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Reign | Recensione 4×16 – All It Cost Her [SERIES FINALE]

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Reign | Recensione 4×16 – All It Cost Her [SERIES FINALE]

Ho impiegato due giorni a scrivere questo pezzo, cercando di raccogliere le idee per capire da che parte iniziare a scrivere questa recensione finale. Ve l’ho già detto quando ho iniziato a recensire questa serie, io non l’ho seguita in pari: una mattina di gennaio mi sono svegliata e mentre facevo colazione ho scelto qualcosa a caso su Netflix, e boom, è stato amore. Quello che inizialmente era un amore assoluto per il personaggio di Francis, si è trasformato in amore generico nei confronti di una serie televisiva che nonostante non abbia nessuna pretesa di reale storicità né ambisca a entrare nell’olimpo dei telefilm, ci ha in realtà regalato uno show che si è attenuto abbastanza fedelmente ai fatti storici più importanti – romanzando tutto all’inverosimile, okay, ma i fatti sono pur sempre quelli – e che ci ha offerto un livello recitativo molto alto – cosa per nulla scontata, soprattutto per una serie che nasce più come teen drama che non come altro. Quindi sono contenta di aver seguito Reign e non posso nemmeno dire di averlo mai guardato forzatamente perché ormai voglio sapere come va a finire, l’ho proprio amato dello stesso identico amore che avevo riservato in passato a Gossip Girl, e nonostante abbia impiegato un nanosecondo ad ossessionarmi con i Frary e non sia mai riuscita ad andare oltre alla morte di Francis persistendo a vivere nel lutto, anche dopo di essa ho continuato a trovare lo show interessante, appassionante e coinvolgente.

Poi però è arrivato il finale, e non ci giro nemmeno intorno, mi ha lasciato tantissimo l’amaro in bocca. Un sacco di storyline – tutte a dire il vero, tutte tranne quella di Mary – sono state lasciate in sospeso, dopo che nelle ultime settimane ho visto sprecati almeno venti minuti a episodio a seguire linee narrative completamente inutili e a volte perfino sviluppate malissimo. La nostra Sam mi ha spiegato che quando la quarta stagione è stata scritta, gli autori non avevano ancora ricevuto comunicazione del fatto che sarebbe stata l’ultima, quindi di conseguenza l’hanno messa giù credendo di avere il tempo (in una eventuale quinta stagione) di chiudere il tutto a dovere. Questo spiegherebbe bene il perché del finale affrettatissimo e di tutte le storyline secondarie (che allora in quel caso non sarebbero risultate inutili, non tutte quantomeno) che ci siamo dovuti sorbire e che hanno portato via screen time prezioso. Questo spiega anche il perché della scelta di tirarla così per le lunghe con Darnley, l’assenza del terzo matrimonio di Mary e molte altre cose, ma allora io dico: la CW, consapevole di ciò, non poteva mettere in campo quel poco di budget in più che sarebbe servito ad allungare la stagione ai ventidue episodi canonici? In questa maniera gli autori sarebbero stati in grado di mettere una pezza molto più dignitosa alla cancellazione. Lo so, non dovrei lamentarmi così tanto perché almeno Reign ha avuto ciò che a molti altri è stato negato, ovvero un finale chiuso, ma mi irrita profondamente il fatto che abbiano rovinato tutto proprio alla fine. Perché come dicevo prima, se analizziamo questo show per quello che è, la produzione è stata ottima.

Fatta questa lunga introduzione, passiamo all’episodio. Fatemi partire dall’ultima sequenza, perché non c’è stato un fotogramma di essa che io non abbia amato, ma che dico, ADORATO, alla follia.

Ormai lo sapete, non ragiono quando c’è di mezzo Francis e magari dovrei anche sentirmi oltraggiata da questo finale alla Lost che arriva solo pochi mesi dopo rispetto al finale alla Lost di The Vampire Diaries, ma io in questo caso l’ho trovato perfetto. Mary si risveglia nell’aldilà e ritrova Francis che le dice I’VE BEEN WAITING FOR YOU, ritrova il suo Francis, il suo migliore amico, il primo e più grande amore della sua vita, ed è stato perfetto. Ha senso, perché lei non ha mai, mai, mai nemmeno per un istante rinnegato l’amore che ha provato per lui. Non ha mai fatto intendere di essere passata oltre, non l’ha mai rimpiazzato, non l’ha mai dimenticato. Perché Gideon e Bothwell sono stati importanti per lei, ma con Francis è sempre stato diverso, al punto che secondo me nemmeno gli shipper Frary più accaniti hanno mai avuto motivo per prendersela davvero con questi due uomini (anche se l’hanno fatto, ma quella è un’altra storia). La diversità in questi rapporti è sempre stata evidente, e Mary non si è più sentita al sicuro dopo aver lasciato la Francia, che per lei era casa più della Scozia proprio per merito di Francis. Da lì in poi Mary non ha più avuto un attimo di tregua, si è dovuta guardare le spalle senza sosta, non ha mai potuto permettersi di rilassarsi e, soprattutto, non ha più sperimentato un attimo di felicità pura e semplice. Nella morte ha ritrovato la pace, e nella pace l’unica persona con la quale nel corso della propria esistenza ha potuto permettersi di essere Mary, semplicemente Mary. Quindi sì, viva la scena finale, con i Frary finalmente riuniti e una sequenza di immagini che ci riassume in breve la vita di Mary.

Altra grandissima soddisfazione del finale, è stata Elizabeth. Ho passato pressoché l’intera stagione a elogiare questo personaggio e anche stavolta non mi ha deluso. L’abbiamo vista trovare tutta la propria forza nel fatto che Mary abbia deciso di fidarsi di lei, lei che sulla cartina politica dell’Europa era la sua prima e più temibile avversaria, piuttosto che di tutti gli uomini che la circondano. Mary si appella a Elizabeth ed Elizabeth mentre legge la lettera della cugina capisce appieno una cosa: il fatto di essere donna in una società al mille percento maschilista non la rende bisognosa dell’aiuto di un uomo per regnare. I AM ENGLAND, AND I NEED NO ONE TO SAVE ME. Lei è la regina d’Inghilterra e sta seduta sul quel trono per diritto di nascita. Non l’ha rubato a nessuno, non ci si è ritrovata per caso o per sbaglio, le appartiene, è suo. I AM ELIZABETH TUDOR AND I WILL BOW TO NO MAN. Non ha bisogno di un marito per poter governare, non ha bisogno dell’accettazione di chi le sta intorno perché chi le sta intorno evidentemente non conosce la sua forza. I HAVE THE HEART OF A KING. È coraggiosa, è fiera, è pronta a scendere in battaglia con i suoi uomini come non tutti i sovrani maschi sono stati disposti a fare, non teme gli scontri, non teme la guerra, non teme più la predominanza di una società maschile. Ma teme ancora Mary.

Sua cugina, un’altra donna, perché sa che Mary è fiera e coraggiosa tanto quanto lei – se non di più – e come le dice anche un James ormai cresciuto, lei ha sentito il bisogno di rinchiudere Mary in una torre e non ha intenzione di evitarne l’esecuzione non perché le mani di Mary siano effettivamente macchiate di sangue e la giustizia debba essere servita, ma perché Mary perfino dalla prigionia riesce a farla sentire minacciata. E io credo sia stata una rappresentazione fantastica della forza femminile, queste due donne che sono a tutti gli effetti una famiglia e sono più simili di ciò che entrambe sono disposte ad ammettere, che allo stesso tempo si temono e si rispettano, si danno forza a vicenda ma poi si distruggono anche a vicenda.

Veniamo ora agli aspetti completamente negativi del finale.
Innanzitutto, rimanendo da quella parte della Manica, non ci hanno mostrato nulla della Scozia. Non sappiamo cosa sia accaduto a Bothwell – condannato a morte, presumibilmente – non sappiamo come sia stato sconfitto Knox – perché è stato sconfitto, se James è riuscito a far installare il nipote omonimo sul trono – non sappiamo cosa ne sia stato del fratello di Mary per l’appunto – io avrei molto apprezzato due secondi in cui ce lo mostravano crescere il nipote – o di Greer – santissimo cielo, perfino a Kenna avevano dato un’uscita di scena decente. Non sappiamo nulla. Quando hanno fatto il flashforward e Mary ha detto che era così che era iniziata la sua fine, io mi aspettavo un mini racconto su cosa fosse accaduto a tutti gli altri, piccoli flashback con la voce narrante di Mary. Invece niente. Fra l’altro si sono presi la briga di rispettare l’accuratezza storica della morte di Darnley – che morì effettivamente in un incendio sospetto – e non ci hanno mostrato il matrimonio di Mary e Bothwell. Non ce l’hanno nemmeno raccontato in due parole e secondo me è abbastanza inaccettabile, perché comunque è una parte importante della storia di Mary, per quanto sia durato poco.

La corte di Francia poi si è trasformata nella corte dei giullari. Innanzitutto, ovviamente, dovevano scartavetrarci un altro pochino le scatole con Claude e Leith e Luke. Basta, BASTA. Vogliamo poi parlare della cosa a tre fra Catherine, Narcisse ed Emmanuelle? O del figlio di Satana? Cos’era, un crossover (fatto male) con Salem? Fra l’altro avevano preso la decisione narrativa precisa di abbandonare l’elemento sovrannaturale con la morte di Francis e la partenza di Nostradamus – perché okay, c’è stato anche Bash che se n’è andato coi druidi, ma quella era una maniera come un’altra per levare di torno Bash più che una storyline vera e propria – e ora ributtano l’elemento magico, le visioni e tutto il resto nel calderone e io mi chiedo, a che pro? A che pro introdurci il personaggio di Emmanuelle e far riavvicinare Catherine al lato oscuro della forza proprio nell’ultimo episodio? A nessun pro, tanto la serie è finita e tutto è stato lasciato in sospeso così. Esattamente come è stato lasciato in sospeso l’affare Charles/Henry, mollati lì a far finta di essere diventati migliori amici per amore della vendetta che devono alla memoria di Nicole.

A questo punto, se proprio non avevano più episodi a disposizione per mostrarci le cose, potevano lasciarci con l’apparente riconciliazione fra Charles ed Henry, il matrimonio di Mary e Bothwell e il consolidamento del potere di Elizabeth. Poi schermata nera e raccontino scritto che ci rendeva noto che Charles era morto, Henry salito al potere, Mary imprigionata nella torre e poi decapitata e che James sarebbe diventato il primo sovrano di Inghilterra e Scozia unite. Finale buttato lì per finale buttato lì, almeno ci avrebbe dato una sorta di conclusione soddisfacente.

Vi lascio anche una serie di commenti sparsi all’episodio in sé:

  • pensavo avrei goduto molto di più nel vedere la fine di Darnley il viscidone, invece è finito col farmi più pena che altro. Poverino, in fondo l’unica cosa che voleva anche lui era l’accettazione da parte degli altri… che poi la volesse sottoforma di potere e non fosse assolutamente in grado di concepire altro, è un discorso diverso.
  • Mi ha fatto ridere tantissimo il rimprovero nemmeno troppo velato che Catherine fa a Narcisse, ovvero di aver avuto un tempismo terribile per il suo viaggio oltre Manica… quindi in fondo anche gli autori ne erano consapevoli di questa cosa!

  • L’atteggiamento di Mary nei confronti di suo fratello James è stato encomiabile. Si rifiuta di coinvolgerlo nell’assassinio di Darnley, chiama il figlio in suo onore, cerca di proteggerlo fino alla fine, consapevole del fatto che se lei non fosse tornata in Scozia lui non avrebbe passato tutto ciò che ha passato. Pensate all’evoluzione del loro rapporto e vi sfido a non farvi venire la lacrimuccia.
  • Adelaide Kane in fondo non ha trollato nessuno, lo show è terminato veramente con la fine letterale di Mary Stuart. Scusami, Adelaide, per averti accusata di essere una sorta di discepola di Moffat.

Come avrete capito, non sono entusiastissima di come abbiano chiuso la serie, nonostante ci siano stati alcuni passaggi che come vi ho detto ho apprezzato tantissimo. In generale però devo dire che Reign è senza ombra di dubbio una di quelle serie che terrò vicine al cuore, che probabilmente saranno oggetto di rewatch e che ricorderò sempre con tantissimo affetto.

Quindi, grazie Reignfarewell.

-Elsa

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

1 COMMENT

  1. Oh, ma mi hai citato, non dovevi!!! Io ti ho semplicemente raccontato cosa ho scoperto essendo andata in giro ad investigare perché non mi fidavo di ciò che la gente stava dicendo. XD

    Comunque…
    Eccomi qui a commentare questo series finale.
    E lo faccio così:

    CW, YOU HAVE FAILED THE SERIES FINALES.
    CW, YOU HAVE FAILED REIGN.

    Perché diciamolo, ormai The Vampire Diaries era alla deriva da anni e insomma, bastava che finisse, ma Reign ha avuto due prime belle stagioni, una terza discutibile ma che, almeno, si è ripresa con l’arrivo di Mary in Scozia, e questa quarta stagione è stata bella, migliore della terza, tralasciando il tira e molla Luc-Claude-Leith.
    E tralasciando questo finale.
    Quindi sì, sono totalmente d’accordo con te che la CW nel momento in cui, circa-meno-quasi a novembre, ha deciso che Reign doveva concludersi, doveva dare degli episodi in più per permettere almeno di concludere le linee narrative senza costringere gli autori a operare un brusco e orrendo taglia e cuci.
    Questo almeno lo doveva loro, visto che non ha avuto la creanza di avvisarli, quando lo hanno rinnovato, un anno fa, che quella avrebbe dovuto essere l’ultima stagione.
    E’ vero che altre serie non hanno avuto un finale e sono state semplicemente cancellate, ma alla fine qui il discorso non è molto diverso, dato che è evidente che gli autori sono andati lentamente nella narrazione credendo di avere tempo. Io non capivo come mai con Mary e Bothwell continuassero a non far accadere nulla, tra l’altro con mia somma esasperazione… è chiaro perché: pensavano di narrare nella quinta stagione il processo a lui, dal quale Bothwell uscì scagionato, il matrimonio, la rivolta, la separazione definitiva tra i due, la fuga di lui, la prigionia di Mary e infine la fuga per finire prigioniera di Elizabeth.
    Tutto tagliato per via della scriteriata CW et voilà un series finale peggiore di quello di TVD perché c’è una brusca interruzione, come se effettivamente la narrazione dovesse proseguire e invece viene accettata, un orribile taglia e cuci. Il motivo per cui c’è stata una conclusione, negli ultimi minuti, e non un finale aperto, è perché gli autori hanno voluto dare un finale agli spettatori, non la CW. Gli autori hanno voluto che gli spettatori non restassero in sospeso con un finale aperto, non la CW. Fosse stato per la CW ci ritroveremmo con un finale aperto. Rendiamoci conto.
    E almeno Beauty And The Beast, prima, e The Vampire Diaries, poi, hanno avuto un rinnovo per un’altra stagione con l’avviso che da subito doveva essere l’ultima. E la differenza si vede. Ora, io non ho apprezzato per nulla le sirene, ma quello è un discorso diverso, il punto è che la stagione è chiaramente ideata da subito come conclusiva e si vede. In Reign questo non si vede (per forza, visto che gli autori l’hanno saputo all’ultimo).

    La CW che fa caxxate, ancora una volta. Mi girano a mille, perché ho amato tantissimo questo show che, pur nei suoi difetti e nella totale mancanza anche solo di apparente pretesa di veridicità storica, è stato davvero ben realizzato: belle scenografie, bellissimi costumi dal pilot, livello di recitazione veramente ottimo.
    Reign è recitato splendidamente da TUTTI. DA TUTTI. A differenza di altri show che invece ancora continuano sulla CW.

    Ho apprezzato il finale con Francis (tra l’altro girato, giusto per averlo pronto, prima che Toby lasciasse la serie, quindi quasi due anni fa), perché è verissimo che lui fu il grande amore della vita di Mary.
    E anche in questa versione così romanzata, io ho amato Gideon, ho amato e amo alla follia Bothwell (mamma mia, poi, quanto è fico!) e Mary li ha amati entrambi, Bothwell moltissimo anche, ma quello che dici su Francis è verissimo. E’ così.

    Ovviamente anche io ho adorato la parte di Elizabeth, unica che ha dato vere soddisfazioni, e mi è venuto il travaso di bile per il finale apertissimo alla Corte di Francia. Avevo amato così tanto la scena in cui Henry, da solo nella sala del trono, accarezzava il trono e vi si sedeva, con quello sguardo da “Presto sarà mio!”
    Lasciava presagire grandi cose… che evidentemente volevano mostrare nella S5.
    CHE ODIO PER LA CW.

    E sì, Greer?! L’unica rimasta e non si sa che fine faccia!
    James storicamente morì circa un anno o due dopo la fuga della sorella (contro la quale in realtà complottava peggio di Caterina de’ Medici) e il piccolo James VI di Scozia, futuro James I d’Inghilterra, passò di tutore in tutore fino ad arrivare (ironia della vita) nelle mani del padre di Darnley, che fu colui che lo pose sul trono, ma io avrei gradito vedere qualcosa! Di James (zio), di James (figlio di Mary)… qualcosa!
    Oppure sì, la scelta migliore sarebbe stata quella che hai detto tu: matrimonio, schermata nera, racconto scritto e al massimo, alla fine la scena tra Elizabeth e James ormai cresciuto e quella con Mary e Francis.
    PROFONDO ODIO PER LA CW.

    Sarà meglio che per The Originals avvisino subito la Plec & co. e diano loro la possibilità di chiudere degnamente come l’hanno data a TVD.

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