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Suits | Recensione 6×14 – Admission of Guilt

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Suits | Recensione 6×14 – Admission of Guilt

Ho seriamente avuto bisogno di riguardare l’episodio perché….non c’ho capito nulla. Me

Dunque, come avrete intuito dalla mia autocitazione l’episodio è stato decisamente confuso. Tanti troppi eventi nell’arco di 40 minuti e una netta sensazione di confusione alla fine del tutto. Ripensandoci, è sembrata una partita di tennis. Fra Federer e Nadal. Una di quelle che durano 7 ore e che alla fine i cari Roger e Raphael assomigliano ai loro bisnonni. L’unica differenza è la fine non scontata. Nel caso del tennis. Diciamolo chiaramente, a due episodi dalla fine…

…dicevo, a due episodi dalla fine era PALESE che la faccenda non si sarebbe risolta così velocemente e che la minaccia di Gabriel (Macht) «rivedremo l’Harvey delle prime stagioni» si sarebbe trasformata in realtà.

(“If life is like this. I like it like this” “Who am I?Luke Perry?”)

Come d’altronde recita il motto di Harvey, sembra che ai nostri eroi piaccia molto camminare sul filo del rasoio e che non si stanchino mai di provarci e riprovarci nonostante le innumerevoli volte in cui l’hanno pagata cara o si sono salvati per il rotto della cuffia. Dal promo del prossimo episodio – promo che vedrete più in basso – sembra che il circolo vizioso potrebbe rompersi e che l’intento di Mike dalla prima stagione possa finalmente giungere ad una realizzazione definitiva. Perché – devo dirlo, so che mi odierete ma è la verità – il posto di Mike è in quella clinica legale, non la PSL che, per quanto animata dalle migliori intenzioni, resta amica dei pezzi grossi. Mike merita di combattere al fianco di coloro per i quali avrebbe voluto fare l’avvocato e, nonostante io ADORI vedere lui e Harvey spaccare didietro a destra e a manca, in questo episodio, è risaltato chiaro come il sole che Harvey rappresenti il rischio, il brivido, la tentazione, l’azzardo (con un rimando ad un episodio di qualche tempo fa) a cui Mike tende a cedere facilmente. Non fraintendetemi, io adoro Harvey (più di Mike, a dire il vero) però è la verità.

Come rimarcavo qualche recensione fa, Harvey ha la tendenza ad influire sulle vite altrui, senza rendersene conto, in maniera negativa. L’ho sempre visto come un elefante nella foresta: un animale magnifico ed affascinante ma che, se non fai attenzione, ti trascina con sé.

Ne è esempio perfetto la storyline di Louis e la grossa compagnia ex-loro cliente. Harvey, pur avendo promesso al socio di essere lì con lui, manca alla parola data per focalizzare la propria attenzione su qualcun altro. E Louis ha sbagliato nel non averglielo fatto notare al momento opportuno: spinto anche lui dall’affetto e dall’amicizia che ormai sente per entrambi -Mike e Harvey-, mette da parte il buon senso per assecondare mr Specter e probabilmente sopravvalutando la cliente in questione. E, nonostante il buon lavoro svolto dal team Katrina-Rachel (go girls!Voglio vederle insieme più spesso!), la cliente li ha licenziati. Sarà interessante vedere le conseguenze dell’evento in una – garantita al limone – interazione/scontro fra le due S e L della Pearson-Specter-Litt: sarà lo specchio della crescita dei due personaggi oppure vedremo lo stallo o, peggio, una regressione?

Per quanto riguarda la strana storyline che ha coinvolto Benjamin, Donna e The Donna, sono interdetta. Che io ricordi, mai e poi mai, una storyline di Suits è mai stata realmente secondaria: ad un certo punto della narrazione diventavano tutte rilevanti. Per questo voglio aspettare ancora un po’ per giudicare l’efficacia della storyline di Donna e vedere quale sia lo scopo finale.

Chiudo con una parentesi su Rachel e su quanto mi sia piaciuto lo scambio di battute con Katrina a proposito del padre Robert Zane. Per un attimo ho temuto in un ripensamento della ragazza riguardo alla proposta di lavoro ma fortunatamente mi sono potuta ricredere perché gli autori hanno colto l’occasione per ricordarci quanto sia cresciuto il personaggio dalla prima stagione. La giovane avvocatessa che cercava disperatamente di allontanarsi dall’ombra paterna, ora ne accoglie l’approvazione con orgoglio e consapevolezza del proprio valore. Questa Rachel mi piace, soprattutto quando va da Harvey e gliene dice quattro.

Vi lascio il promo del prossimo episodio…penultimo…prepariamoci alla separazione…

Voi cosa ne pensate di come stanno evolvendo le cose? Secondo voi, veramente potremmo non rivedere Mike come avvocato? O stanno solo temporeggiando? Approvate il comportamento di Harvey? Ma soprattutto, avete scoperto se il The Donna sia in commercio?

Vi saluto e vi ricordo la preziosa Suits Italia per news, foto etc etc. Sommergetela di mi piace!

 

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

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