Quest’oggi nella nostra rubrica dedicata ai rewatch e ai recuperi estivi parliamo di un telefilm molto particolare, che è riuscito a mescolare sapientemente i generi della comedy e del medical drama. Prima di “Grey’s Anatomy” e del Seattle Grace c’erano loro, i medici di…
Titolo: “Scrubs”
Genere: Comedy, Medical Drama
Stagioni: 8 (chiunque sostenga che sono 9 sta chiaramente delirando)
Stato: Conclusa
Trama: “Scrubs” segue le vicissitudini quotidiane di J.D., un giovane specializzando di medicina, sin dal momento in cui varca per la prima volta le porte dell’ospedale del Sacro Cuore. Attraverso i suoi occhi impareremo a conoscere e ad amare gli strampalati personaggi che compongono il personale ospedaliero e assisteremo ai suoi maldestri tentativi di gestire la sua vita personale e professionale (e la faida con la sua eterna nemesi, l’inserviente).
Perché recuperarlo: In genere per ogni serie è normale trovare fan entusiasti e detrattori accaniti. Nella mia vita, invece, non sono ancora riuscita a trovare una persona a cui non piacesse “Scrubs”. Questo telefilm è un capolavoro che si impone con modestia e che ha saputo portare la commistione dei generi a nuove, insospettabili vette.
“Scrubs” vi farà ridere a crepapelle, ma saranno numerosissime le occasioni in cui vi ritroverete a piangere senza ritegno ed è proprio questo probabilmente il suo punto di forza, il suo sapore costantemente dolceamaro, il suo coraggio di osare e di non accontentarsi della limitante definizione di commedia.
Quello che posso promettervi è che che se deciderete di prendere per mano J.D. per accompagnarlo nel suo complesso viaggio di formazione sicuramente non ve ne pentirete e che arriverete alla fine forse un pochino cambiati e magari, come il protagonista, un po’ cresciuti (e poi il series finale è uno dei più degli episodi più belli e poetici mai realizzati per il piccolo schermo, non potete perdervelo!).