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Trivia Addicted – Qualche curiosità sulle serie tv sui vampiri

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Trivia Addicted – Qualche curiosità sulle serie tv sui vampiri

Un’altra domenica, un’altra rubrica! In questi giorni così complicati, cerchiamo di distrarci tutti per rilassarci anche un pochino. Quindi, ecco a voi un Trivia Addicted con curiosità sulle nostre serie tv sui vampiri preferite.

Partiamo da “Buffy L’Ammazza vampiri”.

1. La serie tv è nata, in realtà, in seguito a un film uscito al cinema all’inizio degli anni Novanta, precisamente nel 1992, scritto da Joss Whedon. Nel film c’era anche il compianto Luke Perry (la cui scomparsa ricorreva questa settimana), all’epoca lanciatissimo in “Beverly Hills 90210” come Dylan McKay. Il film non ebbe successo, ma Joss Whedon non voleva abbandonare il progetto e così, come tutti sappiamo, realizzò il telefilm divenuto cult.
2. Mentre era impegnata con “Buffy” Sarah Michelle Gellar prese parte al film “Cruel Intentions”, rifacimento in chiave moderna de “Le Relazioni Pericolose”, insieme a Selma Blair, Ryan Philippe e Reese Witherspoon. Il film fu un successo, divenne un cult e permise a Sarah Michelle Gellar di veder schizzare il suo cachet per lo show.
3. La serie doveva concludersi dopo la quinta stagione.

“The Vampire Diaries”

1. La serie, iniziata nel 2009, è l’adattamento dei romanzi di Lisa Jane Smith. La saga letteraria debuttò nel 1991 e fu inizialmente composta di quattro romanzi: “The Vampire Diaries: The Awakening” (“Il Diario del Vampiro – Il Risveglio”); ”The Vampire Diaries: The Struggle” (“Il Diario del Vampiro – La Lotta”); “The Vampire Diaries: The Fury” (“Il Diario del Vampiro – La Furia”); “The Vampire Diaries: Dark Reunion” (“Il Diario del Vampiro – La Messa Nera”). Il terzo e il quarto romanzo sono i più belli di questo primo ciclo. Il secondo iniziò nel 2009 e fu seguito da un terzo e un quarto, i cui romanzi non furono più scritti dalla Smith, ma da una ghost writer.
2. Lo show è stato girato ad Atlanta, in Georgia (a parte il pilot, girato in Canada), ma è ambientato in Virginia. Il vero nome della cittadina dove i protagonisti vivono non è Mystic Falls (che è, invece, un luogo della zona), bensì Fell’s Church.
3. Nei romanzi Stefan e Damon Salvatore hanno cinquecento anni e sono italiani (non di origine, sono realmente italiani). Elena ha una sorellina di cinque anni, è bionda, all’inizio parecchio superficiale, le sue migliori amiche sono Meredith Fell e Bonnie (che ha i capelli rossi e all’inizio è molto spaventata dal fatto di essere una strega); Caroline Forbes non è loro amica, anzi, esattamente il contrario. I vampiri sono in grado di comandare vari elementi della natura e gli animali.
Katherine entra esplicitamente in scena nel terzo, “La Furia”, sebbene in esso sia rivelato che a far affogare Elena alla fine del secondo sia stata proprio lei. Il nome vero di Katherine non è Katerina Petrova, ma Katerina Von Swartzschild ed è stata trasformata da Klaus perché in fin di vita per una grave malattia. Klaus è effettivamente uno degli Originari ed è nato molto prima di quanto visto nella serie tv. Egli stesso afferma in un monologo nel quarto romanzo (quello in cui fa il suo debutto, “La Messa Nera”) di aver attraversato e banchettato (come gli altri Originari – o Grandi Antichi –) in quasi tutti i campi di battaglia dell’umanità, tra cui la guerra di Troia, nonché quelle portate avanti da Alessandro Magno. Klaus è estremamente inquietante e potente, si può dire che sia una sorta di “Satana”.

Queste prime curiosità sulle serie tv sui vampiri vi hanno intrigato? Continuiamo partendo dallo spin-off di “The Vampire Diaries”.

“The Originals”

1. La famiglia Mikaelson, già in “The Vampire Diaries”, è nata grazie all’interpretazione di Elijah da parte di Daniel Gillies. Julie Plec e Kevin Williamson, infatti, avevano inizialmente pensato a Elijah come “semplice scagnozzo” di Klaus, per così dire, ma cambiarono idea proprio vedendone l’interpretazione di Daniel Gillies, che conquistò i produttori esecutivi dello show. I due decisero, dunque, di renderlo fratello di Klaus e poi, anche con l’arrivo di quest’ultimo (e Joseph Morgan), di creare un’intera famiglia.
2. Lo show è ambientato a New Orleans ma, a parte il backdoor pilot, come “The Vampire Diaries” è stato girato ad Atlanta e dintorni, con solo qualche “puntatina d’eccezione”, per così dire, nella famosissima città della Louisiana.
3. L’ambientazione a New Orleans è una sorta di omaggio ai grandi classici del genere, in particolare ad Anne Rice, che l’ha resa la “città dei vampiri” per eccellenza con la sua saga (“Le Cronache dei Vampiri”) già dal primo romanzo, “Intervista col Vampiro”. Inoltre, la 1×01 (non il backdoor pilot, che fu la 4×20 di “The Vampire Diaries”) vede citazioni e omaggi anche a “Dracula” di Bram Stoker e al suo adattamento cinematografico a opera di Francis Ford Coppola. Durante tutta la serie questi omaggi e citazioni letterarie si sono susseguiti, per esempio il terzo episodio della prima stagione, “Tangled Up In Blue”, omaggia Shakespeare e i suoi adattamenti cinematografici, tra cui il meraviglioso “Romeo+Juliet” di Baz Luhrmann.

(Se volete saperne di più, potete leggere l’articolo completamente dedicato a questo show di Gnappies.)

“Dracula”

https://youtu.be/ztME-XRR76Y

1. Il telefilm con Jonathan Rhys Meyers era un libero adattamento del famoso romanzo di Bram Stoker e riprendeva l’idea già utilizzata da Francis Ford Coppola quando realizzò il suo bellissimo film, ovvero unire la trama del romanzo con la leggenda (relativa alla morte della moglie del famoso vampiro, evento che lo avrebbe spinto a “tradire” la sua lealtà alla Chiesa e a compiere il rito per trasformarsi). In questo caso erano stati aggiunti particolari storici, ovvero l’Ordine del Drago (chiaramente poi romanzando il tutto). Il vero Dracul, tuttavia, non era Vlad Tepes (Vlad III), bensì suo padre, Vlad II, poiché era quest’ultimo il membro dell’Ordine del Drago.
2. Abbiamo visto Jessica De Gouw, l’interprete di Mina Murray nonché della defunta moglie di Vlad Tepes, in “Arrow” (dove ha interpretato Helena Bertinelli alias la Cacciatrice) e successivamente in “The Last Tycoon” (dove ha interpretato la moglie defunta del protagonista, a cui Matt Bomer ha dato il volto).
Victoria Smurfit, invece, che in “Dracula” era Lady Jane Wetherby, amante inconsapevole di Vlad (sotto le mentite spoglie di Alexander Grayson) nonché membro dell’Ordine del Drago e Cacciatrice di vampiri, ha dato poi il volto a Crudelia De Mon in “Once Upon A Time”.
3. La serie venne volutamente incentrata sul progresso. I produttori della stessa e Jonathan Rhys Meyers, infatti, parlando con gli autori insistettero sulla necessità che il progresso dell’umanità dovesse essere uno dei temi principali della serie, per discostarsi dalla “vituperata” visione del vampiro che detesta la tecnologia e crearne uno in questo senso moderno, in contrasto con i Cacciatori dell’Ordine e gli esseri umani in generale, attaccati invece alle tradizioni.
E da questo discorso nasce anche la modernità della figura di Mina, nonché la tematica dei pregiudizi derivanti dalla misoginia.
Per quanto riguarda le scene d’azione, invece, bisogna evidenziare come il regista volesse un Dracula che usava i morsi sul collo come arma, mentre Jonathan Rhys Meyers voleva dipingere il personaggio di Vlad Tepes/Alexander Grayson come una sorta di Conte di Montecristo. Per questo motivo, le scene d’azione furono ridotte per dare spazio alla complessità del personaggio e alla sua “umanità”. Meyers non voleva vedere una “bestia sbavante”, voleva un Dracula lucido e freddo (che poi è quanto abbiamo visto anche nella nuova versione di Steven Moffat e Mark Gatiss).

Chiudiamo la nostra carrellata di curiosità sulle serie tv sui vampiri con una delle più recenti.

“A Discovery of Witches”

1. La serie, della quale siamo in attesa della seconda stagione (finita di girare qualche settimana fa), è tratta da una saga letteraria, l’All Souls Series, composta al momento di una trilogia cui poi è seguito un quarto libro, uscito un anno e mezzo fa. Deborah Harkness, autrice della saga, è ora al lavoro sul quinto libro, di cui si dovrebbero conoscere titolo, trama e data d’uscita nei prossimi mesi. Sono previsti anche un sesto romanzo, incentrato su Matthew de Clermont durante il regno di Enrico VIII, e un settimo, su un personaggio che verrà introdotto nella seconda stagione della serie (perché entra in scena nel secondo romanzo della trilogia). In aggiunta, c’è un libro-enciclopedia intitolato “The World of All Souls”.
Il titolo della serie deriva dal titolo del primo romanzo della trilogia (in Italia tradotto con “Il Libro della Vita e della Morte”). I titoli del secondo e terzo libro sono rispettivamente “Shadow of Night” e “The Book of Life” (qui tradotti come “L’Omba della Notte” e “Il Bacio delle Tenebre”).
2. L’autrice, Deborah Harkness, è una docente universitaria di Storia europea e Storia delle scienze alla University of Southern California. Ha anche studiato a Oxford. Collabora con la realizzazione dello show che è l’adattamento dei suoi romanzi, essendone produttrice esecutiva.
3. La parte che si svolge in Francia, già nella prima stagione, è in realtà girata in Italia, in Veneto. Il castello di Sept Tours, proprietà della famiglia de Clermont, è in verità il castello di Monselice.
Altre riprese sono state svolte qui in Italia a gennaio, subito dopo le vacanze di Natale, per la seconda stagione, in particolare a Torino e in Trentino Alto Adige.

Qui potrete trovare gli altri articoli sulla prima stagione della serie.

Bene, per questo Trivia Addicted è tutto, le curiosità sulle serie tv sui vampiri si fermano qui.

Appuntamento alla prossima!

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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