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Telefilm Addicted consiglia… I segreti di Twin Peaks

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Telefilm Addicted consiglia… I segreti di Twin Peaks

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I segreti di Twin Peaks è una serie statunitense frutto del lavoro di David Lynch e Mark Frost. È andata in onda tra il 1990 e il 1991 nel canale dell’ABC e conta 2 stagioni, per un totale di 30 episodi. Sin da subito questa serie è diventata un cult non sono negli Stati Uniti, ma in gran parte del Mondo (compreso  il lontano oriente) e, ancora oggi, continua ad intrigare ed appassionare le nuove generazioni.  Sono numerosissime, infatti, le citazioni e le parodie del telefilm o di alcuni dei personaggi che nel corso degli anni vengono fatte. Così come sono innumerevoli le battute del telefilm ad essere diventate un vero e proprio tormentone.

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Le vicende si svolgono nella fittizia cittadina di Twin Peaks, nello Stato di Washington, a pochi km di distanza dal confine canadese. Questa città, apparentemente avvolta dalla quiete e dalla tranquillità più totale, viene messa in subbuglio dal ritrovamento del corpo senza vita della bella e giovane Laura Palmer (Sheryl Lee), figlia dell’avvocato Leland Palmer (Ray Wise).A questa vicenda di per sé devastante se ne affianca un’altra. La medesima notte dell’omicidio di Laura, viene avvistata Ronette Pulaski (Phoebe Augustine) vagare per i boschi in stato di shock e con evidenti segni di tortura lungo tutto il corpo.  Il personaggio di Ronette (così come avviene con moltissimi altri personaggi all’interno della serie), inizialmente sembra avere un ruolo marginale, ma ai fini dello snodo della trama, diventa uno dei personaggi chiave. A lavorare al caso di questo terribile ed efferato omicidio, lo  sceriffo locale Harry S. Truman (Micheal Ontkean) verrà affiancato  dall’agente speciale Dale Cooper (Kyle MacLachlan), un uomo eccentrico e dai sani principi, mai disposto a rinunciare ad una buona tazza di caffè e una fetta di torta alla ciliegia. Ben presto Cooper si ritroverà a scoprire che sotto lo strato di perbenismo, che sembra avvolgere la cittadina, si interseca una fittissima rete di intrighi e misteri e venirne a capo non sarà un’impresa così elementare. La stessa Laura Palmer, che di facciata era la classica brava ragazza, fidanzata devota e figlia modello, nasconde terribili segreti gli stessi che poi l’hanno condotta alla morte. Ma parlare semplicemente della trama del telefilm risulterebbe estremamente riduttivo perché “I segreti di Twin Peaks” è molto altro.

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L’atmosfera spesso ambigua e la dimensione onirica fanno quasi da padroni di casa di questo prodotto così estremamente Lynchiano (almeno all’inizio).
Il sogno, elemento ricorrente in diverse opere di Lynch, è sempre premonitore, ma non è mai chiaro anzi ha sempre una valenza oscura, quasi angosciante. Anche a livello narrativo il sogno ha un’importanza fondamentale, in quanto costituisce una parte integrante degli indizi che via via l’agente speciale raccoglie.
Questi indizi, disseminati in ogni episodio e sotto ogni forma, spesso vengono decodificati nella dimensione onirica.
Anche gli stessi dialoghi spesso risultano surreali o privi di un apparente senso, ma anche questo non è altro che uno dei tratti distintivi della serie.
tumblr_mjw0ugQzUy1qbsbnoo1_500Ma oltre a tutti questi elementi, gli autori hanno saputo creare una fitte rete di personaggi, tutti molto caratteristici e pittoreschi. Dale Cooper da subito si distingue per i suoi atteggiamenti bizzarri, come ad esempio la sua abitudine di registrare su delle cassette dei messaggi indirizzati alla misteriosa Diane. Di indole buona e paciosa, questo personaggio è forse uno dei meglio riusciti dell’intero telefilm e quasi sicuramente uno dei più amati. Al suo fianco incontreremo spesso la bellissima Audrey Horne (Sheryl Fenn), compagna di classe di Laura Palmer e figlia del ricco Benjamin Horne. Sin dalle prime battute intuiamo che Audrey coltiva dei sentimenti per Cooper, che lei esterna sempre in maniera molto esplicita e al contempo giocosa. Seduttrice e maliziosa, in realtà nasconde una natura molto riservata e, se vogliamo, casta. Una grande particolarità di questo telefilm è che non sono soltanto i personaggi principali ad essere importanti per lo snodo della vicenda, ma lo sono soprattutto i così detti “personaggi secondari”. I segreti di Twin Peaks può essere considerato a tutti gli effetti la fonte di ispirazione massima di moltissime serie mistery che sono venute in seguito (se non addirittura serie madre di un intero filone). Per citarne alcune basta pensare a The Killing o Happy Town. Ma nonostante questo non si può assolutamente catalogare questo telefilm come “Mistery” in quanto vi sono presenti elementi della soap-opera (vista in chiave molto umoristica e ironica), elementi tipici del genere thriller e altri caratteristici del genere sovrannaturale. Insomma, con questa breve infarinatura del complesso mondo di Twin Peaks spero di avervi incuriosito. È bene avvicinarsi a questo telefilm con la mente sgombra da qualunque pensiero e con una concentrazione particolare, perché non è il classico telefilm da vedere per passare 45 minuti; merita ed esige un’attenzione particolare per essere capito e apprezzato a fondo. Ma vi assicuro che verrete ampiamente ricompensati per questo!

La serie, dopo la prima stagione, subisce un cambiamento di rotta. Inizialmente il network aveva lasciato carta bianca ai due registi per quanto concerneva sia la regia che la sceneggiatura; con la seconda stagione ha voluto mettere dei paletti più rigidi, obbligando i due a rivelare l’assassino di Laura Palmer prima del previsto. Questo non ha fatto altro che rovinare i piani dei creatori, che si sono ritrovati di punto in bianco a dover gestire le cose in maniera diversa. Questo ha portato non sono ad un calo degli ascolti, ma anche ad un inevitabile accozzaglia di eventi senza più un vero filo conduttore. Per questo, con la fine della seconda stagione, la serie non è più stata rinnovata. Le musiche sono a cura di Angelo Badalamenti, compositore statunitense che già in passato aveva collaborato con Lynch in numerosi suoi film. La sigla iniziale sembra il perfetto preludio dell’intero telefilm; sembra voler mettere in guardia il telespettatore su cosa li aspetterà. Quelle note hanno il potere di entrarti nella mente e sfido chiunque a non ricordare il motivetto iniziale, anche a distanza di anni.

imagesNel 1992 Lynch ha realizzato il film Fuoco cammina con me (“Fire walk with me”), prequel  della serie, dove vengono narrate le vicende di Laura Palmer prima della sua morte. Nonostante questo sia un prequel, consiglio di vederlo solo dopo la visione del telefilm, rispettando così l’ordine cronologico di uscita; fare altrimenti significherebbe rovinarsi molte cose.
Nel 1990 Jennifer Lynch, figlia di David Lynch, scrive Il diario segreto di Laura Palmer (The Secret Diary of Laura Palmer), opera che poi ispirò il sopracitato film. Nel libro, scritto appunto sotto forma di diario segreto, vengono descritte le emozioni, le vicende e le paure di Laura Palmer negli anni compresi tra il 1984 ed il 1989. E’ davvero toccante ed introspettivo ed è una chicca che non può assolutamente mancare nella libreria dei veri appassionati!

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