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Switched at Birth | Recensione 2×12 – Distorted House

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Switched at Birth | Recensione 2×12 – Distorted House

BEST QUOTE: ‘Daphne it’s ok, you don’t have to fix this’ (Bay a Daphne) (Daphne, è tutto ok, non devi mettere le cose a posto)

Penso che questa frase sia il riassunto di ciò che provo ultimamente assistendo a tutte le scene in cui è presente Daphne. Sembra che sia ossessionata dall’aggiustare i rapporti, le situazioni, le cose, le persone. A quanto pare, si è specializzata nell’irritarmi.
Ma, in questo episodio, Bay si è fatta valere, ha preso una decisione e ha proseguito sulla sua strada, senza ascoltare ciò che Daphne dicesse. GO BAY!
L’ho amata per la sua determinazione nel trasferirsi con Angelo e Regina. Nella scorsa stagione abbiamo visto una famiglia Kennish ‘allargata’, poiché Daphne era costantemente presente, e dopo che Regina è andata in rehab, Daphne è diventata parte integrante della famiglia. Ma Bay? Sembra quasi ‘esclusa’, sembra una vagabonda che non appartiena né all’una né all’altra famiglia. Sono davvero contenta del fatto che si sia avvicinando ai Vasquez, si merita anche lei di conoscere e approfondire le sue radici. E, per la prima volta, in questa scena, l’ho vista veramente felice. L’ho vista ‘completa’ come non mai prima, sembravano una vera famiglia.

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WORST QUOTE: “Non puoi andare a vivere con una pazza appena uscita dalla riabilitazione!” (John a Kathryn, riferendosi a Bay e Regina).

Questa frase mi ha un po’ spiazzato. Innanzitutto salta subito all’occhio quel ‘pazza’. E tutto quello che hanno passato fin’ora, assieme? Solo perché Regina ha avuto un problema con l’alcolismo non significa che non sia una brava persona. Ne sta uscendo. In realtà non se ne esce mai davvero, è una continua lotta ogni giorno, è una sfida quotidiana che deve sostenere per non cadere dentro a quel tunnel di nuovo. Ma ha dimostrato che è una donna forte, che può farcela; è una donna single che cresciuto una figlia sorda senza aiuti e per di più senza soldi. Ma ha trovato il modo. Non credo che, aver avuto un piccolo intoppo, faccia di lei una pazza. Allora anche Toby, che ha avuto una dipendenza da gioco, è pazzo? E Bay, che è così ossessionata dall’arte ed ha rischiato guai seri a causa dell’arte da strada, è pazza? A volte non riesco proprio a capire la mentalità dei Kennish e soprattutto di John, forse la fama e i soldi a volte gli danno alla testa, e dimentica che sbagliare è umano. Anche se Bay avesse chiesto a John di trasferirsi, cos’avrebbe potuto fare? Impedirglielo?
E dove sta l’equità? Daphne si è praticamente integrata nella loro famiglia –ed è giusto così- e anche se è stato più per necessità, poiché Regina era in rehab, non vuol dire che ora Bay non debba avere la stessa opportunità con la sua madre biologica.

Mi ha davvero toccata l’intera faccenda di Ty. La storia del tatuaggio… Chi l’avrebbe mai prevista? Chiunque avrebbe pensato che l’ha fatto solo per Bay, ma a quanto pare ci siamo sbagliati. La storia della ragazzina e soprattutto di ciò che ha fatto Ty per lei, della forza che ha visto in lei, mi hanno disarmato. La ragazza con il martello ha un significato, anche se non ci avevo mai attribuito peso. Significa forza. Significa ribellione. Significa rivendicare le proprie idee, farsi valere. La ragazza col martello è Bay, ma è anche la ragazzina a cui Ty ha regalato un pallone. E, forse, Ty voleva ricordare entrambe, portare il loro segno sulla sua pelle, portare il segno di un’esperienza che l’ha cambiato.

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Toby si sta dando da fare per far capire a tutti che ha buone intenzioni, che è realmente intenzionato a sposare Nikki, ma non basterà un lavoro ben retribuito a costruire il tutto. Non sono così positiva sul futuro di questi due personaggi come coppia.

Angelo invece mi piace. Mi piace il modo in cui sta cercando -disperatamente- di recuperare sua figlia, mi piace come sta tenendo unite Bay e Regina, mi piace come sta cercando di essere semplicemente se stesso, dimostrando che è lì per restare. Come si suol dire, meglio tardi che mai!

Ty e Bay infondono dolcezza e tenerezza, che contrastano la schiettezza di Daphne e la scontrosità di John. Una puntata ‘dolce’ ma che lascia il retrogusto amaro.

Vorrei poter dire che ho adorato questa puntata, ma, come sempre, i produttori sanno in che modo ‘punzecchiarmi’. E forse è proprio quello lo svantaggio di essere un Telefilm Addicted, che i telefilm non li guardi, li vivi. Entri dentro le loro storie e vivi assieme ai personaggi. Rabbia, paura, delusione, tristezza, amarezza, felicità, entusiasmo, li provi come fossi tu il protagonista. Quindi, inevitabile soffrire.

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E' su questa terra da 16 anni ormai, ed è fiera di vivere di pane, libri e telefilm. Adora tutto ciò che è vintage, annusa libri, li divora, e ama la moda. Potrebbe perdersi tra i fogli per giorni, mesi, anni. Per due ragioni: adora scrivere e disegnare. Vive in un mondo tutto suo dove le ragazze Gilmore sono le sue migliori amiche, in un paesino che puo' somigliare tanto a Stars Hollow quanto a quello di Wisteria Lane. Potrebbe inciampare casualmente in un fratello Winchester, o imbattersi in un Damon affamato. Chissà che poi, come vicino di casa, non si ritrovi un adorabile Sheldon. 'Gaia!' *knock* 'Gaia!' *knock* 'Gaia!' *knock* (bazinga!) Insomma, la sua testa è un paese completamente inesplorato e forse un po' selvaggio, ma spera che tramite le sue recensioni vi trasmetterà ciò che di migliore ha da offrire.

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