Home Recensioni Riverdale 2×10 – Un Cooper che va, un Cooper che viene

Riverdale 2×10 – Un Cooper che va, un Cooper che viene

2
Riverdale 2×10 – Un Cooper che va, un Cooper che viene

Carissimi addicted: “Riverdale” è tornato!

Ho sentito un vuoto allo stomaco per la mancanza del mio guilty pleasure preferito (grazie a Dio settimana scorso è ricominciato “The Magicians”, altrimenti la mia vita sarebbe stata triste e senza senso) ma ora ci aspetta la seconda parte di stagione, con la consapevolezza che fino a marzo riceverò la mia puntuale dose di trash.

Abbandonato temporaneamente il capitolo Black Hood (che sicuramente avrà ancora molto da raccontare), la trama si sposta su questioni più politiche ed economiche, grazie ai per niente inquietanti progetti della famiglia Lodge. Mi sembra palese che il piano di acquisizione totale di Riverdale non sia un puro atto di bontà per salvare le attività commerciali storiche o migliorare le possibilità di istruzione dei ragazzi del South Side, e non mi preoccupano l’aria da Padrino di Hiram o il contouring così perfettamente innaturale di Hermione, quanto più il coinvolgimento di Veronica. La piccola Ronnie sicuramente non è una santa, e la storia di Nick Saint Claire ce l’ha ricordato ampiamente, ma davvero si farebbe invischiare in qualcosa di palesemente illegale? Nella coppia (con Archie) è sicuramente quella sveglia, ma nemmeno lei brilla per acume, quindi i genitori avrebbero tranquillamente potuto rigirarla come un calzino, ma… c’è quest’ombra di dubbio che non riesco a dipanare. Uscite le vostre teorie, non siate timidi!

Archie che fa il doppio gioco è credibile come Archie che si aggira per le strade di Riverdale con una pistola per combattere il crimine. Il nostro eroe è talmente navigato che non si pone nessun tipo di domanda quando viene fermato in mezzo alla strada da un agente dell’ FBI, e accetta di scavare nel marcio della famiglia Lodge dopo tipo due secondi con la sola parola di un perfetto estraneo che né Fred né Veronica subiranno conseguenze. #credici

Per quanto riguarda Jughead, invece, mi è sfuggito il momento in cui è diventato un Serpent fondamentalista. Juggy è sempre stato un outcast, un reietto nella società perbenista del North Side, per cui (vuoi anche grazie all’aver ereditato in partenza una posizione di spicco per via del padre), ha fatto meno fatica a inserirsi tra i South Side Serpents e a riconoscerli come una famiglia; da qui si è stretto forte alla sua giacca di pelle e ha fatto di tutto per assicurarsi il bene della sua “nuova” famiglia. Motivo per cui non mi ha sorpreso il fatto che volesse a tutti i costi proteggere la forte identità di Serpents, ma più che altro quanto non capisse che, sfruttata al meglio, quella di trasferirsi al Riverdale High sarebbe stata un’opportunità più unica che rara per i suoi compagni (come ha fatto notare Toni). Il discorso di FP è perfettamente sensato: per il bene del gruppo si possono e si devono fare dei sacrifici, per quanto possano sembrare umilianti o degradanti; non è l’abito che indossi a cambiare ciò che sei. Ghettizzare i ragazzi del South Side come ha fatto il preside è stato eccessivo e sono contenta che alla fine Jughead abbia deciso di non reagire alle provocazioni e di trovare un sotterfugio per continuare a mantenere viva la loro identità senza mettere a rischio la permanenza nella scuola.

Gli altri grandi protagonisti sono stati i Cooper. L’arrivo del figlio perduto era stato annunciato ancora prima dell’inizio della seconda stagione, scatenando in tutti in me la reazione di puro panico ed estasi incontrollata “OMG il figlio segreto di Alice e FP!!!! Finalmente staranno di nuovo insieme!!!!”; capirete quindi che ho subito interpretato del tutto arbitrariamente il malumore di Hal come un lampante segno che non voleva ritrovare Charles perché non era sua prole. Fantasia dilagante a parte, non mi è piaciuto il modo in cui questo fratello sia stato portato in scena, ovvero come sostituto palliativo per l’assenza di Polly: francamente speravo che questa ricerca non avrebbe avuto un pretesto così poco consistente e speravo che il tutto sarebbe partito da Alice e non da Betty. Ora però Charles, o meglio, Chic è tra noi e promette di essere meravigliosamente inquietante, quindi si adatterà benissimo alla famiglia Cooper. Saranno stati gli anni passati nel sistema di adozioni senza mai avere una vera famiglia o le attività a cui si è piegato pur di sopravvivere una volta fuori da tale ambiente, ma Chic appare già solo al primo sguardo estremamente tormentato e per nulla ben disposto nei confronti dei suoi ritrovati genitori: capisco il rifiutarsi di andare a cercarli come istintiva reazione al loro abbandono, ma lo sguardo che ha rivolto a Hal mentre veniva medicato mi ha fatto venire i brividi. Probabilmente il lato oscuro è una caratteristica genetica per i Cooper.

E ora, invece della classica TOP3, vorrei proporvi una veloce carrellata dei momenti migliori della puntata, solo perché siamo appena tornati e limitarmi a tre sarebbe come strapparmi un pezzo di cuore:

  • Per la serie forse non sono troppo attenta, Penelope Blossom che si reinventa prostituta d’alto bordo – francamente non avevo capito che l’incontro hot sul divano della scorsa puntata avrebbe richiesto un compenso. Adesso abbiamo la certezza che Cheryl non sia stata trovata sotto un cavolo e che quella tendenza al look da passeggiatrice non è proprio campata per aria.

  • La credibilità del piano dei Lodge che mi crolla davanti agli occhi quando dicono che Veronica sarà il centro del ciclone e che tutto dipenderà da lei, e questa grandissima responsabilità si rivela essere semplicemente l’organizzare un comitato di benvenuto, solleticando le fantasie lesbo di Toni con complimenti poco velati, e tenere sotto controllo gli scimmioni ribelli della squadra di football.

  • La squadra di football, Reggie in primis, che continua a girare a torso nudo senza una motivazione logica, ma non me la sento comunque di lamentarmi.

  • La ship tra Kevin e Fangs che è partita dopo nemmeno tre secondi, seguita subito dal dubbio amletico su che fine abbia fatto Joaquin…

  • Il ritorno di Polly: in primis, sono sempre io che sono poco sveglia o non avevano mai nominato prima che la “fattoria” era in realtà una setta? Grazie a Dio però ha posto fine alla gestazione più lunga della storia. D’altra parte Betty con i riflessi di un bradipo che ci impiega cinque minuti buoni a capire che Polly non ha più il pancione. Il top sono stati senza dubbio i nomi scelti per sti poveri gemelli, Juniper e Dagwood, che già avrebbero avuto probabilmente una vita difficile anche senza l’accanimento di una madre inclemente; Betty, che fino a dieci minuti prima usciva con JUGHEAD, fratello di JELLYBEAN, mostra ovviamente la sua faccia più scandalizzata.

Potrei aver dimenticato qualcosa ma è dovuto sicuramente al troppo entusiasmo, siate clementi.

Vi lascio con il promo della 2×11 che ci preannuncia uno scontro tutto testosterone tra Archie e Hiram che porterà sicuramente vanto alla categoria dei DILF di questo show. Passate a lasciare un like alle nostre pagine amiche e ricordatevi che, oltre al vostro parere sulla puntata, potete usare i commenti per scrivere le vostre proposte per cambiare nome ai gemelli del destino: le idee migliori verranno raccolte nel libro “1001 modi per evitare che tuo figlio giochi a freccette con la tua foto”.

COLE SPROUSE ADDICTED

LILI REINHART ITALIA

 

2 COMMENTS

  1. Finalmenteeee!!
    Parto subito da Archie, grandissimo WTF l’agente FBI che si presenta chiedendogli di fare la talpa con i Logde, ma sul serio?
    E lui che esegue senza battere ciglio… Bello però il confronto con Nick, l’attore (che mi piaceva tantissimo in The Good Wife) ha saputo renderlo davvero viscido, ho un pò gongolato quando Archie l’ha gonfiato di botte, anche se mi è sembrata un pò esagerata come reazione, non ho mai pensato Archie così violento.
    Veronica e i Lodge continuano ad eseere un bo, secondo me lei non ha idea di cosa stiano facendo i genitori, probabilmente (spero) a lei è stato davvero detto che vogliono salvare la città e lei, inspiegabilmente perchè la credevo meno tonta, ci è cascata in pieno.
    Bellissimo avere dei Serpents al Liceo, è un pò come quando gli Usignoli hanno raggiunto il McKinley #gleefeels
    Bello vedere che sotto le giacche di pelle e le arie da duri si nascondono dei ragazzi con testa e voglia di studiare (si Sweet Pea parlo di te).
    Bella idea, avrebbero potuto mostrarci degli strafottenti con voglia di far casino e invece no, già mi immagino Cheryl con Toni, Kevin con Fangs, mi son partite le ship.
    Penelope mi ha fatta sbellicare, poveretta dopo anni col marito che si metteva le parrucche ha finalmente un’occasione per sfogarsi un pò LOL…
    Chic, ok è agghiacciante!!!!! La scena in cui fissa Betty è da non chiudere occhio la notte…
    Molto credibile la sua reazione, il rifiuto verso chi per primo l’ha rifiutato e la gelosia nei confronti di Betty, tutto reso molto bene.
    Mooooooolto meno credibile il fatto che in 30 secondi Betty abbia ottenuto nome cognome e indirizzo, sulla base di che?
    Capisco fosse stata Alice ad ottentere tali informazioni, ma Betty? Anche no.

    • Eccoci di nuovo 🙂
      Archie deve aver preso un po’ della bipolarità di Betty con quel bacio, tanto è stato tonto con l’agente del FBI tanto è stato imprevedibile con Nick (nemmeno io mi aspettavo una reazione così violenta).
      Il problema con Veronica è che, vedendo come ha accettato senza batter ciglio “l’incidente” di Nick, mi chiedo quanto sia effettivamente coinvolta negli affari di famiglia. Può essere veramente così tonta da non capire cosa hanno in mente i suoi genitori? Qualcosa non mi torna…
      Oddio non avevo pensato a Glee,ma è un paragone azzeccatissimo! Dopo gli inizi un po’ burrascosi, ormai mi sono affezionata anche a tutti i Serpents, pure a Toni!
      Tralasciando i metodi molto discutibili del ritrovamento (ce l’hanno venduta come “è maggiorenne quindi tutti i documenti sono pubblici” – non sono un’esperta di legislatura americana, ma suona poco credibile…), Chic mi è piaciuto. Anche la scelta dell’attore sembra azzeccata, con quel volto così emaciato, calato perfettamente nel ruolo di creepy brother della porta accanto. Farei una menzione d’onore alle espressioni schifatissime di Alice mentre vagava per il motel – non ci vorrà far credere che da ex-Serpent non ha mai visto di peggio??

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here