Home Rubriche & Esclusive 5 motivi per correre a recuperare la premiere di Westworld

5 motivi per correre a recuperare la premiere di Westworld

0
5 motivi per correre a recuperare la premiere di Westworld

Alla vigilia del secondo episodio della seconda stagione di Westworld, in onda stasera su HBO, abbiamo pensato di rivedere insieme i momenti migliori della premiere e, se ve la siete persi, raccontarvi perché secondo noi questo ritorno è promosso a pieni voti!

MooNRiSinG:

1) Dolores in modalità ‘Mo ce ripigliamm’ tutt’ chell che è ‘o nuost’. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando la figlia del fattore passava le giornate a raccogliere margherite e dipingere quadretti di dubbio gusto!
La fusione fra la personalità della ragazza della porta accanto e quella di Wyatt ha sicuramente dato vita a un personaggio più interessante della somma delle sue parti e non posso che apprezzare infinitamente questa sua nuova versione, non più sperduta o confusa, ma ferocemente determinata a riprendere il controllo di un mondo che, così come il suo libero arbitrio, non le è mai appartenuto veramente.
In una landa ormai ridotta a puro caos, Dolores emerge dai fumi della battaglia come un cavaliere dell’apocalisse, assetato di sangue e vendetta, terribile, implacabile, eppure a suo modo bellissima.

2) Lo strano gioco di William. Partiamo dal presupposto che son fresca di maratona della prima stagione e devo ancora riprendermi dalla rivelazione che William e l’uomo in nero sono in realtà la stessa persona.
Il messaggio lasciatogli da Robert è stata una delle cose più intriganti e inquietanti (scusatemi, ma a me quel bambino robot dà l’ansia) di questa premiere: dopo tanto cercare sembra che finalmente l’uomo abbia trovato quel gioco che tanto anelava e che ha inseguito incessantemente per anni scandagliando gli angoli più remoti del parco.
Francamente non vedo l’ora che il suo destino finalmente lo trovi, sono sicura che darà vita a una storyline da togliere il fiato.

3) Quella vecchia faina di Bernard. Bernard é stato uno dei miei personaggi preferiti fin dal primo episodio, ma devo ammettere che da quando ha scoperto la sua vera natura è salito ulteriormente nella mia personale scala di gradimento.
In questa premiere lo abbiamo visto spesso in difficoltà e sicuramente in conflitto, ma ancora non è chiaro quale sia stato il suo ruolo nella strage degli androidi e quale sia il suo piano.
Personalmente dubito che abbia volontariamente voltato le spalle alla sua razza, non dopo il percorso di maturazione che il suo personaggio ha affrontato nel corso della prima stagione. Tendo piuttosto a credere che il suo momentaneo voltafaccia sia soltanto parte di un piano più ampio, anche se abbiamo ancora oggettivamente pochi elementi per speculare a dovere sulle sue motivazioni e sui suoi scopi. Speriamo di scoprire qualcosa di più nel corso del secondo episodio.

Ale:

4) Le ambientazioni sempre mozzafiato. Una delle cose che non passano inosservate quando si segue questo show è la cura dei dettagli, la ricostruzione con costumi e location dell’ambientazione western che mi ha conquistata fin dal primo minuto. E se da un lato il “dietro le quinte” del parco a tema (la sala console, i software e i macchinari, i laboratori in cui vengono creati e ricreati i residenti) fa la sua porca figura costruendo un’ambientazione tecnologica tutto sommato credibile per un futuro non troppo lontano, quello che continua a lasciarmi davvero senza fiato sono i panorami dello Utah, quei maestosi paesaggi naturali attraversati dai protagonisti all’interno del parco.

5) La cazzutaggine di Maeve. So di essere d’accordo con Eli nell’identificare Maeve come uno dei personaggi che ho preferito nella prima stagione, quella forse con il percorso più interessante nella sua personale scoperta di sentimenti reali sotto la superficie dell’automa, la sua sanguinosa battaglia finale per affrancarsi da quella finzione prima e la scelta di tornare per inseguire qualcosa di virtualmente irreale poi. Personalmente attendo con ansia gli sviluppi di questa sottotrama, con la ricerca all’interno del parco dei pochi elementi che la ricollegherebbero alla vita passata del suo personaggio… e attendo con ansia anche l’incontro con Dolores!

BONUS: Fattore manzi. Parlando di Maeve, non posso non ricollegarmi a un altro fondamentale elemento per cui promuovere questa premiere: il fatto che Hector sia ancora in vita. Abbiamo già perso Ben Barnes (con tutto il rispetto ma dovesse invecchiare come William mi sta bene pensare che semplicemente Logan non abbia più messo piede nel parco dai tempi che furono) e per quanto voglia tanto bene a James Marsden dai tempi di Come d’incanto non è proprio il tipo che inserirei nella categoria dei rudi e crudi. Poi ci piace la ship con Maeve quindi ulteriori thumbs up.

Ovviamente non possono mancare un paio di piccole note dolenti, nello specifico:

MooNRiSinG: Il parco di “Westworld” si è trasformato in una culla di individui finalmente consci dei propri desideri e disposti a tutto pur di affermare il loro diritto al libero arbitrio… e poi c’è Teddy, che rimane un’ameba pure dopo essere stato metaforicamente liberato. Passare dall’essere il burattino dei suoi creatori al seguire come un cagnolino adorante Dolores non mi pare ‘sto grande miglioramento di vita, ma lui continua stoicamente ad evitare di esporre la sua opinione, nonostante sia palese che i metodi “prima trucida e poi parla” della sua fidanzata non siano esattamente di suo gradimento.

Ale: Personalmente non sono mai stata una grandissima fan di Tessa Thompson… anzi, mi sta proprio sulle palle a prescindere dal personaggio che interpreta in qualunque serie, quindi se possiamo levarcela di mezzo quanto prima I’m in! E pure il tizio con zero spina dorsale di cui ovviamente non ricordo il nome che Maeve continua a portarsi dietro, ne faccio a meno.

E voi cosa ne pensate di questo primo episodio? Siete ancora persi nel vuoto come noi o avete già formulato le vostre prime teorie? Fatecelo sapere nei commenti!

Previous article Arrow 6×20 – Scacco matto!
Next article Arrow | Un nuovo (eppure familiare?) Green Arrow irrompe al processo di Oliver
Avatar photo
Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here