Ora ricominciamo a ragionare. Con questo episodio Pretty Little Liars si riappropria del suo stile autentico, tornando a giocare con i segreti, gli equivoci, gli errori, le nostre menti e il sempreverde WHAT THE HELL! Ricompaiono i messaggi, si mettono in moto le indagini, si distruggono i rapporti interpersonali, tutto questo mentre due nuovi personaggi iniziano a farsi strada nelle vite delle ragazze e tutto ciò che riusciamo a pensare è certamente: “Con chi faranno danni?” ma l’aspetto davvero migliore di questa puntata è uno e… dai l’avete capito e l’avete pensato anche voi, NIENTE ALISON! Il problema però è che sia da presunta morta che da galeotta, Ali continua a governare le menti delle liars, sempre più convinte che lei sia A (e ora chi glielo dice che stanno prendendo un granchio?) ma che, come ogni boss malavitoso che si rispetti, riesce a comandare la vita anche dalla prigione, supportata da un braccio destro che secondo loro è presumibilmente Holbrook. Ma lo stesso Pretty Little Liars ci ha sempre insegnato una lezione importante, il primo segreto dell’illusionismo: farti guardare da una parte mentre qualcosa di importante succede dall’altra. Quindi, cosa c’è dall’altra parte di Pretty Little Liars?
Voglio partire riprendendo le redini della storyline di Aria che da una parte rappresenta uno degli aspetti che più mi incuriosiscono in questo momento in previsione del ciclone che si abbatterà su di lei a breve ma dall’altra parte mi lascia ancora perplessa perché ho come la sensazione che giri su stessa come una trottola, facendo tutto e alla fine non concludendo mai niente. Personalmente ho apprezzato il ritorno di A in stile classico, con piccoli indizi (il segnalibro prima e il registratore di cassa ora) e torture psicologiche ma la convinzione delle ragazze di avere sotto mano la soluzione ai loro dubbi e che la risposta a tutto sia Alison o Holbrook inizia quasi a infastidirmi.
Per questo quando Aria ha ricevuto il primo messaggio firmato H. (seriously??), mi ha un po’ sorpreso l’ingenuità nel credere che ci fosse davvero Holbrook dall’altra parte e che volesse davvero fare outing ammettendo qualsiasi relazione abbia avuto con Alison. Com’era prevedibile invece Aria continua a rimbalzare da una parte all’altra della città come una pallina di ping pong ma di Holbrook neanche il ciuffo. Al posto del detective però Aria si imbatte in Jason DiLaurentis e il momento che condividono mangiando qualcosa insieme è, nonostante Ashley e nonostante tutti i dubbi e i problemi che ci sono stati tra di loro, uno dei più normali e sinceri che abbia visto ultimamente sia da parte di Aria che di Jason perché entrambi infatti riescono a parlare apertamente di Alison, delle sue colpe, del suo rapporto con Holbrook e di qualunque sia il suo piano successivo.
La stessa sincerità purtroppo non regna al momento nel rapporto tra Aria ed Ezra, sulla cui relazione pesa una spada di Damocle che diventa ogni giorno più pericolosa perché alimentata da quelle bugie che Aria non riesce a raccontare e che la rendono dunque bersaglio immancabile per i ricatti di A, as usual.
Ma entrando nel vivo dell’episodio, la parte migliore e più interessante delle ultime due puntate è la partnership ormai assodata tra Spencer & Caleb, SPALEB BABY!
Incredibilmente più simili di quanto non avessimo mai notato, Spencer e Caleb continuano ad indagare sulla morte di Mona e sulla ricerca del laptop scomparso soprattutto dopo che un sistema di protezione del pc invia alle ragazze un messaggio con le coordinate per localizzare il computer (sorvolando l’infarto che ha quasi causato a Spencer quando si è ritrovata Mona Vanderwaal come mittente).
Con Hanna impegnata a risolvere la vita sentimentale di sua madre, Emily alle prese con la fine della sua storia con Paige e Aria occupata con… non so esattamente in cosa fosse occupata ma sembrava convinta, Spencer e Caleb sono come sempre ormai le uniche menti completamente attive della serie e come adorabili e perfetti partners in crime, pensano alla mossa successiva ancora prima di portare a termine quella che stanno compiendo.
Soltanto loro infatti potevano raggiungere con astuzia l’appartamento in cui trovano non solo il laptop ma anche un barile che come da copione dei miglior film horror, potrebbe contenere ciò che resta del corpo di Mona.
Purtroppo tra testimonianze e scoperte inquietanti, Spencer & Caleb non riescono ad aprire il macabro barile ma entrambi decidono di non coinvolgere nessun altro nelle loro indagini, nessuno che porti l’uniforme o il distintivo della polizia di Rosewood.
Nonostante Spencer & Toby cerchino infatti di ristabilire un equilibrio nella loro relazione, anche il momento più dolce e romantico che vivono dopo molto tempo parlando del loro futuro viene inevitabilmente rovinato da quei segreti che Spencer sente di dover tenere e che Toby adesso sembra non riuscire a capire da quando ha scelto di indossare la divisa.
Emily & Hanna non hanno avuto un gran peso nella storyline centrale, troppo impegnate a sbrigliare complicate relazioni sentimentali. E se Emily deve fare i conti con l’ennesima storia a distanza che non ha funzionato, Hanna si ritrova nella scomoda situazione di rivedere il pastore Ted, sempre più tenero e sempre più innamorato di sua madre al punto di chiederle di sposarlo.
Sta di fatto purtroppo che per quanto sia una madre praticamente perfetta, Ashley mi ricorda a tratti Aria nel suo talento di distruggere da sola tutto ciò che di buono ha conquistato nella sua vita.
Infine voglio concentrarmi anche sui due nuovi arrivati, Talia e Johnny. Talia è una maniaca del controllo e dell’ordine e la vicinanza con Emily faceva presupporre una relazione all’orizzonte ma gli apprezzamenti rivolti a Ezra nel finale mi fa rimettere in discussione le mie ipotesi, ad ogni modo darà certamente fastidio a qualcuno.
Johnny invece sembra tranquillo per il momento (e proprio per questo dobbiamo dubitare di lui) , un artista squattrinato che afferma di aver viaggiato molto visitando le più grandi città europee e aprendo in questo modo a Spencer un mondo e un futuro lontani da Rosewood e liberi da responsabilità, aspettative e segreti.
Il finale dell’episodio è stato probabilmente uno dei migliori degli ultimi tempi perché Caleb riesce finalmente a risalire all’intestatario dell’appartamento misterioso e il nome che legge è certamente l’ultimo che si aspettava di trovare.
E con questa rivelazione, Pretty Little Liars ci dà appuntamento alla prossima settimana con un episodio che molto probabilmente farà nascere più dubbi e teorie di quanto abbia fatto ultimamente.
Kisses, Walkerit-A