Come ogni anno Whovian eccoci arrivati allo speciale Natalizio che poteva lasciar presagire la dipartita di qualcuno, grazie anche al suo titolo “Last Christmas”. Così però non è stato, per fortuna o purtroppo (dipende da quale parte state), alla fine dell’episodio ritroviamo Clara viva e vegeta, pronta a ripartire con il Dottore verso nuove avventure.
Torniamo però a Last Christmas che in pieno Inception style ci porta nel mondo dei sogni, di quelli poco piacevoli che rischiano di ucciderci per intenderci, ma che allo stesso tempo regalano ai malcapitati di turno una vita fittizia migliore di quella reale. Infatti gli scienziati che troviamo alla base militare nella vita reale sono commesse, persone paraplegiche, persone che nella vita di tutti i giorni si considerano ordinarie ma che sognano di poter fare la differenza, di vedere mondi, di svolgere missioni anni luce lontane dalla loro quotidianità. Siamo onesti, è capitato a tutti noi almeno una volta nella vita di sognare qualcosa di così bello e verosimile da non volerci svegliare, da volerci aggrappare a quell’ultima parola o azione prima di svegliarci.
Sicuramente dei vari personaggi guest nello show il migliore è quello di Shona McCullough, interpretata da Faye Marsay.
Altro personaggio perfettamente riuscito è quello di Babbo Natale, portato in vita da un versatile Nick Frost, la cui interpretazione è perfettamente equilibrata. Il Santa Claus in questione è un po’ sopra le righe, a tratti pungente ma allo stesso tempo ci lascia vivere la sua immortale fiaba, seppur in modo singolare. Mi ha fatto sorridere il suo interrogatorio con Shona, quando lui le spiega che sarebbe impossibile far volare le renne con una slitta ecco perché le nutre con delle carote magiche. Il personaggio di Babbo Natale è emblema non solo del Natale ma anche di tutte le speranze e di tutte le opportunità che qualcuno di così astratto una volta ogni tanto può donarci. E non importa se si chiama Babbo Natale o Dottore, come Clara lascia facilmente ad intendere, l’importante è che ci permetta di sognare.
Parliamo ancora un po’ di Clara che riesce ad avere una sorta di chiusura anche per quel che riguarda Danny. Non essendo mai stata una grande fan della coppia le scene in questione non mi hanno toccata molto, ma posso ben capire che per molti possono essere state di un certo valore. In questo frangente è proprio Danny a dare una sorta di spiegazione con il suo “Every Christmas is Last Christmas” al titolo dell’episodio, ed è ciò che accade a lui e Clara. Questo passaggio è forse l’unico a non essere in linea col mood dell’episodio che però poi ritorna sui suo passi.
Veniamo infine al Dottore, che ritroviamo sarcastico e caustico come l’avevamo lasciato ma allo stesso tempo, riusciamo ad intravedere, forse per la prima volta in modo chiaro, il suo lato da bambino (almeno per quel che riguarda quest’incarnazione) lo vediamo felice e sorridente, non distante e preoccupato. Se anche qualcuno come il Dottore crede in Babbo Natale e nella magia legata alla festività chi siamo noi per non farlo?
E se da un lato con Clara abbiamo trovato il dolore, poco dopo quest’ultimo lascia spazio alla speranza ed alle seconde opportunità, cose non del tutto comuni nella lunga vita del Time Lord.
La scena tra il Dottore e Clara anziana mi è piaciuta molto, così come ho apprezzato l’eco visivo a “The Time Of The Doctor” che ho trovato ben piazzato e per nulla forzato.
Tirando le somme, questo speciale riesce a togliere l’amaro in bocca lasciatomi dal finale di stagione, riesce nel suo intento di portare sullo schermo una storia senza troppe pretese, fatta di paure, di sogni e di seconde opportunità, senza impelagarsi o forzare troppo la mano.
Se per molti il finale con Clara che torna giovane a viaggiare col Dottore è sembrato scritto frettolosamente per cambiamenti dell’ultim’ora, io sono sicura che invece l’idea era quella sin dall’inizio (visto che tolta la notizia di una testata non proprio attendibile, si è sempre trattato di rumors) e che l’intento è sempre stato quello di portarci fuoristrada.
CURIOSITA’
– Last Christmas è l’undicesimo episodio di Doctor Who ad andare in onda il 25 Dicembre ed il decimo speciale di Natale da quando la serie è tornata nel 2005. Un solo episodio ha debuttato il giorno di Natale nel ventesimo secolo: The Feast of Steven, settima parte di un’avventura del 1966, The Daleks’ Master Plan. Alla fine dell’episodio il Dottore dice: ‘Incidentally, a happy Christmas to all of you at home!’.
– Questo è il terzo speciale natalizio per Clara, interpretata da Jenna Coleman, ma anche per Dan Starkey che ha però vestito panni differenti nei vari episodi. Nel 2012 è stato Strax in The Snowmen, nel 2013 ha interpretato due guerrieri Sontaran mentre in Last Christmas è uno dei due elfi.
– La canzone che fa da colonna sonora al balletto di Shona dancing è Merry Xmas Everybody, degli Slade, scritta da Noddy Holder e Jim Lea. E’ stata al primo posto nelle classifiche inglesi il 15 December 1973, lo stesso giorno in cui Sarah Jane Smith ha fatto il suo debutto ed i Sontaran sono apparsi per la prima volta. La canzone è stata già soundtrack della serie sia in The Christmas Invasion che in The Runaway Bride.
– Michael Troughton, che interpreta il Professor Albert, è il figlio di Patrick Troughton, Secondo Dottore nella serie. Suo fratello David Troughton è apparso in diverse avventure: come Professor Hobbes in Midnight e Re Peladon nell’avventura del Terzo Dottore, The Curse of Peladon.
– Quando Ashley dice, ‘God bless us, every one!’ sta citando Tiny Tim, uno dei personaggi principali di A Christmas Carol, famosa opera del 1843 di Charles Dickens.
– Alien, il film scifi del 1979 science-fiction diretto da Ridley Scott, viene menzionato durante l’episodio, quando tutti sono in fase sogno ma si trova anche nella lista di Shona quando questa è libera dall’influenza dei Kantrofarri. Gli altri due film nella lista della giovane sono The Thing from Another World e Miracolo sulla Trentaquattresima Strada!
– Non so se può essere definita tale in quanto è forse più una mia impressione che una curiosità vera e propria, but still, ditemi che non sono la sola ad aver trovato qualche similitudine con The Empty Child.
“Look at you, beaming away like you’re Father Christmas.”
“Who says I’m not? Red bicycle when you were 12!”
“What?”
“The Doctor Dances”
“Father Christmas, Santa Claus or, as I’ve always known him, Jeff.”
“There’s no such person as Father Christmas.”
“Oh, yeah? Me and Father Christmas, Frank Sinatra’s hunting lodge, 1952. See him at the back with the blonde? Albert Einstein. The three of us together. Brrm. Watch out. Okay? Keep the faith. Stay off the naughty list.”
“A Christmas Carol”
“Doctor, listen to me. You can’t die, you’re too, you’re too nice, too brave, too kind, and far, far too silly. You’re like Father Christmas, the Wizard of Oz, Scooby Doo!”
“The Curse Of Fatal Death”
A seguire trovate l’extra dell’episodio.
As usual vi ringrazio per aver letto la mia recensione anche quest’oggi e sono curiosa di sentire la vostra in merito, colgo poi l’occasione per segnalarvi e ringraziare le splendide pagine affiliate alla rubrica Peter Capaldi Italia, My Doctor, Doctor Who Italy, David Tennant Italian page, Clara Oswald » Jenna Louise Coleman. ϟ, Blends of Scotland, Ireland, UK: Ladies’ perfect Tea, British Artists Addicted, Doctor Who pagina italiana, Doctor Who Channel, Just A Mad Man With A Blue Phone Box. Mental And Physical Impotence in front of David Tennant. Se avete una pagina riguardante attori presenti e passati di Doctor Who che volete affiliare contattatemi pure!
Voglio poi ricordarvi della convention di Doctor Who e Sherlock che si terrà a Milano per i primi di Maggio, trovate tutte le info necessarie qui, è stato anche annunciato il primo ospite appartenente proprio all’universo di Doctor Who.
Buona giornata e buon anno a tutti! Ora possiamo tornare a deprimerci nell’attesa di una nuova stagione.