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The Vampire Diaries | Recensione 7×16 – Days Of Future Past

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The Vampire Diaries | Recensione 7×16 – Days Of Future Past

Dopo una lunga pausa, finalmente rieccoci con l’appuntamento settimanale con The Vampire Diaries. Bentornati addicted!

Prima di iniziare con la recensione vera e propria, vorrei parlarvi della prospettiva di un’ottava stagione. Come sapete The CW ha rinnovato tutti i suoi show e se devo essere completamente sincera la notizia non mi ha lasciato esattamente entusiasta. Io amo questo show, davvero, altrimenti non lo starei seguendo da sette anni né tanto meno lo starei recensendo, però sono comunque SETTE ANNI e sono dell’opinione che tirare troppo per le lunghe una qualsiasi programmazione possa risultare deleterio: si finisce col dare l’impressione che non ci sia più nulla da raccontare e che si vada avanti solo per accontentare i vari fandom, ottenendo spesso l’effetto contrario, ovvero che gli spettatori continuino a seguire la serie in modo svogliato, solo per un senso di completezza, portando magari ad una chiusura indegna. Io spero caldamente che questo non sia il caso di The Vampire Diaries e che la cara Plec sappia quello che fa. Detto proprio fuori dai denti, si potevano risparmiare un paio di stagioni (la quarta e la quinta) e dare più spazio a personaggi molto meglio riusciti dei Travellers, uno su tutti Kay; proprio personaggi come Kay e Rayna mi fanno sperare in positivo, ma se è vero che la prossima stagione potrebbe essere l’ultima anche per Ian Somerhalder allora vi prego, cercate di dare una chiusura decente a questo show e non lasciatelo naufragare nel mare del non sense (per di più senza i suoi protagonisti a sostenerlo).

Detto questo, parliamo finalmente dell’episodio di questa settimana. Ma cosa è successo? No, veramente, dopo la specie di chiusura vista prima della pausa, dove i percorsi dei vari personaggi tra presente e flashforward iniziavano a ricollegarsi, questo episodio mi ha lasciata abbastanza confusa. La spiegazione che mi sono data (magari il titolo dell’episodio è un indizio?) è che si sia aperto una sorta di nuovo ciclo e che dovremo ancora cercare di far quadrare la situazione attuale, stavolta con i salti nel passato, per venire a capo della storia generale.

Riprenderei esattamente da dove ci eravamo lasciati, con Damon che decide di sacrificarsi per il fratello, prendendo su di sé il marchio della cacciatrice. Sorprendentemente scopriamo che Rayna è d’accordo con la proposta di Damon, non tanto per un interesse personale sul maggiore dei Salvatore ma per via del legame mistico che ha sviluppato con la sua vittima in questi tre anni in cui è stata rinchiusa all’Armeria (prima di essere liberata da Matt). La phoenix stone non solo serve ad intrappolare le anime dei vampiri che vengono marchiati, ma funziona anche come una sorta di collegamento spirituale fra la cacciatrice e la sua vittima; e ancora di più, perché non solo le permette di rintracciare le sue prede, ma anche di vedere e provare tutto ciò che loro stanno vivendo. Quest’idea è stata assolutamente interessante perché ci permette di vedere una Rayna molto più umana di quanto avessimo visto fino ad ora: seguendo Stefan con la mente in questi tre anni si è veramente affezionata al vampiro, ha capito che non è una creatura mostruosa ma degna della sua stima e degno di essere lasciato in vita. Rayna riesce anche a percepire il forte legame fra i due fratelli Salvatore: ha visto con i suoi occhi quanto Damon sia importante per Stefan, nel momento stesso in cui la sua cicatrice ricompare e la prima persona che sente il bisogno di avere al suo fianco è proprio il fratello, nonostante questo rallenti la sua fuga e lo metta in pericolo. E sempre Rayna fa un’altra rivelazione importante sulla phoenix stone, quando dice che la pietra comunica anche con lei, come una voce incessante nella sua testa; quindi la cacciatrice in un certo modo vive anche quello che i vampiri sperimentano una volta intrappolati all’interno della pietra. È come se la phoenix stone mettesse alla prova le anime catturate al suo interno e desse loro la chiave per la salvezza: nel caso di Stefan, la sua liberazione era avvenuta nel momento in cui aveva capito di dover lasciare il fratello, e Rayna rimarca questo fatto, che nei tre anni trascorsi in fuga con Valerie lui sia stato effettivamente più felice che in tutta una vita accanto a Damon e che per l’ennesima volta essere tornato alla ricerca del fratello lo ha condannato.

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Dall’altra parte sono Damon e Valerie a doversi confrontare, entrambi con lo scopo di salvare il fratello ed entrambi a modo loro spinti da una qualche forma di egoismo. Valerie ha seguito Stefan nella sua fuga, diventando a tutti gli effetti la sua compagna. Come fa notare Damon l’incantesimo che dovrebbe eseguire per trasferire il marchio della cacciatrice da un fratello all’altro è lo stesso che la congrega Gemini ha utilizzato per trasferire i gemelli da Jo a Caroline; un incantesimo quindi che Valerie conosce e che avrebbe forse potuto eseguire anche molto tempo prima, ma si è trattenuta perché spaventata dalla possibilità che Stefan potesse lasciarla per tornare da Caroline. Damon d’altra parte tentenna nella sua decisione di sacrificarsi per il fratello quando realizza che potrebbe forse riuscire a scappare per tutta la sua vita, ma Rayna ha comunque un corpo mortale ed, essendo la sua vita legata a quella della cacciatrice, ciò potrebbe impedirgli di ricongiungersi con Elena. Sinceramente non mi sento di criticare nessuno dei due personaggi: Valerie ha finalmente colto l’occasione di passare del tempo e vivere la sua romance con l’amore della sua vita, e per Damon, beh sappiamo quanto sia Elena che Stefan contino per lui, e la possibilità di salvare capra e cavoli andava per lo meno presa in considerazione. La loro risoluzione arriva però tardi, forse troppo tardi dato il finale…

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Nel frattempo infatti all’Armeria si sono divertiti a giocare al piccolo chimico e ad usare il sangue di Rayna per fare esperimenti sulle due eretiche, scoprendo che risulta letale per le streghe. Questo richiama in gioco non solo Nora e Mary Louise, ma anche Enzo. Non sappiamo ancora cosa li abbia spinti ad avvicinasi tanto ma è chiaro che l’intento di Enzo nell’andare contro la sua stessa famiglia sia quello di tenere Bonnie al sicuro.

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Lo stesso desiderio di salvare la donna che ama spinge Nora a cedere alla proposta di Alex. Dopo essere state rapite, le due eretiche hanno passato tre anni nei sotterranei dell’Armeria, divise e indebolite; a Mary Lou è sicuramente andata peggio, dato che è stata proprio lei la cavia utilizzata per gli esperimenti con il sangue della cacciatrice. Quando finalmente si ritrovano, purtroppo la situazione non fa che peggiorare: Nora viene colpita di striscio dalla lama della phoenix sword lanciata attraverso il vetro posteriore della loro macchina e Mary Lou decide di usare le ultime forze rimaste per salvare la ragazza da un futuro da eterna fuggitiva. Dato che ormai il destino di Mary Lou era segnato, perché gli esperimenti condotti su di lei l’avevano già ridotta in fin di vita, pensavo che il suo sacrificio consistesse nel mettere in pratica lo stesso incantesimo di trasferimento che Valerie voleva eseguire su Damon, e invece sono rimasta del tutto spiazzata dal seguito: Nora le da l’ennesima dimostrazione d’amore, dicendo che un’esistenza senza di lei non sarebbe una vita degna di essere vissuta, e così si aggiunge nello sforzo magico che porta niente di meno che alla distruzione della phoenix stone. A mio avviso è stata la scena migliore dell’intero episodio e mi dispiace molto dover dire addio a questi due personaggi, principalmente perché credo avessero parecchio potenziale (a dirla tutta Nora più di Mary Lou, ma hanno fatto di tutto per rendere la biondina odiosa anche ad un santo!) che non è stato per nulla sfruttato. Abbiamo passato gran parte della stagione a vederle litigare, legate da un amore durato secoli eppure così contrapposte nell’approccio al mondo reale e nelle loro scelte di vita, e solo nel finale rivediamo quell’intesa che avevamo visto nel momento in cui si erano fatte reciprocamente la proposta di matrimonio; hanno passato un’eternità insieme nel mondo prigione, ed una volta liberate sembrava volessero prendere strade separate, solo per ritrovarsi di nuovo costrette in una gabbia, ma questa volta divise, e capire di non poter vivere l’una privata dell’altra.

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Ed ora che la phoenix stone è stata distrutta, quale sarà la reazione di Rayna? La pietra aveva un legame diretto con la mente della cacciatrice ed era in grado di connetterla a sua volta con le anime al suo interno; quelle facce agonizzanti che abbiamo visto, come flash, staranno allora a significare che quelle anime sono state liberate? Non è un particolare da sottovalutare dato che Stefan si trova di nuovo nella phoenix stone e l’incantesimo per riportarlo indietro non si può fare di certo sul nulla… Qualche indizio ce lo da il promo, che vi lascio come sempre qui sotto!

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