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The Flash 4×23 – Potere delle lasagne, vieni a me! [SEASON FINALE]

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The Flash 4×23 – Potere delle lasagne, vieni a me! [SEASON FINALE]

Bentornati amici del Team Flash,

anche quest’anno siamo giunti alla conclusione di “The Flash” e dobbiamo dire “arrivederci” ai nostri amati personaggi.

Questo finale di stagione si è rivelato un gran bell’episodio, con un ottimo ritmo (a volte persino troppo), dialoghi ridotti al minimo e la scelta di lasciare che la mimica degli attori raccontasse i momenti più importanti. E ci ha lasciato con ben 3 cliffhanger, uno più importante dell’altro!

Dopo un’intera stagione passata a fare piani e vederli sgretolati da DeVoe, il Team Flash è rimasto fedele a se stesso anche in questo finale giacché il piano fantasmagorico escogitato da Marlize, in realtà, era così prevedibile che persino DeVoe lo ha visto almeno 100 volte nelle sue previsioni del futuro.

Ciononostante, gli autori hanno scelto di usare il fallimento di quel piano e capovolgerlo permettendo a Flash e un redivivo Enlogated Man, di usare l’emotività a loro favore, facendoli unicamente concentrare su altro che non fosse la battaglia in corso. Ovviamente, Ralph, siccome è Ralph, stava per comporre un’ode ai Jelly Beans degni dello spot di una passata di pomodoro di qualche tempo fa. E ne siamo tutti grati: Ralph mi mancava tantissimo!

Nel complesso questo episodio mi è piaciuto molto perché ha saputo tirare le fila di alcune storyline che ci hanno accompagnato durante la stagione con grazia e rispetto dei tempi, dando il giusto spazio ai singoli eventi e permettendo allo spettatore di essere coinvolto emotivamente nei singoli momenti come fosse un membro onorario del team.

Sicuramente è stato positivo scoprire che avevo ragione: le scene ridicole dello scorso episodio con Joe e Cécile non erano fini a se stesse ma servivano a ricordare allo spettatore – che forse non ne aveva realmente bisogno ma non si sa mai – che a) Cécile è incinta e lì lì per sfornare il fagotto b) ha dei poteri psichici molto forti che potrebbero essere usati contro DeVoe.

Pregevole altresì la storyline che si è chiusa su Wells con un grande cliffhanger. La scena con Cisco dell’ultimo appuntamento col thinking cap mi ha commosso. Il grandioso Tom Cavanaugh e Carlos Valdes hanno saputo trasmettere il dolore di quel momento senza usare alcuna parola, solo le emozioni sui loro visi. CLIFFHANGER NUMERO 1. Cosa succederà ora? Avremo un nuovo Wells? Non avremo più un Wells? Harry tornerà di gran carriera indietro nella prossima stagione? Perché il congegno di Marlize non ha funzionato del tutto?

E parlando di interrogativi, come non pensare all’ulteriore tassello nel mistero di Caitlin Snow. CLIFFHANGER NUMERO 2: chi è Thomas? Cosa significa che “è sempre stato così”? È stata un’ottima scelta perché ci fa ben sperare (o per lo meno, scervellare) per la prossima stagione: chissà che non sia la volta buona e ci ritroviamo una Caitlin Snow all’altezza dell’originale…o perlomeno competitiva.

Ed infine il CLIFFHANGER NUMERO 3: la ragazza misteriosa è esattamente chi pensavamo che fosse, ossia Nora, la figlia dei Westallen. La ragazza ha fatto più volte dei viaggi indietro nel tempo ma in quest’ultimo ha avuto il coraggio di affrontare i genitori. Perché? Cosa ha combinato di così grave? Non penso possa essere l’aver salvato Barry durante la distruzione del satellite perché, a meno che non ci venga rivelato che Iris sia già incinta, è altamente improbabile che Barry fosse destinato a morire distruggendo il satellite, visto che in tal caso Nora sarebbe dovuta scomparire dalla timeline. Che la risposta sia nel quadernetto con gli strani simboli – i quali sono ritornati prepotentemente in questo season finale – che aveva ad inizio stagione? Lo scopriremo questo autunno.

TOP del FINALE:

  • L’addio fra Harry e Cisco

  • Barry che ritrova Ralph nei ricordi di DeVoe

  • DeVoe che fin dall’inizio aveva pianificato di intrappolare Barry nella sua mente così da usare il gancio con la Speedforce. Geniale!

MOMENTI MAH (perché non li definirei proprio flop)

  • Marlize che se ne va impunita a progettare depuratori ad Haiti. Non che la volessi dietro le sbarre ma un processo minimo me lo sarei aspettato.

  • Wally che arriva all’ultimo minuto per festeggiare e parla al padre come se non si sentissero da mesi. Sul Waverider non c’era modo di fare avere proprie notizie a Joe? Ah! Questi giovani d’oggi! (Non prendiamoci in giro, Wally e Keiynan mi sono mancati tantissimo!!!!!)
  • Barry che, dopo aver salvato le persone di Central City dal satellite in caduta libera, se ne sta trullo trullo con mezza maschera distrutta e Sigh che – a meno di due metri da lui! – nemmeno lo riconosce. Qualcosa mi dice che dovrebbero trovare un altro modo di nascondere per suo viso. Probabilmente insieme al trovare un buon sistema di sicurezza per gli S.T.A.R. Labs!
  • L’assunto per cui se ti concentri su qualcosa che non sia il combattimento, DeVoe non sia in grado di prevedere le tue mosse. A ben vedere non lo hanno sconfitto con l’emotività (se togliamo il fatto che Ralph rappresentasse il “buono”) ma tranciando come un elefante imbufalito tutti i mini DeVoe che apparivano sulla strada.

Che poi, a pensarci bene, l’intero piano era portare fuori dalla mente di DeVoe il Buono, cioè Ralph. Cioè lo hanno sconfitto riducendolo ad una semplice macchina ed infatti è bastato staccare la spina per porre fine alla sua esistenza, persino quella nell’etere. Ora che ci penso, è molto ironico: DeVoe che ostacolava la tecnologia che schiavizza l’uomo ha finito per essere lui stesso legato alla tecnologia al punto che tolta da lui la macchina, di lui non è rimasto più nulla.

UNO SGUARDO ALLA STAGIONE:

PRO

  1. Il Villain. Clifford DeVoe è stato scritto in maniera eccezionale. Ottima la cura della backstory, ottima l’attenzione alla trasformazione nel Pensatore. Se togliamo la manciata di episodi in cui non ha avuto il volto e la bravura di Neil Sandilands, è stato anche superbamente interpretato in ogni passaggio.
  2. Iris West e il percorso di crescita che ha avuto in questa stagione. Mi verrebbe quasi da dire che se sono riusciti a vincere è stato quasi solo merito suo. Ha dimostrato intraprendenza, capacità organizzative e di comando, volontà di esporsi in prima persona, capacità di connettere con le persone e soprattutto di pensare al di fuori della scatola rigidamente scientifica in cui si muovevano tutti gli altri. Anche se poi confonde “Star Trek” con “Star Wars“…ma la perdono.
  3. Ralph Dibny: apparentemente superficiale, ha saputo conquistarmi con la sua simpatia e leggerezza al punto che spero con tutto il cuore di rivederlo nella prossima stagione.

CONTRO

  1. I filler imbarazzanti. Come dico ormai da secoli e secoli, 23 episodi sono troppi ed è fisiologico che ci siano puntate filler. Alcune però sono state più imbarazzanti di altre.
  2. Killer Frost e il non voler osare troppo degli autori. Ancora una stagione in cui KF è stata al di sotto delle aspettative. Recupereranno?
  3. Le troppe puntate ripetitive: il team fa un piano, il piano fallisce, DeVoe vince. Ho perso il conto di quante volte abbiamo visto i nostri eroi ripetere questo schema. Alla lunga è diventato estenuante da vedere.
  4. Il processo a Flash. Come scrivevo io nelle recensioni e come scrivevate voi nei commenti, il processo a Barry Allen è un gran bel pezzo della narrativa nei fumetti di Flash ma anche volendo sorvolare sulla scarsa resa sullo schermo dell’evento, l’intera storyline legata al presunto omicidio di DeVoe è stata scritta malissimo, riempita di buchi narrativi imbarazzanti e con una conclusione magica ed improbabile.

Cosa vi è parso di questo finale? E della stagione? Vi aspetto nei commenti.

Vi ringrazio per avermi letto e commentato. Grazie per avermi fatto compagnia in questi mesi.

Un ringraziamento speciale va ai miei colleghi del sito, in particolare alle mie colleghe che mi sopportano nel mio gruppo di revisione, e naturalmente alle meravigliose pagine con le quali ho avuto la fortuna di collaborare quest’anno.

Arrow e The Flash 

There’s no Flash Without Iris West

You make me emotional Grant Gustin

 

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