SPOILER ALERT: Continua a leggere questo articolo solo se hai già visto la premiere della settima stagione di The Walking Dead, intitolata “The Dy Will Come When You Won’t Be.”
Per oltre sei mesi, i fans di The Walking Dead hanno aspettato con trepidazione di scoprire chi, tra i loro amati protagonisti, sarebbe morto per mano di Negan e della sua mazza da baseball nella premiere della Stagione 7. Pochi pensavano però di dover assistere alla dipartita di ben due personaggi.
Proprio come nei fumetti dai quali è tratto lo show, Negan spappola il cervello di Glenn Rhee (interpretato da Steven Yeun). Ma a differenza dello stesso fumetto, c’è un’altra vittima nello show: Abraham Ford (Michael Cudlitz).
Subito dopo la premiere, lo showrunner Scott M. Gimple ed il creatore Robert Kirkman sono apparsi in Talking Dead, dove hanno parlato di come, circa due anni fa, è venuta loro questa idea.
“Credo che la cosa più difficile sia stato pensare mentre iniziavamo a scrivere lo script, ‘Beh, cosa spezzerebbe Rick?’” ha detto Gimple nello show. “Tutto era nei fumetti, nel numero 100. Ma volevamo un modo diretto che facesse crollare anche il pubblico. Non che volessimo ferirli, ma volevamo che credessero che Rick Grimes sarebbe potuto essere sotto il controllo di Negan. Fargli qualcosa che lo portasse a cadere a pezzi. Che il pubblico provasse lo stesso. Avevamo bisogno di qualcosa che facesse credere davvero che Rick avrebbe fatto esattamente quello che questo tizio gli stava ordinando.”
Lui si riferisce al momento in cui Rick ha quasi tagliato il braccio a suo figlio, che si è fermato solo quando Negan gliel’ha ordinato. “Ci sono state molte variazioni di quello di cui si è discusso, e sai, noi non escludiamo nulla per il futuro,” ha scherzato Gimple.
Kirkman ha anche dato penso all’importanza del doppio omicidio. “Credo che più che altro l’introduzione di Negan, per quanto sia stata sconvolgente, disgustosa e assolutamente straziante, è servita a far capire che questo show e questa storia, non vanno da nessuna parte,” ha detto Kirkman. “Abbiamo ancora molto da esplorare. Stiamo gettando le basi per molte altre cose future. C’è talmente tanto in questa scena che deve essere risolto. Nonostante gli anni dello show, noi volevamo mandare un messaggio chiaro: abbiamo appena iniziato e ci sono molte cose in arrivo, come conseguenza di questo momento.”
Questo sembra proprio un avvertimento. Ma, quanto potrebbero peggiorare le cose? Secondo Gimple, potremmo tirare un sospiro di sollievo settimana prossima. “Il prossimo episodio in effetti è divertente, rispetto a quello appena visto,” ha detto Gimple in merito all’ora del 30 ottobre. “C’è una tigre. C’è King Ezekiel. E così inizia una stagione dove vedremo mondi differenti e diversi personaggio. Vedremo tutti i personaggi restanti che cercano di rimettersi in sesto, che cercano di andare avanti. E c’è una grande storia per Abraham!” (Siamo piuttosto sicuri che fosse una battuta quest’ultima – a meno che Rick non inizi di nuovo ad avere visioni di persone morte.)