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Wanna Be | Un abitante di Storybrooke

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Wanna Be | Un abitante di Storybrooke

0 - screencapAnche se per il momento la terza stagione di Once Upon a Time si sta concentrando su mondi diversi dal nostro, non abbiamo dimenticato la cara vecchia Storybrooke, la cittadina con la più alta densità di personaggi fiabeschi in America. Non negatelo, tra alti e bassi questa serie è riuscita a stregarvi, e magari a farvi affezionare ad alcuni dei cittadini più illustri di questo piccolo angolo del Maine. Ma come vi sentireste nei panni di un ipotetico abitante di Storybrooke, qual è il ruolo nella comunità che più si adatta a voi? L’appuntamento di questa settimana con Wanna Be punta proprio a questo: passando al vaglio i migliori esempi a disposizione (e questo è tutto dire!) capiremo quali sono le mosse più adatte per trasformare anche voi nell’abitante ideale di Storybrooke.

IL SINDACO

1 - Regina

La carrellata non poteva che iniziare con Regina, colei che con il suo desiderio di vendetta ha dato il via a tutto e a cui dobbiamo l’esistenza di Storybrooke in the first place. Il lavoro del sindaco non è sempre semplice, quindi se è questa la posizione a cui aspirate (siamo gente ambiziosetta, vedo) ecco il tipo di atteggiamento da adottare in ogni occasione:
1) Prima di tutto, se avete intenzione di farla pagare a una specifica persona, trovate un metodo che la spazzi via da questo mondo per sempre…Insieme a millemila e più persone innocenti con cui non avete mai scambiato neanche una parola in vita vostra: perché le cose o si fanno in grande o non si fanno per niente.
2) Non appena trovato il metodo di cui sopra, gettate via il foglietto illustrativo e buttatevi a capofitto nell’impresa senza leggere gli effetti collaterali: nel caso qualcosa non vi torni, ci penserete una volta lì a chiedere spiegazioni al vostro fornitore di fiducia…che, ops, tra gli effetti collaterali ha anche perso la memoria come tutti gli altri.
3) Per passare il tempo, visto che ora giustamente vi annoiate, prendete alla lettera il detto su una mela al giorno e fate di questo frutto il vostro feticcio: coltivate alberi, sfornate tortini, ubriacatevi di sidro, usatelo come proiettile per fionde. Insomma, la fantasia è il vostro limite! Poi però non vi lamentate se il vostro figlio adottivo pensa che sembrate la Regina Cattiva di Biancaneve.
4) Il potere è un’arma a doppio taglio e influisce sulla stabilità mentale di chi lo detiene: per essere all’altezza di Regina è quindi necessario, proprio come lei, cambiare umore e inclinazione ogni mattina insieme al tailleur. Fate la mamma severa e la sindachessa inflessibile, poi pentitevi e chiedete scusa al piccolo, rapitelo con la magia mezza giornata dopo per poi farlo tornare a casa con suo nonno tra una promessa di redenzione e l’altra. Mantenete questa linea più o meno stabilmente finché non vi imbatterete di nuovo in vostra madre, detentrice di quel gene squilibrato che vi è stato trasmesso: a questo punto, dopo qualche titubanza, tornate a organizzare piani per recuperare il suddetto figlio. Al netto fallimento del progetto tornate a meditare vendetta con più foga di prima, poi fate un passo indietro con l’intento di salvare una città piena di gente che vi odia, scampato il pericolo alleatevi con i vostri nemici di sempre per… No, scusate, mi sono persa. Fate vobis!

LO SCERIFFO

2 - Emma

Seconda carica per importanza, se puntate a ricoprire il ruolo di Emma non siete certo meno ambiziosi dei wannabe sindaco, ma fate bene perché d’altronde è così che si sale la scala sociale: con tanta dedizione, desiderio di crescita professionale… e spupazzandosi l’ex-sceriffo! Ecco i passi imprescindibili per calarvi nella parte:
1) Per adattarvi in fretta al contesto “cartoneanimatoso”, cominciate col trovarvi un outfit distintivo da indossare tutti i giorni (ma magari compratene uno stock, non arrivate a non cambiarvi).
2) Avete abbandonato vostro figlio appena nato, ma questo non vi rende meno mamma. Ogni vostra scelta deve quindi essere dettata da un profondo spirito materno, come scegliere di rimanere nella sua stessa cittadina giusto per fare un dispetto alla madre adottiva che a pelle vi sta qui. E, sempre per via del ragazzino, non è bene farvi vedere battibeccare spesso con la madre che l’ha cresciuto, evitate quindi piccole scaramucce e banali provocazioni…
emma-chainsaw3) Guadagnatevi l’appellativo di vedova nera facendo fare una finaccia a qualunque essere di sesso maschile con cui si sarebbe potuta anche lontanamente ipotizzare una storia: misteriosi attacchi di cuore al primo bacio appassionato, poveracci prima trasformati in legno e poi riportati all’aspetto infantile (gettando alle ortiche ogni possibilità di un affaire legale)… Ok che voi per prima avete sofferto a causa del vostro primo grande amore, ma loro che c’entravano?
4) Difficoltà a catturare l’attenzione? Mai più! Essere lo Sceriffo significa anche avere la prontezza di escogitare sempre metodi fantasiosi per farvi ascoltare, anche nel messo di una zuffa sul ponte di una nave (per dirne una): più cretina vi sembra l’idea e più possibilità di successo ci sono.
5) Mantenete sempre un ostinato scetticismo verso TUTTO, anche dopo aver toccato con mano che esistono Foreste Incantate e principesse delle favole, ma pur avendo la fantasia più arida del gruppo prendete prepotentemente il comando quando si tratta di esplorare un posto notoriamente razionale come l’Isola che non c’è: coerenza is the way!  

LA MAESTRINA

3 - Mary Margaret

È quella a cui tutti vogliono bene, perché col suo faccino acqua e sapone a chi mai farebbe del male? Salvo poi fare i perbenisti e schifarla al primo accenno di adulterio: bah, ipocriti! Anche se, in fondo, metà delle disavventure che le sono capitate un po’ Mary Margaret se le è andate a cercare… In più tra l’anonima maestrina e l’amata principessa guerriera Xena Snow White sembra passare un abisso. Quali saranno, quindi, le giuste mosse per mettervi nei panni di questa cittadina storybrookiana? A parte, ovviamente, riempire il vostro guardaroba di abiti color pastello da brava e casta ragazza… e questo suppongo fosse già il punto 1)
2) Addestrate gli uccellini a favi le trecce la mattina, legarvi il grembiule prima di fare un dolce, rifarvi il letto ecc. Poi procurate loro delle casette sfruttando il lavoro minorile (camuffato da lezione di scuola, la cui finalità didattica rimane tuttavia ancora un mistero).
3) 
Visto che essere la maestra preferita dai bambini non è abbastanza, per far capire quanto siete IMMENSAMENTE buona fate anche volontariato all’ospedale, curate le zampette degli animali feriti, donate il sangue, salvate i gattini intrappolati sugli alberi, non dite parolacce, pensate sempre al prossimo vostro… a meno che non si tratti di cornificare la moglie del tipo che vi piace, in quel caso tutto è lecito.
4) 
Sforzatevi di mantenere sempre un insopportabile ottimismo, che alla lunga irriterà perfino vostra figlia: frasi ricorrenti come “andrà tutto bene” e “il bene vince sempre” devono diventare il vostro fastidiosissimo mantra.
5)
Per finire, se temete che vostra figlia non abbia già avuto un trauma sufficiente dall’essere statadavid_marymargaret spedita in fasce in un altro universo attraverso un albero magico, aver ritrovato i suoi genitori solo in età matura dopo una vita difficile e aver scoperto che non solo quelli adesso hanno la sua stessa età ma sono Biancaneve e il Principe Azzurro (!?), fatevi anche cogliere da lei e dal vostro nipotino decenne nel bel mezzo dell’atto copulativo, che non dico avere il buon senso di andare in un motel ma almeno, di fronte all’evidenza che il piccolo appartamento che condividete non ha uno straccio di porta, chiudere a chiave quella d’ingresso, o ricorrere a espedienti da college come la cravatta sulla maniglia… Tremendi davvero, da chiamare il Telefono Azzurro!

LO SCEMO DEL VILLAGG…EHM, L’EROE

4 - David

David ‘Pescelesso’ Nolan/Prince Charming è senz’altro l’abitante di Storybrooke più “schizofrenico” tra un suo alter ego e l’altro: se in Fairytale Land era il guerriero senza macchia e senza paura, la legge del contrappasso non poteva essere più crudele con lui, trasformandolo nel nostro mondo, nel personaggio meno perspicace (per non scadere in appellativi meno cordiali) della cittadina. Interpretare David 2.0, ovvero l’unione delle due personalità, non è quindi semplice, anche perché come lui stesso ha dichiarato “we are both”: anche se vi piace fare gli eroi è impossibile prescindere dal lato mollaccione della medaglia.
1) Per cominciare, trovatevi una catchphrase di quelle che potrete ripetere fino alla nausea, ficcandola anche in discorsi in cui non c’entra una cippalippa, a effetto le prime 5 (cento) volte che la si pronuncia perché ha quel retrogusto da inguaribile romantico, ma che con l’avanzare delle settimane comincia a sapere di stantio (ma voi non vi arrendete e continuate a farne la vostra filosofia di vita).
2) Se un giorno doveste svegliarvi dal coma e trovarvi contemporaneamente con una moglie e un’amante senza aver mosso una falange, la cosa migliore da fare è credere nella vostra capacità di gestire la situazione con entrambe. Nonostante perfino Schmidt di New Girl non sia riuscito nell’impresa, voi insistete a corteggiarle tutte e due convinti che ne uscirete puliti… chi se ne importa se non siete neanche in grado di gestire due biglietti di auguri con scritti due nomi diversi sulla busta: siete pur sempre il Prince freakin’ Charming, si fotta tutto il resto!
3) Nel momento del bisogno, siate sempre pronti a tuffarvi nell’avventura…

…a costo di uscirne in maniera imbarazzante.
4) In mancanza di gente con un più spiccato senso della diplomazia e migliori capacità oratorie, proponetevi voi come “guida spirituale” della comunità. È questo che fanno i veri eroi e paladini del bene: prendono in mano le redini della situazione e tirano fuori tutto il loro charme, il piglio da leader, lo sguardo accattivante, l’aura di potere, il loro…

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O forse no…

IL FIGACCIONE (DI TURNO)

5 - Hook

Posizione alquanto infausta in questa serie, visto che i manzi scritturati ti fanno lustrare gli occhi per qualche puntata ma poi muoiono (più o meno metaforicamente) come mosche. Il ruolo è al momento detenuto da Capitan Uncino, attualmente quello dell’allegra gang del bosco che si prende meno sul serio…forse perché ha fatto un po’ la parte dell’amico che va a una festa dove non conosce nessuno solo perché è l’unico patentato e gli altri l’hanno invitato per scroccare un passaggio. Insomma, Hook ci ha messo il mezzo, ma di ritrovare Henry sembra gliene freghi tanto quanto contare i sassi lungo la strada, e quindi prende la spedizione alla leggera e gigioneggia quando può. Se il vostro obiettivo è calarvi nei panni del pirata più amato di OUAT, le mosse fondamentali sono le seguenti:
1) Trattandosi dell’universo post-Pirati dei Caraibi, cominciate con lo sfoggiare lo stile da pseudo-rockettaro ormai imprescindibile per il capitano di una nave pirata che si rispetti. Mi raccomando a completare il look da “bello e dannato” con l’immancabile eye-liner! Procuratevi poi un accessorio di quelli che non passano mai di moda, qualcosa che dica “sono un giovane affascinante e intraprendente a cui non interessa cosa pensano gli altri”, possibilmente qualcosa di maneggevole ma al bisogno anche letale, che incuta timore e riverenza, un vero segno distintivo che parli di voi e faccia parlare di voi.
Oppure potete procurarvi un uncino.
2) Fate il cascamorto con tipo qualsiasi cosa respiri: nel migliore dei casi la preda in questione farà un po’ la dura giusto per principio ma poi vi lancerà sguardi roventi di nascosto dai genitori (che, nella migliore tradizione, sono contrari alla relazione della loro bambina con “un brutto ceffo”); nel peggiore riuscirete ad accalappiare la moglie del vostro futuro nemico mortale, a sfasciare una famiglia, a farvi ammazzare suddetta donna tra le braccia e…ho già detto che se vi facevate i cavoli vostri vi risparmiavate pure la rogna di un nemico mortale?
3) Visto che, figaccione e basta in genere non dà soddisfazione, è bene che tendiate anche un po’ alla balordaggine: fate la banderuola che cambia fazione più spesso di quanto si cambi i calzini, con una rapidità che spesso ci si chiede pure se ci sia una logica dietro alle sue scelte. E se ve lo state chiedendo anche voi: no, una vera logica non vi è richiesta. “Siamo figosi mica immortali intelligenti!” [semi-cit.]
4) In considerazione dell’apporto minimo da parte vostra alla buona riuscita della spedizione in Neverland, sentitevi pure liberi di ricoprire il ruolo dello smorza-tensione: battute, frecciatine, non più di una buona proposta ogni 500km tanto per buttare tutto in caciara… Insomma, niente di troppo impegnativo. Again, il vostro ruolo non richiede necessariamente l’essere un pozzo di scienza.

IL MOCCIOSO PETULANTE

6 - Henry

Di questi ce n’è almeno uno in ogni serie, non se ne può prescindere e quindi si cerca di sopportarli. Se però il vostro desiderio è proprio quello di assomigliare a Henry (seriously?) perché vi ha colpito il suo essere the truest believer, quello che più di tutti ha il cuore di credere nell’impossibile e, fondamentalmente, è anche quello che con il suo incaponimento dà il via a tutte le vicende che ormai conosciamo, questi sono i semplici step da seguire:
1) Procuratevi un libro più grosso di voi pieno di versioni rielaborate delle più famose favole: così non solo verrete presi in giro dai compagni di scuola perché siete l’unico convinto che ieri fosse uguale a oggi, ma pure perché secondo voi la Fata Madrina di Cenerentola ha fatto puff alla sua prima apparizione e alla nonna di Cappuccetto Rosso piace andare a caccia con Daryl Dixon.
2) Spacciate suddetto libro per una sorta di Bibbia e ficcatelo ostinatamente sotto il naso di tutti finché, giustamente, non si decidono a mandarvi da uno strizzacervelli…a cui troverete un simpatico alter ego fiabesco, giusto per dimostrare che non siete mai stati più sani di mente.
3) Se siete convinti che la vostra maestra sia Biancaneve e la vostra madre adottiva la Regina Cattiva, perché non esacerbare ulteriormente i rapporti tra le due scappando di casa di nascosto con la carta di credito della prima, così che l’altra ovviamente pensi che sia stata vostra complice nella fuga? D’altronde dev’essere una noia la vita a Storybrooke con l’orologio sempre fermo, qualcosa bisogna pur inventarselo per movimentare un po’ l’ambiente.
4) In situazioni di dubbio, fate sempre la mossa migliore per mettervi a rischio…d’altronde l’inclinazione a fare cretinate pur di attirare l’attenzione è una cosa ereditata dalla mamma biologica (v. profilo sullo Sceriffo): sospettate che un tortino alla mela sia avvelenato? Mangiatelo! Sospettate che mammina sia la nemica giurata dei lieti fini? Diteglielo in faccia, magari pure minacciandola di una prossima sconfitta! C’è un cattivone che ruba i bambini e li trascina sull’Isola che non c’è per farli diventare Bambini Sperduti? Sicuro come la morte la sua preda più succulenta sarete voi!
5) È scontato ma per amor di completezza va citato: cercate di essere il più irritante possibile, con un tocco di idiozia che molti confonderanno con leggerezze tipiche della giovane età, ma se pensiamo che il sangue non è acqua… C’è bisogno di ricordare chi è il nonno?

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Peccato non aver ripreso di più dall’altro ramo della famiglia, quello che risale fino al Dark One (che, a proposito, non è stato citato in questo articolo perché non riuscirei mai a perculare un signore come Mr.Gold/Rumpelstiltskin, neanche fra un milione di anni. Nonostante in alcune occasioni abbia avuto pure lui i suoi scivoloni, l’ha fatto sempre con una classe che merita solo uno chapeau e una riverenza).

E anche per questa settimana “Wanna Be” vi ha, spero, tenuto compagnia e dato consigli utili per realizzare il sogno di assomigliare ad alcuni dei vostri personaggi preferiti. Vi ringrazio se avete avuto la forza e la pazienza di arrivare a leggere fin qui e, se avete gradito questa versione corale della rubrica, allora non potete proprio mancare al prossimo appuntamento, che ci porterà in un’altra cittadina molto particolare e molto amata da voi fan. Alla prossima!

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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