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The Following | Recensione 1×06 – The Fall

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The Following | Recensione 1×06 – The Fall

Ragazzi, che puntata!!!Sono ancora tutta elettrizzata dalle mille cose sconvolgenti che sono successe in questi 45 minuti!!!! Ma cerco di andare con ordine… li avevamo lasciati così:

Ryan, nel tentativo di salvare Joey, viene scoperto e preso in ostaggio dai tre followers Emma, Paul e Jacob. L’agente capisce subito la situazione: i ragazzi sono terrorizzati, spaventati dalla piega presa dagli eventi e non sanno bene come gestire un bambino al piano di sopra, una cameriera imbavagliata nel seminterrato e uno spavaldo tizio dell’FBI in salotto.

Come al solito, è Emma che indossa i pantaloni in casa, è lei a prendere in mano la situazione contattando il fantomatico Roderick, di cui sentiamo parlare da due puntate, per un’operazione di salvataggio.

Intanto, Ryan studia i suoi sequestratori e non gli serve molto per ricostruire le complicate relazioni che li legano: diciamo che Paul e Jacob non sono molto bravi a celare le proprie emozioni, a differenza della gelida e scostante Emma, il vero cervello del gruppo, ormai ne abbiamo la conferma.

Fuori dalla casa, il resto della task force dell’FBI guidata dall’agente Parker cerca un modo, il più possibile indolore, per salvare le vittime tenute prigioniere da Emma & company. Interessante è il flashback che ha proprio come protagonista Debra Parker, della quale scopriamo un insospettabile passato di abusi e la ragione per cui è diventata un’esperta di culti e sette.

I genitori della giovane agente Parker, infatti, vivevano in una sorta di comunità, dalla quale la ragazza è fuggita dopo aver subito molestie da parte dell’ambiguo personaggio a capo del gruppo.

Il senso di inserire il flashback, proprio a questo punto della narrazione è, senza dubbio, quello di instillarci il dubbio sull’integrità e affidabilità dell’agente Parker: una donna che ha vissuto sulla sua pelle i devastanti effetti dell’affiliazione ad una setta, è forse più predisposta a farsi coinvolgere nuovamente? O è maggiormente determinata a spazzare via ogni culto dalla faccia della terra? L’agente Parker potrebbe essere manipolata da Joe Carroll, potrebbe essere anche lei una follower. O forse il buon Kevin Williamson sta solo cercando di fuorviarci e di spostare la nostra attenzione su un “probabile infiltrato” per sconvolgerci ancora di più quando, alla fine, l’infiltrato si rivelerà essere il più insospettabile di tutti.

In questo episodio procede anche la storyline legata a Claire: il destino che Carroll ha riservato alla sua ex moglie è ancora totalmente oscuro. Per adesso conosciamo solo il “suo follower”, Charlie, ex militare americano  congedato per problemi mentali ed esperto informatico.

Charlie porta la madre di Joey in uno scantinato, ripetendolo che non vuole farle del male, in attesa che il bambino e gli altri follower li raggiungano. Ma Joey non arriverà mai, perché alla casa di campagna sta per scatenarsi l’inferno.

Roderick, come promesso, manda altri follower in aiuto (anche la bionda poliziotta locale è una di loro!!Quando spara a Weston sono letteralmente sobbalzata dalla sedia!): Joey è una parte della storia troppo importante per poterlo riconsegnare all’FBI.

Nel frattempo, Ryan si libera, ferisce gravemente Paul e riesce a trarre in salvo la commessa Megan.

Nonostante tutti questi eventi inattesi, la parte più sconvolgente deve ancora arrivare. Seguendo le istruzioni di Roderick, Emma prende Joey e fugge dal retro della casa, abbandonando Paul sanguinante in salotto e Jacob totalmente nel panico.

I due ragazzi riescono comunque a fuggire, ma Emma e Joey, ormai, sono già lontani. Perché sono stati abbandonati? Erano sacrificabili perché troppo deboli? Che faranno adesso Paul e Jacob senza la guida un po’ dispotica di Emma? Crolleranno? Straziante la telefonata finale…Emma è davvero così senza scrupoli?

L’incontro/scontro tra Ryan ed i tre follower è stato eccezionale, molto diverso da come lo aspettavo: ero convinta che nessuno dei tre sarebbe sopravvissuto a questa puntata, invece sono tutti vivi, in fuga, separati. Non l’avrei mai detto.

Claire viene trovata e recuperata dall’FBI, ma Joey è ancora nelle mai nei seguaci di Carroll. La donna è furiosa, con Ryan e con il mondo intero (non ha tutti i torti eh!).

Ryan sta cedendo emotivamente, tutti i suoi sforzi nono riescono mai a concretizzarsi: i personaggi sono tutti ad un punto di svolta, l’aver perso nuovamente Joey li ha annientati.

Sarà questo il momento in cui Carroll colpirà più forte?

LE CHICCHE DELL’EPISODIO:

–          La madre dell’agente Debra Parker è interpretata da una nostra vecchia conoscenza, Kristine Sutherland, già madre di Buffy l’ammazzavampiri. Solo io ho sospirato e pensato “Oh, quanto mi manca Sunnydale”?

–          L’ho già detto che amo alla follia Joe Carroll??

Per chi se la sente di spoilerarsi un po’, ecco il promo dell’episodio che andrà in onda lunedì negli States:



1 COMMENT

  1. Puntata fantastica, tutto il tempo incollata allo schermo aspettandomi l’inferno….un kevin bacon eccezionale, ma questo si sapeva!
    l’unica pecca è che a mio avviso il coinvolgimento dell’agente della polizia locale era un pò scontato, fin da subito non mi sono fidata!
    e cresce l’attesa di capire quale sarà la seconda parte del piano di Carroll ( altro grnade attore a mio avviso)!
    Kevin williamson torna a prendere in mano anche TVd perchè in mano alla Plec sta precipitando!

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