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Sons of Anarchy | EW intervista Jimmy Smits

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Sons of Anarchy | EW intervista Jimmy Smits

Nero-Padilla_510x317[ALLERTA SPOILER!! Se non avete ancora visto il finale della sesta stagione di Sons of Anarchy, non proseguite nella lettura.]

Jimmy Smits ha parlato con EW delle decisioni di Nero…e dei suoi fighissimi cardigan.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Quando Nero ha chiesto a Gemma se volesse lasciarsi tutto alle spalle e andarsene con lui, conosceva già la risposta?
JIMMY SMITS: Penso che conoscesse la risposta. Lui capisce che il proprio passato e il fatto che Gemma sia la leonessa di quella tana sono degli ostacoli molto grossi.

Quello che ho apprezzato della relazione tra Gemma e Nero è che era la più sana tra quelle presenti in questa stagione nello show perché loro due sono sempre stati onesti l’uno con l’altra su ogni cosa: nel momento in cui hanno iniziato a tenersi delle cose nascoste, tutto è andato a rotoli.
Si è trattato di un corteggiamento particolare. Quando ho letto nel copione che Nero accettava la visita in prigione di Gemma a Clay, ho esclamato: “Cosa? Ma che cazzo…?!” [ride]. Poi, però, ho fatto marcia indietro e mi sono detto: “Aspetta un attimo: Nero è un esperto di relazioni: le capisce. ‘Come ci si comporta con le donne in modo completamente diverso da come farei io?'”. Una volta che sono entrato in quest’ordine di idee, mi sono detto: “Okay, alla loro relazione sta succedendo qualcosa di diverso da quello che hanno affrontato in passato: accettazione e tolleranza”. Come quando Unser le ha chiesto dove fosse il suo “pappone” e lei ha risposto: “Con le puttane”.

Raccontaci di com’è stato girare la scena in cui Nero e Gemma si lasciano. Sembra che Gemma, quando si rende conto che Nero la sta lasciando, fatichi a stare in piedi, prima di riprendersi e chiamarlo “stronzo”.
Sono contento che tu l’abbia menzionato perché effettivamente qualcosa l’ha destabilizzata. Questo perché nel mondo che Kurt Sutter ha costruito i personaggi subiscono questi bruschi strattoni. Non è un caso che entrambi i personaggi in questione abbiano delle piccole ferite sul cuore. Si completano a vicenda, in un certo senso: è una relazione sincera, quindi la decisione di Katey di far agire Gemma in quel modo ha decisamente senso. Poi si è ripresa ed è andata subito dopo ad occuparsi dei suoi “affari”.

Jax e Nero gestiscono ancora Diosa insieme. Sto cercando di immaginarmi come andranno le cose tra loro.
Non riesco a immaginarmelo: sarà quasi impercettibile. Succederanno delle cose e noi dovremo sederci a parlarne e sistemare tutto. Qui risiede non il mistero, ma la bellezza di dipingere su larga scala quando si lavora a uno show televisivo, soprattutto uno show via cavo come questo. Devi essere in grado di essere fluido: non ci sono l’inizio, la parte centrale e la fine che ci sono in un film, che ha una struttura chiusa. Devi essere in grado di gestire i tiri deviati. Quindi chi lo sa: potrebbe esserci un proiettile con sopra il mio nome

Noooo!
Giàààà [ride]. Pensavo che sarei stato nello show per soli dieci episodi. Quindi Nero, per quel che ne so, ha le ore contate. Finché posso mi metto questi cardigan e mi copro di tatuaggi.

Riesci a far sembrare i cardigan abbigliamento da duri. Che cosa hai pensato all’inizio? “Evviva, un cardigan” oppure “Ehi, non posso indossare un cardigan”?
Quando abbiamo iniziato a parlarne, ho pensato: “Dei cardigan? Sul serio? ‘Il quartiere del Signor Padilla’, ‘Benvenuto nel quartiere del Signor Padilla’”. Poi, però, ho parlato con la costumista Kelly Jones di questo ragazzo di strada che sta cercando di essere un uomo d’affari, ma non può di certo indossare un completo. Quindi si è arrivati al cardigan: sta cercando di avere un look da uomo d’affari [ride], ma sotto indossa una canotta. La stessa cosa vale per i tatuaggi. Tracey Anderson, responsabile del make-up, ha realizzato un sacco di tatuaggi che, a seconda di quanto si vedono, richiedono un paio d’ore perché siano trasferiti sulla pelle. Ogni tatuaggio racconta una storia, come accade per la maggior parte di chi è stato in prigione. Scriversi il nome del proprio figlio sul collo ha un significato. Questo mi aiuta davvero molto ad entrare nel personaggio perché farsi trasferire i tatuaggi sulla pelle richiede parecchio tempo. E anche i cardigan aiutano [ride].

All’incontro di Alvarez con Lin, Nero si è presentato insieme a Fiasco. Ora è coinvolto anche in questa faccenda?
Sì, ma con riserva.

Ti immaginavi che il tuo personaggio sarebbe finito così?
Il mio personaggio finirà…steso sul pavimento [ride], ovvero dove tutti questi personaggi finiscono: fa parte dello schema dello show. Non penso che alla fine ci saranno molte persone ancora vive.

Ecco l’ultima domanda: se tu potessi esprimere un desiderio riguardante l’ultima stagione di Sons of Anarchy, quale sarebbe? So che per lo show hai preso la patente della moto.
Sai già quale sarebbe: guidare una moto. Quando potrò salire su una cazzo di moto? Non penso che mi faranno montare in sella. Quando ho avuto la parte non sapevo che cosa sarebbe successo. Mi sono detto: “Lo show parla di gente che va in moto, quindi mi conviene saperla guidare”; perché è così che fanno gli attori: “Certo che so andare a cavallo! Certo che so sciare!”. Quindi mi sono attrezzato e ho fatto in modo di essere più o meno in grado di andare in moto.

Penso che, se i Byz-Lats avranno a che fare con i Mayans, ci saranno parecchie moto attorno a Nero. Potrebbe dover montare in sella per fuggire, magari.
Datemi una Vespa o qualcosa del genere.

Fonte

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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