Dopo il suo primo tutt’altro che piacevole incontro con Sam e Dean, la nuova strega di Supernatural, Rowena, non smania dalla voglia di riavvicinarsi ai Winchester.
“Preferisco mantenere una distanza di sicurezza, se possibile” dice con una risata l’attrice che la interpreta, Ruth Connell.
Più facile a dirsi che a farsi, ora che Rowena è stata catturata da uno dei più grandi nemici-amici del duo, Crowley, che, tra l’altro, è suo figlio!
Non c’è nemmeno bisogno di dire che nel prossimo episodio dello show di The CW assisteremo a una riconciliazione “complicata”, con madre e figlio che sono “della stessa pasta”, stando a quanto dice l’attrice.
TVLINE | A Crowley sono serviti uno o due minuti per capire che eri sua madre. C’è un motivo? Usa un corpo diverso?
Lui non è nello stesso corpo. Non lo riconosco: è una coincidenza che sia arrivata nello stesso posto e allo stesso tempo, e abbia interferito con quello che sta vivendo. C’è un momento in cui dico: “Piccino” e c’è qualcosa in lui che mi fa dire: “Oh, che cos’è?”. Mi fissa a bocca aperta. Quindi Crowley mi riconosce perché, ovviamente, non sono cambiata in 400 anni o quel che è.
TVLINE | Si parla di come sia sopravvissuta per centinaia di anni?
Sono una strega molto potente. Penso di possedere un formidabile incantesimo di giovinezza (ride), per eliminare gli anni che passano e tenere a bada l’invecchiamento.
TVLINE | Quindi quando prende in giro Crowley, prende in giro il Re dell’Inferno, più che la sua famiglia.
Prendo in giro la persona che è responsabile della mia cattura e delle torture. Si tratta di una delle caratteristiche di Rowena: quando è con le spalle al muro, combatte e ti sfida. Non si scusa, né piagnucola, né implora pietà. In un certo senso è come suo figlio. Quindi sì, in quel momento lo sta provocando.Sarebbe interessante vedere la conversazione successiva al momento in cui lui dice: “Madre” [ride]. Martedì ne saprete di più, vedrete come si sviluppa il loro rapporto.
TVLINE | Com’era il loro rapporto in passato? Sembrava che Crowley fosse spaventato quando ha realizzato chi avesse di fronte.
Sareste piuttosto scioccati se vedeste il vostro parente più stretto dopo che non l’avete visto per centinaia di anni e comparisse di fronte a voi in quello stato.Non voglio rivelare troppo sull’episodio, ma di sicuro non è un rapporto facile: tra i due ci sono diversi livelli e strati nel rapporto.
TVLINE | Da quando si sono visti l’ultima volta è passato un sacco di tempo. Tutto ciò aumenterà la tensione? O creerà una nuova dinamica tra i due?
Dunque, è passata un bel po’ d’acqua sotto i ponti. Sai com’è con i tuoi genitori e parenti: non importa quanto dove tu sia arrivato, dove viva, sei sempre il figlio. Diventi ancora adolescente. Sarà interessante vedere quali aspetti di Crowley escono in presenza di sua madre. Quando siamo con i nostri genitori, siamo tutti ridotti allo stadio infantile.
TVLINE | Rowena è interessata al potere? Oppure sta cercando di costruirsi una famiglia o un sistema di supporto?
Tutti noi abbiamo un sacco di motivi per fare quello che facciamo. E mi stai facendo una domanda molto intelligente perché parla dell’essenza di Rowena. Può esserci più di una ragione per voler fare qualcosa. Potrebbe sembrare che abbia a che fare col potere e nel profondo c’è probabilmente una ragione più sensibile e umana riguardante il motivo per cui la gente vuole avere il suo posto nel mondo.
TVLINE | Nelle foto dell’episodio di questa settimana sembra che Crowley abbia il coltello dalla parte del manico. Rowena è incatenata: è davvero una lotta a senso unico?
Rowena è la madre di suo figlio. Ci vuole di più che semplici catene…Rowena usa l’ingegno. Se c’è qualcuno che sa come trattare Crowley, è Rowena.
TVLINE | Incontri anche i Winchester in questo episodio? Oppure le tue scene sono principalmente con Mark Sheppard?
Non so quanto posso dire al riguardo. Sul set ho passato tanto tempo con Mark, il che è fantastico. Adoro lavorare con lui: mi ha davvero presa sotto la sua ala, è meraviglioso. Ho incontrato i Winchester nell’episodio 7 e dobbiamo ancora vedere quanti problemi posso creare loro a lungo termine. Più è lungo questo “termine”, maggiore è il mio coinvolgimento con loro.