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Serial Style | Punk: Chaos to Couture, il red carpet del Met Ball 2013

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Serial Style | Punk: Chaos to Couture, il red carpet del Met Ball 2013

La scorsa settimana si è svolto a New York il consueto e attesissimo Met Ball, con decine di star e stilisti ad affollare il red carpet. Ogni anno il Ball è legato ad un’esposizione a tema, quello di quest’anno era “Punk: Chaos to Couture”, un focus quindi su un movimento piuttosto recente che ha portato scompiglio e una ventata di aria fresca anche nel mondo della moda, iniziando da Vivienne Westwood per arrivare alle nuove generazioni di stilisti contemporanei.

Difficile riassumere in poche immagini tutto il red carpet, dunque ho pensato stavolta di commentare gli outfit organizzandoli in gruppi.

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Punk: you’re doing it right.

Era difficile essere punk ma eleganti al contempo eppure qualcuna ci è riuscita: Cara Delevigne e Sienna Miller in lungo ma ricoperte di borchie firmate Burberry, Rosie Huntington Whiteley in verde con riflessi metallici e trasparenze Gucci e Miley Cyrus con un abito fatto di rete metallica Marc Jacobs e pettinatura alla Billy Idol. Missione compiuta.

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Strega Cattiva: nell’ansia di apparire punk e trasgressive alcune però hanno forzato troppo la mano finendo per somigliare alla cattiva dei film Disney o a figure mitologiche.

E’ il caso di Nicole Richie, in abito Topshop, con trucco scurissimo e capelli bianchi (???), Paloma Faith con abito Michael Cinco, ma cappellino futurista e angoscianti guanti one piece col vestito, e Anne Hathaway, di solito sempre tra le mie preferite, ma che riesce a far dimenticare l’abito Valentino vintage con un nuovo colore di capelli, un biondo platino che la invecchia parecchio.

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Non perfettamente a tema, ma bellissime.

Ecco, non tutte hanno voluto interpretare al massimo il tema della serata, ma non per questo non possiamo apprezzarne il look. Iniziamo con Blake Lively che non sbaglia nulla col suo vestito a sirena Gucci Premiere, Gwyneth Paltrow opta per il rosa pop e l’effetto grafico di un inserto trasparente sulle spalle firmato Valentino Couture, mentre Jennifer Lawrence è elegantissima e retro nelle linee anni 50 dell’abito Dior con veletta Jennifer Behr (sì, la stilista amata da Blair Waldorf di Gossip Girl)

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Michelle Williams in total black Saint Laurent, Emilia Clarke in tubino rosso Ralph Lauren e Katie Holmes in bianco Calvin Klein. Tutte hanno un abito monocromo, ma aggiungono dei piccoli dettagli rock, la clutch e il cerchietto con borchie, un orecchino a forma di croce o una falsa cresta.

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Continuiamo con 3 bellissime che non hanno mancato questo colpo: Jessica Biel molto sofisticata nel suo abito effetto rete con pantalone abbinato Giambattista Valli, Kylie Minogue in bianco e nero bon ton firmato Moschino e Uma Thurman splendida nel vestito verde oliva Zac Posen.

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Irriconoscibili. Sappiamo che il punk vuol dire anche trucco marcato, smokey eyes esagerati e eyeliner grafico, ma questo forse è troppo: Ginnifer Goodwin (in abito Tory Burch) e Jessica Pare (in abito blu Jason Wu) optano per uno smokey eye a tutta palpebra con sopracciglia marcatissime, mentre i lineamenti di January Jones (in Chanel) e Lily Collins (in abito e giacca Moschino) risultano completamente stravolti da qualche linea di eyeliner insolita nell’angolo interno dell’occhio o sulle sopracciglia.

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Cut out!

Altro trend della serata sono stati gli abiti con tagli, oblò, top corti e addominali in mostra, tutto però secondo linee molto nette.  Gwen Stefani “infiocchettata” da Martin Margiela, Carey Mulligan minimal in pieno stile Balenciaga, ed Emma Watson e Miranda Kerr che sfoggiano un fisico invidiabile con brandelli di stoffa sparsi qua e là che stanno miracolosamente insieme (rispettivamente Prabal Gurung e Michael Kors)

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Occasione persa per Marion Cotillard con abito bustier nude con gonna asimmetrica Dior e Zooey Deschanel in abito azzurro Tommy Hilfiger: nessun dettaglio punk, trucco soft, pettinature troppo “normali”…insomma, il risultato è un po’ scialbo e basta.

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Concludiamo in bellezza con un gruppo di look che definirei semplicemente con la mia esclamazione appena li ho visti, ovvero “Perché????”.

Apriamo la galleria degli orrori con Kim Kardashian che si veste da divano firmato Givenchy con guanti one piece con l’abito (sembra stia nascendo questa moda, tenetela d’occhio) per non mostrare neanche un cm di pelle e ricordarci che in realtà è una donna e non un divano, poi c’è Madonna, sempre by Givenchy, che pensa di avere ancora 20 anni quindi si scorda la gonna, va solo con le calze a rete e si mette il caschetto in stile Uma Thurman in Pulp Fiction, e continuiamo con Sarah Jessica Parker…(non so da dove iniziare in realtà) per lei vestito Giles Deacon con maxi stampa a cui si aggiungono gli stivali in velluto tartan sopra il ginocchio e una cresta in metallo e piume. Boh.

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Beyonce, tornata in forma, non poteva perdere questa occasione per strafare, quindi ha decuplicato una stampa foulard e se l’è messa addosso su abito e stivali (il responsabile è sempre Givenchy), Fausto Puglisi si tuffa nella savana vestendo Coco Rocha di leopardato con farfalle adagiate, ancora animalier, ma stavolta una sorta di “giraffato” per Jennifer Lopez (bella però la sua acconciatura) e chiudiamo tutto con, come l’ho ribattezzata io, “nostra signora di Monreale”, la Pantocratrice Katy Perry che indossa le ultime creazioni di Dolce&Gabbana ispirate ai mosaici di Monreale e della Cappella Palatina di Palermo, con il tocco medievale di corona e orecchini.

Sipario.

 

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