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Sherlock | Moffat sulla quarta stagione, il crossover con Doctor Who, la pirateria ed Elementary

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Sherlock | Moffat sulla quarta stagione, il crossover con Doctor Who, la pirateria ed Elementary

sherlock-promoIntervistare il super riservato Steven Moffat su Sherlock è un’impresa complicata, dato che lo sceneggiatore-produttore preferirebbe non dire assolutamente nulla di ciò che accadrà nell’attesissima quarta stagione dello show. Ma durante una nostra intervista più ampia, il co-creatore di Sherlock ci ha dato qualche indizio su cosa aspettarci quando la serie ritornerà. Inoltre, ha affrontato l’argomento della lunga attesa tra le stagioni, ha commentato un po’ l’altro drama su Holmes della CBS – Elementary— e addirittura si è dato ad un’appassionata difesa di Cinquanta Sfumature di Grigio.

ENTERTAINMENT WEEKLY: Allora, cosa si sente di poter dire a proposito della quarta stagione, o “serie” come la chiamate nel Regno Unito?
STEVEN MOFFAT: Ci sono delle risposte in arrivo riguardo a domande che nessuno ha chiesto. C’è una cosa che nessuno ha mai davvero menzionato…

Può dirci qual è la domanda?
No. Abbiamo organizzato qualcosa, penso che io e Mark Gatiss siamo davvero contenti che nessuno parli di questa piccola cosa che abbiamo montato.

Gli episodi vengono analizzati così minuziosamente, è sorprendente che i fan abbiano tralasciato qualcosa.
Non è che stiamo facendo i furbi. Non si sa mai. A volte la gente impazzisce per una cosa che pensiamo sia piuttosto irrilevante e ignorano completamente qualcosa che pensiamo sia proprio davanti a loro.

Cosa fa distinguere la quarta stagione dagli altri anni?
Non abbiamo ancora iniziato la sceneggiatura, quindi è presto. La prima serie era tutta basata sull’inizio della loro amicizia. La seconda sulle fasi formative, l’amore e la paura e la perdita e tutte queste cose. La terza, io e il mio amico e la moglie del mio amico. Quelli erano i tempi d’oro. L’elemento mancante in molti adattamenti di Sherlock Holmes è permettersi di essere divertenti. C’è molto humour in Sherlock Holmes, e in molti adattamenti viene ignorato. [La quarta stagione] sarà… immagino diresti… conseguenze. E’ sulle conseguenze. Tutti i nodi vengono al pettine. E’ dark per certi aspetti – ovviamente è molto divertente e una commedia alla Sherlock Holmes e tutto — ma c’è un senso di… cose… che torneranno a far male. Non è un modo sicuro e ragionevole di vivere. E’ esilarante e divertente alcuni giorni, ma in altri sarà assolutamente terrificante.

E’ più serializzata delle altre stagioni?
Probabilmente. Gran parte della serializzazione è latente, vero? E’ nascosta. La terza serie non sembra molto serializzata, ma vedi quanto abbiamo costruito per far sì che Mary [Amanda Abbington] fosse la persona che si scopre essere. Saranno tre film a sé stanti di 90 minuti ciascuno, e un mistero in atto, come è sempre stato più o meno.

Come si sentiranno i fan dopo averla vista?
Hmmm… Sentiranno un bisogno disperato di vedere la quinta. Sicuramente gli causeremo esperienze spiacevoli. Sarà un subbuglio di emozioni. Si spera che sarà anche divertente e godibile, tutte le cose che Sherlock deve sempre essere. A volte sarà dura. Forse questa è la parola adatta? Una serie più dura.

Intensa?
Intensa probabilmente è giusta. Puoi quasi vederla come il modo in cui si è svolta la terza. E’ fantastico che lui sia tornato e che John [Martin Freeman] abbia una moglie e che a Sherlock [Benedict Cumberbatch] lei piaccia e non è adorabile?, e poi va tutto al diavolo. Ricordatevi dove li abbiamo lasciati.

La terza stagione è conosciuta per avere dei cambiamenti tonali coraggiosi. C’è stato il meta-divertimento in “The Empty Herse”, la commedia romantica di “The Sign of Three”, il thriller di “His Last Vow”. “The Hounds of Baskerville” della stagione 2 era un po’ una storia horror. Mi chiedo se farete la versione di Sherlock di altri generi per la quarta stagione.
In un certo senso lo facciamo sempre, sì. Cerchiamo di variare in tono a seconda delle storie. Tutti tendono a pensare alla versione hollywoodiana di Sherlock Holmes. I film tendono a essere come Hound of the Baskervilles, con horror e crimini. Vai alle storie e Moriarty è soltanto in una di esse. Molto spesso, Sherlock indaga piccoli crimini domestici, e molto spesso non c’è alcun crimine in essi, e c’è molto humour. Quindi potresti pensare che “The Sign of Three” si distanzi molto da Sherlock Holmes se non lo conosci molto bene. Ma non è così. I misteri che lui risolve, e il livello di humour e di interazione con Sherlock e Watson è giusto.

In particolare la scorsa stagione, ho avuto la sensazione che steste cercando di rompere Benedict Cumberbatch dandogli sfide sempre più dure a livello di recitazione, per poi guardarlo mentre riusciva a farcela. Avete trovato nuovi modi di sfidare Holmes per la quarta serie, ed è qualcosa a cui pensate consciamente?
Il motivo per cui abbiamo ancora Benedict e Martin è perché li sfidiamo ancora in termini recitativi. Altrimenti non verrebbero a recitare con noi. Non hanno bisogno di soldi. Ciò che noi diamo loro in termini di denaro non è più qualcosa che loro reputano rilevante in termini di pagamento. Noi facciamo tutto in un capanno nel Galles. Pensiamo attentamente a cosa fargli fare perché sono entrambi attori fantastici. Normalmente se guardi uno show, i personaggi tendono a diventare limitati quando le persone che fanno lo show tendono a sapere cosa funziona. Quando stavo facendo la terza serie, ho guardato le altre performance di Martin e Benedict per ricordare a me stesso cos’altro fanno. Ho rivisto il The Office britannico per l’ennesima volta.

Davvero bello.
Incredibilmente bello. Non avevo realizzato l’entità della sua recitazione da protagonista in quella serie. Ti ricorda che ha fatto anche tutto ciò. Io posso portarvi altre sfumature.

Questa domanda potrebbe sembrare più complicata di quanto vorrei: Data la popolarità del personaggio di Andrew Scott, vi siete mai pentiti di aver “ucciso” Moriarty?
Sapevamo di dover essere coraggiosi. Sapevamo cosa volevamo fare. Moriarty è solo in una storia, “The Final Problem”, e fa un’apparizione in flashback in un’altra. La storia di Sherlock Holmes non è Sherlock vs. un genio criminale. Non lo è e basta. Quindi volevamo fare una storia immensa per “The Final Problem”, ma ucciderlo… sapevamo cosa volevamo che fossero le conseguenze di quel momento. Andrew è diventato una star all’improvviso. Lo è diventato sulla base del più breve arco di tempo sullo schermo di sempre – in realtà non appare moltissimo. A malapena è nella prima serie. Persino in “The Reichenbach Fall”, quando stavo facendo una ripassata al copione, ho aggiunto un paio di scene perché apparisse di più. Chiedeva sempre, “Mi darete un flashback? Tornerò di nuovo nello show?”

Lo scorso anno la finestra di distribuzione tra UK e USA della premiere di Sherlock è stata accorciata, Ma c’è stata comunque un po’ di distanza. Recentemente HBO ha annunciato che manderà in onda la premiere di Game of Thrones in contemporanea in 130 paesi. Non crede sia possibile far andare in onda Sherlock contemporaneamente in due paesi?
Penso davvero che dovrebbe. Credo che sia una cosa senza nessun senso. Il pubblico non è pronto ad aspettare. Qualcuno di recente ha detto “Se vuoi qualcosa che non è disponibile, penso sia colpa del venditore”. Con Doctor Who ce l’abbiamo fatta — almeno con Regno Unito e America, va in onda nello stesso giorno. Farlo ha messo fine a un sacco di pirateria. Quindi sì, dovrebbero farlo. Ma questa è una domanda che va fatta a PBS e Masterpiece.

Ha parlato del budget. Mi chiedevo se, dato che lo show è di successo internazionale, la nuova stagione non avesse un budget superiore.
La realtà è che non è così. Mi batto con le unghie e con i denti per entrambi gli show per avere abbastanza soldi per farli. E’ davvero frustrante e irritante a volte perché non potrebbero avere più successo di così

Ricordo che affermò che un crossover tra Sherlock e Doctor Who non sarebbe una buona idea e che non accadrà. C’è stato qualche cambiamento da allora?
Il mio istinto – che probabilmente viene da anni di esperienza in Doctor Who — è quello di accontentare la gente. Se la gente lo vuole, dovremmo darglielo. Ma sono stato convinto da Mark, Benedict, Sue Vertue e Martin che dicevano, “Senti, non sarà mai così bello come pensano che sarà”, e io ho detto, “Sì, ma noi sforniamolo e rendiamolo bello come lo vorrebbero”. “Sì, ma non puoi sempre dare a tutti quello che vogliono”. Io sono dell’idea di dar loro tutto quello che vogliono. Ma penso che siano assennati e abbiano ragione e che io voglio solo accontentare tutti.

Qual è la miglior fan fiction o fan art di Sherlock che abbia mai visto?
Non so quale sia la più divertente. Ce ne sono alcuni su Benedict e Martin insieme che mi hanno fatto lacrimare gli occhi. Molti sono superbi. C’è una tendenza a denigrarli. Io non sono d’accordo. Anche le fan fiction slash, sono un bel modo per imparare a lavorare. Nessuno fa davvero una struttura in tre atti, ma solo provare a scrivere parole che fanno eccitare le persone, quello ti insegnerà molto più sulla scrittura che qualsiasi college sulla scrittura a cui potresti andare. E’ creativo ed eccitante. Mi rifiuto di deriderli – perché sono un uomo che scrive fan fiction di Sherlock Holmes come mestiere!

E’ così che siamo finiti con l’avere Cinquanta Sfumature di Grigio, dopo tutto.
La gente vuole prenderlo in giro. Ma cavoli, è fantastico – che EL James abbia reso il suo essere fan di qualcosa in un lavoro in sé stesso. Perché non l’applaudiamo fino a che le nostre mani non sanguinano? No, la prendiamo in giro. Diciamo “Oh, ma non è un granché”. A parte il fatto che è riuscita a scrivere qualcosa che tutti vogliono leggere. “Non è granché”? Secondo quali standard non è buono se tantissime persone lo amano? “Perché non andate a f-!”. Non fa per me, ma penso che lei sia davvero sveglia.

Sherlock ha fatto ascolti record in America la scorsa stagione, aprendo con 4 milioni di spettatori. La passione per questo show è davvero forte tra i fan americani. Eppure sono sorpreso che non siano più alti, anche con la pirateria, dato che così tanti dei nostri show sono crime drama di cui la gente non parla così tanto. E’ un po’ irritante che ci siano più persone che guardano Elementary.
Beh, ci riporti alla pirateria, vero? Non so quali siano i veri ascolti per Sherlock in America — o per Doctor Who. Ci sono tantissime persone che lo guardano in modi di cui non sono felici di definirsi colpevoli. Il che è, di nuovo, colpa del venditore. Non vogliamo arrestarli, vogliamo che paghino. Penso che moltissime altre persone abbiano visto Sherlock in questo paese, lo stesso vale per Doctor Who. Molto tempo fa – e Netflix ha confuso ancora di più le cose – abbiamo perso l’abilità di sapere quante persone guardassero uno show televisivo. Non lo sappiamo davvero. Benedict è una delle persone più famose del mondo, e in larga parte lo è quando indossa il cappotto e la sciarpa. Sherlock è ciò per cui è famoso. Non sto sbottando contro Elementary, ma Benedict è molto più famoso di qualunque altra persona nel loro show. In America può camminare su pochissime strade senza che si formi la calca rispetto all’altro tipo.

Qualche guest star pronta per la quarta stagione?
Non ancora. Ma come dice sempre Mark, è meglio essere un creatore di star. Abbiamo trovato tutte queste persone, Benedict, Scott, Lara Pulver. Queste persone hanno iniziato delle carriere basate su ciò che hanno fatto nello show. E’ dura perché abbiamo Benedict e Martin — sono probabilmente le due più grandi star britanniche per quanto riguarda i film. Se paghi di più per avere qualcuno di famoso, riusciranno davvero a darti almeno uno spettatore in più?

Si dovrà aspettare un po’, però.
I fan si arrabbiano molto perché non ne facciamo di più. Se l’avessimo resa una serie convenzionale sarebbe terminata. Perché Benedict e Martin non acconsentirebbero mai per il resto delle loro vite a fare una serie che dura sei o dodici episodi. Non hanno bisogno di soldi e vogliono una varietà di lavoro più ampia. L’unica versione di Sherlock che avrete è questa. Penso che sia un accordo piuttosto buono. Paragonateci ai film su Sherlock Holmes di Guy Richie: noi ne abbiamo fatti 10, lui due. O a quanto spesso puoi fare un film di James Bond. Il modo in cui lo stiamo facendo vi farà ottenere un’esperienza più ricca e più duratura nel tempo.

 

Fonte

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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