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Telefilm Addicted consiglia… A Young Doctor’s Notebook

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Telefilm Addicted consiglia… A Young Doctor’s Notebook

Playhouse-Presents-A-Young-Doctors-NotebookQuesta settimana voglio consigliarvi una strepitosa miniserie inglese, con un cast stellare, che adatta per il piccolo schermo la raccolta autobiografica “I racconti di un giovane medico” dello scrittore russo Mikhail Bulgakov (autore anche del meraviglioso “Il Maestro e Margherita”, libro da leggere assolutamente!!).

“A Young Doctor’s Notebook” è la cruenta, tragicomica storia di uno spaurito neo laureato in medicina russo (interpretato da un maturo Daniel Radcliffe, ex bambino prodigio di “Harry Potter”) che viene spedito nel più gelido e abbandonato anfratto della tundra siberiana a dirigere un piccolo ospedale. I suoi colleghi sono un’infermiera, un’ostetrica di rara bruttezza e un allampanato dentista completamente fuori di testa.

I quattro episodi seguono l’educazione medica del giovane, completamente sprovveduto, che crede di poter trovare nei libri le risposte ai casi che gli vengono sottoposti, mentre la cosa migliore è sempre prescrivere delle gocce o segare maldestramente degli arti.

A questi episodi comico – grotteschi si affianca la vera e propria vena drammatica della serie, cioè la discesa agli inferi del protagonista, che, per sopportare una vita di stress e isolamento, diventa dipendente dalla morfina e inizia a vedere se stesso da adulto (interpretato da un John “Mad Men” Hamm in stato di grazia). La sua allucinazione lo consiglia, lo assiste durante il lavoro e cerca di dissuaderlo dal consumo di droga, che lo condurrà, poi, alla rovina.

A Young Doctors Notebook

La serie è divertente, arguta, suscita spesso un sorriso amaro, è girata e recitata splendidamente e ritrae molto bene il degrado degli ideali di un giovane che si avvicina al mondo del lavoro (inevitabile una lettura anche in chiave attuale).

Daniel Radcliffe è assolutamente perfetto nella parte del ragazzino spaesato che deve operare per la prima volta e non ha la più pallida idea di dove mettere le mani. Sono eccezionali anche i personaggi comprimari, delle simpatiche quanto tristi macchiette che si incastrano come i tasselli di un puzzle tra le grottesche sventure del giovane medico.

Una speciale menzione anche per John Hamm, il dottore navigato che ha visto e provato mille esperienze e che, nonostante questo, non è riuscito a salvarsi dalla perdizione fisica e morale.

Chi di noi non vorrebbe parlare con “sé stesso tra 20 anni” per cercare di evitare gli errori e capire come comportarsi?

Una miniserie da recuperare assolutamente in queste pause primaverili, che, vi farà riflettere e divertire.

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