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#Sense8 – 5 scene che ti conquisteranno

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#Sense8 – 5 scene che ti conquisteranno

Penultimo appuntamento con questa maratona Sense8 e non potevamo ovviamente non parlare delle 5 scene migliori, finora almeno, perché sicuramente il finale ce ne regalerà altre da ricordare! A proposito, vi rendete conto che fra due giorni saremo qui a discutere del finale?!?

Le mie reazioni sono sempre molto composte…

1. “ART IS LOVE MADE PUBLIC” – Hernando

Hernando è semplicemente meraviglioso, il suo animo gentile e sensibile ma al contempo sicuro e fiero, la sua cultura e la sua profonda conoscenza della vulnerabilità mi hanno spesso lasciata con una serie di domande su cui riflettere. Questa sua frase è decisamente la mia preferita, perché semplicemente la reputo estremamente REALE.

2. “WHO AM I?” – Sensate

Questa scena è DENSA DI SIGNIFICATI: dietro a una semplice domanda si nascondono altre mille mila domande che parlano di te, che ti descrivono, che raccontano il tuo vissuto. Non è facile nemmeno per se stessi descriversi, come potrebbe riuscirci chi ci vede dall’esterno, e che non cammina con le nostre scarpe? Prima di giudicare, fermiamoci a conoscere e capire chi abbiamo davanti, cerchiamo di vedere il mondo anche dal suo punto di vista, magari ha qualcosa di nuovo da mostrarci.

3. “WHAT’S UP?” – Sensate

Questa è la scena più famosa in assoluto credo, e devo dire che è davvero emozionante: è una delle prime scene in cui i sensate si muovono all’unisono, e permette di vedere quanto sia davvero complessa la produzione di questa serie. Non posso e non voglio spoilerare, ma converrete con me che non ci si può non innamorare (di chi so io…).

4. DIEGO RIVERA MUSEUM – Hernando, Lito e Nomi

Questa scena è toccante: sono solo tre persone che si intervallano nella scena a due a due, ma tutto, dalla fotografia, alle frasi, alla musica in sottofondo, ti prende e ti catapulta lì in mezzo, tu sei Lito, Hernando, Nomi… senti quello che sentono loro, provi quello che provano loro.

L’amore, come l’arte, deve essere libero“… posso gridare QUANTO E’ FIGO HERNANDO?!? Figo in tutto quello che fa, in tutto quello che dice. Starei ore a guardarlo, ad ascoltarlo, perché quello che dice ti entra dentro, ti scombussola, ti cambia.

In questa scena si sancisce un legame, una connessione di sentimenti ed emozioni, e Nomi parla col cuore al cuore di Lito, di tutti noi, parla di quanto la cosa più difficile, più violenta da fare sia indossare una maschera e fingere di essere chi non si è, per compiacere gli altri, per paura… non importa il motivo, perché per qualsiasi ragione lo si faccia, l’unica cosa reale è il male che si fa a se stessi. Nomi dimostra tutta la sua forza, la sua capacità di guardarsi allo specchio per trovare il coraggio di togliersi quella maschera. E lo fa prendendo per mano Lito in questo suo personale percorso di riconoscimento di sé.

5. UNA QUALSIASI SCENA DI COMBATTIMENTO

https://youtube.com/watch?v=HB5irV7DVGo

Perché tutto è amplificato e armonizzato nonostante il casino, e ancora una volta ti perdi nelle scene, prima sei Sun, poi sei Will, poi Wolfie… tutti hanno un ruolo da giocare.

E nella scena del video qui sopra Lito fa piangere dal ridere… drama queen del mio cuore!

BONUS 1

Tutte le scene in cui ridi tantissimo e pensi “mamma, che storia“, e dopo mezzo secondo urli “passatemi i fazzoletti, vi prego!“, ecco Sense8 fa anche questo.

BONUS 2

Qualsiasi scena in cui c’è Wolfie perché, cara Kala, tutte stiamo perdendo la testa!

A domani con l’ultimo appuntamento!

 

 

 

 

 

 

 

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Nata negli anni 80, grazie al suo papà clone di Magnum P.I., cresce a pane e “Genitori in blue jeans” (dove si innamora di Leonardo di Caprio che troverà poi in quei film tanto amati come "What's Eating Gilbert Grape" o “Total eclipse”), l’uomo da 6 milioni di dollari, l’A-Team, Supercar e SuperVicky. L’adolescenza l’ha trascorsa tra Beverly Hills 90210, Santa Monica e Melrose Place..il suo cuore era sul pianeta di Mork e alle Hawaii..anche se fisicamente (ahimè) era sempre e solo nella provincia bergamasca. Lettrice compulsiva fin dal giorno in cui in prima elementare le hanno regalato Labirinth è appassionata di fantasy (Tolkien è il suo re, Ann Rice e Zimmer Bradley le sue regine) e di manga (Video Girl AI in primis per arrivare a Paradise Kiss e Nana), anche se ultimamente è più orientata a letture propedeutiche pediatriche! Ama studiare (tra laurea, dottorato e master ha cominciato a lavorare a 28 anni!!) ed imparare, ma non fatela arrabbiare altrimenti non ce ne è per nessuno!

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