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Shadowhunters | Recensione 2×09 – Bound By Blood

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Shadowhunters | Recensione 2×09 – Bound By Blood

Penultimo episodio per questa prima metà della seconda stagione di “Shadowhunters”. Il mid season finale incombe. Intanto, parliamo di questo “Bound By Blood”, che sembra continuare sulla scia del “riempiamo spazio”, sebbene abbia avuto dei bei momenti, qui e là.

E partiamo, come sempre, dalle critiche negative.
Isabelle. Penso che questo non ci sia bisogno di aggiungere altro, no? Dallo Yin Fen adesso è passata alla dipendenza dai morsi di un vampiro? E’ anche sembrato che si volesse far intendere che nutrendosi del suo sangue, Raphael l’abbia liberata dallo Yin Fen, “purificandola”, il problema è che non lo hanno spiegato bene, creando invece solo confusione.
(Momento sarcasmo: Se solo Jem lo avesse saputo prima! Quello che si dice la sfiga, eh?!)
Dopo quattro episodi, finalmente Alec si è reso conto che sua sorella minore aveva qualcosa che non andava. Certo, come se fosse possibile, trattandosi di una cosa così pericolosa. E’ orribile, inoltre, che mentre Isabelle veniva trascinata in questa spirale si sia mostrato Alec che si preoccupava della sua relazione con Magnus e del “sex step”.
In più c’è da chiedersi cosa vorrebbero fare, ovvero usare questa liason inesistente nei romanzi, visto che come ho detto la scorsa volta, Raphael è più “asessuato”, per creare attrito, alla lunga, tra lui e Simon, magari, per via del legame di quest’ultimo con tutti loro? Basterebbe rendere Raphael per quello che è, ambiguo.
E questa situazione della giovane Cacciatrice di Demoni più tosta mai esistita, e che ha dimenticato chi è, è stata usata anche per creare attriti tra Isabelle e Alec. Assurdo. Isabelle e Alec non hanno problemi del genere. Potremmo dire che non hanno problemi se non i normali battibecchi tra fratello e sorella, soprattutto alla luce del fatto che il maggiore tende a diventare iperprotettivo. Il legame tra i fratelli Lightwood, così profondo, così puro, così totale, è una delle cose più belle della saga e non c’è bisogno di creare questi litigi.
Isabelle usata come scusa per creare problemi anche tra Alec e Magnus.
Basta, è ora di finirla qui.



Clary. Per la quale il problema è analogo a quello di Alec, ovvero all’inizio è stata mostrata concentrata sullo sbaciucchiarsi con Simon; nonostante la strega le avesse detto che Valentine ha Madzie, si è decisa a cercarla solo per via della magia che ha iniziato ad agire su di lei e che l’avrebbe uccisa (cosa assolutamente non da Clary… nemmeno da questa Clary, che nella scorsa stagione è stata mostrata difendere una ragazzina strega sconosciuta per puro istinto, perché lei è così, cerca di proteggere e salvare chiunque), poi quando Jace l’ha portata da loro, improvvisamente Clary è sembrata preoccupatissima per la piccola.

Clary e Simon. Vederli così… intenti a mettersi le mani addosso è stato piuttosto… disturbante. Soprattutto perché erano contenti di farlo. Se per Simon è comprensibile, visto che è stato innamorato di Clary per anni, da parte di lei, invece… no. Come hanno detto giustamente alcuni la settimana scorsa cogliendo perfettamente il punto, commentando la recensione, dallo scorso episodio sembra che Clary abbia archiviato piuttosto facilmente la questione “Jace è mio fratello”. Per come è stata resa la questione sembra che Clary e Jace si piacessero ma che ciò che c’era tra loro non fosse poi così profondo e coinvolgente e che quindi per loro non sia stato particolarmente difficile accettare il fatto che da un giorno all’altro hanno scoperto di non poter stare insieme perché figli dello stesso padre.
Il che è sbagliato.
Clary e Jace sono innamorati l’uno dell’altro. Innamorati. E il fatto di non poter stare insieme li distrugge.
E’ verissimo che in “Città di Cenere”, in seguito alla scoperta che Jace è il figlio di Valentine, Clary decide di tentare di avere una relazione con Simon (che le rivela di essere innamorato di lei in “Città di Ossa”, il primo romanzo dell’esalogia), ma è pur vero che Clary lo fa perché non può stare con Jace e vuole provare a rendere felice Simon, che è sempre stato il suo migliore amico ed è, effettivamente, parte della sua anima. Ciò non toglie, però, che Clary soffra per il fatto di dover rinunciare a Jace. E per lui vale la stessa cosa. Dei due è Jace quello che, pur non esprimendolo a parole nemmeno con Alec e Izzy, lo mostra di più, poiché sembra stare fisicamente male, ma in lui oltre alla sofferenza per Clary è viva anche quella derivante dall’aver scoperto che suo padre non si chiama Michael Wayland ma Valentine Morgenstern, dunque di aver scoperto che suo padre è il mostro che guidava il Circolo, nonché quella nata dall’essere stato allontanato da Maryse, l’unica madre che lui abbia mai avuto; Clary, invece, che quel padre non lo ha mai conosciuto, gestisce meglio la questione, perché per lei suo padre è Luke, inoltre ha un carattere più saldo rispetto a quello di Jace. Non che Jace sia debole, perché non lo è per niente, ma lui ha sofferto molto più di Clary nella sua vita e, nonostante abbia un carattere forte, Valentine gli ha causato dei traumi che cominciano a manifestarsi in modo evidente proprio dalla rivelazione di quest’ultimo. Traumi che, invece, Clary non ha mai subìto, avendo avuto un’infanzia felice e una vita normale e serena fino alla scomparsa della madre. Nonostante questa vita serena, però, Clary è naturalmente dotata di un carattere molto forte e deciso e, sebbene come tutti commetta errori, in linea generale dinanzi ai problemi lei reagisce cercando di mantenere il controllo e di trovare una soluzione, caratteristica che si accentua sempre più man mano che lei diventa maggiormente parte del Mondo Invisibile, che prende il suo posto all’interno di esso. A questo punto della storia, inoltre, lei ha ancora sua madre in quella sorta di stato di “coma” indotto dalla pozione, ha scoperto che Jace ha subìto dei traumi da bambino (come si è visto la scorsa stagione, Clary li qualifica immediatamente per quello che sono e lo dice a Jace senza mezzi termini), poi che è suo fratello e ha visto emergere in superficie il dolore di lui proprio alla rivelazione di Valentine. Un dolore doppio, per Valentine (anche perché bisogna sempre ricordare che, essendo il padre di Jace, quest’ultimo prova ancora amore filiale per lui ed è dilaniato da questa dualità) e per lei. Dinanzi a questa situazione a al suo stesso, personale dolore, Clary reagisce restando lucida, “fredda” e salda, per se stessa e per Jace. Dentro di sé, però, lei soffre moltissimo e a tratti questa sofferenza emerge.
E tutto questo al momento manca nello show. Clary sembra serena (nei limiti del possibile alla luce del delirio in cui si trovano), sembra che abbia rinunciato a Jace senza difficoltà. Non è un problema da poco, perché il rapporto tra Jace e Clary, il loro dolore per la separazione forzata, è centrale ed è ciò che muove varie parti della trama, anche se non direttamente.
Inoltre, per quanto sia vero che nello show Clary abbia diciotto anni (a differenza della saga letteraria, in cui ne ha appena compiuti sedici), tecnicamente è vergine e insomma, questo “Spogliamoci allegramente e chi se ne frega” è sembrato un po’ eccessivo, per di più in una rimessa delle barche. Per favore.

Maia. Nonostante il suo caratterino da non sottovalutare, Maia non cercherebbe mai di far del male a Clary, non lo avrebbe fatto nemmeno agli inizi del loro rapporto, nel secondo romanzo dell’esalogia, “Città di Cenere”, punto al quale sostanzialmente ci troviamo.
E’ sembrato chiaro che questa parte fosse solo un elemento per creare maggior drammaticità, forse far risaltare anche il personaggio di Luke, proprio nello scontro con lei. Luke che, però, creando una linea narrativa di tal fatta è sembrato un Alfa ininfluente, visto che i licantropi del branco sembrano fare quello che vogliono.
Inoltre, chiudere un licantropo in una stanza non ha senso, sono estremamente forti, possono abbattere porte come se niente fosse o quasi.
Infine: cosa hanno fatto fare a Maia?!

La piccola Madzie è piuttosto potente per avere… quanti? Quattro anni? Addirittura è in grado di aprire un portale! Eccessivo per una bimbetta così piccola, a Magnus ci sono voluti anni e anni per controllare i suoi poteri e apprendere le arti magiche, grazie all’insegnamento di… non lo dico, magari lo riveleranno.

Per ciò che concerne la trama la situazione è sempre la stessa: se fosse un telefilm originale sarebbe carino e piacevole da guardare, anche coinvolgente e avvincente, la recitazione è decisamente migliorata (quella di tutti), da un punto di vista estetico lo show è molto più bello da guardare… ma poiché resta un adattamento di una saga letteraria (questo dovrebbe essere) tutta questa linea narrativa inventata di sana pianta e/o creata prendendo pezzi qui e lì sembra solo un riempitivo, una sorta di “riempiamo gli spazi per arrivare alla seconda metà di stagione”.
E c’è da augurarsi che sia così, per di più.
Non si capisce cosa vogliano fare con Valentine, con questo piano che è del tutto inventato e non è il suo vero piano, né con Aldertree (quello finto), che è tornato (a rompere le scatole, potremmo anche dire). Con Isabelle è stato oltremodo inquietante.

E passiamo agli aspetti positivi dell’episodio.

In primo luogo, è stata molto bella, per quanto semplice, la sequenza di apertura sulla città. Come ho detto in precedenza, sono piccoli accorgimenti che migliorano l’estetica dello show.

Tornando a Clary e Simon, ciò che è stato apprezzabile della scena iniziale è stata l’atmosfera un po’ da “It’s akward” che c’era tra i due. Avrebbe dovuto essere più accentuata, ma almeno c’era: le risate perché a entrambi sembra tutto molto strano, lo sbattere la testa di Clary… è sembrato che si volesse suggerire che quel tipo di intimità non sia fatta per loro.
Il modo in cui Jace li ha interrotti è stato geniale, divertente. Nel romanzo sembra sul punto di vomitare ogni volta che li vede insieme, o sembra che voglia uccidere Simon… e ovviamente sarebbe preferibile avere tutto questo, ma non si può negare che sia stato comunque divertente e che almeno lui abbia avuto degli sguardi più adeguati alla situazione e al fatto di essere Jace.


Valentine. Vederlo con la piccola continua a essere agghiacciante, fa venire i brividi. Ovviamente non è davvero intenerito da lei, vuole solo usarla per i suoi scopi, per poi gettarla via quando non gli sarà più utile. Il luna park sembrava uscito da “American Horror Story Freak Show”. Lo si poteva evitare.
Il confronto con Jace è stato molto interessante, soprattutto per le parole che quest’ultimo ha rivolto a Valentine.
E infine, Valentine ha Simon, come nel romanzo! Peccato che ciò avvenga in tutt’altra situazione e per tutt’altro scopo, quindi cosa faranno, poi?! Domanda da un milione di dollari.

Per ciò che riguarda le parti inerenti a Isabelle, gli aspetti positivi sono solo due: l’emergere di altre parti della storia di Raphael e lo scontro Alec-Raphael. Questo secondo aspetto non per l’evento in se stesso, ma perché in effetti Alec non vede di buon occhio gli uomini che si avvicinano alla sorella e di certo non ci penserebbe due volte a cercare di fare la pelle a chiunque possa farle del male o chiunque lui pensi possa farle del male. Alec in effetti diventa una macchina da guerra quando qualcuno che ama è in pericolo. Inoltre, almeno lo scontro ha mostrato quanto possa essere temibile come guerriero. E lo è, eccome se lo è.
Per lo stesso motivo, è stata fantastica la reazione di Alec con Aldertree. Il suo atteggiamento ha ricordato “Città del Fuoco Celeste”. Chi ha letto i romanzi sa a cosa mi riferisco, in merito ad Alec. (Indizio: “Tutti pagano.”)

Alec è così: sembra fragile e tenero e in un certo senso lo è, essendo ancora in cerca del suo spazio, del suo posto nel mondo, intento a costruirsi entrambi e trovare la sua identità, ma sottovalutarlo è un errore, perché sa essere inflessibile, freddo e spietato. E’ un leader che si sta formando e che quando la situazione lo richiede sa prendere in mano le redini della situazione e agire. E quando crede che le persone amate siano sotto minaccia si erge in tutta la sua imponenza, diventa improvvisamente molto deciso e passa all’azione e in questi casi solitamente sono dolori per chi rappresenta la minaccia.
Infine, ha detto una cosa verissima proprio ad Aldertree: a Idris basta un pettegolezzo per scatenare sospetti, indagini e accuse.





In merito al problema di Clary. Sono stati belli il coinvolgimento e la spontanea preoccupazione di Alec per lei, che ha dato vita anche a una bellissima inquadratura di Jace e Alec insieme, i quali sono sempre bellissimi (parabatai love sempre e comunque).
E’ stata bella la reazione di Clary all’attacco di Maya (che è sembrata la versione dello show della prima reazione di Maya a Simon, con successivo intervento di Clary). Quel “Back off!” è stato molto da Clary, la quale, ricordiamolo sempre, da Jace è definita come “Piccola, con un brutto carattere”, per la sua tendenza a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno e rimettere tutti al loro posto con forza e decisione. Anche e soprattutto Jace.
E’ stato molto bello, altresì, il momento nel furgone, tra i tre, con la richiesta di Clary (molto da Clary) e le facce di Jace e Simon che rendevano tutto il loro sentirsi male alla sola idea, tipico di quei due. Il fatto che Jace abbia acconsentito non è stato strano, perché da una parte ha ricordato “Città di Vetro” e dall’altra bisogna sempretenere presente che Jace lascia che Clary rischi la sua vita e nei romanzi non le chiede mai di restare indietro. Non davvero. Quelle poche volte in cui lo fa, perché lei non è ancora abbastanza addestrata o perché comunque il volerla proteggere per lui è istintivo, accetta subito da parte di Clary la risposta negativa, senza mai protestare. Ed è uno degli aspetti più belli del loro rapporto (che, ad esempio, li differenzia enormemente da Bella ed Edward di “Twilight”): per quanto voglia disperatamente proteggerla, Jace non si aspetta mai che Clary non corra dei rischi, perché lui, Alec e Isabelle fanno lo stesso. Quello che vuole è che Clary abbia i migliori strumenti per difendersi, che Clary sia addestrata al meglio per farlo, per questo non si tira indietro nemmeno nell’addestrarla e, anzi, arriva anche a sbatterla come un tappetino, come suol dirsi, perché lei deve essere pronta a qualsiasi evenienza, come lui.
Allo stesso modo, è stato molto da Jace e Simon il volere l’altro coinvolto nella protezione di Clary, perché nonostante la rivalità per lei, già in “Città di Cenere” ognuno dei due arriva a comprendere che anche l’altro farebbe qualunque cosa per Clary.
Infine, è stata visivamente bella la scena tra Clary e Madzi.

Per ultimo, i due momenti migliori dell’episodio (Alec che picchia gente a caso a parte, s’intende).

In primo luogo, Alec e Magnus, nella loro prima scena insieme, sul balcone dell’appartamento di Magnus. Alec ha mostrato il suo istinto protettivo attivato al massimo e così, aggiungendo poi la parte con l’arrivo di Clary, si è mostrato che le persone che ama e che vuole proteggere stanno aumentando e che il suo concetto di famiglia si sta allargando. Il suo mondo si sta formando. Non solo: la sua prima domanda ha rimandato a “Cronache dell’Accademia degli Shadowhunters – Nascono Alcuni ad Infinita Notte”.
Inoltre, il loro dialogo ha dato un nuovo pezzo della storia di Magnus, con l’accenno di quest’ultimo al suo passato. La scena è stata intima e delicata e per questo bellissima nella sua semplicità.
In più, proprio nel loro dialogo Magnus ha dato un’informazione non da poco: “La magia non può creare le paure, solo portarle in superficie.” Agramon. Si decidessero a inserirlo. Vogliamo vedere gli eventi della nave, quelli veri.





In secondo luogo, Meliorn e la sua riunione con i più importanti esponenti delle tre razze dei Nascosti a New York, ovvero Luke, Magnus e Raphael, che sono i capi delle rispettive razze del Mondo Invisibile. Non solo l’immagine in se stessa ha rimandato a “Citta di Vetro”, da una parte, e a “Città del Fuoco Celeste” dall’altra (chi ha letto i romanzi sa cosa intendo), ma Meliorn è tornato all’improvviso ed è stato il vero Meliorn!!! Sono rimasta a bocca aperta, in modo del tutto positivo. Per quanto sia vero che nei libri lui non è mostrato nella sua relazione con Isabelle e quindi quello che abbiamo visto nella scorsa stagione (pantaloni da figlio dei fiori a parte) era di per sé accettabile, quello visto in questa puntata è il Meliorn che i lettori conoscono.
Chi non ha letto i libri ha improvvisamente iniziato a detestarlo e volerlo impalare con qualcosa? Benvenuti nel club. The best has yet to come.
I lettori dinanzi a Meliorn more like:

L’armatura (certo, forse noi lettori la immaginavamo un po’ più elegante e splendente, ma ciò non toglie che almeno gliel’hanno fatta indossare e pure di un giusto colore!), ma soprattutto la freddezza, il fatto che sappia sempre più degli altri, l’arroganza, il suo costante atteggiamento di superiorità.
Quello. E’. Meliorn.
E, in quanto esponente del Popolo Fatato… la sua noncuranza per la vita di Clary. Il Popolo Fatato è antico e fiero, ma anche pericoloso, e alcuni di loro sono particolarmente infidi. Questo atteggiamento di Meliorn ha dato la giusta misura di cosa bisogna aspettarsi da alcuni di loro. Come dice Jace proprio in “Città di Cenere”, gli esponenti del Popolo Fatato possono scoprire ciò che più desideri e offrirtelo dando l’impressione di farti un favore… ma nascondendovi così tante insidie da farti pentire di averlo mai desiderato.
Infatti, basta vedere l’offerta di Meliorn, che lui ha reso come un ricambiare il gesto di Claryla quale gli aveva salvato la vita. E che Raphael abbia accettato non è affatto strano, perché Raphael è così. Come ho detto e ripetuto, è ambiguo e oscilla da alleato a non alleato, nel suo costante intento di proteggere prima di tutto il clan dei Vampiri di New York.
Chi non ha letto i libri non può capire quanta voglia io abbia di dire tutto il resto, tutti i significati racchiusi in tale scena, perché ce ne sono molti di più di quanto io abbia spiegato, ma non posso farlo, sarebbero spoiler enormi.
Posso dire solo questo. Meliorn si è infine rivelato per chi è davvero ed è stato il momento migliore dell’intero episodio. Questo ha fatto schizzare alle stelle la mia voglia di vedere la Corte Seelie.
Quindi su questo aspetto, well done, well done.

Bene, per questa penultima puntata mi fermo qui e vi lascio con il promo del prossimo episodio, l’ultimo di questa prima parte della seconda stagione, il mid season finale, “By The Light Of Dawn”.

 

Alla prossima settimana!

Ricordatevi di passare in queste meravigliose pagine per news, aggiornamenti e spoiler settimanali sugli episodi, news sui nostri personaggi preferiti e tanto altro!

 

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

11 COMMENTS

  1. Episodio mooolto riempitivo…
    Mi ha fatto storcere molto il naso il fatto che Clary abbia cominciato a cercare Madzie con mooolta calma, cioè la mano le si è annerita in pieno giorno ma hanno cominciato le ricerche solo a notte inoltrata, cioè bo…
    E poi appunto come dici tu, sapeva di aver stretto un patto di sangue con Iris, cosa aspettava? Perchè perdersi a morosare con Simon?
    Le facce di Jace però sono epiche!
    Mi piace che qua e là lancino dettagli sulle vite passate dei Nascosti, Magnus e Raphael, sono personaggi molto interessanti ed è bello sapere qualcosa in più su di loro.
    In particolare, mi ha stupito sapere che Raphael ha una sorella ancora in vita (sempre che non sia una cosa inventata), sono rimasta di sasso perchè me lo immaginavo molto più anziano. Sarà che l’attore che lo interpreta, anche se avrà una ventina d’anni, mi sembra molto “vecchio”, cioè mi da l’idea di qualcuno che ha visto e fatto di tutto, non mi aspettavo che fosse un vampiro così “recente”, perchè avendo una sorella ancora viva, avrà si e no una cinquantina d’anni…

    Ho cominciato a leggere i libri, confido di finirli (sempre che la saga mi appassioni) per l’inizio della 2b. L’idea dei libri, la premessa mi piace molto, i personaggi anche, quindi voglio conoscere bene questo mondo ideato da Clarissa, perchè temo che la serie tv, che per carità il suo lavoro lo fa perchè mi ci sono appassionata in 2-3 episodi, non mi mostrerà mai tutto quello che c’è da sapere!

    • Ciao!

      Eh sì, Clary, che nella prima stagione si parò istintivamente dinanzi a una ragazzina sconosciuta per proteggerla, era troppo impegnata a sbaciucchiarsi per cercare una bambina di quattro o cinque anni in mano a quel folle di suo padre.
      FILA TUTTO, EH, NON PREOCCUPATEVI (sarcasmo mode on).

      I piccoli accenni qui e lì al passato di Raphael e Magnus sono alcune delle cose migliori, sì. Dunque, Raphael aveva fratelli e sorelle minori, quindi la faccenda non è inventata di sana pianta.
      Fu trasformato negli anni ’50, quindi in realtà non è antico, come vampiro, a differenza di Camille, ma è intelligente.

      Oh, bene! Questo è un merito indiscusso della serie: sta avvicinando spettatori alla saga. Dove sei arrivata? Del primo romanzo, intendo, ovviamente.
      L’autrice non è Clarissa, Clarissa è il nome per esteso di Clary, l’autrice è Cassandra Clare. 🙂

      • Si, Cassandra! Ho notato l’errore a commento già pubblicato!
        Sono a circa metà del primo libro, capitolo 14 “Hotel Dumort” (quindi all’entrata in scena di Raphael 😀 )…
        Mi sta piacendo tantissimo! Clary nel libro è stronzissima, e Jace mi sta facendo scompisciare, anche nella serie tv noto il suo umorismo, ma nel libro fa davvero ridere, mi sta piacendo molto il suo personaggio…
        Mi piace molto poi il riferimento a tantissime creature diverse, i nomi delle spade angeliche, capire di più la cultura e il modo di vivere degli Shadowhunters, sono proprio contenta di aver iniziato a leggerli!!!

        • Che poi, tanto per volermi male e concludere il mio ingresso nel mondo di Shadowhunters, mi son vista pure il film….
          Non è male come molti han detto, Clary è fin troppo bella (rispetto a come viene descritta nel libro), Simon, Jace, Hodge e Luke sono perfetti…
          Soprattutto se penso al Luke del film (che vabbè, è Aidan Turner quindi CIAONE a prescindere), quello del telefilm sembra ancora più insulso e inutile (oltre che per niente fedele alla descrizione).
          I fratelli Lightwood per me sono inclassificabili, Isabelle non è per niente bella e sensuale come nel libro (Emeraude tutta la vita) e Alec neanche parlarne, praticamente inutile, oltre a fare l’incazzoso e dire due robe non fa altro, potevano anche non inserirlo.
          Bellissimo poi sentire frasi tali e quali al libro!
          Direi che ormai sono -Come si chiamano gli amanti di questa saga- al 100%!!

          • Clary non è stronzissima.
            Clary ha un carattere forte e deciso.
            Per fortuna.
            E’ un’eroina fantastica, forte e romantica allo stesso tempo.

            Il film è molto fedele al primo libro, tranne una cosa che non posso dire. Ma lo vedrai.
            Infatti io ne ero felicissima. I difetti, poi, si potevano correggere facilmente nel secondo.
            Io adoro Emeraude, però… ma va, Jemima era una Isabelle bellissima, la sua entrata al Pandemonium è esattamente quella descritta nel libro. Poi hanno posto più l’accento sul lato guerriero, ma un film ha tempistiche ristrette e per mostrare il lato sensuale (evidente comunque nell’entrata al Pandemonium) ci sarebbe stato il tempo nei film successivi. In ogni caso, sì, altezza a parte Emeraude sembra la descrizione spiccicata di Isabelle. Anche se nei Tarocchi e nei disegni di Cassandra Jean (la disegnatrice ufficiale della saga) fisicamente lei è più simile a Jemima. In ogni caso a me Emeraude piace moltissimo ed effettivamente corrisponde alla descrizione in modo pazzesco.
            Obiettivamente Kevin non era fisicamente la scelta migliore per Alec, ma l’atteggiamento, ancora una volta, era quello del libro. Pure le sue frasi erano prese da lì, come mezzo copione. E già questo dimostra che il film era fedele.
            Il cast perfetto sarebbe un mix tra film e telefilm.
            Tieni conto che le critiche erano: “Il film non è fedele perché al Dumort non vanno tutti e 4, Simon non diventa topo e la prima volta da Mame Dorothea vanno dopo essere stati all’Istituto, non prima”.
            E questo dimostra la conoscenza inesistente del significato di ritmo di un film e di esigenze narrative anche per il mantenimento di esso.

            Jamie era il vero Jace. Un po’ troppo magno, sì, ma aveva Jace cucito addosso.
            Speriamo che nella 2b permettano a Dominic di brillare ancora di più per avvicinarsi al vero Jace.

            Se solo il fandom avesse mostrato anche solo la metà della lungimiranza di quello di Harry Potter, ora saremmo al quarto film.

          • Si col termine “stronzissima” intendevo proprio quello, è cazzuta e da delle risposte molto taglienti e da “dura”, non lo intendevo assolutamente in modo negativo.
            Jamie sono d’accordo, è stato un Jace pazzesco, praticamente perfetto. Sarà che viene descritto come molto bello e ahime, mi scuso ma a me Dominick non piace assolutamente esteticamente (nemmeno Jamie più di tanto ma comunque molto di più), ma Jamie aveva quella verve e quel fascino che mi aspettavo da Jace.
            Onestamente non ho idea del perché il film abbia floppato così, è molto molto fedele, caspita intere scene e battute erano identiche al libro, non hanno stravolto la trama in modo imperdonabile, non hanno fatto danni irreparabili, come dici tu hanno aperto la strada per altri film, per me almeno un altro ci stava…

          • Ah, non avevo capito, scusa.
            Sì, vedrai, in “Città di Cenere” Jace definisce Clary “Piccola, con un brutto carattere”. Cosa che in realtà non ha, semplicemente è caxxuta pur essendo la più piccola di loro ed essendo così piccola di statura e minuta in generale (Jace, Alec e Isabelle sono tutti molto alti. E lo sono anche Magnus e, sebbene non sia proprio specificato, si capisce che anche Simon è alto). E questa sua caratteristica è una delle cose migliori: piccolina ma tutta pepe, giustamente non si lascia mettere i piedi in testa. Ha anche molta, molta dolcezza, però.
            A proposito, non lasciarti ingannare: Clary E’ MOLTO BELLA, quindi Lily ci stava benissimo (la Clary perfetta). Esteticamente devi pensare a una bambolina di porcellana con colori rinascimentali (capelli rosso fuoco e occhi verdi). Solo che, all’inizio, è vestita da nerd (perché lo è) e il lettore percepisce la sua bellezza pian piano, mentre sboccia. Gli altri, però, la vedono subito (Jace, Isabelle, Simon…).

            Guarda, obiettivamente Dominic è davvero un gran bel giovane uomo.
            Detto ciò, Jamie, seppur dal viso particolare e molto magro (Jace è un po’ più in carne), aveva Jace cucito addosso: la sua spavalderia, il suo tormento e, soprattutto, soprattutto, LA SUA ELEGANZA.
            Il modo di muoversi, gli sguardi… erano quelli di Jace così come è descritto nei libri (e sul viso, bisogna comunque ricordare che Jace è descritto come dal viso un po’ spigoloso, fatto di luci e ombre, per questo Jamie ci stava comunque anche per quello).

            Sul film: perché il fandom spesso è croce. La maggior parte delle critiche erano quelle che ti ho esposto, con l’aggiunta degli insulti a Jamie, il quale, invece, era totalmente dedito al progetto e andava in giro anche nella vita di tutti i giorni con l’anello dei Morgenstern.
            Come hai detto tu, è molto molto fedele, pur non essendo perfetto. Le imperfezioni, però, erano del tutto correggibili, in modo piuttosto facile peraltro. Bastava dare la possibilità di andare avanti.
            Altro che solo un altro, avessero fatto come il fandom di Harry Potter, che criticava aspramente ma correva a vedere e rivedere i film, a quest’ora saremmo al quarto film al cinema!!!

  2. Anche io mi aspettavo che questa puntata si sarebbe aperta con l’elaborazione di un piano per trovare Madzie, e invece nulla, la preoccupazione è salita solo con la reazione all’incantesimo sul patto di sangue. Non ripeterò il fatto che la coppia Simon-Clary non mi entusiasma, però penso che sia oggettivo il fatto che le priorità in quel momento dovevano essere altre… Così come in realtà mi aspettavo un maggiore coinvolgimento per Magnus nel cercare di recuperare il suo libro di incantesimi; bellissima la sua preoccupazione per Alec però anche in questo caso l’essere stati posti sotto attacco avrebbe a mio parere dovuto generare altre conseguenze. Più azione per Magnus, che è sempre un bel vedere!
    Valentine mi inquieta, di partenza. Valentine con una bambina in un parco giochi diroccato mi inquieta ancora di più (eh sì, a me Freak Show ha fatto paura, perchè non vado troppo d’accordo con i clown…). Se penso a quello che è riuscito a far fare a Dot, che comunque un briciolo di coscienza l’aveva ed era limitata nell’uso dei suoi poteri, non oso immaginare cosa farà con Madzie che pende dalle sue labbra e a quanto pare è l’essere di quattro anni più potente mai esistito. Valentine che prende Simon, IL MIO SIMON (sì il mio amore per Simon è degenerato non appena ho fiutato il pericolo), mi mette paura: uccidendolo perderebbe la sua leva, quindi mi aspetto che voglia fare degli esperimenti su di lui e la cosa mi fa temere non poco.
    Izzy, Raphael e Alec. Per quanto del tutto estrapolata dal contesto, da non lettrice e fan di Raphael la coppia non mi dispiace del tutto, vorrei vederla però al di fuori di questa spirale tossica. Da quello che ci hanno mostrato di entrambi i personaggi dovrebbero essere due personalità estremamente forti, con un profondo orgoglio e dei principi saldi, quindi, a prescindere, vederli ridotti a due zombie che si frequentano solo perchè attratti dal rispettivo sangue non ha senso; penso che potrebbero avere molto in comune da condividere se solo dessero alla situazione una parvenza di logica. Così come, per il modo in cui Alec non ha dato peso ai problemi della sorella, ci sta che Isabelle abbia reagito rinfacciandogli il recente passato, soprattutto nello stato di confusione in cui si trovava. Ma da lì mi sarei aspettata poi un vero confronto, non delle semplici parole urlate in faccia e Izzy che volta le spalle e se ne va – questo no! Ormai hanno preso questa piega, e almeno sono coerenti, ma sarebbe anche arrivato il momento giusto di rimettere le cose sulla giusta via: ok, avete voluto creare attrito, adesso mettete le cose a posto e ridateci i fratelli pronti a difendersi a spada tratta che ci avevate presentato all’inizio.
    Meliorn è ufficialmente passato al lato oscuro. Il cambio di outfit mi ha sconvolto non meno del suo repentino cambio di personalità: perchè nella scorsa stagione mi hanno fatto vedere un hippie se in realtà stiamo parlando di un guerriero senza scrupoli? Viaggio nella mente di Decter, che nomini le fate e pensa subito di ricoprirle di fiori e brillantini… Non mi aspettavo che Raphael lo appoggiasse, ma questo mi ha fatto capire cosa intendessi per “ambiguo” e credo dovrò ridimensionare la mia adorazione e rimettere un po’ di oggettività sul campo o la delusione sarà dietro l’angolo.
    Jace personaggio migliore dell’episodio, e, se ripenso alla scorsa stagione, direi che il passo avanti è incredibile!

    • Ehilà!

      Allora.
      Lasciamo perdere Clary che invece di cercare Madzie si sbaciucchia con Simon e quasi ci fa sesso in una rimessa delle barche perché NO COMMENT.
      Su Magnus, invece, la cosa è leggermente diversa, perché il libro è in mano a Valentine e quindi ci sta che non corra incontro a Valentine, che ti assicuro, è un osso duro anche per Magnus.
      In passato si sono fronteggiati e, per quanto Magnus abbia inferto colpi, ne ha anche subiti. Poi la sua magia, come si è visto la scorsa stagione, non è infinita e usandone tanta tutto in una volta lui si indebolisce e ha bisogno di riprendersi, poi.
      Sì, è sempre bello vederlo in azione. Lo adoro.

      Valentine. Se. Solo. Sapessi. Soprattutto cosa è in grado di fare a dei bambini solo perché Nascosti.
      Non c’è limite a ciò che quell’uomo è in grado di fare. Non c’è niente, NIENTE, che non farebbe.
      Su Simon… beh, di certo hai ragione a temere. Altro non dirò. 🙂

      Isabelle, Raphael e Alec. Concordo sui problemi Alec-Izzy, anche se ALEC CHE PICCHIA LA GENTE E’ BELLISSIMO.
      Sorry. Mi è scappato. 😛
      Dunque… Izzy e Raphael, caratteri forti sì, principi saldi Isabelle di sicuro, Raphael… mhmm. Dipende cosa intendi. Fedeltà al clan, che vuole proteggere. Intelligenza politica.
      Principi saldi, se intendi “senso di giustizia” in generale… beh, no. Quello no.
      Raphael è un calcolatore ed è disposto anche a lasciare che altri muoiano per perseguire i suoi scopi.
      Sì, se posso dare un suggerimento, ridimensionarlo è cosa buona e giusta, perché in verità ci sono moltissime cose per cui la voglia di prenderlo a badilate sorge ineluttabilmente.
      Questo non vuol dire che sia cattivo. E’ ambiguo, un calcolatore, proprio perché è un politico. Non è né cattivo né buono e oscilla da alleato a “Se ci provi, vampiro, ti riduco in pezzettini piccolissimi che darò in pasto al mio gatto. Hai capito?” (Jocelyn a Raphael in “Città di Vetro”, il terzo romanzo… e obiettivamente ha ragione lei.)

      Meliorn. Oh, cielo, IL. MOMENTO. MIGLIORE. DELL’EPISODIO.
      Ora, pantaloni INGUARDABILI da figlio dei fiori a parte in realtà il resto, a livello di atteggiamento, nella scorsa stagione ci poteva anche stare, perché come ho detto da lettore sai solo che lui e Isabelle in questo periodo (“Città di Cenere”, secondo romanzo) hanno una relazione, la quale deve essere già in corso da un po’, quindi essa deve essere iniziata nel periodo del primo romanzo, “Città di Ossa”, o magari anche prima che Clary incappi in Jace, Izzy e Alec al Pandemonium.
      Pertanto, noi lettori non lo abbiamo mai visto nella relazione con Isabelle e non abbiamo mai saputo come fosse con lei in privato, in generale quando erano soli. Ecco perché quel suo atteggiamento (sempre vestiti a parte) poteva anche essere accettabile.
      Leggendo i libri abbiamo incontrato Meliorn solo nel secondo romanzo, solamente in un evento ben preciso che sarebbe dovuto accadere ora ma si vedrà nella 2b. E quando lo abbiamo incontrato era freddo e distaccato. Poi lo abbiamo rivisto solo nel terzo romanzo, “Città di Vetro”, per poco. E poi più avanti, in eventi sui quali non posso dire niente.
      Stando solo a ciò che noi abbiamo visto nei libri, QUESTO è il Meliorn che conosciamo.
      Ora, non voglio difenderlo, ma Meliorn è antico: era già vivo nel 1870, ha conosciuto Magnus e Camille molto prima degli eventi di “The Mortal Intruments” (l’esalogia su cui si basa lo show).
      E’ formale e cortese, ma, sia per la sua appartenenza alle Fate, sia proprio per il fatto di essere antico, ha questo atteggiamento distaccato, anche perché non solo è un membro del Popolo Fatato, ma è un Cavaliere delle Fate e, come si è visto nel decimo episodio della scorsa stagione, dinanzi al Portale, è un combattente eccezionale anche per uno Shadowhunter.
      Ecco, anche, il perché dell’armatura. Solitamente la sua è bianca, ma ci sono delle armature di quel colore tra i membri del Popolo Fatato, ecco perché, di per sé, il colore non è errato. Certo, nei libri è descritta in modo un po’ diverso… io l’ho sempre immaginata più lucente ed elegante, ma almeno è un’armatura ed è meglio dei pantaloni da figlio dei fiori.
      Dopodiché, oltre all’essere antico… su Meliorn c’è molto altro. MOLTO MOLTO ALTRO. E riguarda ciò che ho scritto, ovvero quanto mi piacerebbe spiegare TUTTI i significati della scena, ma non posso farlo perché sono spoiler enormi.

      Jace: spero sia un processo per riportarlo a chi lui realtmente è nei libri, e per me il personaggio migliore è stato proprio Meliorn perché è stato quello più fedele alla versione originale, però sì, è già un miglioramento rispetto al Big Jim della scorsa stagione! Quindi ti sta piacendo?

      • Jace mi sta piacendo! Mi è piaciuto soprattutto il suo confronto con Valentine: dalla sua versione “Big Jim” della scorsa stagione mi sarei aspettata che si presentasse in modo spavaldo volendo menare le mani a destra e a manca, invece è arrivato, sempre con una certa arroganza, ma positiva, ed ha saputo puntare sul suo punto debole, che non è certamente il suo senso paterno, ma la realizzazione del suo piano malefico. Mi sta dimostrando di essere più di un bel faccino e anche più di un abile guerriero, sta finalmente prendendo un po’ di profondità.
        E a proposito di Alec che picchia la gente, mi ero dimenticata di esprimere la soddisfazione per Alec che rimette Aldertree nel suo angolino. Bravo Alexander!!!! Lo sapevo, me lo sentivo proprio che c’era del viscido oltre misura in Aldertree, e se penso che ha fatto tutto per cercare di portarsi a letto Isabelle… MA CHE UOMO SEI???? Deve fare un’uscita pessima, deve finire male!

        • Ah, Ali… Jace è così tanto profondo, complesso, intelligente…
          Arrogantello lo è, ma in modo adorabile. Si prende anche in giro.
          Il vero Jace, ovviamente.
          Speriamo in bene per la 2b anche per lui.
          Voglio il VERO Jace.

          Ah, Aldertree… il finto. Diciamo che sta tenendo alta la bandiera di quello vero, va.
          Io lo dicevo che lui voleva controllare Isabelle! Lo. Dicevo.
          Sì, deve finire malissimo

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