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The Walking Dead│Recensione 6×02 – JSS

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The Walking Dead│Recensione 6×02 – JSS

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Questo secondo episodio di The Walking Dead raddrizza il tiro rispetto alla traballante season premiere della scorsa settimana e ci regala quaranta minuti di adrenalinico intrattenimento. Mentre Rick e gli altri visti in “First Time Again” sono impegnati al di fuori delle mura di Alexandria, quelli rimasti all’interno si trovano a fronteggiare un improvviso e feroce da parte dei Wolves, che irrompono uccidendo chiunque si trovino davanti.
Si nota subito il cambio di registro rispetto alla scorsa 6×01, che viveva di contrasti tra flashback e attualità e tra momenti più tranquilli e momenti più concitati: qui l’azione irrompe improvvisamente e tutto accade tanto in fretta jss1da lasciare quasi senza fiato. Nella battaglia a distinguersi sono Carol e Carl in particolare: la prima cercando di uccidere quanti più invasori possibile e il secondo tentando di difendere sua sorella, la piccola Judith. Da sottolineare come questi due personaggi che erano tra i più deboli e indifesi nella prima stagione, oggi abbiano subito un’evoluzione tale da essere tra i membri di spicco del clan di Rick. Due badass a tutti gli effetti.
Per il resto, con Eugene e Tara in infermeria, ad entrare nel vivo della battaglia sono Morgan, Maggie e Deanna e suo figlio. Morgan in particolare lascia perplessi a causa della filosofia di vita non violenta che professa in un mondo ormai in rovina e che sarà presto costretto a rivedere: cosa avranno in serbo per lui gli autori? L’uomo è un personaggio che conosciamo sin dalla prima stagione, ma che abbiamo visto molto poco sino ad ora. Di certo sembra avere ancora molto da dire ed è quindi improbabile che ci lasci a breve.
Due parole sono da spendere anche per Padre Gabriel, che in questa 6×02 si mostra più deciso e coraggioso del solito: la sua figura sembra frutto dell’indecisione degli autori, che hanno costruito un personaggio instabile e incostante. Più che un qualcosa di voluto, il religioso sembra il risultato di una certa sciatteria che troppo spesso ha rovinato questo serial AMC.
Ma anche i cittadini semplici di Alexandria si dimostrano combattivi e decisi a salvarsi: Jessie in particolare tira fuori gli artigli per difendere se stessa e i propri figli. Tutto lascia pensare che anche lei possa avere un percorso simile a quello di Carol che, da donna maltrattata dal marito e timorosa del mondo esterno, si è tramutata in una guerriera. Inoltre Jessie può rappresentare un’oasi di normalità per Rick, che sembra esserne interessato e che non ha unajss2 donna da quando ha perso la moglie. Vedremo che accadrà, sperando che la bella parrucchiera non sia il solito personaggio poco approfondito e dalla data di scadenza ravvicinata (vedi Noah, tanto per citarne uno).
Infine, c’è da aprire una piccola parentesi sulla giovanissima Enid, alla quale è dedicato una sorta di prologo che svela a grandi linee i retroscena del suo arrivo ad Alexandria, ma che non chiarisce la sfuggevolezza della ragazza: sta scappando da se stessa o da qualcosa di più reale (walkers a parte)? Non si capisce il perché decida di fuggire da un posto relativamente sicuro per stare in giro da sola e indifesa contro le avversità. E che significato ha quella sigla (JSS, il titolo dell’episodio) che compone ossessivamente quando ne ha l’occasione? Solo il tempo (si spera!) risponderà a questi quesiti.
In conclusione, questo “JSS” è un episodio soddisfacente e di grande intrattenimento che fa ben sperare per il resto della stagione e che non fa affatto rimpiangere l’assenza di Rick che, pur essendo il protagonista dello show, sembra ormai non essere poi così essenziale.

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Vi lascio con il promo del prossimo episodio:

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