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Sleepy Hollow | Recensione 2×18 – Tempus Fugit

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Sleepy Hollow | Recensione 2×18 – Tempus Fugit

Arrivo con ritardo esorbitante a commentare questo finale di stagione, e non di certo perché avevo necessità di ragionarci su più del solito ma per semplice collisione tra la mia vita di addicted e quella reale (a volte accade).
Senza girarci troppo intorno, che è passata quasi una settimana dalla messa in onda, andiamo dritti al punto: non posso dirmi pienamente soddisfatta da questa conclusione, e chi ha seguito i miei farneticamenti da ottobre a questa parte immaginerà anche il perché. Chiarisco innanzitutto che non ho trovato “Tempus Fugit” un brutto episodio, anzi per certi versi potrei dire di averlo apprezzato senz’altro più di tanti altri in questa stagione (sotto molti punti di vista meno incisiva della prima, anche per via di una palese incertezza degli autori sul percorso da prendere con lo show e con alcuni dei suoi personaggi principali).

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Un esempio lampante di indecisione e se vogliamo incapacità di osare con parte del materiale a loro disposizione è senz’altro Katrina, figura ridotta all’ombra di se stessa per colpa di una scrittura su cui la stessa Katia Winter ha affermato di aver faticato a lavorare. Un personaggio con zero spessore a mio parere per via dello scarso interesse con cui è stato delineato, scarso interesse dettato perlopiù dal fatto che i social network in coro hanno fatto giungere ai vertici la notizia che gran parte del pubblico non gradiva particolarmente la figura della signora Crane. E così nello scorso episodio l’abbiamo scoperta improvvisamente cattiva, con un’evoluzione verso la dark side appena accennata in un pugno di episodi precedenti all’exploit definitivo affiancato a un odio verso il marito che, a mio vedere, continua a rimanere un mistero. Ho letto commenti su commenti in giro, anche per cercare di farmi un’idea il più possibile completa e che andasse al di là della mia percezione personale, probabilmente plagiata dalla mia iniziale preferenza per la coppia Ichatrina e dalla mia innocente speranza che un giorno la famiglia Crane sarebbe tornata a vivere insieme, felici e contenti come in una pubblicità del Mulino Bianco. Sleepy-Hollow-2x18-05Molti sostengono di aver visto arrivare da lontano questo voltafaccia della strega, o di aver comunque saputo rintracciare tutti i segnali che lo preannunciavano a posteriori… io personalmente continuo a impegnarmi, ci penso e ci ripenso, ma questi segnali proprio non li colgo. È solo la mia impressione personale, potrebbe non essere giusta, anzi quasi sicuramente non lo è: dico solo che se questi indizi c’erano davvero a me devono essere sfuggiti, perché se ripenso ai due coniugi che solo qualche episodio fa andavano insieme a una mostra alla residenza storica degli Adams (detta così sembra di parlare di Morticia & co.) e sembravano avere tutto l’interesse a riappianare le loro divergenze, a far funzionare il loro rapporto anche dopo la tragica perdita di un figlio. O, senza arrivare alla scorsa stagione, all’episodio in cui Katrina si era liberata dalla prigionia con il Cavaliere senza testa e aveva passato del tempo con suo marito a guardare reality show… insomma, Katrina avrà fatto cappellate colossali, specie quando si trattava della sua cecità verso Henry o verso Abraham (e in entrambi i casi io ci avevo sempre letto perlopiù un senso di colpa latente a cui sentiva il bisogno di porre riparo in qualche modo), ma tutto sommato fino a due episodi fa non avrei puntato neanche una nocciolina sulla possibilità che potesse scatenare un odio così profondo verso suo marito, per quanto perdere nuovamente (e stavolta definitivamente) tuo figlio possa farti male, il modo in cui si è rivoltata a Ichabod e ha preso in mano il Grimorio con l’intento di tornare indietro nel tempo e FARLO MORIRE, in questo modo gettando anche alle ortiche tutti i progetti di Washington (di cui, ricordiamo, era alleata, quindi la sua vendetta personale verso il marito avrebbe messo a repentaglio ben più della sua felicità coniugale, ma anche tutto il suo ruolo nella Guerra d’Indipendenza e nell’“altra guerra” che si stava iniziando a combattere fin dal Settecento), secondo me è niente meno che un risvolto out of character e tirato fuori dal cappello senza un minimo di preavviso. E così tutto l’astio che ha mosso il personaggio nell’arco di questo finale di stagione, fin troppo accentuato.

questo esprime in breve il mio pensiero xD
questo esprime in breve il mio pensiero xD

Dopo tutta questa arringa sul personaggio di Katrina, ribadisco che in generale non ho trovato malaccio questo diciottesimo episodio, tutti gli avvenimenti nel passato sono stati strutturati per creare un crescendo adrenalinico, rimescolando le carte in tavola e facendoci credere, almeno fino all’incontro con Franklin (e alla rivelazione da parte di quest’ultimo che c’è un modo per invertire gli effetti dell’incantesimo del viaggiatore), di trovarci di fronte a un serio sconvolgimento della narrazione per via del famoso effetto farfalla. Questo, d’altronde, è uno dei primi fattori da considerare quando si sceglie di andare a pasticciare con i viaggi nel tempo, e una delle cose che mi facevano temere di più questo risvolto “fantascientifico”. Ma, trattandosi di Sleepy Hollow, avrei dovuto dar ragione fin da subito a una delle mie supposizioni della settimana scorsa, ovvero che questo della presenza di Abbie nel passato sarebbe stato un twist che si sarebbe risolto nell’arco del season finale. È ormai universalmente riconosciuto che lo show non sa giocare al massimo delle sue potenzialità, e preferisce sempre ritirarsi dal campo con un risultato non eccelso ma totalmente risk-free, e anche stavolta la possibilità di annullare tutti gli eventi successivi all’arrivo di Abbie e Katrina nel diciottesimo secolo con un semplice contro-incantesimo ha costituito la scappatoia più semplice a un potenzialmente interessante sviluppo narrativo, che evidentemente gli autori non si sono sentiti di intraprendere in maniera completa. tumblr_nkamvpJZ2u1sa8s7uo3_1280Anche se nel momento in cui Headless ha decapitato Franklin la mia parte razionale mi ha detto che le cose, oggettivamente, non potevano rimanere così (un conto è ipotizzare una vita segreta per i Padri Fondatori, un altro è farne fuori uno e incasinare così pesantemente la storia americana), per la maggior parte del tempo ho immaginato quanto avrebbe potuto essere bello tornare nel presente con Abbie da un Ichabod che improvvisamente ricordava di averla conosciuta ai suoi tempi ecc. ecc. Ma, ripeto, il passato era stato incasinato fin troppo per permettere questo vezzo narrativo, e tutto sommato la scena a fortissimo impatto in cui Franklin rimane brutalmente ucciso, ciò che questo comporta per la traballante fiducia che Abbie era riuscita a ispirare in Ichabod, il ritorno del nostro protagonista sui suoi passi per aiutare la sua “futura partner” e soprattutto l’incontro con Grace Dixon sono tutti momenti dell’episodio a cui è valsa la pena aver assistito, anche se saranno poi azzerati.
Ho notato con piacere anche tutti i parallelismi, così come nella scorsa puntata, tra la situazione di Ichabod nel pilot della serie e di Abbie ora, entrambi sbalzati fuori dal loro tempo e inizialmente imprigionati, ed entrambi che per forza di cose si trovano a dover convincere l’altro, in una posizione “di potere”, a fidarsi della loro buona fede. E ovviamente il richiamo al discorso degli Sturbucks, con Abbie che riconosce la posizione odierna dei locali nelle abitazioni del passato laddove Ichabod aveva fatto l’opposto nel presente.

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In definitiva, ho trovato l’episodio una buona conclusione per il tipo di stagione a cui abbiamo assistito, in linea con il livello medio che ci è stato presentato e anzi forse migliore di molti standalone successivi alla pausa natalizia, ma non sono molto convinta dai minuti finali, una chiusura più tiepida di quanto il resto della puntata avrebbe lasciato presagire: la promessa di nuove minacce e nuove sfide all’orizzonte è molto vaga e per come la vedo io da sola non basta a rendere l’idea di ciò che realmente ci attende in un ipotetico proseguo per una terza stagione dello show, anche se gli va riconosciuto il merito di provare a rimettere la serie sui binari di una storia che trascende lo storyarc di Moloch ed Henry, o del demone della settimana. Ma il confronto con l’adrenalinico finale della scorsa stagione fa impallidire questo “Tempus Fugit”, che ci saluta con la morte di Katrina di poco successiva a quella di suo figlio.tumblr_nkamvpJZ2u1sa8s7uo6_1280 Non posso dire che si tratti di una sorpresa arrivati a questo punto dell’arco narrativo sconclusionato del personaggio e soprattutto dopo aver letto interviste della sua interprete che si diceva poco propensa a tornare per una possibile ulteriore stagione di Sleepy Hollow: due più due… Si è trattato per quanto mi riguarda di una morte telefonata e con poco impatto emotivo, e lo dice una che come detto sperava moltissimo nell’happy ending della famiglia Crane, e ho come l’impressione che semmai vedremo la luce di un terzo capitolo della saga la risonanza di questa perdita sarà piuttosto ridotta: Katrina era un personaggio poco amato dalla stragrande maggioranza del pubblico, fact, e ciò ha portato gli autori a tagliarla fuori, altro fact, ci sarà poco da piangere per la sua scomparsa anche se va reso atto a Tom Mison di aver saputo convogliare un notevole pathos con un solo sguardo intenso verso la stanza in cui Ichabod ha visto sparire sia suo figlio che sua moglie nell’arco della stessa serata, prima di girare le spalle e dirigersi verso le prossime avventure.

tumblr_nkhgm8unmO1sjmqvno1_1280E voi che ne dite, ci saranno prossime avventure o il network alla fine opterà per staccare la spina a questa serie mai totalmente al top delle sue capacità ma allo stesso tempo anche  notevolmente limitata proprio da diktat imposti dai capoccioni di casa Fox? Sperate nel proseguo o nell’addio a Sleepy Hollow? E in generale qual è la vostra opinione su questa stagione e questo finale? Io in generale rimango del mio parere tutto sommato positivo sulla prima metà a forte sviluppo orizzontale (anche se pure lì sempre con un occhio verso la via d’uscita più facile da situazioni intricate che ho tanto criticato allo show) e molto ma molto meno entusiasta per quanto riguarda la ripresa post-hiatus, che ha spesso toccato livelli mai così bassi facendo rimpiangere una prima stagione dallo sviluppo sempre generalmente verticale ma dalla freschezza e dal grado di coinvolgimento mai totalmente equiparato da questa seconda annata.
Una cosa però mi mancherà tantissimo per i mesi che ci separano da un’eventuale season premiere o se addirittura questo “Tempus Fugit” si rivelerà essere un series finale: Ichy! Meraviglioso, intelligente, spesso buffo, uno dei personaggi televisivi migliori degli ultimi anni, che ci ha regalato tante di quelle perle di saggezza d’altri tempi miste a scenette divertenti e ad atteggiamenti così anacronistici da essere a seconda dell’occasione alquanto bizzarri o incredibilmente eleganti (i suoi inchini rimangono una delle cose più belle viste in tv di recente). E anche il bel faccino di Mison fa la sua porca figura, quello è innegabile.

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Prima di chiudere vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti coloro che, nonostante le critiche più o meno aspre espresse all’andamento non sempre brillante della serie, ha continuato non solo a seguirla ma anche a ritagliarsi qualche minuto per leggere i miei commenti sempre tendenti al logorroico, e un grazie più grande a chi, oltre alla pazienza di sopportare questa estrema rottura, ha voluto dedicare del tempo anche a farmi sapere la propria opinione con un commento qui sotto o nella pagina Noi…Telefilm Addicted: ho adorato confrontarmi con altri fan anche non sempre della stessa opinione, cosa che mi ha spesso portato anche a valutare determinate cose con una visione più d’insieme e più oggettiva.

…Ora spero solo di poter passare più tempo possibile lontana da Tumblr! ahahah

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

5 COMMENTS

  1. Se ti può consolare, io sono una delle poche che, come te, voleva la famiglia Crane riunita stile Mulino Bianco e ha trovato il cambiamento del personaggio di Katrina non solo repentino, ma anche a dir poco insensato. Per quanto mi riguarda, le “avvisaglie” di questo scempio le hanno notate solo le fan Crabbie che non vedevano l’ora di sbarazzarsi dell’ingombrante moglie del bel Ichabod! Sarò l’unica, però a me il personaggio di Katrina piaceva, riuscivo a capire e a giustificare tutto il bagaglio emotivo legato al senso di colpa nei confronti di Abraham e, soprattutto, di suo figlio Henry per cui, inoltre, provava anche un più che comprensibile amore materno. Katrina ha illuso Abraham che per questo è diventato, letteralmente, un mostro e il sacrificio fatto per proteggere Henry non solo è stato inutile, ma l’ha fatto finire tra le braccia di un demone, due fallimenti da cui è difficile riprendersi semplicemente fregandosene e andando avanti come nulla fosse. Probabilmente è per questo che tra la profonda confusione emotiva di Katrina ed il feroce pragmatismo di Abbie, mi ha sempre dato più fastidio il secondo. Il nostro tenente ha abbracciato la causa senza più il minimo ripensamento, è pronta a morire o a sacrificare altri pur di assolvere alla sua missione, Katrina no, ed è forse questo suo essere più “umana” che me l’ha fatta sempre preferire. Detto questo, che facciano o meno una terza stagione, per me, “Sleepy Hollow” finisce qui, ma ammetto che mi mancherà tanto il bel Tom Mison ed il suo meraviglioso accento.

  2. Premetto che a me il personaggio di Katrina non è mai piaciuto- forse lo sai già 😀
    però sì il suo passaggio al dark side è stato fin troppo frettoloso, e anche esagerato, perché passi la rabbia ma addirittura improvvisarsi Marty Mcfly e tornare indietro nel tempo per far uccidere ad Headless (t’oh chi si è rivisto!) tuo marito…beh, pure a me è sembrato assurdo!
    bipolarità ai massimi livelli insomma 🙂

    detto questo, il problema di fondo per me è che questa stagione è durata troppo, 18 puntate sono state troppe! avessero concluso con 13 come con la prima sarebbe stato meglio, magari proprio con Henry che uccide Moloch!
    ecco quello sì sarebbe stato un colpo di scena, che avrebbe portato trepidazione per un’ipotetica s3 per l’anno prossimo

    spero cmq vivamente in un rinnovo! ^-^ Ciao e ottimo lavoro

  3. Io sono rimasta delusa da questo season finale perchè ha solo anticipato quello che sarà scontato in una terza stagione, cioè una nuova minaccia più potente. Insomma, data l’importanza della missione di Abbie e Ichabod come testimoni, di certo non potevano bastare Moloch, Henry e la versione dark di Katrina. E a proposito di Katrina, la mia delusione è ancor più accentuata dalla sua morte e anche quì continuo a pensarla come te. L’immagine che hai usato parla da sola. A volte penso che per alcune serie tv, gli sceneggiatori manchino di coraggio nel portare a termine la storyline di un personaggio che avevano in mente solo per accontentare alcuni fans. Comunque, spero vivamente che ci sia una terza stagione perchè la serie la merita e poi perchè non mi sono per niente stancata delle perle di saggezza di Ichabod 😀

  4. Assolutamente concorde. Quello fatto con Katrina è stato un completo scempio! Il suo personaggio poteva essere fonte di molte trame: era una potente strega, legata ad una confraternita invischiata con la nascita dello stato americano e che conosceva l’arrivo dei due Testimoni. Vederla allearsi di punto in bianco con il figlio psicopatico, che fino a qualche tempo fa era la Guerra, la voleva morta e stava cercando di distruggere il mondo proprio per ripicca verso i genitori, è stato un completo nonsenso (nemmeno l’istinto materno può giustificare una story-line così campata per aria). Anche il personaggio di Henry ha perso il suo fascino con l’inizio di questa stagione, a mio dire, nonostante fosse John Noble ad interpretarlo (come con Katrina, ad un certo punto è stato scritto coi piedi, per i miei gusti).
    Concordo che quest’episodio è stato, nonostante tutto, il migliore dell’anno, ma mi aspettavo qualcosa di più, qualcosa che desse un buon motivo per tornare per un terzo anno. Hanno voluto mischiare Sleepy Hollow con l’Apocalisse, e poi si sono persi per strada… non sono convinto se sia il caso di andare avanti con questo show, la seconda stagione forse ha segnato inesorabilmente il suo declino.

  5. Innanzitutto grazie a tutti per aver condiviso i vostri pareri, come detto a fine recap sono felice che, nonostante la serie abbia fatto qualche passo falso nell’arco della sua seconda annata, ci sia stata gente che non mi ha fatto sentire sola nel seguirla fino alla fine xD
    E mi fa piacere constatare che, al di là dell’apprezzamento o meno per il personaggio di Katrina (soggettivo), più o meno siamo tutti d’accordo sull’aver percepito il suo cambiamento nel penultimo episodio come fuori da ogni logica e uscito completamente fuori dal nulla (e sottoscrivo quanto detto da JB: perfino con Henry si sono persi per strada e hanno intiepidito un personaggio che poteva essere il top del top visto il suo interprete). Mi dispiace che abbiano preferito seguire questa strada e levarla definitivamente di mezzo anziché sperimentare e provare a impegnarsi di più nella scrittura di un personaggio che avrebbe avuto molte potenzialità. Anche volendo tenerla lontano da Ichy il più possibile (per far felici i fan Ichabbie) si sarebbe potuto sfruttarla in maniera migliore di come si è fatto.
    Sono assolutamente d’accordo con Federicuccia: penso che parecchio del danno l’abbia fatto un ordine di più episodi rispetto alla stagione scorsa. Anche solo 5 episodi in più fanno la differenza, si arriva a un punto in cui si ha poco o niente da dire e ci si inventa filler senza capo né coda…o si inseriscono personaggi che preannunciano grandi cose e poi ci si scorda che esistono (Orion, io non ti ho dimenticato!).
    Dopo aver visto questo finale concordo in pieno che un bel cliffhanger come Henry che uccide Moloch sarebbe stata una chiusura decisamente più a effetto, ma probabilmente hanno preferito chiudere su questi toni perché nell’incertezza di un rinnovo un finale troppo aperto sarebbe stato da denuncia qualora la serie venga cancellata e troppo chiuso avrebbe invece ammazzato gran parte delle possibilità di vedere un proseguo…

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