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The Flash | Recensione 2×19 – Back to normal

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The Flash | Recensione 2×19 – Back to normal

Hello speedsters!!!!

Siamo tornati dopo una settimana da un Barry powerless come la canzone di Nelly Furtado (chissà che fine avrà fatto, tra le altre cose), costretto a tornare ad essere una persona normale, uno di noi: con la sveglia puntata troppo presto, la scocciatura da fila al bar (ma la colazione a casa non la fa più nessuno in America?), costretto a prendere l’autobus, seduto accanto ad un tizio fastidioso,  l’immensa voglia – tsè!- di leggere e rileggere immensi papiri (la sua faccia è la stessa mia quando sfoglio i libri per gli esami) e i riflessi inadatti ad evitare che si rompano le tazze da caffè che cadono dalla scrivania. Fra le altre cose, qualcuno – un dottore magari – spieghi che bere troppo caffè fa male alle arterie, rende nervosi e può provocare danni cardiaci.

Ma siccome Barry vive a Central City, non può permettersi di essere una persona normale perché il villain è sempre dietro l’angolo. E quello di questa settimana mi ha fatto una pena immensa.

L’episodio è stato scorrevole e l’idea di Eroe senza poteri che, tuttavia, non si abbandona all’autocommiserazione ma si ingegna, mi è piaciuta molto. Questa puntata ci ha concesso soprattutto di vedere quanto sia realmente cresciuto il team Flash: quanto non sia Barry la conditio sine qua non per l’efficienza del team ma è il team ad essere il vero eroe della situazione. Insomma, non sono i superpoteri a rendere Barry l’eroe The Flash ma il suo team. E mi è piaciuto molto. Come dice Iris a Barry, lui era un eroe fin da prima, i superpoteri lo hanno reso solo più facile.

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Delle varie cose accadute, ce ne sono alcune che mi sono piaciute più delle altre.

Il villain

Di per sé non era nulla di particolare: tizio con la superforza e la maledizione dell’invecchiamento precoce. Ciò che mi è piaciuto è stata la riflessione che mi ha portato a fare. Quando vediamo la genesi di un supervillain, è facile lasciarsi andare alla condanna. Come nello scorso episodio, anche in questo abbiamo un cattivo che ha subito una grossa ingiustizia ed ha reagito lasciandosi andare alla disperazione anziché cercare una soluzione positiva. Non per tutti gli esseri umani è facile, lo è ancora di più se si è un ragazzino di 18 anni che ha visto scomparire i propri sogni, il proprio futuro, per colpa di qualcun altro. Da un giorno all’altro, Griffin Grey si è ritrovato derubato del proprio passato e del proprio futuro, immediatamente catapultato verso la fine della vita, con la morte dietro l’angolo, senza poter essere compreso e amato dai propri cari. La sua morte, la sconfitta, non mi hanno reso felice ma mi hanno immensamente rattristata perché mi hanno ricordato che, nella vita vera, ci sono molti ragazzini che perdono la propria giovinezza e spensieratezza per colpa degli adulti. E non ci vuole l’esplosione di un acceleratore di particelle per farlo, è sufficiente il Dio Denaro che si cela dietro le guerre o le malattie.

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Harrison Wells

Harry non è esattamente Mr. Simpatia ma il lavoro fatto su di lui in questo episodio è stato molto interessante. Partito ad inizio puntata, con una valanga di recriminazioni contro Barry, una volta ritrovata Jesse, sente le stesse accuse rivolte contro di lui. Con un’aggravante: Jesse ha paura di lui, ha paura di ciò che lui ha fatto e farà per lei. Benché in un altro contesto, permettetemi il paragone azzardato, mi ha ricordato molto il Bellamy Blake di The 100: qualunque cosa per poter proteggere la famiglia.

Non a caso il movente che guida tutte le sue azioni è il disperato tentativo di proteggere Jesse.

Il confronto con Griffin Grey, che lo ha rapito convinto fosse l’Harrison Wells che ha distrutto la sua vita, lo porta a comprendere l’importanza delle conseguenze delle sue scelte e ad aprirsi con la figlia.

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Ecco, credo che il confronto finale con Jesse sia ufficialmente il momento più bello dell’episodio: grazie alla superba recitazione di Tom Cavanagh, abbiamo visto letteralmente la fatica di Harry nell’ammettere i propri sentimenti, la propria sofferenza alla figlia, la persona che vuole proteggere di più al mondo. Harry non si apre facilmente. Ha costruito intorno a sé mura impenetrabili di cinismo che nascondono l’immenso dolore che si porta dietro dalla morte della moglie. Un dolore così forte che permettergli di uscire equivale a non respirare. È così che Tom Cavanagh ha deciso di recitarlo: un estrarre le parole dal petto con fatica e dolore, sì, molto dolore. La voce rotta, il parlare a fatica, tutto ha reso quella scena assolutamente perfetta.

Su Jesse mi si consenta una piccola parentesi: ma quanti anni ha?!Sappiamo che è un genio per cui per cui potrebbe essersi diplomata in anticipo ma per essere classificata come una «scappata di casa» deve avere anche meno di 18 anni. Non capisco più nulla. Mi permetto però di comprenderla perché essere consapevoli che qualcuno ha perso la vita perché tu sia al sicuro è molto difficile e sapere che il proprio padre è disposto a macchiarsi del sangue altrui pur di proteggere il tuo, è complicato da accettare. A ciò dobbiamo aggiungere che già prima di Zoom, il rapporto padre-figlia non era idilliaco. In parte capisco il suo atteggiamento, in parte la fa sembrare una ragazzina capricciosa ed ingrata ed è abbastanza fastidioso.

Barry Allen

Mi è piaciuto in questo episodio. Nonostante la frustrazione per l’essere tornato il ragazzino senza poteri di due anni prima, Barry non si arrende. Usa l’altro superpotere – la scienza – e grazie alla collaborazione dei suoi amici, sconfigge Griffin Grey. Lo fa con la furbizia, con la collaborazione, con il lavoro di squadra senza il quale non sarebbe mai potuto diventare The Flash in primo luogo.

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È altresì importante che non si condanni assolutamente per la soluzione presa nello scorso episodio: davanti alle accuse di Harry, non muove un muscolo, non si sente colpevole. Comprende che la decisione presa ha causato – e causerà – gravi conseguenze ma non rimpiange nemmeno per un secondo di averla presa. Segno di grande maturità e forza morale.

E passando a cose più amene, come non parlare di Wally West il fanboy più grullo della storia? Vuole conoscere Flash ma non pensa minimamente possa essere Barry. O meglio, intuisce che Flash sia in qualche modo legato a Joe ma non va oltre. Non si chiede come sia possibile che lui – Wally – conoscesse tutte le persone presenti in quel laboratorio tranne Flash e che l’unico assente era Barry. Io fino all’ultimo sono rimasta convinta che avrebbe provato a smascherarlo sul tetto ed invece nada. Mah. Se quello è un genio, io sono Topolina. In ogni caso, la sua espressione trionfante dopo aver conosciuto Flash è stata impagabile.

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Nel frattempo sulla Earth 2…

Caitlin Snow, in una versione malsana de “La Bella e la Bestia”, si ritrova imprigionata in compagnia della sua doppelganger e di Maschera di Ferro, la cui vera identità è al momento ancora sconosciuta.

Ho apprezzato molto la vena di follia con la quale Teddy Sears sta tratteggiando Zoom: mi piace quello sguardo lucidamente pazzo con cui guarda le cose e mi piace che i flash della sua infanzia continuino a tormentarlo, mi chiedo se si riveleranno la chiave per sconfiggerlo in qualche maniera.

09(questa GIF è talmente epica che non potevo non metterla!)

Quanto all’incontro Caitlin-Killer Frost, onestamente è stato un po’ banalotto: Caitilin si fa intortare per benino, Killer Frost prende in giro il suo look da brava ragazza prima di tradirla e finire impalata da Zoom. Una fine ingloriosa per un personaggio che avrei voluto vedere meglio approfondito. Ancora non sappiamo cosa l’abbia resa così cattiva: ci viene detto come acquisisce i poteri ma non perché scelga il male. E non lo sapremo mai.

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Scopriamo, invece, che Caitlin ha ancora una madre che è gelida quanto l’iceberg contro il quale si schiantò il Titanic. La vedremo in futuro?Di certo, questa descrizione della madre ci fa ben comprendere perché Cait si arrabbi così tanto quando viene accusata di eccessiva freddezza. Probabilmente, l’esempio di sua madre è quanto di più lontano da ciò a cui lei vorrebbe aspirare.

Cosa succederà a Cait ora che Zoom punta sulla Earth 2?Ci sarà anche Mr. Maschera di Ferro?

Prima di chiudere mi concederei una piccola parentesi sui Westallen. Stanno costruendo lentamente un riavvicinamento fra i due: Iris sembra sempre più coinvolta e disposta a rischiare un po’ di più, pur di scoprire se ci possa essere qualcosa di romanticamente importante fra lei e il suo migliore amico. È per questo che è ritornata prepotentemente un’ipotesi sulla vera identità di Maschera di Ferro. E se fosse Eddie?Il corpo di Thawne venne risucchiato dal vortice e potrebbe essere stato salvato in extremis una volta dall’altra parte e a fine stagione tornerebbe incasinando il cervello di Iris, ponendo un nuovo ostacolo all’endgame dei Westallen. Oltretutto, l’espressione degli occhi di Maschera di Ferro alla vista di Caitlin sulla Earth 2, mi è sembrata molto spaventata, quasi la conoscesse.

07(‘sta frase mi sta tormentando!!!!)

Un’altra teoria è che Maschera di Ferro possa essere il vero, unico, originale, Jay Garrick. Questo spiegherebbe il perché del nome “Jay” ossessivamente bussato con codice Morse a Barry e Jesse nel primo viaggio sulla Earth 2 di Allen.

Per al categoria “Easter Eggs – chi più ne ha, più ne metta”, la fabbrica dove Griffin Grey rubava barili era la “Ace Chemicals” ossia il luogo che ha presumibilmente dato le origini al Joker. Quel Joker. Quello di Batman. Proprio lui.

cool

Prima del promo, permettetemi una gif che renda la mia reazione alla dichiarazione shock di Harry Wells a fine episodio:

 stupid ideawtfAnzi….direi che la mia frase esatta era più simile alla seguente…

you crazy…Ecco il promo e….good luck with it!

…ok….Harry vuole fulminare solo Barry, voglio dire meglio uno solo che l’intera Central City.

sarcasmVi ricordo le meravigliose pagine dedicate al velocista scarlatto, piene di news e foto e tante occasioni per confrontarsi…

Grant Gustin Italia

»Cisco Ramon

The Flash Italian Fans

E vi auguro una buona settimana e alla prossima!!!!

4 COMMENTS

  1. credo che la mamma di Caitlin la introdurranno nella terza stagione, nel frattempo hanno già gettato l’amo, comunque me la immagino (per come Caitlin l’ha descritta) tipo la madre di Leonard in the big bang theory 😀

    un appunto; Wells quando fa pace con la figlia la chiama Jesse Quick…è un personaggio dei fumetti, ma diventerà una velocista come Barry?

    enigma maschera di ferro: punto sul vero Jay Garrick dal quale Hunter ha preso spunto per creare il doppelganger che poi ha ucciso, boh non ci sto capendo più una mazza sinceramente! XD

    Ciao!!!!

    • Ciao!!
      Ah sì?Non lo sapevo 🙂 ho sviluppato di recente la tendenza a stare alla larga da spoiler, news e rumors per cui sono contenta della tua informazione sulla mamma di Caitlin: in effetti anche io ipotizzo qualcuno sullo stile della mamma di Leonard.

      Ebbene sì, Harrison Wells ha tenuto a ricordarci che il soprannome della figlia è Jesse Quick. Lo aveva già detto in passato ma credo che ricordarcelo possa significare che prima o poi la supereroina dei fumetti possa approdare a Central City; dopotutto anche Wally è destinato a diventare – nei fumetti – Kid Flash. Vedremo. Certo avere una così nutrita presenza di potenziali eroi nello stesso team è molto stuzzichevole. Non credo però che gli autori abbiano confermato nulla al riguardo, sia per quanto riguarda Jesse che per Wally.

      alla prossima!!

  2. Ciao! Complimenti per la recensione, come sempre. 🙂
    Povero Barry, senza poteri. Per fortuna il suo team ha mille risorse. Che poi questa storia non mi è chiara: possibile che la sua velocità non si rigeneri? Non dovrebbe avergli cambiato il DNA? Davvero ci sarà bisogno di ricreare l’esplosione dell’acceleratore di particelle tutte le volte che si troverà in una situazione del genere? Ci sono aspetti di questo show che probabilmente non riuscirò mai a capire. O magari non abbiamo ancora tutti gli elementi per completare il quadro. Boh!
    Mi dispiace per Caitlin che si trova in questa brutta situazione, ma purtroppo si vede che la ragazza ha passato la maggior parte della sua vita chiusa in un laboratorio, al posto di uscire fuori a conoscere il mondo e le persone. Ok, lei è quella che ha sempre fiducia nel prossimo, e mi sta bene, ma stavolta si è fatta proprio prendere in castagna. Big time!
    Peccato per Killer Frost. Anche secondo me il suo personaggio poteva essere sfruttato ancora un po’.
    Vogliamo spendere una parola per quel poveraccio di Maschera di Ferro? Cait lo ha liquidato con un “non ti capisco” (ovvero “smettila di battere contro il vetro che mi dai fastidio mentre chiacchiero con la mia doppelganger, che è molto più interessante di te), Wally è stato troppo poco nel covo di Zoom per cercare un modo di comunicare con lui; insomma è l’incompreso della situazione. Io sinceramente spero non sia Eddie (anche se rivederlo mi fa sempre piacere). Più che altro per la storia già vista del triangolo con Iris e Barry. Come forse avrai capito, non sono del tutto contro i triangoli amorosi, ma in questo caso non credo che sarebbe ancora una storyline intrigante.
    Infine, facciamo un bell’applauso a Wally che è entrato ufficialmente nel club dei geni stupidi: ma davvero non ha riconosciuto Barry?! Anch’io non i capacito. Però la sua espressione è stata impagabile.
    Alla prox. 😉

    • Ciao!
      Grazie dei complimenti e soprattutto del commento 🙂
      È quello che dico anche io!Possibile che il fulmine lo avesse caricato stile batteria del cellulare senza possibilità di ricarica naturale?!Questo non lo renderebbe oltremodo vulnerabile?!
      Cait non ha fatto una gran figura ma d’altronde l’intera storyline sulla Earth 2 era senza spessore. Peccato per Killer Frost…e per l’uomo mascherato che, ancora una volta, rimane un anonimo prigioniero.
      W Wally fanboy!
      Alla prossima!

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