiglia unita nonostante i dissapori ci fosse un happy ending. Lo so è un sogno praticamente irrealizzabile ma nella mia testa questo sarà il finale comunque vada sul teleschermo :-))

    • Ciao!
      In primo luogo, grazie di aver letto e commentato.

      Guarda, io non avrei voluto nemmeno la morte di Beric e Jorah e Lyanna, quello che voglio dire è che un finale tragico, in cui gli eroi muoiono, è da mettere in conto nelle storie epiche (e ASOIAF mira a esserlo… poi se ci riesce o meno è un altro discorso) e nella sua drammaticità ha senso e conferisce a sua volta un tono epico alla storia.
      Ti lascia la soddisfazione della sconfitta dei nemici ma anche la tristezza per l’altissimo prezzo pagato.
      È un ottimo finale.

      Qui non c’e niente di tutto ciò.
      È questo il problema.

      Tranquilla, anche io come te ho deciso di prenderla in questo modo: per me lo show (e quindi la storia, visto che dubito vedremo mai gli ultimi due libri) finisce a un certo punto e al diavolo questo disastro narrativo.

      • Concordo, i personaggi avrebbero meritato tutti un epilogo degno e coerente anche nella morte è così non è stato in troppi casi..La cosa che più di tutte lascia l’amaro in bocca è che avevano la possibilità di realizzare un finale degno logico e sensato 1) scegliendo (come io avrei sperato) di chiudere non in 8 ma in 10 stagioni cosa che avrebbe consentito di sviluppare la trama in modo ottimale e non affrettato e raffazzonato con buchi neri temporali come invece hanno fatto 2) portando avanti uno sviluppo dei personaggi coerente nel tempo senza distruggere tutto ciò che di buono finora era stato fatto solo per correre dietro al sensazionalismo e all’effetto sorpresa che in questo modo risulta privo di senso, vacuo o ancora meglio dannoso perché va ad inficiare la qualità e credibilità dell’intero prodotto. È una brutta bruttissima sensazione di delusione per ciò che poteva essere e non è stato quella che mi lascia questo finale :-/

        • Concordo su tutto, anche perché come ho scritto nella recensione mandando fuori Daenerys all’ultimo si va a inficiare su tutti i bellissimi e importanti personaggi che attorno a lei hanno gravitato e che ora passano tutti per degli imbecilli.
          Un nome basta e avanza: Ser Barristan Selmy.

          • Non mi dò pace guarda… sarebbe potuta essere la serie numero uno indiscussa un capolavoro e invece sì sono persi in un bicchiere d’acqua… è un po’ come avere un Monet e rovinarlo con due pennellate sovrapposte a casaccio 🙁

          • Ti capisco.
            Il mio suggerimento è: consideralo fino a un certo punto, ignora il resto.

            È quello che farò io. Per me GOT finisce diciamo alla 8×03. Il resto non esiste perché francamente sembra uscito da una realtà parallela e scritto dall’equivalente della Banda Bassotti.

  7. @anonimo più che altro la scorsa stagione Daenerys disse di non voler diventare la “regina delle ceneri”, non è andata esattamente così da quello che si è visto. altra cosa “ironica” se così si può dire, è quando Jon nella settima stagione va da Daenerys e le dice che se non sconfiggeranno gli estranei, regnerà su un immenso cimitero.
    peccato che quella vasta ecatombe non l’abbia causata il night king ma proprio la khaleesi!

    • Sono numerose le cose che non tornano in base ai foreshadowing delle S6 e 7.

      E come ho scritto, l’attacco alla Red Keep ci stava tutto. Il problema è il resto.

  8. Commento più che condivisibile su tutto. L’unico appunto lo faccio sul voler riportare (+ o – fedelmente) le storie e le profezie dei libri sulla serie. Ci sono passato pure io io nelle prime stagioni salvo poi capire che era un esercizio inutile e deleterio. Hanno preso solo quello che gli interessava dalle Cronache del Ghiaccio e del fuoco senza fare prigionieri. Vero che la lunghezza dei libri e la prolissa scrittura di Martin impedivano una fedele trasposizione sullo schermo, però si poteva fare di più ma non da oggi. Il mio sogno erano le 10 stagioni da 10 episodi ma è stato infranto. Le prime 5 stagioni vanno ad una velocità mentre nelle ultime 3 si è deciso di ingranare una marcia superiore facendo salti temporali assurdi con tutto quello che ne consegue. Tranne Arya e forse Sansa tutti glia latri personaggi sono stati gestiti male.

    • CIao!

      Innanzi tutto, grazie di aver letto e commentato.

      Guarda, non hai torto, tuttavia se le inserisci devi usarle nel modo giusto. E devi tirare le fila della narrazione.
      A me la S6 e 7 sono piaciute, peraltro già alla prima visione degli episodi ho capito tranquillamente quanto tempo era passato tra un evento e l’altro (più o meno), non avevo bisogno di spiegazioni in tal senso (non sto dicendo che tu le avessi, parlo in generale), il problema è proprio che fino alla 8×03 va tutto più o meno secondo logica e coerenza.
      Ora pare di essere in una realtà parallela.
      Che peccato.

      • Condivido in pieno anche io sognavo un 10×10 fatto bene non capisco tutta questa fretta di terminare di corsa rivinando tutto…

        • Credo si fossero stufati. Anche perché nel frattempo hanno sottoscritto un contratto con la Lucasfilm per la nuova trilogia di Star Wars (per la quale ora sono quasi in panico, da persona che con Star Wars ci è cresciuta).
          Secondo me, come ho scritto, bastava una S8 concentrata sul buttare giù Cersei per avere un regno unito per lo scontro con il Night King e una S9 tutta sulla Great War. Entrambe brevi, 6-7 episodi ciascuna. Ne veniva comunque un quasi capolavoro, invece di ‘sta schifezza.
          Ci meritavamo di meglio e molto.

  9. Non posso che concordare con te su tutto quello che hai scritto. Non sono mai stata una fan sfegatata della serie (l’ho cominciata con 6 anni e mezzo di ritardo e solo perché ero stufa di non capire i meme su internet XD) ma poi mi sono affezionata e ho voluto vedere in diretta come tutti questa stagione, non l’avessi mai fatto. Quando si “recupera” una serie guardando le puntate una dopo l’altra, se gli showrunner fanno qualche errore di troppo nell’ultima stagione, il gap è ancora più evidente. Per me questa stagione è totalmente nonsense, l’unico personaggio che mi dà soddisfazione è Arya (e chissà che fine le faranno fare). Pensavo che la 8X03 fosse la peggiore di tutte (8 stagioni che aspetti sto inverno e puff è subito primavera) ma devo dire che risulta pure bella se comparata con la 8X05. Di jon non m’è mai fregato tanto onestamente, per me è inutile almeno da 3 stagioni, ma la fine di Jamie, Cersei e Daenerys proprio non l’ho capita. Secondo me ci può stare benissimo che un personaggio prenda una “brutta piega” (che Daenerys diventi pazza, che Jamie sia alla fine solo innamorato di Cersei) però la maniera in cui ce l’hanno propinato non è coerente per niente, soprattutto nel caso di Jamie. Tra i vari nonsense dell’episodio comunque quello che ho capito di meno è come Drogon non sia mai stato centrato da una delle frecce lanciate a distanza ravvicinata – per di più erano almeno il quadruplo rispetto allo scorso episodio – e come sia possibile che da solo incendi in quella maniera la città. Se ogni drago aveva davvero questo potenziale si potevano usare meglio in altri episodi… credo che alla fine Daenerys morirà, ma che non la ucciderà Arya (anche la sua invincibilità avrà dei limiti) e che una tra lei e Sansa ci lascerà (ci sono troppi Stark in giro). Per quanto riguarda il trono temo che in realtà non vi si siederà nessuno, lo “aboliranno” con la scusa che crea troppa discordia (e a ragione, ma è questa la bellezza della serie!!). Se finirà effettivamente così sarò ancora più delusa

    • Ciao!

      I meme di GOT sono un motivo valido per recuperare la serie. Una delle cose migliori.

      Hai detto una cosa verissima: quando si vede una serie tutta insieme i gap diventano ancora più evidenti.
      Io ho fatto il rewatch completo, finito proprio il pomeriggio del 14 aprile, quindi dal quarto episodio in particolare ho sentito fortissima la sensazione da “realtà parallela”. Dalla 8×04 perché nonostante i difetti della 8×03 (per l’appunto il Night King sconfitto così presto… non facilmente, ma troppo presto e con l’assenza dello scontro tra lui e Jon, per il quale la tensione è stata costruita in anni e anni, di stagione in stagione, ed è rimasta senza sfogo) fino a quel momento le cose si sono comunque svolte con generale coerenza e logicità. Poi il caos totale, che tra questa 8×05 e, sono certa, la prossima 8×06, è all’apice.

      Come ho scritto, certo che puoi far intraprendere a un personaggio positivo la strada della discesa all’inferno, ma lo fai con una narrazione che sviluppi questo percorso per bene, almeno per un paio di stagioni, non lo fai all’improvviso, al penultimo episodio dell’ultima stagione, per di più dando nei soli due episodi precedenti delle ragioni giuste per essere addolorati e infuriati.
      Daenerys fino alla 8×03 ha combattuto per salvare chiunque le abbia chiesto aiuto, ha sacrificato per il Nord più di chiunque altro, più del Nord stesso… e alla 8×05 miete in una sola volta più vittime del Night King. Siete seri?! E come lo giustificano gli showrunner? “Eh, ma quando Drogo ha ucciso suo fratello era indifferente, quindi era un segnale della pazzia.” Ah, sì, ora ci segniamo che se non ti disperi per la morte di un fratello che ti ha seviziata, venduta, ti ha detto che ti farebbe stuprare da decine di migliaia di uomini e dai loro cavalli, ti ha aggredito fisicamente e verbalmente anche dopo che ti sei sposata con chi ha detto lui, ha picchiato le tue ancelle, ti ha picchiato quando eri incinta e per finire, sapendo che eri incinta, ti ha minacciato con una spada, puntandotela sul ventre, il tutto dopo che più e più volte tu hai provato a calmarlo, prenderlo con gentilezza, hai cercato di farlo integrare nella tua nuova vita, sei pazza e quello è il primo segnale.
      Ci sarebbe da prenderli a pomodori marci.
      Tu, autore, vuoi renderla una villain? Devi costruire un percorso. Altrimenti è solo una pagliacciata che manda out of character il personaggio. E con questo rovina TUTTI quelli che a tale personaggio erano legati, facendoli passare per degli idioti (solo a pensare al meraviglioso Ser Barristan mi sale il nervoso).
      Daenerys morirà di sicuro e, ti dirò, io ho sempre dato per scontato che sarebbe morta (come Jon), ma non così, doveva morire come è vissuta: facendo la cosa giusta.

      E ovviamente vale anche per Jaime: non puoi far dire al personaggio che ha ucciso il re per salvare i cittadini, che non gli è mai importato niente dei cittadini.
      E non puoi far fare la fine del topo a una villain come Cersei.

      Drogon: i draghi sono effettivamente in grado di fare quello che ha fatto lui. Drogon è grande e potente come Balerion Il Terribile, il drago di Aegon Il Conquistatore, con il quale Aegon distrusse Harrenhal perché il Lord non voleva inchinarsi a lui e lo provocava dicendo che Harrenhal era inespugnabile. E Rhaegal e Viserion non erano da meno. Per di più il fuoco di drago non è normale fuoco, è più potente perché magico. Il problema è che non hanno reso bene tutto ciò, soprattutto facendo morire Rhaegal in quel modo. È vero che le balestre sulle navi erano almeno tre volte quella che Jaime aveva portato con l’esercito nella S7 (e sono le stesse che abbiamo visto nella 8×05), è vero che Rhaegal era ferito ed è stato colpito da tre arpioni, ma effettivamente vedere morire Rhaegal così e poi Drogon che da solo distrugge tutte le balestre e una flotta intera senza nemmeno essere sfiorato non ha senso.

      Non so se hai letto gli articoli che abbiamo pubblicato nei giorni precedenti all’inizio della stagione, ma in uno avevamo per l’appunto detto che ci aspettavamo la caduta della Red Keep e quindi che il trono, quantomeno QUEL trono, sparisse.
      Certo non così.
      Guarda, per me GOT è finito alla 8×03.

      Grazie per aver letto e commentato!

      • Lol percepisco un certo astio per come è stato trattato il personaggio di Daenerys in particolare, ma non posso che darti ragione. Basti pensare che fino alla fine della settima stagione facevo un tifo sfegatato per lei, mentre dalla 8X01 spero di vederla morire XD l’esatto opposto di Sansa, che all’inzio non mi piaceva, poi con il character development è cambiato tutto. Mi sono dimenticata di menzionarlo prima, ma concordo sul fatto che il cambiamento di Daenerys cambia in peggio anche i personaggi che le stanno attorno, soprattutto Tyrion (ringraziamo Sansa che ogni tanto gli fa notare che è diventato un allocco).
        Grazie per le dritte sui draghi. Ovviamente quando ho visto Rhaegal morire mi son detta “ecco è finito il budget”. Ora che mi ci fai pensare sulla Red Keep l’avevate scritto, è vero.
        Concludo dicendo che un’altra indicazione di quanto male é andata la scrittura della stagione ce la danno gli attori stessi. In questi giorni mi è capitato di vedere un paio di video dove loro stessi ammettono, chi più chi meno, che la S8 lasciava a desiderare. Niente di buono, ma ehi almeno conferma che non siamo pazzi noi.
        Ciao!

        • Lo percepisci eccome ma per quello che ho detto ieri: è ridicolo che fino alla 8×03 abbia fatto sempre la cosa giusta e alla 8×05 diventa peggio del Night King. Il Night King, ci rendiamo conto?!
          E dico ridicolo proprio da un punto di vista di scrittura.
          Inoltre lo percepisci proprio perché questo va a inficiare sui personaggi a lei legati. Pensare a come ne escono Ser Barristan e Ser Jorah (ma anche Daario, Jon, Davos…) mi fa venire un nervoso assurdo, perché è allucinante che degli autori professionisti non abbiano pensato a questa conseguenza. È il loro lavoro e guadagnano milioni di dollari.

          Premetto che io ho apprezzato la scelta di far sposare Sansa con Ramsey (ne libri non è così) perché questo, seppur orribile, l’ha fatta maturare.
          MA.
          In verità, anche Sansa (e un po’ Arya) hanno ricevuto un trattamento altrettanto discutibile da parte degli autori: Sansa è diventata un mix di Cersei e Baelish e Arya ha avuto una battuta troppo in stile Lannister. E per me, che sono House Stark, è inaccettabile.

          Hai ragione, ho visto anche io quei video! Esatto, conferma che non siamo noi, sono in effetti D&D che hanno mandato tutto a ramengo e scritto una seconda parte dell’ultima stagione che è priva di coerenza e logicità. E dimostra che oggettivamente è stato svolto un pessimo lavoro.

          Ciao!

  10. MA CHE PROBLEMA erano le lenti viola? a parte che bastava modificare gli occhi di Danana in PP con la cg…..che cavolata. cmq si che spreco…..se sto panzone di martin si degna di scrivere gli ultimi libri per bene magari!!!

    • Please, nessuna parolaccia.
      Grazie.
      (Ti ho modificato il commento cambiando la parola.)

      Sai, a volte possono creare irritazione.
      Potrebbe essere successo questo.
      Invece pare che quando si modificano gli occhi al computer si nota molto, perché non sembrano naturali.

      Guarda, io penso i libri non usciranno mai. Ma pensa se invece questo finale effettivamente fosse il suo, come avevano detto, e lui riuscisse a pubblicare i libri e, vedendo quanto schifo ha fatto questo ai fan, decidesse di cambiare e ne creasse uno davvero bello! Il colmo.

      Grazie per aver letto e commentato!

  11. Un’analisi perfetta, a mio parere.
    Concordo in pieno.
    Praticamente su ogni cosa.
    E da fan, prima della saga di libri che seguo da più di 15 anni, e poi dell aserie che mi sembrava, coi suoi limiti, una perfetta incarnazione, sono davvero deluso.
    Ed ho un grande amaro in bocca.
    A questo punto l’unico vero modo che avrebbero gli sceneggiatori di stupirmi, sarebbe Daenerys sul trono, viva e vegeta, alla fine della serie.
    Cosa, ovviamente, impossibile.

    • Ciao!

      Grazie mille!
      Anche io lettrice, come te. E sì, la serie, almeno fino alla 8×03, è stata una perfetta versione on screen pur con dei difetti. Ma dalla 8×04 sembra di essere in una realtà parallela. E mi trovo come te con l’amaro in bocca.
      Per me la storia finisce alla 8×03.
      Sai che ci ho pensato anche io? Ma non accadrà mai.

      Grazie per aver letto e commentato!

  12. Finalmente una disamina acuta e soprattutto OBIETTIVA, lontana dal “tifo da stadio” che pare essere diventato il fandom di GOT.
    Complimenti!
    Valar Morghulis

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