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The Walking Dead | Recensione 7×12 – Say Yes

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The Walking Dead | Recensione 7×12 – Say Yes

“Say Yes” è l’ennesimo filler di una stagione che si preannunciava essere il trionfo del gore e di Negan e che invece si è rivelata un mezzo flop. Per quasi tutti i quaranta minuti del minutaggio, assistiamo alle avventure (ben poco interessanti) di Rick e Michonne, fuori da Alexandria in cerca di provviste e munizioni.
I Richonne – così chiamati dal fandom – sono una coppia davvero male assortita e a tratti soporifera: Andrew Lincoln e Danai Gurira non hanno la minima chimica e lo show ne risente tanto quanto gli autori si sforzano di mettere in scena questa infelice unione. Ad ogni modo, i due si trovano a saccheggiare una sorta di avamposto militare dal quale riescono fortunosamente a cavare svariati generi alimentari ed armi. Tutto un po’ dal sapore di déjà vu, che aiuta in maniera alquanto minima il progredire della trama, dato che i loro nuovi alleati pretenderanno molte più armi di quelle trovate. Nota di demerito ulteriore per il terribile cervo in pessima CGI, che eguaglia e supera il brutto finto fondale di due episodi fa. Viene da chiedersi perché una serie che si era sempre contraddistinta per il realismo e l’ottimo make up, ultimamente faccia di questi scivoloni…
Effetti visivi a parte, Rick prende la scampagnata con Michonne come una fuga d’amore: per tutto l’episodio tenta di convincerla a stare fuori un po’ più a lungo. Chiaramente, il suo è un vano tentativo di normalizzare quella che non è certo una situazione ordinaria: il mondo come lo conosciamo è finito, e l’ex Sceriffo cerca di ritagliarsi come può un angolo di pace e una sorta di ritorno al passato. Lui e la sua compagna, pur cercando provvigioni, fanno in fondo ciò che farebbero tutte le coppie.
E, alla fine, pur in un episodio sostanzialmente riempitivo, Rick fa un discorso molto significativo sul futuro e sul loro operato di persone: nessuno è necessario e tutto è fatto in vista del domani e di un “bene maggiore”. Michonne, molto umanamente, aveva tremato di fronte alla presunta morte del suo uomo, ma ormai bisogna ragionare in termini diversi: non è più la perdita del singolo o di se stessi che bisogna temere, nessuno è più importante, ma ciò che conta è che l’umanità e la civiltà sopravvivano e che – dopo Negan – le comunità si uniscano con questo fine. Tutto molto significativo, vero e poetico: Rick non è un grande oratore, ma qui ha fatto un discorso sentito e sensato che non si può non condividere.
A parte ciò, unica vera nota di interesse in questa 7×12 è il piano elaborato dalla vendicativa Rosita, che decide di attaccare il covo di Negan con l’aiuto di Sasha: la loro è una missione suicida che ci dà qualche speranza di vedere un episodio adrenalinico ed emozionante. Sperando che il tutto non sia una replica dell’assalto di Carl, non resta che riporre le speranze nelle due per smuovere un po’ la stagnante situazione: c’è però da dire che questa coppia si sta lanciando senza troppo ragionare in un’impresa mortale, senza considerare che certe azioni potrebbero avere gravi ripercussioni sugli altri, Daryl docet.
Insomma, “Say Yes” non fa che allungare il brodo senza aggiungere qualcosa di realmente nuovo, eccezion fatta per gli ultimi minuti. Ma può lo show andare costantemente avanti così, tra alti e bassi e filler vari? Ci era stata promessa una grande settima stagione, ma sino ad ora (e siamo verso la fine!) abbiamo visto solo l’ombra di quanto promessoci. Al solito, The Walking Dead viaggia verso un season finale che si preannuncia col botto, per poi catapultarci verso un ottavo ciclo di episodi che avrà il solito schema: grande apertura-episodi più o meno riusciti-grande finale in vista di una nona stagione.

Vi ricordo di passare da The Walking Dead ITA e da Andrew Lincoln Italy per essere sempre aggiornati sullo show.

Vi lascio con il promo del prossimo episodio:

https://www.youtube.com/watch?v=nNTW96FjPYM

2 COMMENTS

  1. Sinceramente, sono stanco di vedere twd. Ma che senso ha? In una stagione sono interessanti solo la prima l’ultima puntata,per lo più grazie a dei cliffangher piu o meno marcati. Dopo questa puntata Non ne vedrò altre. Non credo abbia senso…oppure mi vedrò direttamente l’ultima, mentre starò facendo altro magari.

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