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Quantico | La scioccante morte di…

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Quantico | La scioccante morte di…

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ATTENZIONE: Spoiler per il tredicesimo episodio di Quantico!

Se solo non avessero tentato di ingannare il terrorista – o i terroristi. Anche se non si è lasciata prendere dal panico, Natalie (Anabelle Acosta) ha incoraggiato Alex (Priyanka Chopra) ad agire contro i terroristi — e ne ha subito le conseguenze. Alex non ha più nessuno a cui rivolgersi, nessuno da incolpare tranne se stessa e nemmeno Ryan (Jake McLaughlin) può consolarla.

Almeno la situazione non è così negativa nella timeline di Quantico. Lì, il trio di NAT un anno più avanti, è molto competitivo, anche se alla fine i tre falliscono proprio come i loro compagni. Di seguito, i produttori esecutivi Josh Safran e Jake Coburn analizzano l’episodio, la morte di Natalie e quello che dovrà avvenire:

ENTERTAINMENT WEEKLY: Come avete scelto Natalie?

JOSH SAFRAN: Abbiamo discusso e ci siamo chiesti quale sarebbe stata la morte che più avrebbe fatto male ad Alex. Nella midseason premiere della scorsa settimana avete visto che hanno tutti abbandonato Alex e, anche se Natalie non era d’accordo con Parrish, le è stata molto vicina ed ha appoggiato lei e le sue idee controcorrente. Abbiamo anche parlato del fatto che il pubblico non vuole che un personaggio abbia una via d’uscita facile, visto che le cose non vanno così nemmeno nella vita reale. Il fatto che Natalie avesse riottenuto la custodia della figlia e che avesse messo in ordine la sua vita non significava che sarebbe stata risparmiata.

È stata dura per noi vederla andare, perché amiamo il suo personaggio. Avremmo potuto fare molto di più con lei, e credo che questa sia una delle ragioni che ci ha spinto a scegliere lei, per quanto possa sembrare assurdo. Se morisse Simon direste, “Ok, mi dispiace, ma ne ha passate un sacco. La morte metterebbe fine alle sue sofferenze” … Ci dispiace dover dire addio ad Anabelle Acosta, ci è piaciuto molto lavorare con lei, è una bravissima attrice, con un grande spirito. È stata una decisione difficile, come altre che verranno.

Avete detto che quando qualcuno lascia Quantico non c’è modo che ritorni. Ma visto che ha ottenuto un permesso, potrebbe magari tornare?

SAFRAN: Non posso dire se la rivedrete nella timeline di Quantico, ma nell’altra è morta [a New York].

Se confrontata con Natalie, Alex è un disastro sin dal primo momento e, alla fine, ha un crollo. Come è stato scrivere una cosa del genere? 

JAKE COBURN: Credo che il merito spetti a Priyanka, si è resa così vulnerabile ed è stata una scena così forte dal punto di vista emotivo per lei. Le abbiamo semplicemente dato l’opportunità di fare una grande performance, e credo che, in generale, le sue scene con Jake McLaughlin / Ryan, siano molto forti. Per noi spettatori è importante realizzare cosa c’è in gioco in un mondo del genere e che le conseguenze possano essere così grosse.

SAFRAN: E’ importante che Alex sia arrivata a questo punto, perché ora sta combattendo i terroristi in un modo diverso da prima. Se sei una fuggitiva, sei sempre lì a sperare che non ti trovino o che tutto si sistemi, ma ora, per la prima volta, Alex si sta rendendo conto che la situazione non si risolverà da sola e che ci sarà un prezzo da pagare… E’ stata una giornata difficile per Priyanka, interpretare questa versione di Alex per tutto il giorno.

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Con tutto quello che sta succedendo a New York non abbiamo ancora visto Caleb. Cosa potete dirmi di lui?

SAFRAN: Nulla, ma il mistero continuerà fino a quando non daremo i primi indizi, nell’episodio 15. Settimana prossima verrà accennato qualcosa

Nella timeline di Quantico: voglio sapere di più sulle sequenze di allenamento. Come sono quelle scene? E poi, il cast è così competitivo anche nella realtà?

SAFRAN: Si divertono molto… E si aiutano l’uno con l’altro. Sai, Lenny [Platt, che interpreta Drew Perales] è così in forma e potrebbe fare anche cento sollevamenti, anche Priyanka sa fare i sollevamenti perché si è allenata, quindi i loro personaggi sono molto competitivi, e loro lo sono ugualmente nella vita reale.

COBURN: La cosa divertente è che tutti gli attori sono amici e nei weekend vanno a fare yoga assieme. Fuori dallo schermo sono molto competitivi.

Pensando a quello che verrà, dovremmo inserire anche i tre NAT più vecchi nella lista dei sospettati?

SAFRAN: Si. C’è una battuta nell’ultimo episodio “Ci hanno esaminati”. I terroristi erano lì dal primo giorno e credo che la voce al telefono le abbia detto proprio questo, queste persone c’erano il primo giorno, sono la classe che ha iniziato l’allenamento prima della loro. Ma, come abbiamo cercato di chiarire, potrebbe non esserci soltanto un terrorista.

Sempre all’accademia, Liam e Alex nominano quello che è successo, ma pare sia tutto finito. Questa relazione continuerà in questa stagione oppure abbiamo già visto tutto quello che c’era da vedere?

COBURN: Direi che l’informazione che avete tratto da quello che si è più o meno capito quando ne parlavano ha avuto conseguenze nel presente e ne avrà nel futuro. Li vedremo di nuovo assieme? Non posso dirlo. Posso però dire che quello che abbiamo visto accadere darà una forma a quello che, invece, succederà.

Cosa potete dirmi sull’episodio della prossima settimana?

SAFRAN: Sarà un episodio molto teso. Alex e qualcun altro, che ha a che fare con la storia del terrorismo, si incontrano e passano l’episodio a parlare di quello che è successo, di come sono stati sfruttati, di come questo li abbia segnati e trattano delle tematiche abbastanza pesanti. Alla A Walk in the Woods, non il film di Robert Redford, ma la rappresentazione degli anni 80. Due persone che scavano a fondo e analizzano quello che è successo tra di loro. E’ un episodio speciale, diverso per noi.

COBURN: E’ la nostra versione di Deer Hunter [Ride]

 

Fonte

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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