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Scandal | Recensione 3×02 – Guess Who’s Coming to Dinner

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Scandal | Recensione 3×02 – Guess Who’s Coming to Dinner

Altro giro, altra corsa. Eccoci di nuovo sulla giostra di Shonda con una nuova, bellissima puntata di Scandal. L’episodio si può definire Eli-Olivia centrico e si svolge su due linee temporali separate, ma che si intrecciano continuamente: la prima è il presente, con la questione “Jeannine Locke”, ancora ampiamente aperta a varie possibilità e con tutti i personaggi concentrati su essa; la seconda che ci racconta invece degli avvenimenti avvenuti cinque anni prima e vede come principali protagonisti Olivia e il padre Rowan/Eli. Queste due linee temporali vengono mescolate continuamente nella puntata e una parte di risposte ci viene data, mentre per altre ovviamente dovremo aspettare.

IL RAPPORTO PADRE-FIGLIA
Anche in questa recensione parto dall’analisi di questa situazione. In tutti i flashback dell’episodio riusciamo a capire quale è stato il punto di rottura fra Olivia e suo padre: ad oggi i due hanno un rapporto così teso a causa della doppia vita di Eli, che apparentemente è il direttore di un museo, mentre in realtà è il Direttore del programma B613 del Governo, e il suo compito è quello di addestrare soldati con particolari attitudini ad uccidere. Dal primo flashback, cioè la prima cena, si capisce facilmente come fra Eli e Olivia ci siano problemi già da prima della sconcertante scoperta: Olivia arriva e a malapena saluta, ha ben poco da dire e il suo atteggiamento è totalmente freddo e indifferente. Dall’altra parte invece trova un Eli abbastanza tranquillo, che sembra essere mansueto, attento e curioso di sapere di più riguardo alla vita della figlia. Certo non manca di criticarla per la scelta di lavorare per la campagna del futuro presidente Grant, però diciamo che probabilmente Eli voleva qualcosa di più per lei. Da questa cena comunque Olivia sembra esser convinta a provare ad avere un rapporto col padre e per un po’ la cosa sembra procedere bene, fino a quando la donna, dopo esser stata aggredita e difesa poi da Huck, non chiede al padre di cercare informazioni riguardo un programma chiamato B613, menzionato da Huck il giorno dopo il salvataggio. Eli subito cerca di persuadere la figlia a non badare alle parole di un senzatetto e successivamente, vista la testardaggine di Olivia, insabbia la cosa facendo sparire Huck dalla metropolitana. E qui Eli ha dimostrato, come nel precedente episodio, di non aver capito un tubo della figlia: oltre a criticarla, continua a sottovalutarla, non so forse magari la reputa stupida, o forse la reputa un soprammobile che dove lo metti sta. Quando Eli racconta le circostanze dell’ arresto di Huck, Olivia si insospettisce, anche a causa del modo brusco con cui il padre cerca di zittirla e chiudere la faccenda. Olivia, che ha sempre dimostrato di avere un’ottima conoscenza del linguaggio del corpo (vedi tutti i dettagli che coglieva nelle campagne elettorali, come consigliava a Mellie e Fitz di toccarsi, essere complici),  intuisce che il padre nasconde qualcosa e inizia ad indagare. Scopre che Eli le ha mentito e successivamente collega tutti gli indizi: le parole di Huck iniziano ad avere senso. Olivia lo affronta, Eli non nega ciò che fa per vivere ma, successivamente le intima di sedersi e non fare più domande, quasi le chiede di continuare a vivere come se nulla fosse successo e la tratta come se fosse ancora una bambina o uno dei suoi soldati. Olivia però non si arrende e vuole riavere Huck indietro ed è così che si presenta a casa del padre con Edison, il senatore con cui si è appena fidanzata. Olivia cerca così di ricattare il padre, qui è lei a commettere l’errore, usando Edison e sottovalutando Eli, anche se nel secondo caso la si può in parte biasimare,  visto che ancora non sa bene di cosa è capace suo padre.

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Questa scena si svolge dopo aver saputo che Eli ha attentato alla vita di Edison. Olivia è furiosa, ma il padre non sembra disposto a volerla lasciare andare. In particolare la sua frase suona proprio come una minaccia. Infatti nel presente Olivia è costretta a riprendere le cene della domenica per riavere Jake Ballard vivo indietro, vivo seppur in pessime condizioni. Il discorso delle cene obbligatorie con membri della famiglia non desiderati e problematici mi ha piacevolmente ricordato la prima stagione di Gilmore Girls, quando Lorelai è costretta a rivolgersi alla madre per problemi finanziari e poi in cambio è costretta ad andare con Rory ogni venerdì a cena. Proprio come Lorelai, la povera Olivia dovrà nuovamente sopportare le cene con il padre.

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I GLADIATORS
In questo episodio il protagonista indiscusso tra i “Gladiators” è Huck, costantemente presente nei flashback. Sappiamo tutti che il B613 ha in parte distrutto la sua vecchia vita, che dopo la chiusura prolungata nella botola non è stato più lo stesso fino a quando Olivia non l’ha soccorso e aiutato. Huck si fida ormai della donna ed è rimasto visibilmente sconvolto quando è venuto a sapere che, in passato, Olivia ha stretto un accordo col padre per tenere Huck libero. Olivia ha un buon cuore e l’ha fatto per salvarlo, ma gli ha comunque mentito. Ho seriamente temuto per Olivia, quando Huck nel finale la prende per il collo: alla fine l’uomo cerca di mantenersi normale, di autocontrollarsi… Di passi avanti ne ha fatti, ma rimane comunque un uomo con un passato da assassino e, cosa più importante, un uomo a cui piaceva torturare e uccidere.

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Huck si è sentito tradito da una delle poche persone di cui si fidava: è sempre stato riconoscente ad Olivia per averlo salvato e vede in lei un esempio da seguire (come ha consigliato anche a Quinn). Mai mi sarei aspettato di vederlo attaccare la donna, di vederlo metterle le mani addosso. Eppure l’ha fatto: mi ha stupito anche come sia riuscito a mantenere la calma quando si ritrova Eli nel suo ufficio, che si presenta come padre della Pope.
Fra gli altri, Harrison si può dire che abbia fatto la comparsa, visto e considerato che si è sentito parlare solo verso la fine dell’episodio; Abby si è vista limitatamente al ricatto del collega di Jeannine Locke; l’unica che si è vista un po’ di più è Quinn. E devo anche aggiungere che quello che ho visto, non mi è tanto piaciuto: ho trovato un po’ di cattivo gusto e molto invadente il suo hackerare la mail personale di Olivia alla ricerca di notizie sul suo passato. Nonostante Olivia sia sempre stata abbastanza riservata riguardo la sua vita privata e il suo operato animato da misteriose forze che i ragazzi spesso non riescono a capire, a mio avviso non doveva permettersi di invadere la privacy del suo capo ma, avrebbe dovuto dar modo ad Olivia di spiegare la situazione, quando e come voleva e, soprattutto, se voleva. Per il resto Quinn sembra davvero un’altra dall’inizio, sempre più simile ad automa che non ad un’umana e inizia un po’ a inquietarmi.

IL CONTORNO
Nonostante le migliori intenzioni, cioè quelle di salvare la reputazione di Jeannine, Olivia arriva a scontrarsi con un potere e una situazione più grande di lei: il padre è a capo di un’associazione che salvaguardia il bene della repubblica e ha un potere che nemmeno il presidente può contrastare. Così Olivia si viene a trovare davanti ad un dilemma morale, un bivio: riabilitare il nome di Jeannine o salvare Jake, o quel che ne rimane, dalla morte. La scelta che ha fatto la sappiamo: salva Jake, aiutata anche dall’esposizione in prima persona di Fitz.

MOMENTI OLITZ
Olivia corre tranquillamente  quando arriva Tom, la guardia di Fitz, che le passa un telefono: i due parlano tranquillamente al telefono, anche di cose abbastanza importanti. La situazione da subito, mi è sembrata un po’ troppo idilliaca, visti i recenti avvenimenti. Olivia e Fitz sono entrambi alleati per riabilitare Jeannine e l’uomo sembra orgoglioso e soddisfatto dell’intenzione di Olivia di continuare a remare contro la Casa Bianca.

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E’ innegabile che i due provino ancora qualcosa l’uno per l’altro, in questo episodio sono stati complici, ma la scena è stata un po’ surreale. Bella, ma surreale. Fitz è sembrato addirittura ottimista nell’immaginare un futuro inisieme, ed Olivia gli ha dato anche corda. Più tardi nell’episodio arriva infatti una ventata di crudo realismo: i due non possono stare insieme (e questo si sa), perché Fitz è il capo del mondo libero, ed è stato così per poter permettere a lui di diventarlo. Però in questo episodio l’uomo mi ha sorpreso: quando Olivia gli chiede di fare qualcosa per liberare Jake Ballard, l’uomo con cui la donna ha avuto una breve frequentazione, anche di letto, Fitz presta il suo aiuto. Ed è proprio lui che immola Jeannine come sua amante, confermando la versione di Mellie e Cyrus, assecondando il volere di Eli e dando ad Olivia la possibilità di riavere Jake.
MELLIE, CYRUS

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In questo episodio Mellie ottiene quello che vuole: Jeannine passa per la mistress del presidente e tutto va secondo i suoi piani. Però esce della puntata moralmente ferita: le insinuazioni fatte dallo speaker televisivo la colpiscono in maniera non indifferente e la feriscono. Per lei quella insinuazione è forse più dolorosa della frase della settimana scorsa quando Fitz le ha rivelato di essere innamorato di Olivia. Perché, parlando francamente, ormai è consapevole che la situazione con Fitz è irreparabile, che ormai il loro matrimonio è un formale accordo, un mezzo attraverso il quale un giorno, poter lanciare la sua carriera politica. E l’insinuazione dello speaker l’ha fatta render conto del fatto che probabilmente, stando ancora così bloccata, con questo continuo mettere in circolo notizie, ritrattarle, poi Olivia che difende la Locke, la sua credibilità può venire meno. E’ per questo che contatta Jeannine offrendole una barca di soldi. Penso che in futuro qualcosa la cambierà Mellie, soprattutto per rilanciare la sua immagine.
Cyrus in questa puntata non ha avuto molto margine di manovra, incastrato fra l’incudine e il martello. Da un lato Eli lo ricatta per la questione Locke utilizzando le informazioni dell’operazione “Remington”, dall’altra un redivivo Fitz, lo ricatta per poter ottenere la liberazione di Jake Ballard. L’unica cosa che si può dire su di lui è che mantiene la sua ironia e il suo sarcasmo. Epica è stata la scena in cui Mellie presenta il piano per finire di incastrare Jeannine e Cyrus le dice:

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In conclusione da questo episodio abbiamo appreso che le regole del gioco le fa chi è al comando e al comando c’è Eli Pope. Se qualcuno tenta di estorcere qualcosa a Eli, potrebbe avere successo ma, qualora lo avesse, perdebbe sicuramente qualcosa. E’ stato così per Olivia, che per riavere Huck ha dovuto rinunciare ad un Edison ridotto in fin di vita e che per salvare Jake ha dovuto far passare Jeannine per colpevole. In ogni caso Eli vince e ottiene quello che vuole. Sono convinto che la ripresa delle cene porterà a galla nuovi dettagli sul passato di Olivia e perciò attendo con ansia il prossimo episodio.
Infine volevo consigliarvi di passare dalla pagina Facebook SCANDAL ITALIA, gestita da due ragazze fantastiche piene di iniziative interessanti, per rimanere sempre aggiornati su tutto ciò che riguarda la serie, mi raccomando correte a mettere un bel “MI PIACE”!

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23enne calabrese, laureato in infermieristica da poco in cerca di un'occupazione. E' un grande appassionato di libri, medicina, tennis....ma soprattutto di TELEFILM. La sua passione inizia fin da piccolo grazie alle epiche serie di Beverly Hills 90210 e ER. Negli anni ha espanso sempre più i suoi orizzonti televisi, dedicandosi anche alla visione delle serie subbate in contemporanea con gli States, stanco di dover aspettare sempre la ritardata messa in onda italiana. Con l'avvento di MyskyHD, il decoder che registra, la sua dipendenza da telefilm è anche peggiorata (cosa che non pensava fosse possibile!). Ama i medical drama, i family e i teen drama, con un interesse anche verso comedy, thriller, horror e fantasy drama. Sogna di visitare gli States e anche la Gran Bretagna, e magari chissà, un giorno andarci a vivere...

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